Vai al contenuto

delia

Membri
  • Numero di messaggi

    275
  • Registrato dal

  • Ultima visita

Contenuti inseriti da delia

  1. grazie digi, anche a te buona festa della mamma
  2. personalmente sarei andata con i miei figli a piazza navona, alla manifestazione dell'orgoglio laico, come credente e per giustizia. rispetto tutte le unioni, basate sull'amore. nessuna legge può fermare l'amore.... purtroppo fanno più danno i pregiudizi. buon voto
  3. delia

    adozioni gay

    ha ha ha mi fai morire!!!! tex le donne non si picchiano nemmeno con un fiore , e neanche con la lingua !!! 8) 8) 8) S è una donna ergo: ............a te,x le conclusioni.
  4. anche gli omosessuali saranno violenti, però secondo i dati della ricerca fatta al policlinico di cui parlavo, non sono stati rilevati episodi di violenza, bastonate o altro fatte da donne verso altre donne.... P.S. questi salti da un forum ad un'altro mi confondono...!!!
  5. delia

    heilaaaaaà si gode o no !!

    non se ne parla nemmeno.... il contatto è il contatto no no no !
  6. il policlinico dove c'è anche la facoltà di medicina in cui lavoro, è centro di controllo sulla violenza alla donna...dati allarmanti, raccolti dal 2002 a tutt'oggi: il 70% delle violenze denunciate, legnate, stupri,.. avviene in famiglia (etero) ad opera del patner... arrivano molte prostitute picchiate, anche molte adolescenti, picchiate dal padre...purtroppo anche molti minori...fino ai 14 anni maschi e femmine, poi dopo i 14 esclusivamente femmine.... figlie, spose, madri...in questo scenario terribile, nessun bambino cresce bene...invece che puntare il dito contro le coppie omosessuali, occorre puntarlo in tutte le direzioni in cui esiste la violenza.
  7. delia

    heilaaaaaà si gode o no !!

    chi di voi ha una soddisfacente vita sessuale? quanto è importante quel vecchio slogan dei profilattici: far bene all'amore fa bene all'amore !!??
  8. delia

    aiuto

    maronnnn che situazione di m...a !!! :shock: complimentoni ai tuoi genitori.... candidati nobel all'egoismo !! mollali! anche il fratello armato di coltello !! ti cercheranno loro... in caso contrario mandagli dei fiori una volta l'anno P.S. complimenti per la laurea e non lascarti demolire
  9. si templare, lavoro all'università. purtroppo per me nulla è cambiato, l'ambiente è "malato" non terminale purtroppo!! quello che è cambiato è il mio atteggiamento: mi sono rafforzata, cerco di rendermi utile, mi difendo molto perchè gli attacchi sono continui, da parte di una collega che teme la mia preparazione e la mia autonomia. a complicare il tutto, la mia capo che è sempre scontrosa e tesa, a volte piange, ma al 90% è aggressiva. non colgo! resto all'università per mio interesse personale, ma il gruppo non si forma. Faccio la tutor in un corso di laurea professionalizzante, i miei studenti mi apprezzano e lo esplicitano, nel mio studio, siamo in 3 tutor e l'aria è tesa tanto che si sente vibrare...! sono li da pochi mesi, le altre da molti anni. il problema fondamentale è che la "tosta" dell'ufficio vuole emergere, scopo carriera, e non accetta il mio lavoro, ogni scusa è buona per ficcarci il naso e demolirlo, difronte ai capi. se invece collaboro con lei, va tutto bene, solo che fa sue le mie idee e le propone ai capi. dunque se voglio la pace, devo "regalare" i miei prodotto a lei.... se voglio che mi vengano attribuiti, rischio di passare per donna in carriera.... come vedi templare tutto dipende da noi e dalle nostre scelte. non so se sbaglio, ma attualmente, vado avanti da sola, fintanto che non ci saranno i presupposti per iniziare una comunicazione costruttiva, senza prevaricazioni che non accetto, nemmeno per il quieto vivere. in bocca al lupo delia
  10. lo credevo un film per ragazzi, meno male che sono andata sola a vederlo.
  11. non mi sono ancora mossa!!! baci a tutti e buon lavoro.
  12. delia

    orgasmi

    cara papion, personalmente ho avuto una vita disartrosa, in quanto ad orgasmi, ma ho resistito, rimanevo con la persona che avevo come compagno e padre dei mie figli. qualche tempo fa mi sono stancata di tutto, ho lasciato una persona piena di pregiudizi, e ho fatto bene, dato che finalmente all'alba dei miei primi quarant'anni e oltre, ho iniziato a godere, sia fisicamente, che emotitivamente, di una sessualità mai conosciuta, finalmente appagante. ho letto qualcosa sull'argomento che ti vorrei passare: Jacques Lacan si è chiesto quello che freud non si è mai posto come domanda: Che cosa vuole la donna? Si comprende che: ciò che la donna vuole, deve essere lei a dirlo. Lacan introduce il concetto di godimento che riguarda la donna nel suo specifico. "Il fatto di nascere con un corpo, quindi con una costituzione materiale, con una materia corporea già determinata non può essere irrilevante. Inoltre la sessualità ci viene assegnata, il corpo viene immediatamente percepito come corpo maschile o femminile. La modalità con cui i genitori e la società ci ricevono è molto diversa a secondo del nostro sesso. Noi riceviamo un corpo già significato dalla società, dalla cultura della quale viviamo e poi, all'interno di queste coordinate, possiamo elaborare un corpo nostro, visto che quello di cui ci vestiamo è diverso per ciascuno di noi. Quindi si va dal corpo pensato e dato, al corpo attribuito, al corpo soggettivato, posseduto e gestito da noi anche se in modo mai totale, perché il corpo, avendo una zavorra di realtà, di non pensabilità, costituisce sempre un problema. L'identità corporea non è mai data una volta per tutte, come rivela l'ansia con cui ci guardiamo allo specchio, ci vediamo sempre diversi e interroghiamo specchi diversi, proprio per cercare di ricostruire una identità corporea che sempre ci sfugge. Il nostro corpo è sessuato e comunque deve sessuarsi. Che cosa vuol dire questo paradosso? Che si deve passare da una sessualità attivamente recepita, ad una sessualità fatta propria, vissuta nella propria soggettività". Helene Deutch, psicanalista polacca, ha "studiato" la donna fino alla menopausa. Sono evidentissimi i forti pregiudizi[/b] che ancora esistevano negli anni Quaranta: ma ancora oggi esiste una forte critica sociale, nei confronti della donna che ...... : ha un calo della libido perchè incinta, o che è stanca perchè allatta, o usa il dolore mestruale come scusa, o ha il mal di testa..... .......critica verso quella donna che subisce cambiamenti fisici e comportamentali su base ormonale, dal menarca alla menopausa. Insomma papion, siamo noi che dobbiamo dire basta ai pregiudizi. siamo noi che dobbiamo decidere e vivere con libertà la nostra sessualità, il nostro erotismo esige di volare oltre ogni tabù, non possiamo vivere una sessualità felice, se accanto a noi c'è chi ci fa sentire inadeguate. la sintonia migliore, è quella che si costruisce in due...
  13. in quanto a emozioni posso dire che ho sofferto nel vederlo come poche volte nella mia vita. è da vedere ... e tenere per sempre nell'anima.
  14. il tempo. ho sempre pensato che il tempo in realtà non sia scandito dall'orologio, ma piuttosto un periodo che va da un evento atteso ad un altro. La vita di uno studente, può restare "sospesa" tra il tempo che manca all'espletamento di un esame.... un ammalato può considerare l'evento atteso la sua guarigione, o perlomeno il compenso funzionale atteso che ti consente di superare il blocco... un'innamorato attende la sua amata..... Insomma una sorta di standby in attesa che un qualcosa accada.... :? Quello che vorrei per me: imparare a vivere anche durante lo standby
  15. delia

    et universitaria.

    Se uno studente maschio fa bene un'esame, è uno studente eccellente. se lo stesso esame viene ben sostenuto da una studentessa, diventa un buon risultato. :shock: C'è una prevalenza di ragazze nella facolta in cui insegno, però i maschi vengono spesso spinti, sostenuti, incoraggiati, ipervalutati dai colleghi. Mi vien da pensare che la nostra società è estremamente maschilista. A livello dirigenziale, gli uomini sono spesso "capricciosi" e despoti. Le poche donne dirigenti sono silenziose e concentrate sul lavoro. Può essere una lettura parziale e imprecisa, ma i voti sono matematica, e non una sensazione. :? (scusate lo sfogo)
  16. cara zia Ella sono mamma e docente, ma questo non fa di me un'esperta. Credo che la gelosia sia il fattore scatenante. Quando è nata la mia bimba, dormiva 18 ore al giorno, così mi sono dedicata completamente al fratello di 21 mesi, gli ho regalato la sorella dicendo che era sua, già in terza giornata dormiva in camera col fratello, e quando allattavo lei, prendevo lui vicino col biberon. Io e mio marito ci siamo messi "a tavolino" e abbiamo deciso di comune accordo che condotta tenere con i bimbi per evitare che la gelosia rovinasse un rapporto d'amore fraterno. Per nostra fortuna, siamo riusciti nell'intento. Credo che l'amore e la giusta dose di fermezza sia utile nell'educare, quindi no assoluto ai maltrattamenti fra fratelli. ciao
  17. Via libera del Governo al provvedimento sulle unioni di fatto Primo sì ai Dico, i Pacs all'italiana (Bozza ddl Cdm 8.2.2007) Primo sì al disegno di legge sulle unioni di fatto, che non si chiameranno più PACS, alla francese, ma DICO (Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi). Il Consiglio dei ministri dell'8 febbraio, assenti il Guardasigilli e il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, ha approvato all'unanimità il ddl giudicato da Giuliano Amato migliore dei Pacs francesi. Nel testo è previsto, tra l'altro che in caso di malattia e ricovero le strutture sanitarie regolano l'esercizio del diritto di accesso del convivente per fini di visita e di assistenza. Ciascun convivente può designare l'altro suo rappresentante in caso di malattia o di morte. Non potranno accedere ai diritti regolati dalla legge i condannati "per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell'altra o sulla persona con la quale l'altra conviveva". Il testo presentato è una bozza, soggetta a modifiche in qualsiasi momento fino alla sua presentazione in Parlamento. Com'è ovvio non entrerà in vigore prima dell'approvazione delle Camere, con probabili modifiche, e della pubblicazione in gazzetta ufficiale.(08 febbraio 2007) :) (da repubblica.it)
  18. Mi fai pensare a genitori affermati professionisti, e glaciali come a dire che se il figlio non soddisfa le aspettative di tali genitori dovrà subire ritorsioni e ricatti morali? :shock:
  19. delia

    AIUTO NON SO COSA FARE!!

    Cara Darkemy, ti consiglio di parlare con uno psicologo al più presto, chiedi poi a tuo marito di aderire alla tua iniziativa. Se la pornografia può essere accettabile, seppur discutibile, (personalmente la cosa non mi imbarazza), la pedofilia va presa in considerazione, nel senso che a furia di fantasticare, tuo marito potrebbe alimentare una tendenza pericolosa. sei sua amica, gli vuoi bene, cerca di aiutarlo al di là del vostro rapporto deteriorato. Cerca di essere determinata e non giudicare altrimenti non avrai la possibilità di condurlo verso un percorso di consapevolezza. Sono convinta che ce la farai un abbraccio
  20. eiiiii bel marinaio ....: ferma la nave voglio scendereeeeee !!!
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.