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oltreleapparenze

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  1. No. La chiave di lettura è diversa: non capisco come lo stress da lavoro possa essere risolvibile con la psicoterapia.
  2. Ecco quindi la frase infelice Provo a spiegare meglio quello che intendo ma comunque il concetto è lo stesso, se non è il terapeuta a fornire la soluzione ai problemi (come immagino) allora questa soluzione deve essere già in noi. Mi riferisco al problema dello stress da lavoro ovviamente, come da topic, non alla depressione, all'elaborazione di lutti, alle stragi scampate e via discorrendo. E allora se la soluzione era in noi perchè è venuta fuori solo dopo essere andati in terapia? Non era (in quel caso) possibile che magari non l'avessimo cercata senza effettiva voglia di trovarla?
  3. In parte è anche quello che volevo dire, però essenzialmente quelle che volevo dire è che a mio avviso la risposta positiva a determinati problemi è già dentro noi prima di andare dallo psicologo e allora se viene fuori dopo perchè non riusciamo a tirarla fuori noi?
  4. Non penso affatto che sia un lavoro banale Nel tuo esempio però potresti dirmi in cosa consiste la chemioterapia. Si fa seduti? In piedi? Ti attaccano a dei macchinari? Ti danno delle medicine? Si fa vestiti? Nudi? Uffa perchè oggi non riesco a spiegarmi?
  5. Certamente ti chiedevo se ti andava di parlare del metodo non del motivo che ti ha spinto ad andare in terapia Comunque quello che continuo a non capire è come la terapia ti aiuti (non te ma in generale). Se io vado dal terapueta costui cosa fa? Mi dicevi che non si limita ad ascoltarmi, quindi mi dice quello che dovrei fare? E come? Se ne hai voglia possiamo fare così: poniamo che io soffra di attacchi di panico e che pur non costringendomi totalmente a casa questo disturbo influenzi comunque in maniera negativa la mia vita. Diciamo che il primo l'ho avuto in auto sul raccordo anulare e che da allora io rifugga tutte le situazioni simili: quindi non guido più e evito i posti affollati. Non riuscendo a trovare soluzione al mio problema vado da un terapeuta. Allora lui cosa fa?
  6. Se puoi avere un po di pazienza ti rispondo...ti ho di nuovo lasciato per ultima ma solo perchè la risposta sia a questo che al tuo precedente topic è lunga...scusa ma purtroppo oggi sembra che il mio ufficio attiri gente come non mai ...a presto
  7. No, ti sbagli, tutto ciò lo avevo scritto fin da principio (forse non chiaramente? ) perchè se lo avessi scritto solo dopo allora la mia non si chiamerebbe sensibilità relazionale ma ipocrisia.
  8. Vedi sono tante le cose che non so...e ancora di più quelle che non capisco...ad esempio non comprendo perchè anzichè risentirti e basta riguardo il mio parere sulla psicoterapia (rapportata sempre al famoso articolo e forse converrebbe che io lo scrivessi in grassetto ) tu, che presumo la pensi in maniera diversa da me, non mi abbia spiegato perchè il mio parere è così sbagliato. Se mai ti andrà di spiegarmelo mi farai un pochino felice (e non sto ironizzando)
  9. Scusa se ho risposto solo a Datango, ti avrei risposto ma è entrato un cliente... Mi sembra che avevo fatto una premessa nel mio primo post...comunque visto che l'avete saltata (perchè credo che l'abbiate saltata ) vorrei specificare dinuovo che parlavo in generale e in riferimento all'articolo postato da Ste, ma del resto è anche comprensibile che se si va in terapia ci si senta chiamati in causa... Riguardo i costi non ne ho idea, perdona la mia ignoranza ma quindi se io volessi andare tipo dal terapeuta della mutua non potrei? o magari non esiste proprio come figura? Dunque la terapia ti ha aiutata, ti va di raccontare come?
  10. Ma dire quello che si pensa di una determinata cosa in generale pensi equivalga a mancare di sensibilità relazionale? Se così fosse allora nessuno potrebbe più esprimere il proprio parere... Diversa a mio avviso sarebbe la situazione se io sapessi che tu vai in terapia e ti dicessi "Datango perchè non provi a trovare prima la causa del tuo malessere da solo?" Non ho mai fatto psicoterapia per un motivo: non ho mai avvertita la necessità, che probabilmente vorrà dire che sono anche fortunata visti i numeri
  11. Sia chiaro, non mi permetterei mai di sminuire l'importanza della psicoterapia, però credo che la soluzione ai nostri mali spesso risieda in noi e che alle volte basterebbe un pochino più di energia nel cercarla perchè essa venga fuori ben volentieri. Alle volte ho l'impressione che si vada dal terapeuta in maniera impulsiva, come si va dalla mamma quando si cade dalla bicicletta. Certo male non fa andare in terapia, quello che invece potrebbe far male è la dipendenza dalla terapia. Poi mi chiedo anche perchè non si provi prima a sfogarsi con un amico, un parente, un collega che magari vive la medesima situazione. E' davvero tanto difficile trovare qualcuno che semplicemente ascolti senza dar giudizi?
  12. Ciao, si ovviamente era una domanda posta in senso ironico. E' presente come affermazione anche in questa canzone: Bocca di rosa del grande De Andrè
  13. Perdono, perdono, perdonooooooooooo Concordo in pieno, il punto è che mi rimane assai difficile e non so perchè. Ti dirò di più, in genere alle persone che conosco (ma spesso anche a quelle che non conosco ) piace parlare con me. E lo dico perchè sono loro a dirmelo, e poi di fatto parlano e parlano e mi restano appiccicate per ore e ti dirò pure che a me non dispiace. Tra l'altro mi vengono spesso raccontate cose personali, problemi familiari e relazionali, e io di solito non faccio altro che ascoltare e immedesimarmi in chi "si confessa" e proprio per questo credo la gente si trovi a proprio agio con me. Sia chiaro se la mia opinione è diversa lo faccio presente eccome ma il più delle volte in queste conversazioni proprio non mi viene richiesta un'opinione semplicemente si tratta di storie di vita già vissute. Poi c'è chi mantiene il rispetto e chi no. Mi piacerebbe proprio avere un'aria un pochino più autorevole...ma non ci riesco...forse se mi facessi crescere i baffi come il tuo avatar ...ecco vedi un altro punto a mio sfavore credo sia il fatto di scherzare spesso, ma non riesco a trattenermi dal farlo, credo che la butterei sul ridere anche in punto di morte
  14. Ops...avevo letto stamattina il tuo post e poi mi sono dimenticata di rispondere (anzi credevo di averlo fatto )... E' verissimo, gran parte del fastidio che mi deriva dal ricevere consigli gratuiti è proprio questa mancanza di tatto che riscontro, mentre io invece cerco sempre di non ferire (o far sentire inferiore, o offendere e via discorrendo) l'interlocutore. Sia chiaro se il parere mi viene richiesto allora dico ciò che penso e vedo ma se nessuno me lo chiede non ne sento proprio il bisogno. Ciao
  15. Non capivo l'espressione consolarsi con Carmelina... Comunque la parlata napoletana è simpatica, avevo un collega che parlava così e mi divertivo solo a sentirlo
  16. L'ho dovuta leggere due volte...però ne è valsa la pena
  17. Ciao Digi francamente fatico a credere che qualcuno/a mi possa invidiare da morire comunque non si sa mai...magari la tua potrebbe essere una buona spiegazione. Anche io naturalmente poi faccio come voglio (o posso). Ecco, tra l'altro...ma questi consiglieri non si chiedono mai se per caso qualcuno agisce come agisce perchè magari non può fare altrimenti? E, sempre magari, preferisce non dirlo per pudore o semplicemente perchè sono fatti suoi? Anzi lo sai che faccio? la prossima volta che qualcuno mi consiglia di andare in vacanza durante le ferie gli rispondo: mi spiace ma non posso...sai è che sto mettendo da parte i soldini per il mio trapianto di cuore... Voglio vedere la faccia che fa...magari filmo tutto e mando il video su youtube
  18. Beh...questo non lo so...diciamo che non mi intendo a quei livelli (di computer eh)...e...invece quand'è che si usa l'espressione pisciarsi sulle scarpe?
  19. Già Però, e forse sbaglio, quando mi prende la fregola di voler essere altruista io di solito cerco di immedesimarmi nell'altro. Se tu starnutisci e io voglio fare un gesto altruista ecco che penso: cosa potrebbe farmi piacere se starnutissi io? ma si! un fazzoletto ecco cosa! Ogni anno in Italia oltre 150.000 consigli gratuiti vengono abbandonati. L'80% muore tra le labbra di chi gli ha pronunciati. Quando non progetti le tue vacanze non dimerticati di lui, il CONSIGLIO GRATUITO. (pubblicità re-cesso )
  20. Ciao Tex credo che in talune di queste persone ci sia proprio la voglia di mostrare il loro maggior saper vivere, la cosa buffa però è che poi raramente qualcuno chiede consiglio a loro quando ne ha davvero bisogno.
  21. L'altruismo? Beh...se io volessi veramente essere altruista invece di far pesare a chi non è andato in vacanza il fatto che non ci è andato consigliandogli di andarci ( ) semplicemente non direi nulla, magari quel cristiano è pure contento di non esserci andato oppure non è contento ma sentendosi un alieno sarà ancora più scontento Il garbo...sì...presumibilmente se io rispondessi con un cazzotto in un occhio a chi mi da dei consigli non richiesti...ecco forse ho trovato una possibile soluzione
  22. Grazie del consiglio (davvero!) ...in effetti la mia prossima domanda sarebbe stata proprio "che cosa fareste/fate voi in casi del genere?" Si probabilmente i motivi sono diversi a seconda delle persone, però ci deve essere un tratto comune se non nel colpevole almeno nella vittima
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