Sono fidanzata da due anni, e ormai è da un anno o poco più che ogni volta che gli faccio notare qualcosa o gli dico ad esempio "questa cosa non mi va a genio", lui si arrabbia e ha delle reazioni spropositate: mi insulta pesantemente con parole molto forti (deficiente, immatura, vaffa****o, sei una ragazza cresciuta solo d'altezza ma di mentalità sei rimasta a quando avevi il ciuccio, non capisci un ca**o, sei troppo timida e quindi non ti vorrà nessuno nemmeno a livello lavorativo, non ci arrivi alle cose, sei sola, svegliati, rincoglionita, potrei continuare all'infinito), tutto quello abbellito da bestemmie che mi urla spaventandomi. A volte nei suoi attacchi d'ira (dovuti da delle cose, a parer mio, banali) prende a pugli gli oggetti. Ovviamente ho cercato di spiegargli che io sto malissimo per questo suo atteggiamento, e la sua risposta più volte è stata "se ti comporti bene vedi che io non arrivo a questo. La colpa è solo tua". In due anni di relazione posso contare sulle dita delle mani le volte che mi ha chiesto scusa. è veramente cattivo con me, io piango tantissimo per lui e lui mi insulta persino su questo dicendomi che sono una bambina, che lo stufo. Ma cosa dovrei fare? Sono in una situazione in cui non posso dirgli la mia, l'ho fatto recentemente e cos'ho ottenuto? Una settimana di silenzio da parte sua in cui devo riflettere sui miei errori abominevoli (per modo di dire... visto che non gli ho mai fatto niente di grave). Sto malissimo in questa settimana di suo silenzio perché mi ha minacciata. Io sono veramente spaventata ma nessuno che mi sta attorno sembra capire la gravità della situazione. Sono spaventata, ho paura che la violenza sugli oggetti un giorno potrà diventare violenza su di me. Non riesco a staccarmi, non riesco a volermi bene perchè ho in testa tutte le colpe che lui mi attribuisce imperterrito e i suoi insulti. Una volta mi disse anche che se mi avesse avuta davanti mi avrebbe picchiata. Io non ho nemmeno 20 anni e sono davvero impaurita. Grazie se qualcuno potrà aiutarmi e capirmi senza sottovalutare i miei sentimenti, difficoltà e paure.