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Utente9

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  1. Ciao a tutti, sarò molto prolissa ma la situazione lo richiede; ho 23 anni e non ho mai amato nessuno, non ho mai avuto relazioni durature, anzi ho sempre detestato e guardato un po in cagnesco tutti quelli che nella mia cerchia di amici, hanno deciso di intraprendere una relazione stabile: li accusavo di perdere la proprio libertà, di accettare che in qualche modo le cose sarebbero cambiate, che loro avrebbero perso la propria autonomia indiscutibilmente e temevo per loro, solitamente la risposta era che con la persona giusta, il peso della relazione non si sente e quando la persona giusta arriva la riconosci, si parlava quasi di un senso di vuoto nella stomaco, probabilmente le famose farfalle, mi si raccontava che l'amore occupava tutte le giornate e che l'unico desiderio era quello di stare sempre insieme. Un mese fa ho conosciuto una persona quasi per caso, non ero neanche alla ricerca, tuttavia ero incuriosita dall'amore, pensavo fosse l'ora di provare quel sentimento che i cantanti omaggiano, e ho perso a frequentare questa persona: mi colpì subito per l'aspetto, per il carattere, per la gentilezza, mi piaceva tutto e siamo usciti un paio di volte senza mai sfiorarci. Lui e anche io siamo molto rigidi, piuttosto impacciati. Le cose si sono fatte più serie quando lui ha voluto presentarmi i suoi amici e io ho accettato di fargli conoscere i miei, nel frattempo ero in attesa di quel colpo di fulmine che mi aspettavo e che tutti mi raccontavano. Il punto è proprio questo: non ho avuto il lampo, non si è acceso niente, mi piace in tutto ma non ho provato quella sensazione che raccontano in molti. Non ho mai avuto un rapporto sessuale completo e anche quando ci sono stata vicina, non ho mai perso la razionalità, non sono riuscita a cedere agli istinti primordiali, non sono riuscita ad essere me stessa e il risultato è che non mi sono mai goduta il momento perché troppo impegnata a scontrarmi con il muro di mattoni che io e solo io decido di costruirmi. Con lui sto bene, mi trovo molto bene, parliamo tanto, è divertente e quando siamo insieme mi sento leggera eppure quando stiamo per arrivare al momento del bacio, mi irrigidisco, voglio scappare, non voglio farlo. Solo una volta ho sentito il desiderio di farlo ma alla fine ci ho pensato troppo e non l'ho più fatto. Non riesco ad abbattere il muro e non so se quello che dovrei sentire e non sento, non lo sento perche non è quello '' giusto'' o perché sono troppo presa dal muro di coccio e di razionalità che si interpone tra me e tutte le persone con cui instuaro rapporti seri. In amicizia sono molto aperta, la più simpatica, la più intraprendente, estroversa ma in amore o quando penso che possa essere amore, divento un pilastro di ghiaccio. La situazione è decisamente peggiorata quando lui ha voluto mettere in chiaro la situazione tra di noi, e ha definito la nostra relazione come ufficiale e io ho accettato, forse per imbarazzo, forse non sapevo come raccontare quello che provo perché neanche io sono quello che sento. Voglio un vostro parere perché non riesco più a dormire, perché non riesco a prendere sonno perché la mia vita è cambiata e lui è perfetto e allora perché non riesco a sbloccarmi, è lui o sono io?
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