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Ragazza991

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  1. Hai ragione... dipende solo da me... Grazie per questi consigli
  2. Non ce la faccio veramente più, sta mattina sono completamente sfinita, triste, nervosa. Non lo sento da giorni e sta mattina mi manca. Ho l'umore molto altalenante. Se quando finirà quella settimana d'inferno lui mi dirà "chiudiamo", io come mi sentirò? Ancora peggio, per essere riuscita a subire l'ennesima tortura da parte sua. Non ce la faccio più. Lui sicuramente non sta male come me, altrimenti mi scriverebbe visto che a me ha proibito farlo. Sto cosi male che mi prende tutto lo stomaco, la testa, gli occhi, mi viene da piangere ma non ci riesco, non ce la faccio più
  3. Lui mi ha sempre detto che sono l'unica persona con cui si sia mai comportato così, però boh con chi avrebbe dovuto farlo? Non penso con i suoi amici, e io sono la sua prima fidanzata perciò... poi anche con sua sorella aveva avuto una sfuriata bestemmiandole addosso gridando e minacciandola di tirarle un pugno... Io ho pianto per ore nonostante non c'entrassi perchè mi sono spaventata così tanto... Forse devo aprire gli occhi ancora un po', non darmi più colpe e non ascoltarlo più perchè se lo faccio finisco per rovinarmi e non concludere nulla nella vita avendo un'autostima cos' bassa... E' così difficile però.
  4. Grazie innanzitutto per la risposta, sono nuova in questo forum. Io non riesco a chiudere la relazione perchè è come se a volte mi si appannasse la vista e inizio ad avere crisi di pianto dove mi colpevolizzo per tutto, mi assumo ogni colpa. Non lo sento da qualche giorno vista la sua "punizione" nei miei confronti, e in questi giorni ho l'umore molto altalenante perchè prima mi sento in colpa, poi forte... Mi sento scossa e destabilizzata però allo stesso tempo libera da una persona che per così tanto tempo non ha fatto altro che criticare il mio carattere. Mi sto sentendo libera di essere triste quando voglio essere triste, libera di comportarmi come voglio senza avere suoi rimproveri e questo mi sta facendo riflettere tanto. Lui non si è mai accorto di essere così violento, e io l'ho sempre perdonato perciò ha acquisito una posizione sempre più forte e mi ha fatto passare giorni, settimane, mesi di puro inferno dove non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto. E lui dov'era? Esattamente dov'è ora mentre io sono qui a scontare la mia pena importa da lui per un suo volere, ossia a farsi beatamente i fatti suoi. Ma se lui mi ama come può stare senza di me per così tanto? Come può demolirmi così spesso? Cos'ho fatto io di così abominevole? Io a volte credo alle sue parole, mi sono sempre scusata con lui perchè ho sempre avuto una brutta situazione in casa, mia mamma mi ha sempre umiliata e tutt'ora lo fa. Non mi sono mai voluta bene, non mi sono mai rispettata ed è forse per questo motivo che ho concesso a quel ragazzo di umiliarmi ulteriormente. Lui secondo me non potrà migliorare, perchè lui giustifica i suoi gesti dicendo "se tu avessi evitato di farmi arrabbiare, adesso non ne subiresti le conseguenze". Quante volte ha pensato che il suo atteggiamento fosse sbagliato in due anni? MAI. Sono sempre stata il capro espiatorio per tutto, anche quando qualcosa andava male a lui e io non c'entravo. Sono sfinita, davvero. Ho anche paura allo stesso tempo che quando finisce la settimana di punizione lui mi lasci. Io non so più cosa pensare. Sono distrutta, non mi sento amata. E se lui un giorno starà con un'altra e la tratterà benissimo? E sono stata io la causa di tutto? Non so più cosa pensare perchè lui mi colpevolizza SEMPRE.
  5. Sono fidanzata da due anni, e ormai è da un anno o poco più che ogni volta che gli faccio notare qualcosa o gli dico ad esempio "questa cosa non mi va a genio", lui si arrabbia e ha delle reazioni spropositate: mi insulta pesantemente con parole molto forti (deficiente, immatura, vaffa****o, sei una ragazza cresciuta solo d'altezza ma di mentalità sei rimasta a quando avevi il ciuccio, non capisci un ca**o, sei troppo timida e quindi non ti vorrà nessuno nemmeno a livello lavorativo, non ci arrivi alle cose, sei sola, svegliati, rincoglionita, potrei continuare all'infinito), tutto quello abbellito da bestemmie che mi urla spaventandomi. A volte nei suoi attacchi d'ira (dovuti da delle cose, a parer mio, banali) prende a pugli gli oggetti. Ovviamente ho cercato di spiegargli che io sto malissimo per questo suo atteggiamento, e la sua risposta più volte è stata "se ti comporti bene vedi che io non arrivo a questo. La colpa è solo tua". In due anni di relazione posso contare sulle dita delle mani le volte che mi ha chiesto scusa. è veramente cattivo con me, io piango tantissimo per lui e lui mi insulta persino su questo dicendomi che sono una bambina, che lo stufo. Ma cosa dovrei fare? Sono in una situazione in cui non posso dirgli la mia, l'ho fatto recentemente e cos'ho ottenuto? Una settimana di silenzio da parte sua in cui devo riflettere sui miei errori abominevoli (per modo di dire... visto che non gli ho mai fatto niente di grave). Sto malissimo in questa settimana di suo silenzio perché mi ha minacciata. Io sono veramente spaventata ma nessuno che mi sta attorno sembra capire la gravità della situazione. Sono spaventata, ho paura che la violenza sugli oggetti un giorno potrà diventare violenza su di me. Non riesco a staccarmi, non riesco a volermi bene perchè ho in testa tutte le colpe che lui mi attribuisce imperterrito e i suoi insulti. Una volta mi disse anche che se mi avesse avuta davanti mi avrebbe picchiata. Io non ho nemmeno 20 anni e sono davvero impaurita. Grazie se qualcuno potrà aiutarmi e capirmi senza sottovalutare i miei sentimenti, difficoltà e paure.
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