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ilaria

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  1. ciao rebecca...auguri al neo-adolescente e a te...
  2. un salutone a tex e a tutti :D
  3. e dopo il Barone rampante di Calvino sì,sì ..ma,sondaggio a parte, di Calvino anche "La taverna dei destini incrociati" e "Se una notte d'inverno un viaggiatore": tutti e due i libri smontano il romanzo tradizionale, ne svelano i meccanismi e ci giocano, e rendono un grande omaggio alla letteratura e all'immenso gusto e piacere di leggere. poi vabbè insuperabili "Le lezioni americane":io adoro quell'uomo. ciao
  4. ciao michael,ciao a tutti e buon ponte a chi lo fa.
  5. Grazie aioblu, un saluto anche a te :D
  6. Bentornato,aioblu !! Sei stato chiarissimo e molto gentile :D
  7. Nello menzionando Pasolini nelle "Coccole.." mi ha fatto ricordare questa sua importante poesia .... PP Pasolini Supplica a mia madre E' difficile dire con parole di figlio ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio. Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore. Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere: è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia. Sei insostituibile. Per questo è dannata alla solitudine la vita che mi hai data. E non voglio essere solo. Ho un'infinita fame d'amore, dell'amore di corpi senza anima. Perché l'anima è in te, sei tu, ma tu sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù: ho passato l'infanzia schiavo di questo senso alto, irrimediabile, di un impegno immenso. Era l'unico modo per sentire la vita, l'unica tinta, l'unica forma: ora è finita. Sopravviviamo: ed è la confusione di una vita rinata fuori dalla ragione. Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile....
  8. Un ciao ad aioblu,che vedo sulla barra, sperando di tornare presto a leggere i suoi post (anche quelli che se la prendono con le mie poesie :D !!!) ciaooooooo
  9. ciao michael buon weekend anche a te!!
  10. Ci sono dei trasformisti in questo forum!! benvenuto Tex :D
  11. ilaria

    S.O.S. Razzismo

    Il razzista è colui che ha sentimenti di inferiorità o la paura di diventare come colui che disprezza. Concordo. Proietta nell'altro la sua "ombra" e odia nell'altro ciò che in effetti odia in se stesso...questo mi fa pensare che "non-razzisti non si nasce, si diventa".
  12. Una battuta per aioblu Che ci frega di Costanzo e di cosa piace a lui ! Io nemmeno sapevo della sua predilezione per questa poesia, e la mia predilezione per le cose se a volte si può incrociare con quella degli altri ben venga, fermo resta che ognuno segue un suo percorso "intertestuale" nello scegliere e costruirsi una propria biblioteca mentale di riferimenti, che si fonda su motivi unici e propri. Quanto all'ampliamento di senso che tu proponi mi trovi perfettamente d'accordo. C'è un sapore idealistico/attendista/quasi da "destino-che deve fare il suo corso" nella poesia che è quello che mi piace meno. La migliore delle vite possibili ce la dobbiamo costruire oggi,non ci è "data in sorte" miracolosamente o fortuitamente, ma è il risultato di un impegno costante e tenace.Inoltre "la migliore delle vite " è quella che abbiamo avuto *se* riusciamo a coglierne il significato, se cogliamo il senso che quanto abbiamo vissuto ha e quanto ci rivela rispetto a chi siamo noi ora e rispetto a come possiamo evolvere e chi possiamo ancora divenire. Ma l'accento sulla speranza, sulla fiducia nel futuro, sulla necessità di abbandonare ogni rimpianto o nostalgia per il bel tempo che fu è ciò che mi sembra *utile* di questa poesia. Grazie per il tuo spunto, aioblu!! Buona domenica, oggi qui c'è il sole finalmente!
  13. Si vede che non ti sei mai sentito imprigionato Aioblu. Grazie comunque per le belle parole. Un abbraccio con il cuore e buonanotte. :) A me ste faccette proprio non piacciono... per favore, rimediate, mi sembra di postare delle cretinerie. Chiedo scusa :roll: ( l'unica faccetta che salvo) Un mio amico dedicò a sua madre, malata, "Il più bello dei mari".. fu in quell'occasione che conobbi quella poesia e la trovai adeguatissima a quella circostanza...e trovai il pensiero del mio amico di una delicatezza... notte a Gavja e ad aioblu 8)
  14. sì, e guarda è una scoperta relativamente recente.. ciao :) a propo'.. Il più bello dei mari Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto.
  15. Non vivere su questa terra come un estraneo o come un turista nella natura. Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre: credi al grano, alla terra, al mare ma prima di tutto credi all'uomo. Ama le nuvole, le macchine, i libri ma prima di tutto ama l'uomo. Senti la tristezza del ramo che secca dell'astro che si spegne dell'animale ferito che rantola ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell'uomo. Ti diano gioia tutti i beni della terra l'ombra e la luce ti diano gioia le quattro stagioni ti diano gioia ma soprattutto, a piene mani ti dia gioia l'uomo! Nazim Hikmèt
  16. ilaria

    responsabilità

    Già ..non possiamo che procedere per approssimazioni, sempre, stante la relatività di tutto, sempre. Carissima xela , e sai io cosa apprezzo tanto di te? La capacità di parlare di cose serissime in modo lieve, con i giusti chiaroscuri..già. ciao :D
  17. ilaria

    responsabilità

    Il senso di colpa non è nè inutile nè tossico, chi non l'ha è spesso un delinquente :? eh eh..me l'aspettavo..permettimi di continuare in una benevola provocazione dicendo che secondo me spesso si diventa delinquenti proprio per liberarsi dal senso di colpa....mentre è la persona responsabile che fa certe scelte e vi adegua coerentemente e coscientemente la propria vita e condotta.. ciao 8) Non è così semplice e comunque ti posso dire che ho un figlio con problemi di dipendenza attualmente in una comunità che recupera agendo psicologicamente sui ragazzi. Una delle loro preoccupazioni è proprio quella di instillare in loro il senso di colpa per evitare che continuino nella loro distruttività. Certo, tutto come al solito dipende e le generalizzazioni hanno sempre grandi limiti,ma qui,penso, non si può che affrontare gli argomenti tentando delle generalizzazioni. L'assoluta mancanza di senso di colpa è nociva tanto quanto il rimanerne seppelliti . Tuttavia continuo a vedere il senso di colpa più involuto rispetto al senso di responsabilità e mi interessava proprio sottolineare come ci sia un'evoluzione possibile ,nella storia dell'individuo , tra senso di colpa e senso di responsabilità. Non è detto che una persona che conduce una vita "nelle regole" sia una persona responsabile.Può, piuttosto, essere una persona che se l'è bevute e le rispetta perchè ne teme le conseguenze,(così come da piccoli si temevano le punizioni dei genitori se non si era "bravi").Magari avrebbe dei desideri di trasgressione, ma si condanna per averli e si sottomette con insoddisfazione a una norma che non si sente di trasgredire ma che tuttavia avverte come esterna a lui.Quel che è interno a lui è piuttosto la condanna, la riprovazione morale per "sentire" certe spinte,il non perdonarsi di sentirle. Il senso di responsabilità è una scelta consapevole e serena,non per timore di una condanna, un'adesione fatta con tutta la propria persona,la presa d'atto cosciente di una condotta, e la sua successiva interiorizzazione, la reinvenzione personale di un'etica,non la sua assunzione passiva.Nel mezzo tra l'uno e l'altro c'è un percorso lungo e difficile, un percorso di differenzazione e di individuazione Stupendamente dice Carotenuto,citando Wilde a proposito della parabola del figliol prodigo: "Sono certo che se gliel'avessero chiesto,Cristo avrebbe risposto che il momento in cui il figliol prodigo cadde in ginocchio e pianse, egli trasformò l'aver sperperato le sue sostanze in donne di malaffare, fatto il guardiano di porci ed essersi nutrito delle stesse ghiande mangiate dai suoi porci, nei momenti più belli e sacri della sua vita" ...era arrivato alla fine del suo viaggio di separazione da un padre esterno a lui e il suo ritorno alla casa era piuttosto un "ritorno a se stesso" E penso che per chiunque risultati di stabilità maggiori li offra il senso di responsabilità, assai più che il senso di colpa.
  18. ilaria

    responsabilità

    Il senso di colpa non è nè inutile nè tossico, chi non l'ha è spesso un delinquente :? eh eh..me l'aspettavo..permettimi di continuare in una benevola provocazione dicendo che secondo me spesso si diventa delinquenti proprio per liberarsi dal senso di colpa....mentre è la persona responsabile che fa certe scelte e vi adegua coerentemente e coscientemente la propria vita e condotta.. ciao 8)
  19. ilaria

    responsabilità

    Secondo me il senso di responsabilità si conquista e nel migliore dei casi soppianta l'inutile e tossico senso di colpa.
  20. Puoi starne certo!!! :D In bocca al lupo
  21. :D una buona giornata anche a te, gaviotta 8)
  22. Mattino d'autunno nella vigna fila per fila ceppo per ceppo i ceppi si ripetono e i grappoli sui ceppi e gli acini sui grappoli e la luce sugli acini. La notte nella casa grandissima e bianca una luce dentro ciascuna le finestre si ripetono tutte le piogge che cadono si ripetono sul suolo sull'albero sul mare sulla mia mano il mio viso i miei occhi ripetersi dei punti a maglia ripetersi nel cielo stellato in tutte le lingue ripetizioni dei «t'amo» e nelle foglie il rinnovamento dell'albero e in ogni letto di morte il dolore per la vita troppo breve ripetersi della neve che cade della neve che cade leggera della neve che cade a fiocchi della neve che fuma come la nebbia disperdendosi nella tempesta che imperversa ripetersi della neve che mi sbarra il cammino i bambini giuocano nel cortile nel cortile giuocano i bambini una vecchia passa nella strada nella strada una vecchia passa passa una vecchia nella strada. La notte nella casa grandissima e bianca una luce dentro ciascuna le finestre si ripetono sui grappoli, rinnovamento di acini sugli acini, la luce il mattino d'autunno nella vigna fila per fila nodo per nodo i ceppi si ripetono sui ceppi, i grappoli sui grappoli, gli acini sugli acini, la luce nella luce, il mio amore. Il miracolo del rinnovamento, mio cuore, è il non ripetersi del ripetersi. (N.Hikmet)
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