beckersv

Può essere che tu abbia ragione, scusa è un periodaccio e mi serve credere così per non sprofondare. Per esperienza però il "porgi l'altra guancia" mi ha dato più soddisfazioni del "prevali sul prossimo" e non sono neanche cristiano praticante. Notte.

Esattamente come dice S. i bambini non sono cattivi di natura, così come gli uomini non sono nati per dominare sugli altri uomini. Sono favole nate per giustificare l'etica del potere. Essere amati è bello, amare ancora di più, non esiste nessuno che non possa farlo meglio di un altro, siano gay ,siano etero, siano lupi, lassù nessuno giudicherà per questo.

Legolas ciò che dici sarà anche vero, il bambino verrà preso in giro, è facilmente prevedibile ciò. Ma probabilmente i bambini cattivi che prendono in giro sono proprio quelli che hanno ricevuto una cattiva educazione da una coppia etero magari. Se una coppia gay è in grado di donare amore ha tutto il diritto di adottare un bambino.

Ok, grazie mille per i consigli, cercherò quel libro! Se avete altre letture da consigliare sull'argomento ditemi pure. Sono particolarmente testardo in queste cose, so di non poterla aiutare da solo ma voglio darle un buon punto di inizio per risolvere il problema.

Ciao a tutti, sono nuovo da queste parti :D Espongo brevemente il problema. Da poco tempo ho conosciuto un ragazza che stimo molto, difficilmente le si riesco a trovare difetti. In confidenza ,però, mi ha parlato del rapporto con sua madre particolarmente aspro. La mamma è sempre stata iper critica nei suoi confronti e fin da quando era piccola la controllava nel mangiare ed era ossessionata che potesse ingrassare. Il passo verso la bulimia è stato breve e ,per un certo periodo della sua vita , abbuffarsi e vomitare erano diventi routine. Ora la bulimia è solo un brutto ricordo ma il rapporto con la madre non è migliorato, rimane iper critica in tutto, per come si veste, come mangia, per ciò che fa e ciò che non fa e in modo particolarmente aggressivo. Lei ha provato a parlare direttamente con sua madre ma, sebbene quest'ultima ammetta le colpe, la situazione non cambia e anche gli altri parenti sembrano essere rassegnati e sottomessi al comportamento materno. Sempre in confidenza la ragazza mi ha detto di voler essere visitata da uno psicologo ma, nella mia ignoranza, credo che sia la madre ad aver bisogno di uno psicologo. Vorrei darle un aiuto concreto, non solo consolarla nei momenti di crisi. Avete qualche consiglio da darmi? Grazie in anticipo.