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LEFTFIELD

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messaggi di LEFTFIELD

  1. succede che ho sbagliato sempre tutto nella mia vita.

    continuo a sbagliare tutto.

    e non vedo in che modo possa smettere di continuare a sbagliare tutto.

    ci vorrebbe la fatina che mi da una bacchettata magica sul naso o anzi meglio sull' uccello e mi faccia diventare un omino vero.

  2. comunque .. la verità è diversa.

    la verità è che io sono un emarginato.

    non è una scelta quella della solitudine ma un fatto.

    il motivo. tex ha ragione io sono una merda.

    e la gente mi schifa per l' appunto.

    è tutto molto semplice in fondo.

  3. a parte che le opinioni a volte possono essere sbagliate... calcola anche che nella vita si cambia. si cambia tanto soprattutto in decenni.

    e infatti io sono cambiato tanto.

    oggi sto vivendo il momento più confuso e doloroso degli ultimi 5 anni della mia vita.. che in vero sono stati abbastanza belli.

    chi sa come mi cambierà questo ultimo passaggio... magari mi ammazzo. che ne so oppure ritorno a vivere...

    chi può dirlo...

  4. Manco io.

    Volevo dire che per me e' inutile dare un'opinione ,perche' ti conosco molto bene.

    mi conosci molto bene ?

    humm... per aver letto le xxxxxxx che scrivo pensi di conoscermi molto bene ?

    non lo so. secondo me neanche le persone che ti vivono accanto sono facili da conoscere.. e neanche se stessi è facile conoscere..

    figurati un tizio in un forum.

  5. l' angoscia forse ha diversi colori.

    quella nera per me è quella fulminea .. arriva, dura una mezz' oretta .. se non ti suicidi .. passa.

    la bianca mi da un senso di eterno.. è quella di fondo quel malessere di base che non si smuove di la neanche se stai guardando un film di Buster Keaton.

    l' angoscia rossa .. mi sa che è quella in cui si diventa aggressivi..

    e quella blu ? è quando piangi assai.

    quella marrone... non vi dico..; )

  6. ; )) alla fine va bene.. dai... tutto quello che poteva andare storto ..è andato storto.

    esattamente secondo le leggi di Murphy .

    e comunque sono qui.. a godermi l' angoscia nera .. alla faccia di chi mi vuole male.

    sti xxxx !!!

  7. anche la mia risposta è no.. ma non ho scelta.. mi emarginano.

    ogni mio tentativo socializzante fallisce miseramente.

    adesso ho imparato ad accettare questa mia condizione di isolamento e riesco a vivere anche abbastanza bene.

    ovvio .. sogno .. sogno amici immaginari.. parlo da solo etc etc.. magari potrei dipingere uno smile su un supersantos.. e dialogare con lui.

  8. non si tratta di una mia convinzione astratta.


    46 anni di vita qualcosa rappresenteranno anche .. o no?



    in tanto tempo un po impari a capire.



    basta che conto il nuomero dei miei amici... non arrivo a 1.



    evidentemente, non avendo la peste, sarà che non sono una persona piacevole.



    su questa terra io cammino da solo, e ormai ho imparato a vivere bene questa condizione.



    riesco a essere felice lo stesso.



    a capodanno, da solo, mi cucino le cose che più mi piacciono.


    e a modo mio.. mi godo la serata.



    spesso mi viene in mente l' idea di essere morto, tanti anni fa, e fors enon me ne sono reso conto.... non me ne sono accorto.


    quindi continuo a vivere, come sempre, ma è tutto immaginato.



    ecco perchè a volte scrivo, mi serve. quando qualcuno mi legge e mi risponde ho l asensazione di essere vero.

  9. pensi che essedno me stesso sia meno mortificante sentirsi di peso in una serata tra amici ?



    oppure sarebbe meno umiliante essere deludente a letto?



    oppure noioso.?



    pensi si attenui il senso di umiliazione ?




    e se si perchè ?

  10. ciao cattivona; )



    succederebbe la solita serie interminabile di frustrazioni di tipo sociale - io non ballo, non sono socievole, non riesco a condividere scherzi lazzi e amenità di vario genere.


    non amo viaggiare e mi sento sempre responsabile del fatto che sto intossicando la vita a chi mi sta vicino.. che invece sarebbe felicissima con chiunque altro.


    e sessuale : umiliante. umiliante umiliante. insostenibile.



    dovrei recitare la parte dell' uomo, dell' amante.. etc etc..



    l' ho fatto tante volte e va sempre a finire male.



    va a finire che io alla lunga non riesco più a sopportare la frustrazione e ne esco sempre più sminuito.



    nella vita si impara a conoscer ei propri limiti.


    insistere significa darsi le martellate sui xxxxxxx.


    meglio soffrire anche tantissimo ora, che buttare il sangue per 10 anni per un momento di gloria. ( quello in cui con un aria ebete confessi il tuo sentimento ).

  11. Sono un po di anni che ho scelto di vivere da solo.

    Ho imparato a godere nella solitudine. Amando me stesso e tutto quello che mi circonda, anche un raggio di sole o una nuvola o il suono del respiro mentre corro.

    Non è una scelta volontaria, sono costretto a vivere in solitudine. Sono un andicappato nell' anima.

    Chi è incapace di stare tra la gente deve imparare a fare rinunce molto dolorose. A volte insostenibili.

    Ora mi trovo davanti ad una scelta obbligata. Mi sto innamorando di una donna.

    Al cuor non si comanda, dicono alcuni. Conviene invece imparare, conviene quando sai chi sei, non fingere di essere altro.

    Quindi, chiudere il sentimento in un sacchetto di plastica e farlo soffocare li dentro. Prima che sbocci anzi, prima che esploda.

    Prima che diventi incontrollabile e ti travolga.

    Non è paura. E' consapevolezza.

    Una triste consapevolezza.

    Tristissima.

    Insostenibile.

    Inaccettabile.

    Orrenda.

  12. io vorrei pero' far notare che chi prende psicofarmaci lo fa per ridurre o eliminare un sintomo... quindi potenzialmente non è pericoloso .

    chi invece non si cura e non sa di avere un disturbo.. quello si che non dovrebbe avere la patente.

    la legge che discrimina chi si cura da chi NON si cura è incivile e completamente folle.

  13. Ti posso dire una cosa: io sin dall'infanzia mi sono sentita un pò abbandonata dai miei genitori dopo la nascita della mia seconda sorella. E' da allora che è cominciata la mia solitudine: giocavo da sola, vedevo la televisione ma mai in compagnia di nessuno e trattavo male mia sorella perchè secondo me era lei la causa del mancato affetto dei miei genitori. Non ti dico il resto della mia vita com'è andato: sempre sola, senza veri amici o falsi, sempre nel posto sbagliato e nel momento sbagliato: tra classi che mi trattavano male e professori anch'essi falsi e mediocri. Te ne potrei dire tante sulla mia vita, se mi fai un'altra domanda specifica ti rispondo.

    idem....

  14. o dio .. ma come è possibile oggi parlare di solitudine..

    hai la connessione ? hai il computer?

    problema risolto; )

    se vuoi ti do qualche indirizzo utile per incontrare tutto il mondo all' unisono ; )

    l' importante è avere qualcosa da dire.

    la solitudine esisteva quando non c'era la rete.

    quali sono i tuoi interessi e le tue passioni ?

    politica ? moda ?

    arte ?

    sport ?

    poesia ?

    trova gli altri che hanno le stesse passioni e costruisci con loro un solido intereccio di discussione scambio e costruzione creativa

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