Tristania

DAN, non è uno spreco lo psicologo...è l'unica cosa.Poi puoi sempre abbandonare il percorso, non è un obbligo a vita, ma è l'unica cosa, ritengo, da cui partire per elaborare lutti non risolti. E soprattutto, sii fiero di te.

Ragazzi,grazie per avermi dato i vostri pareri a riguardo...il fatto è che quando non si vuole guarire...è là il vero nodo.Io ho capito che la mia parte "oscura" ha bisogno di questo, è come se fossi una tossicomane dipendente dal fatto di cadere a pezzi, di essere scheletrica, ma soprattutto di essere denutrita. Ora che sto mangiando appena normalmente -cioè una scarso pasto al giorno- mi sento più forte fisicamente, avverto di aver assunto sostanze che mi servono...ma è questo che non accetto: non accetto il nutrimento, non accetto la floridità del mio corpo. E' atroce dover oscillare tra inedia e svenimenti e vergogna e senso di colpa, tra il non aver la forza di reggersi in piedi e il rinchiudersi e autopunirsi per essersi anche solo appena cibati. Non conosco che queste due cose, accompagnate costantemente dalla cosa peggiore di tutte: dolori lancinanti in tutto il corpo e stomaco straziato dalla sofferenza al punto da non poter respirare e agonizzare per giorni perchè non digerisco niente...

ciao...vi ringrazio di avermi risposto. Cmq mi son rivolta ad un consultorio e da un anno e mezzo faccio gruppoanalisi e psicodramma. Durante la giornata?beh,mi sforzo -quando ci riesco- di assolvere ai miei doveri:casa, tirocinio in psicologia e studio-anche se nn studio da una vita- e poi qualche svago...ma io sento solo tanto vuoto...un vuoto ed un freddo immensi...e continuo a colpevolizzarmi dicendomi che faccio schifo, che non valgo nulla, che sono una flaccida lardosa...è orribile vedere quanto si è fuori di testa e non riuscire a far nulla...

Ciao a tutti, ho 23 anni quasi e da quando ho memoria credo di aver sempre sofferto di disturbi alimentari. Persino da bambina mi vergognavo del mio corpo, forse a causa dei commenti altrui più che per un fatto reale, dato che ero una bambina solo in salute, non grassa. Ma facevo scorpacciate esagerate, scatole intere di merendine e cioccolate tutte insieme. Lo facevo quando mio padre aveva crisi depressive e di alcoolismo e quando mia madre tornava tardi dal lavoro. Poi sono stata un'adolescente tonda ed infine sono arrivata nel periodo del liceo a pesare 76 kg -sono alta 1.64-. Nonostante avessi sempre avuto crisi di eccesso bulimico, fino a scoppiare e non potermi muovere per le abbuffate, il vomito autoindotto è iniziato a 17-18 anni. Ho iniziato a perdere peso in maniera consistente, dopo anni di yo-yo di dimagrimenti ed ingrassamenti del range di 10 kg in un paio di mesi per molte volte, a quasi 21 anni circa. Poi, qualche mese fa, sono arrivata a 39 kg. Ora ne peso 42 e sapete qual è la reazione? Che di nuovo mi chiudo in casa e mi vergogno, ho attacchi di panico e mi ingozzo nella sola speranza di vomitare tutto, ma quando non ci riesco...seguono giorni di digiuno forzato che non sempre riesco a seguire. Mi rimprovero per questo, mi odio, mi ferisco, mi autolesiono, perchè prima riuscivo a non toccare cibo per molti giorni ed ora mi sembra troppo difficile...so di essere patologica...aiutatemi...sto troppo male...più vlte ho pensato seriamente al suicidio ed un paio di volte lo stavo facendo...aiutatemi...

Non lo so,forse è che vedo e sento un niente infinito e gelido dentro...tutto grigio e freddo..fino a tentar 2 volte il suicidio.

Non credo sinceramente di meritare...credo che una persona che non è mai stata in grado di rendersi felice e di vivere la vita non meriti molto.e' inutile.più mangio e più ingrasso e più mi dispero e + mangio ancora.Ormai ho perso tutto.ho anche ripreso a bere.ho ripensato al suicidio dopo un anno che non ci pensavo.E l'ho tentato 2 volte.Poi mi sono pentita.Mi disprezzo solamente.

Cosa vorrei?... Scappare da tutto questo... vorrei riuscire a stare con la mia famiglia senza odiarli in questo modo quando sto con loro vorrei perdonare tutto...perdonare.. vorrei ..amore?forse,se sapessi cos'è.

Sto impazzendo...c'è poco da fare disquisizioni. ho 21 anni e ho disturbi di alimentazione pratiamente...da sempre. fino ad un anno e mezzo fa avevo più di venti chili in più di ora(ne pesavo 74)poi sono dimagrita di tanto. ora continuo a sentirmi grassa sporca e in colpa ogni volta che mangio e mi sento meglio solo se riesco a vomitare tutto. Sto andando da una psicologa del consultorio della mia università che in via del tutto speciale continua a seguirmi gratuitamente ed inizierò con lei una psicoterapia di gruppo.da quando vado da lei xò le cose nn mi sembrano migliorate purtroppo. Il problema è che sono finita in ospedale.ricoverata per una settimana con rischio di perforazione allo stomaco perchè avevo mangiato e non ero riuscita a vomitare..il mio stomaco sembra digerire molto molto lentamente e con grandissima fatica..

Principessa,non sono avvezza ai forum e non so se controllerai questo post dopo tutto questo tempo. cmq voglio dirti solo una cosa:non è una colpa...niente lo è quando non sei che una ragazzina a cui si è sviluppato tutto questo e BASTA la tua famiglia,basta tua madre,basta stare in quell'ambiente e basta pensare che siano gli altri a volerci magri sì,se siamo magri piacciamo di più esteticamente,ma il desiderio di emaciazione e denutrizione fino ad avere capogiri che ci compiacciono siamo solo noi ad averlo. NON SENTIRTI una vittima:LO SEI ma questo non ti rende inferiore...capisci quello che voglio dire?le persone che ti hanno circondata fanno un ribrezzo neanche a parlarne..uno schifo indicibile ma TU NON SEI QUELLO CHE LORO TI HANNO MESSO DENTRO non sei loro e per questo tu puoi guardare a te come qualcuno che non è uno straccio da maltrattare e gettare.

ti capisco perfettamente, PAPABUONO. Ma non si può..credimi,non si può vivere senza instaurare rapporti stabili. E sai xkè? perchè la stabilità di essi dà una base al tuo Io. più che altro posso consigliarti di non mitizzare mai le persone a cui ti leghi quotidianamente: renditi SEMPRE conto del fatto che ognuno ha un prezzo. e non mi riferisco al valore dei beni materiali(non solo,almeno). Non fidarti mai ciecamente,non affidare mai le tue spalle a qualcun altro..ma vivi con la gente e stringi rapporti.Sono essenziali.

io amo il fantasy e lo scrittore del genere che voterei al primo posto è David GEMMEL

Coma white/ if i was your vampire - marilyn manson bathory aria - cradle of filth dead in hollywood - murderdolls burn in hell - dimmu borgir another life - death SS

Io ho un corvo tatuato dietro la spalla destra, un piercing al labbro inferiore e 5 alle orekkie

hihi...in effetti!!ma ce ne sono troppi come loro!!

Shutter è amaro come film!..malatissimo! è stato uno dei pokissimi horror ke riesce ancora a trasmettermi qualcosa..ne ho visti davvero troppi troppi troppi!!

se stessi? cosa vuol dire? lasciarsi ai propri impulsi,necessità,desideri?

sono tre parole distinte con significati altrettanto distinti l'osservazione c'entra perchè si parlava della "passione inspiegabile" di lugh. Forse non hai letto nè il titolo del topic,nè la pagina precedente

beh,in un certo senso è vero che la musica è strettamente legata a personalità e sentimenti. Spesso è legata anche a subculture che "complicano" i rapporti tra vari gruppi...ad esempio io frequento da sempre ambienti dark e metal, ma non per questo non ho avuto e non ho (anche se devo ammettere che sono diminuiti) amici "normalissimi" o punk, ecc. Il punto è che la musica non è solo qualcosa che ascolti in auto o in camera,è... il gusto ed i significati che condividi con persone che ritieni "simili" a te,è i concerti a cui vai e le persone che hai l'opportunità di conoscere quando frequenti certi posti ed ambienti particolari. Tuttavia non esistono specifiche corrispondenze secondo me...l'essere umano è in continua mutazione,di sentimenti,di esperienze. Ad esempio, prendendo il mio caso,nella musica ricerco lo specchio delle mie sensazioni.. vado dall'aggressività, alla rabbia, alla voglia di trasgressione,alla nostalgia,malinconia,tritezza più assoluta, all'amore...noi siamo fatti di così tanti tasselli..

comunque al di là di tutto,io penso che non si tratti di una passione,parlo per quanto riguarda me almeno. E' una parte integrante di te,io ad esempio non sarei mai la stessa persona senza questo mio consistente "lato oscuro". E' una rete sanguigna che ti percorre interamente. Sinceramente io ne sono fiera, penso che questo sia il fondamento di una sensibilità molto particolare. Poi ovviamente il discorso cambia da caso a caso. Per alcuni è un gusto, per altri una passione, per altri ancora un marchio indelebile di ciò che si è.

CAROL, ricordi come sono iniziati? riesci a ricondurli a qualke evento?

nube,non c'è niente di male,..solo stai attenta a non far casini. Io una volta ho miskiato antibiotici e robaccia-inconsapevole degli effetti- e sono stata parekkio fortunata

oddio,lugh... io amo tutto questo! sono sempre stata così anch'io,da quando ho memoria..lovecraft,dylan..i miei idoli immortali...

nube cmq sì ke fa male miskiare sono tutt'e due psicoattivi almeno se devi fumare fallo a 12 ore di distanza

funziona la fluoxetina x la bulimia?

Kali,se lo sai devi affrontarlo. devi farlo,non hai scelta.Paura?di cosa?di morire?non moriresti per questo.Ma riusciresti al contrario a vivere nella verità. Lorella,la mia famiglia c'entra nel senso che non posso far loro sapere cosa mi succede,perciò devo fingere e devo uscire da sola da tutto questo..hai ragione,ho solo vent'anni e proprio per questo mi sembra che la vita , il fiore della vitalità mi sfugga dalle mani...fino a quando non potrò più averlo.come mi pago lo psicologo?io non lavoro,studio e ai miei come ho già detto non posso comunicare questo problema. JULIE ..cosa posso raccontarti di me?le cose non sono mai andate troppo diversamente da ora a dire il vero.solo che ora il sovraccarico ed il vedere che anche da adulta le cose non riesco ad affrontarle...è tutto più problematico