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oltreleapparenze

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  1. Beh l'analisi di bilancio non è tanto richiesta dove lavoro io...più che altro i clienti richiedono quante fatture debbono farsi fare per pagare meno tasse
  2. Cioè la ragazza gli avrebbe dato il numero a quello solo perchè era alto un metro e 92? Sarà mica stata allenatrice di una squadra di basket? Comunque pensa a Tom Cruise. Io in genere non considero l'aspetto fisico dell'uomo che ho davanti, evidentemente nemmeno la Kidman
  3. Ciao Marilena e grazie della risposta Per quanto riguarda me invece, sono ragioniera e attualmente impiegata in un uno studio commerciale. Premetto che non ho scelto io il corso dei miei studi ma alla fin fine avendo trovato subito lavoro ed essendo arrivata ora a potermi mantenere da sola non mi lamento troppo. Infatti per me l'indipendenza economica è fondamentale visto il mio carattere orgoglioso. Comunque il lavoro non è poi così male come lo immaginavo durante le scuole superiori ...e alla fine non è nemmeno monotono, ogni azienda è una storia a se e riuscire a ricomporre un bilancio con le misere carte che ti portano i clienti può essere considerato come una sfida vera e propria Però non è quello che volevo fare e anche ora, pure con le sicurezze che il mio lavoro mi da, sarei pronta a fare le valige. Il mio sogno è sempre stato l'investigazione. Naturalmente non ha niente a che vedere con quello che si vede in tv, c'è di che rompersi le scatole a stare in macchina ad aspettare che accada qualcosa e poi questo qualcosa non è quasi mai nulla di così eclatante, ma il bello non sta lì, il bello per me è l'adrenalina della caccia, l'attesa, l'eccitazione nel momento in cui tu sai (perchè l'hai scoperto con le armi dell'intelligenza) quello che gli altri non sanno e per cui eri stato chiamato in causa. Non ho mai svolto "professionalmente" questo lavoro, però vista la mia passione ho effettuato qualche indagine casalinga per me stessa o per amici e la gioia che ho provato nell'arrivare ad ottenere un risultato non l'ho mai provata in nessun altro momento della mia vita lavorativa. Ancora adesso non ho idea da dove mi sia venuta questa passione, in famiglia nessuno nemmeno lontanamente ha fatto qualcosa del genere o ne è stato attratto. Comunque per il momento continuo a fare la partita doppia...ma la speranza sarà l'ultima a morire. Ciao
  4. Ciao a tutti, apro il topic quì perchè di solito è quì che si parla di lavoro, ma questa volta vorrei parlarne in positivo Vi chiedo qual è il lavoro che vorreste fare, se già per caso lo fate o magari se, come me, nutrite la speranza di poterlo fare un giorno. Ora vado ma al più presto scriverò per quanto riguarda me. Ciao
  5. Ciao, Intendi che sei indeciso se partire o no?...visto lo stato d'animo che traspare dal tuo topic io ti consiglierei di partire ma solo per una vacanza, per prendere delle decisioni durature sarebbe meglio che ti risollevassi un pochino il morale
  6. La stessa cosa che dice sempre mio padre ...e che naturalmente io non condivido
  7. Ciao Billy, in verità Y non è che aveva espressamente accettato questa mansione, diciamo che, come spesso accade nel mondo del lavoro, se oggi fai una cosa in più anche non dovuta domani sei diventato te l'addetto al settore Grazie per gli auguri
  8. Interessante... Mi chiedevo però se questo continuo tentare di sopire le emozioni, sia pur esse negative, alla fine sia utile o invece arrechi più danno delle emozioni stesse
  9. Ciao, hai posto una domanda interessante e probabilmente hai trovato anche una risposta altrettanto interessante In effetti la mia domanda retorica sorge proprio per questo: una ragazza bella (e ricca) non dovrebbe desiderare di morire mentre magari invece una brutta (e povera) potrebbe anche desiderarlo?
  10. Si almeno riesco a stare a galla. Ieri come immaginavo ho rivisto Y e parlando del più e del meno non è stato difficile che lui mi raccontasse gli ultimi sviluppi della storia: In sintesi ora la situazione è questa: Qualche giorno dopo il mio ultimo post è stata indetta una riunione a tre in un bar ( ) , Direttor, Y e Lavativo. Nella "riunione" è stato detto da Direttor quanto sia bello per lui trovarsi a capo di persone coscenziose come Y e L e quanto l'azienda sia riconoscente a loro della serietà che mettono nello svolgere il proprio lavoro. E' stato ribadito che la società ha necessità di uno spirito di fratellanza per andare avanti (saranno massoni? ) e bla bla di seguito... Y non sapendo che dire ha preferito tacere e Lavativo nel frattempo ha fatto fuori tutte le noccioline che è riuscito a trovare. Dal punto di vista pratico tutto è tornato come prima (cioè prima che Direttor si arrabbiasse con Y). Mi sembra di capire (se c'è qualcosa che si può capire) che Direttor stia facendo leva sui sentimenti dei suoi dipendenti e, per esperienza, quando un capo si riduce così è messo male...
  11. Ciao Ste, ad essere sincera è da un po che non lo sento...ma probabilmente ci vedremo domenica in piscina, di certo vorrei evitare di fargli delle domande (proprio di domenica) ma sarò tutta orecchi
  12. Ciao Alessandro, mi chiedevo una cosa...ma se fosse stata tipo Ugle Betty avremmo trovato una spiegazione al suo suicidio?
  13. Tempo fa sarei stata entusiasta della notizia, ma adesso mi rendo conto che, anche se il passato mi condiziona moltissimo, cancellarlo senza averlo accettato non servirebbe a nulla, continuerei a commettere gli stessi errori Però suppongo che nel caso di persone che hanno vissuto esperienze particolarmente traumatiche potrebbe essere utile. Ciao
  14. oltreleapparenze

    Tabù

    Già e credo anche che alla maggior parte degli uomini non dispiacerebbe affatto In realtà mi incuriosisce vedere il mio uomo lasciarsi andare con un altra senza essere coinvolta dall'emozione del rapporto sessuale e per questo poter vederlo veramente, infine sarei cuoriosa di scoprire se con le si comporta come con me...comunque per il momento resta una fantasia anche per mancanza di materia prima (sia lui che lei)...
  15. Ti capisco, anche io tendevo sempre a cercare di controllare le mie emozioni fin quando un giorno non sono riuscita più a farlo e mi sono lasciata andare ad un enorme scoppio d'ira in cui ho detto cose che non credevo nemmeno di riuscire a dire alla persona che avevo davanti. Lì per lì ho creduto che sarei morta d'infarto poi però ho provato una sensazione di immenso piacere...credo che ogni cosa vada fatta a suo tempo, forse capiterà anche a te (mi auguro con un emozione più positiva dell'ira però )
  16. No invece sei stata chiarissima Pirandello l'ho sempre letto con piacere e nei suoi racconti spesso parla di queste personalità multiple, tipo Uno nessuno e centomila. Lui spesso si chiede come appariamo agli altri e giunge alla conlcusione (azzeccatissima) che ognuno ci vede diversi da come ci vede qualcunaltro...resta il dilemma di come siamo realmente ... E' altresì vero che spesso ci comportiamo diversamente asseconda di chi abbiamo accanto, a me perlomeno succede e me ne accorgo salvo poi il non riuscire a fare diversamente. Diciamo che non lo faccio apposta e che la differenza spesso è sottile, ad esempio tendo ad essere più giocarellona con persone altrettanto burlone e più seriosa con persone intransigenti, forse è una sorta di adattamento al mondo esterno... Ciao
  17. Anche quì inadeguatezza quindi...le nostre proiezioni sono inadeguate rispetto alla realtà...giusto?
  18. Mi colpisce quello che hai scritto sulle emozioni. Intendi che se ti lasciassi andare ti comporteresti diversamente? Ciao
  19. Inadeguatezza quindi, di fronte a certe situazioni e a certe persone? Si ora che ci penso potrebbe essere così. Anche a me capita con persone che conosco bene, anzi forse mi capita di più con certe persone proprio perchè le conosco... Grazie
  20. Ciao a tutti, Sul vocabolario il termine "disagio" è così definito: disàgio: disàgio (pl. -àgi), s. m. sentita mancanza di quelle comodità necessarie a una esistenza riposata e tranquilla (us. spesso nel pl.) imbarazzo, dovuto a situazione psicologica che frena la spontaneità del comportamento ant. mancanza di ciò che è necessario. secondo voi perchè in determinate situazioni e con determinate persone ci si sente a disagio? intendo ovviamente un disagio psicologico, quella sensazione ben descritta nelle parole che ho evidenziato. A me ogni tanto capita e ogni volta cerco di capirne la ragione ma non ne vengo quasi mai a capo ... Ciao
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