Ahi ahi, non deve essere facile portare il peso di questa cosa per così tanto tempo. Anch'io non ho un rapporto molto sciolto con la sessualità, e quindi ne comprendo il disagio. Nel mio caso specifico, nonostante alcuni miei blocchi, ho avuto la fortuna/sfortuna di trovare donne particolarmente disinibile che hanno svolto quasi una terapia d'urto.
Mi fa piacere leggere che questo tuo disagio non abbia creato una voragine tale da destabilizzare anche altri aspetti della tua vita (lavorativa, familiare e relazionale con amici), non è difficile infatti trovare casi in cui questo blocco porti a disturbi ancora più pervasivi e psichicamente dolorosi.
Ti pongo un paio di domande per cercare di capire meglio:
- Dietro a questo blocco sessuale, non potrebbe nascondersi una paura ad impegnarsi emotivamente e seriamente con una persona, e che questo tuo problema possa costituire una sorta di difesa per sventare questa eventualità? Se si escludono altri genere di problemi fisici che possono provocare grande vergogna ed imbarazzo, o anche del dolore fisico, tutto fa supporre che il rapporto sessuale tu lo viva, più o meno inconsciamente, come se fosse un SI pronunciato davanti all'altare in presenza del sacerdote. Potrebbe essere così ?
- In tutti questi anni hai sempre cercato la via di fuga. L'accumulo di dispiacere non ti ha mai portato a compiere qualche scelta più decisa? Non so, magari fare un tentativo con ancora più determinazione, o magari cercare l'aiuto di una sessuologa?