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Mon

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  1. Ciao cara, innanzitutto grazie per la risposta comprensiva e per aver condiviso con me un pezzo della tua vita privata. Ho capito solo ora che quello non era amore, era una relazione strana, criptica. L'amore è condiviso e ricambiato da due persone, non solo da una. Quell'una ero io. Ora non so cosa lui provasse con me in certi momenti ma ad oggi posso dire che penso si sia trattato di solo affetto da parte sua. Io ero decisamente molto presa da lui, molto più di lui. Ad oggi non ci sentiamo più ma lui continua a gravitare intorno a me non scrivendomi ma facendomi sentire la sua presenza da lontano (orbiting). Anch'io mi sono fatta e continuo a farmi le stesse tue domande, ma i tuoi valori devono rimanere tali, non devono cambiare per una persona e non devi cambiare neanche tu! La sicurezza bisogna averla dentro noi stesse, e tirarla fuori in ogni momento. Per rispondere alla tua domanda, io non so cosa significhi ancora provare un vero amore, un amore pulito. Penso che debba arrivare prima o poi, ma ne deve passare di tempo. All'età che ho, non sono piccolissima, dopo le esperienze che ho avuto posso dire di non aver mai avuto una relazione normale, tranquilla, serena, stabile come ho sempre desiderato, cioè non so proprio cosa significa. A volte guardo le altre coppie intorno a me e anche se non sono perfette neanche loro penso che sia difficile per me avere quel tipo di relazione. Più cresco e più mi rendo conto di quanto sia difficile averla una relazione di questi tempi, sto diventando più chiusa da questo lato, non faccio entrare molte persone nella mia vita, sto mettendo paletti, più restrizioni con qualsiasi ragazzo mi corteggi, per evitare di soffrire ma anche per evitare di offrirmi ancora, mentalmente, fisicamente e perché no anche economicamente. Ho speso tanto tempo, tanta serenità e anche soldi sì dietro a relazioni che poi sono finite malissimo. Se non soddisfa i requisiti che cerco mi dispiace dirlo ma non faccio illudere né voglio essere nuovamente illusa... Voglio cose chiare e sincere. Non ho più voglia e tempo di rapporti poco chiari, con mille dubbi su cosa siamo, su cosa proviamo o peggio quelli che chiedono una sera e via e poi scompaiono ecc. Non penso che ora con uno schiocco di dita questo succederà però lo spero tanto in un futuro, altrimenti sto bene anche da sola, ma chissà.
  2. Grazie mille, grazie davvero.
  3. Sì esatto tantissime domande... Perché è chiaro che provava affetto per me e penso lo provi ancora, nonostante abbia fatto quello che ha fatto. Evidentemente per lui è stato più facile il distacco, perché io a differenza sua lo sto ignorando completamente, no messaggi, no chiamate, no likes. Non sa più niente di me, ma ci tiene ogni tanto a farmi impazzire mettendo like a qualcosa che posto. Quando lui una sera in chat mi ha detto di essersi impegnato mi sono sentita come un pezzo di ghiaccio, bloccata. Ho pensato a tutto quello che avevamo vissuto, collegando e mettendo insieme i pezzi, le frasi, le parole e qualcosa poi ho collegato. Inizialmente non ci badavo, non pensavo stesse frequentando un altra persona. Quindi ho iniziato come hai detto anche tu a farmi domande su domande, chiedendomi dove avessi sbagliato, pensando di valere meno di lei, una botta di autostima insomma! È stato un vigliacco senza attributi, avrebbe potuto dirmelo da subito non tenermi ai suoi comodi. E invece si è allontanato di netto, perdendomi. Per quanto riguarda la cena sì mi piacerebbe andarci ed incontrarli perché la compagnia è divertente, sono tutti bravi ragazzi miei coetanei. Ma allo stesso tempo se andrò dovrò ignorarli per tutta una serata e logorare ancora una volta dentro, evitando anche di guardarli e parlando con tutti tranne che con loro due. Se ci parlerò lui farà sicuramente finta di niente come l'altra volta, non parlando di altro. Per quanto riguarda i social vedrò cosa fare, magari limito qualcosa dalle impostazioni perché entrambi non si perdono niente di ciò che pubblico, fortunatamente non sono una che pubblica ogni cosa che faccio in giornata altrimenti saprebbero davvero tutto. Meritiamo tutti di meglio e anche se non cerco nulla al momento, mi sto convincendo che potrò avere un ragazzo migliore di lui in futuro...
  4. Ciao, ti ringrazio per la risposta, mi fa stare bene ricevere un messaggio o un consiglio da parte di persone che non conosco ma che mi capiscono al volo, come se mi conoscessero da una vita. Mi è molto di aiuto e mi sento a mio agio qui a parlarne. Sì, comunque sono d'accordo e hai perfettamente ragione su tutto ciò hai scritto.. Io non ho chiesto spiegazioni perché è chiaro che mi abbia messo da parte appena si è fidanzato, non troverei neanche le parole giuste se ce lo avessi davanti.. Avrei preferito una verità anche amara, ma non l'indifferenza e troncare di netto un rapporto di amicizia così bello, che ormai è andato in pezzi Non è facile non pensarci perché fa ancora male, come se non bastasse ultimamente oltre al danno anche la beffa perché la sua ragazza mi segue costantemente sui social, mette cuori a tutto ciò che pubblico, anche post vecchi, mi spia praticamente e mi emula anche. E lui lo stesso, ogni tanto mi trovo notifiche di likes da parte sua, come se volesse farmi capire che lui c è ancora è presente anche se ormai non ci sentiamo più. Ovviamente mette solo likes perché lei non può vederli, diversamente da una chat. In più la compagnia di quel progetto a cui ho fatto parte, loro due compresi, sta organizzando una cena per rincontrarci tutti ma non so se andrò, per il momento non ho ancora dato risposta. La rabbia, il distacco forte che c'è stato e la tensione mi fanno venire voglia di restarmene a casa e rifiutare l'invito, perché vorrei andare avanti e chiedere questo triste capitolo. È molto difficile creare delle belle amicizie, quelle vere e sincere e tranquille di questi tempi, dove mi sento sempre più sola, non ho mai avuto molti amici e ora ne ho veramente pochissimi. Ma apparte ciò voglio provare a stare bene e a non pensarci costantemente, mi va di dedicarmi solo alle mie cose, al mio futuro. Grazie davvero per la comprensione, nessuno merita un trattamento così
  5. Grazie Samira per la comprensione Non è facile raccontare la storia a chi non mi conosce e dietro uno schermo, non tutti capirebbero. Fortunatamente tu sì, e ti ringrazio per questo oltre che per i complimenti, sembri una ragazza fantastica anche tu. Mi dispiace quando sento questo tipo di storie e mi dispiace che anche tu sia in una situazione simile, non c'è proprio modo di distaccarti un minimo da lui? Lavorate insieme? Assolutamente d'accordo. Io non volevo essere un oggetto usato e poi buttato ma in un certo senso è andata così, tutte queste cose insieme il suo silenzio, il suo distacco mi fanno pensare che sono stata solo un passatempo per lui. Io lo sto ignorando altrettanto e con fatica mi sono distaccata anch'io. Avrei tante cose da dirgli e da vomitargli addosso e vorrei farlo davvero tanto, ma cosa cambierebbe ormai? Cerco delle risposte ma le risposte le conosco già: con te non provavo niente, ho rivisto lei e mi sono innamorato. Sto lasciando andare questa storia e questa situazione per la mia serenità, anche se fa male. Se ci sarà occasione di parlarci ma dubito, lo farò perché dopotutto è giusto per me per togliermi qualche sassolino e per essere più chiara possibile e chiudere questa parentesi con lui. Merito altro, merito di più, e tu lo stesso. Un abbraccio
  6. Niente! Stavamo bene, ha risentito lei in primavera perché si conoscevano già su instagram, lei lo ha contattato con una scusa e hanno cominciato a vedersi. Io non lo sapevo, notavo che dal nulla si era distaccato completamente da me fisicamente perché c'era lei in quel periodo, io l'ho scoperto ad agosto del loro fidanzamento, ovviamente non l'ho presa benissimo ma ho fatto finta di niente. Ad oggi c'è un forte distacco tra noi, si è rovinata l'amicizia e mi ha tagliata fuori dalla sua vita e io dalla mia.
  7. Ovviamente sì. Stavo molto bene con lui. Gli ho dato tutto l'affetto, il mio tempo e l'attenzione che potevo, ma alla fine si è fidanzato con un altra ragazza.
  8. Penso che voleva farmi sentire la sua vicinanza da amico in un momento delicato come quello, mi diceva di aprirmi con lui, ci confidavamo a vicenda su cose dette mai a nessuno. Penso sia stato bene in quei momenti, perché lui è una di quelle rare persone che vogliono far stare bene gli altri. Lo spingeva chiaramente l'affetto e il forte legame che avevamo creato, e che oggi ahimè è sparito
  9. Beh, ce ne sono stati tanti non pochi Uno dei più belli è stato quando è venuta a mancare mia nonna e dopo qualche giorno dal funerale su mia richiesta mi ha portata a cena in un locale in un altra città vicina, cioè mi ha coccolata tutta la serata. Mi voleva far stare bene, a modo suo portandomi altrove e facendomi staccare la testa, ci teneva al mio benessere mentale.
  10. Sì, penso e spero di avergli lasciato tanto anch'io di me stessa, tanti bei momenti e ricordi. Tanta allegria, leggerezza e risate, e anche tanto affetto, anche fisico.
  11. Di lui mi aveva attratto oltre che esteticamente e fisicamente, soprattutto mi faceva stare bene dopo anni di sofferenza con il mio ex, la sua maturità perché lui è 8 anni più grande di me, il sentirmi protetta, faceva di tutto per farmi stare meglio, c'era tanta leggerezza nel nostro rapporto, parlavamo tanto e ridevamo, mi faceva svagare e uscire, che per me non è una cosa scontata. C'era una buona comunicazione tra noi e mi fidavo ad occhi chiusi. La relazione se così si può definire o frequentazione che abbiamo avuto si incentrava esclusivamente su me e lui, uscivamo sempre da soli e mai in gruppo con altre persone, ci eravamo trovati io e lui quindi non volevamo essere disturbati durante le nostre uscite diciamo. Questo ovviamente è il mio punto di vista della situazione, la sua non la saprò mai ma mi ripeteva sempre di trovarsi molto bene con me, altrimenti non saremmo usciti così tante volte e non avremmo raggiunto questo livello di intimità e di connessione così forte. Insomma spero di avergli lasciato qualcosa, ora che non ci sentiamo più
  12. Salve a tutti, sono una ragazza di 25 anni. Sono uscita da una relazione tossica durata ben 5 anni tra vari tira e molla e trascinata fin troppo a lungo, finita e chiusa da me due anni fa. Dopo la chiusura di questa relazione ho iniziato a pensare che non avrei mai trovato l'amore vero, che non mai avrei mai incontrato il ragazzo più adatto a me, fin quando il destino mi ha fatto conoscere per caso un ragazzo più grande di me, della mia stessa città. Con lui iniziamo a sentirci poco inizialmente, poi sempre in modo più frequente e ci scriviamo per due mesi circa. Non mi ero fatta nessuna aspettativa, ma era piacevole anche solo parlare del più e del meno con lui, in un periodo post rottura in cui stavo soffrendo abbastanza. Mi chiede di vederci per un caffè e conoscerci ed io accetto molto volentieri. L'uscita va alla grande, parliamo tanto e dopo la prima uscita me ne chiede una seconda, e dopo una seconda anche una terza e così via. Iniziamo a legare in qualche modo, per via degli studi che abbiamo fatto, per il carattere, ma soprattutto perché ci sentivamo soli entrambi, si crea un certo rapporto, una certa confidenza e ad ogni nuova uscita ci si conosceva sempre di più, insomma era nata una nuova e bellissima amicizia. La sua amicizia è stata un dono per me in quel periodo così delicato. Usciamo insieme sempre da soli, andiamo ovunque, usciamo a cena, ai concerti, al cinema, festeggiamo i nostri compleanni, facciamo lunghe passeggiate. Dopo sei mesi di uscite una sera d'istinto lo bacio. Da lì nasce da parte mia qualcosa, sento che sto bene con lui. Lui si sente a disagio dopo questa cosa e mi chiarisce di non voler una relazione in quel momento, ma semplicemente dei momenti di leggerezza con me. Io che avevo bisogno di tanta leggerezza non ne faccio un problema e continuo come se nulla fosse. Da lì in poi però anche lui inizia a baciarmi, non si oppone più e nasce una forte attrazione, ci avviciniamo fisicamente e ci appartiamo sempre più spesso, mantenendo sempre lo stesso rapporto, di non fidanzati. Dopo un anno e mezzo di uscite e un rapporto più stretto, in molti ci scambiavano per una coppia, non più come semplici amici. Ma in realtà insieme non lo siamo mai stati. Tutto continua così, fino a quando scopro che si sente con un'altra persona e le attenzioni che dava a me ora le dava a lei. Io lo sento allontanarsi sempre di più e inizio a pensare che sia finita, ma mi manca. Passiamo l'estate quasi separati, ci vediamo solo una volta a luglio, perché lui ora frequenta chiaramente un'altra ragazza e una sera esco con dei miei amici in un posto e per caso li vedo per 3 secondi insieme mano nella mano, e lui mi vede e mi saluta da lontano. Io faccio finta di niente e ingoio il boccone amaro, per non dare nell'occhio davanti agli altri ma è stato come ricevere una coltellata. Quelle stesse cose che faceva con lei le faceva con me poco tempo prima, ma per chissà quale motivo non ero stata io la sua prima scelta per fidanzarsi dopo un anno e mezzo di 'storia', bensì un altra. Aveva scelto lei a me e la consapevolezza mi bruciava dentro. Voleva una relazione ma con lei, non con me. Ormai il nostro rapporto non c'era quasi più ed era diventato freddo e distante. Io mi obbligo a non pensarci e di distrarmi con le mie cose, il mio lavoro e i miei studi. Fino a quando un giorno trovo l'annuncio per un lavoro che durava qualche giorno e mando la mia disponibilità per arricchire il mio Cv. Subito dopo mi contatta lui dal nulla dicendomi di aver visto la mia candidatura perché era una cosa che gestiva lui. Ignoro tutto con un sorriso e la buttiamo entrambi sul ridere. Arriva il giorno in cui vado in questo posto per lavoro, ed ovviamente mi ritrovo lui per 5 giorni di fila 24h e la sua nuova fiamma, coinvolta anche lei nel progetto. Io trattengo la rabbia, lo schifo, e tutto il risentimento che provo per lui, mantenendo la calma. Non mi sarei persa per nulla al mondo quell'esperienza, figuriamoci per loro due. Cerco di evitarli e di stare sempre con gli altri della compagnia e di creare gruppo con loro, mostrando subito la mia determinazione e la mia voglia attiva di fare le cose. Facevo di tutto per muovermi e non restare fissa nello stesso posto con loro. Ovviamente non sono mancati i momenti imbarazzanti in cui me li ritrovavo davanti abbracciati o a baciarsi, a pranzo o a cena me li ritrovavo sempre di fronte. E così non potevo evitarli del tutto, quindi scambio qualche battuta con lui, ci prendiamo in giro davanti a lei e lei intuisce qualcosa e da quel momento fa di tutto per restare da sola con me. Mi cerca, osserva i miei movimenti, vuole il mio numero. Lei cerca di fare amicizia con me e io che in fondo sono buona ma non stupida sto attenta ad evitare l'argomento LUI con lei e a parlare d'altro. Una sera dopo il lavoro ci ritroviamo tutti a bere un bicchiere di vino rosso e a sentire musica in una piazzetta, dove io bevo 3 bicchieri di rosso per dimenticare per alleggerire la testa e i pensieri, con loro a due metri di distanza. Io brilla e leggera per la prima volta in quei giorni, gironzolo con il mio bicchiere in quelle stradine e loro due mi vedono e si avvicinano per parlare con me. Scambiamo qualche chiacchiera io e lui ridendo e scherzando come ai vecchi tempi, ritrovando quella complicità persa. Lei non beve, capisce che lui si sta lasciando andare e decide di tornare a casa, ed ovviamente lui va via con lei. Il giorno dopo (ultimo giorno) del progetto, ci rivediamo tutti nel pomeriggio per il lavoro finale e io preparo la mia valigia, malinconica già e nostalgica di quel posto che mi aveva accolto e che mi aveva fatto anche stare male e vogliosa di ritornare a casa, ritornare nella mia vita di sempre e nella mia comfort zone. Ovviamente continuo a lavorare con lui e gli altri e nel primo pomeriggio comunico di non restare per cena quella sera come le altre sere perché me ne sarei andata via e lui ci resta chiaramente male, mi dice che gli dispiace che io me ne vada via e che voleva restassi per l'ultima sera, chissà perché poi. Tutto questo ovviamente davanti alla sua ragazza. In più prima di andarmene mi si avvicina e mi parla nell'orecchio di cose legate al progetto. Mi accompagnano all'uscita e lui mi abbraccia e bacia, per ben due volte a distanza di 10 minuti. Mi dice delle cose gentili e carine per il lavoro che ho fatto, gli è piaciuto molto come ho lavorato e ciò che ho fatto, mi saluta di nuovo e va via con lei. Io salgo in macchina e vado via, chiudendo quell'esperienza. È passato un mese da questo evento, e non ho più avuto modo di sentirlo o di vederlo, né mi ha cercata. Ormai mi sono rassegnata a questa situazione, ho perso un occasione forse sì ma lui ha perso me e penso che abbia perso tanto. Questa è la mia storia, ora sto ricominciando a pensare che non ci sia nessuno là fuori adatto a me, ho un po' di ferite aperte dopo questa storia e non so come fare, né cosa fare. Consigli? Pensieri? Suggerimenti?
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