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Ciao! Ho bisogno di aiuto. Ho un lavoro, 2 figli e un compagno che non amo più da tempo. Al lavoro un disastro. Io so di valere molto, di non essere una persona qualunque. Ma il superiore mi tiene isolata, ai margini, non mi affida incarichi se non quando non può fare a meno del mio intervento, perché nessun altro è in grado, nemmeno lui. Soffro molto per questo, ho deciso di andarmene, così ho vinto dei concorsi ma quello che vorrei fare, adatto a me, è lontano e il mio compagno non vuole saperne di supportarmi. Famiglia: mi sento sola, senza supporto. I figli (17 e 12 anni) sono egoisti, centrati solo su loro stessi. Non si sostengono mai né si tollerano, è una guerra continua per prevaricare uno sull'altro. Sono uniti solo quando devono dare addosso ai genitori. Non c'è amore, non c'è serenità. Qualsiasi cosa, anche la più banale, in casa mia diventa motivo di liti, discussioni, accuse reciproche. Io penso sempre alla famiglia, tutte le mie scelte sono orientate a farli star bene, ad accogliere ed ascoltare, ma a nessuno di loro importa, nessuno mai ascolta. Parlano, urlano, offendono, insultano. Il padre sembra indifferente, per quieto vivere li accontenta in tutto quello che può, così mi sento sola, impotente, fallita. L'ansia mi ha tolto il sonno, e non riesco più ad affrontare i problemi quotidiani. Sono persa, sconfitta, non sono in grado di prendere decisioni, nemmeno banali, sono come schiacciata da tutte queste conferme che non conto e non valgo nulla. Penso di essere io sbagliata, perché sento il dolore, l'infelicità di tutto l'universo, e vorrei cercare di alleviarli, ma inciampo sull'indifferenza, sull'egoismo, sull'ignoranza anche dei miei familiari, e mi chiedo come sia possibile che i miei figli siano così lontani dal mio esempio. Sono un fallimento, come professionista, come madre, come moglie. E non so da che parte iniziare per salvare qualcosa di quello che ho costruito.