dream74

non credo che ci sia qualcosa che può frenare l'innamoramento, e, se qualcosa c'è, di sicuro non è la volontà...

ma che vupol dire "se lui si controlla e non si innamora"? c'è veramente qualcuno convintoche l'innamoramento, l'attrazione e i sentimenti si riescano a controllare? si lavora insieme e si fa finta di niente??? dimenticate che queste cose fanno parte della sfera non razionale, appunto! credo che poco riescano a fare le convinzioni di "non doverlo fare" solo perchè è amorale farlo! quello che ti succede non è come rubare. Forse il distacco placherà l'istinto, ma forse lo alimenterà e alla prossima occasione non ci sarà tempo per razionalizzare. Prova a vivere con distacco, forse riusciarai a superare tutto molto piu' facilmente senza fartene una croce...

mi ritrovo, questi giorni, ad affrontare un tema importante per la mai vita, e cioè quello del cambiamento radicale, vorrei andare via dall'Italia per cercare un lavoro che mi gratifichi di più! E mi vengono in mente tante paure, prima fra tutte quella del cambiamento stesso, unita al fatto che il futuro è sempre incerto! valutando la situazione negli altri paesi vedo che, probabilmante per cultura, generalemente all'estero i ragazzi vanno via da casa molto prima degli italiani, che non hanno problemi a cambiare e trovare nuovo lavoro, che sono (o almeno sembrano) meno attaccati di noi alla casa, alla famiglia, o comunque che sembrano sentire meno il senso di appartenenza! per noi, invece, mi sembra più difficile che si cambino le abitudini, i luoghi, le persone. Ora mi chiedo, a parte le difficoltà che noi Italiani possiamo trovare nel cambiare le abitudini per mancanza di stabilità lavorative (è chiaro che si resta di più con i genitori se non si ha una situazione stabile con il lavoro); però, in generale: siamo noi Italiani un popolo di abitudinari e poco propensi ai cambiamenti, intesi anche come rischi da affrontare nelle scelte, oppure anche nel resto del mondo si hanno le stesse paure ma è solo più facile tornare indietro? chiaramente tenendo anche in considerazione le nostre diversità culturali

o decidi di nasconderle tutto e metti a tacere anche questa tua ansia, oppure smetti di fare l'egoista e le dici tutto e giustamente... come va, va! lasciala decidere liberamente! se decidesse di crederti saresti libero anche dal tuo senso di colpa... (e comunque fai la persona matura!!!)

ciao a tutti, vi spiego un pò la situazione che coinvolge la mia famiglia da qualche tempo, magari con il vostro aiuto posso riuscire a trovare una soluzione... accanto alla mia casa, con cui vivo insieme ai miei genitori, abitano mio fratello, cognata e piccola (coppia giovane 21 anni corca mio fratello). Da noi hanno sempre avuto tutti i tipi di aiuto, dall'aiuto emotivo a quello pratico ed economico, senza che mai si siano visti rinfacciare qualcosa. Loro due lavorano. Ultimamente abbiamo notato che si comportano in modo molto sconsiderato e incoscente sia tra di loro che con la piccola, non scendo nel dettaglio (non si tratta di violenze o cose di questo tipo) ma noi non sappaiamo come comportarci... l'atra sera mia madre ha sbottato con lei, aveva pienamente ragione, però lei, chiaramente, ha parlato con mio fratello che ha inveito contro i miei che "io faccio quello che mi pare e non ti azzardare a dire qualcosa a lei" insomma, non scendo nel dettaglio dell'accaduto e evito gli esempi (semmai posso parlarne privatamente), ripeto, non sono dispettucci da bambini, ma cose importanti. Cosa fare quando si vede che qualcuno ostenta arroganza su cose palesemente sbagliate? è un pò come quando vedi uno che giuda senza patente e si porta dietro altre persone... che dirgli? agire? e se si, come? mia cognata, poi, è una persona un pò ignorante (nel puro senso della parola), ha accusato mia madre di farle paura con le "sue leggi" come che mia madre si possa inventare che chi ruba è un ladro e viene arrestato, o chi giuda senza patente rischia la sua vita e quella degli altri etc... vi potrei fare tantissimi esempi, ma spero di aver focalizzato l'attenzione sul mio problema! non si tratta del solito problema nuora-suocera... grazie

ciao rita! alla fine degli esami si è sempre un pò sfiniti, insomma... non se ne può proprio più a vedere libri x casa e a ripetere le stesse cose. Oltre al consiglio di non demordere, l'unica cosa che posso dirti e che devi ritagliarti dei momenti e degli spazi lontani dagli ambienti dove è più facile distrarsi! magari trova un collega per ripetere, così sembrerà più importante doversi preparare per non dare buca ad un'altra persona. Oppure, se puoi, contatta qualche assistente per focalizzare l'attenzione sugli argomenti che hai studiato e verificarli insieme (lo so che è quasi impossibile trovarne uno disponibile ma magari... io al mio ultimo esame l'ho trovato, e non sai con quanta fatica sono riuscita a superarlo!). Non perderti d'animo, mettiti un traguardo per ogni giorno, anche se poche pagine, e portalo avanti cercando di non farti distrarre! ... in bocca al lupo

se tu chiedi se è rischioso, segno evidente che ci hai pensato... eccome se ci hai pensato! non mentire a te stessa sopratutto! io credo che, aldilà del tradimento, devi considerare ciò che vuoi: vuoi vivere la fisicità con questa persona senza coinvolgimenti sentimentali? se lo vuoi e lo vuole anche lui perchè no! ma se speri che nasca qualcosa di più, natale insieme, un viaggio spensierato, una cena in un locale in centro... bè... allora forse è meglio non cominciare nulla... lavorare insieme avendo le idee chiare non è rischioso, tanto più se, come dici, neanche lui pensa al tradimento. Quale situazione più sicura? lui non vuole e tu neppure...

sono contenta per te, e spero che la tua forza di volontà ti accompagni in un percorso un pò tortuoso ma che, se completato, accanto ai bei ricordi, ti permetterà di ritrovare la tua serenità! sono sempre convinta che la vita di coppia sia bellissima e utile, solo se vissuta pienamente "a due" e non "a voce sola"; meritiamo tutti delle persone che ci amino e stimino, e i gesti di tutti i giorni devono servire a dimostrarlo. complimenti per il coraggio dimostrato e spero che tornerai da londra sempre serena, pronta ad affronatre il futuro...

mi dispiace a volte andare un pò controccorrente però dai.... ok che lasci il tuo attuale ragazzo perchè evidentemente non siete più innamorati (sempre che tu lo sia mai stata, perchè i sogni non si comandano, pero' sono l'inconscio di qualcosa che non si riesce ad affrontare nel mondo reale), però tornare con l'ex, addirittura averlo ricontattato dopo un bel pò, dopo, addirittura, che sei a conoscenza che lui frequanta un'altra. Cosa speri di trovare in questo tuffo nel passato? mi dispiace dirtelo ma non troverai niente altro che il vuoto! certo, perchè il tuo ex è sempre la stessa persona e tu sei in fuga da una situazione che evidentemente non riesci ad affrontare, altrimenti cercheresti di capire che tipo di persona vorresti al tuo fianco e continueresti nella ricerca, lasciandoti alle spalle un amore che E' STATO AMORE, ma ha smesso di esserlo da un bel pò! sicuramente, al di là delle mie parole, continuerai nel tuo intento, per scoprire, tra non molto, che il ritorno al passato non paga e che la storia non andrà, perchè (azzardo) tu non riesci a stare da sola e cerchi un rifugio in una persona che non ti darà la felicità! mi dispiace essere stata oltremodo diretta, in bocca al lupo, qualunque cosa deciderai di fare

ciao nare! l'università non è facile, e sono convinta che a 18/19 anni quasi nessuno ha chiaro cosa farà da grande! tu hai scelto un percorso per diventare quello che ti piace... sei sicura che ora l'astronomia non ti piaccia più, oppure non sarà, magari, che le cose che studi non rispecchiano la facilità che vorresti? nel senso che magari non ti piacciono le materie, che spesso poco hanno a che fare con il lavoro finale, e non la facoltà in generale. Nel momento in cui non sei soddisfatta, chiarisci bene a te stessa il perchè, se veramente si tratta della facoltà, oppure per le difficoltà con le amicizie. A questo proposito non credo che tentare di essere simpatica a tutti, per forza, sia la soluzione. Nel gruppo che descrivi (il 2°) hai passato molto tempo a farti accettare da UNA ragazza... senza pensare che se ti fossi fatta conoscere da tutti gli altri, non avrebbero avuto successo le "campagne" contro la tua persona. Vai avanti x la tua strada e pensaci bene prima di mollare, ma pensa bene a quello che vuoi fare da grande! l'università non è una passeggiata, e non è che x forza devi terminare nei termini (vedi me.. ho terminato meravigliosamente da poco), riflettici un pò su e cerca quello che veramente ti condiziona... ciao

anche io penso che dovresti farti aiutare. Tutti abbiamo le nostre timidezze e facciamo più o meno spesso i paragoni con gli altri pensando di essere inadeguati, così come fai tu. Ma in questo caso mi sembra che tu amplifichi questa timidezza, o meglio, nasconda i tuoi veri problemi con la timidezza! e questo è il problema che non ti permette di esprimerti come sei con gli altri! Un professionista (che non si occupa solamente di psicopatici o psicolabili) ti può aiutare a capire perchè ti comporti in questo modo, quali sono le reali cause della tua profonda insicurezza. perchè, è utile parlarne con chicchessia che ti può dare un consiglio, ma è più utile parlarne con qualcuno che sappia cogliere pienamente le tue paure e i tuoi problemi! per ora sii fiducioso...

concordo con tutti i precedenti: sembra asurdo ma tutto passa, ora attraversi il momento più difficile, il distacco è sempre tragico, però devi affrontare tutto con la convinzione che tutto passerà, anche se ti sembra impossibile! forse non ti sarà utile nessun consiglio, niente potrà alleviare il tuo dolore, però cerca di distrarti, di prendere in mano la tua vita e occupati di qualcosa che ti aiuti a distrarre la mente. Non sarà la soluzione del problema, però un tantino aiuta! in bocca al lupo

ciao spiaggia, credo che dovresti chiedere aiuto, e, oltre che parlarne con noi, cercare un professionista che ti aiuti a capire le cause del tuo disturbo. Solo così puoi risolvere e uscire dal tunnel... ciao

concordo in pieno... spesso le pippe mentali che abbiamo sono dovute a quello che pensiamo della "perfezione altrui"... che poi sono normali quanto nio

perchè lo vuoi chiamare? non pensi che questo lato del carattere sarebbe brutto da sopportare sempre? chiamalo se pensi di poter andare avanti con la vostra storia mettendo da parte questo suo lato, altrimenti lascia stare. Tutti abbiamo pregi e difetti ma ci sono cose che alla lunga stancano. Forse sono troppo drastica, ma dal racconto che hai fatto traspare una persona poco incrine al dialogo. ciao