Vai al contenuto

Ciao

Membri
  • Numero di messaggi

    1812
  • Registrato dal

  • Ultima visita

messaggi di Ciao

  1. Il dolore, le ferite che si subiscono hanno sempre un significato, perché nulla accade a caso, altrimenti non varrebbe certo la pena di vivere. La mia ricerca ad esempio nasce in buona parte da due traumi terribili che ho subito da ragazzino, e nel tempo sto sempre più ricostruendo il loro significato per migliorare me stesso, evolvere e rinascere un giorno con maggiore consapevolezza...

    Turbo, che significato ha la sofferenza dei bambini ? per un ipotetico fine , che il piu' delle volte è solo una costruzione filosofica (teleologica - teologica ), anche la sofferenza di un innocente puo' essere giustificata? perchè quel dolore deve colpire in specifico quell' innocente? solo agli ''illuminati'' è concesso di conoscere questo fine ultimo? e perchè solo a loro questo privileggio? chi ha cercato un un significato alla propria sofferenza e non l' ha trovato è in errore? chi ha trovato un significato alla propria sofferenza è nel giusto e quindi '' evolve e rinasce''? ...............o in defininitiva dipende da come la chimica del nostro cervello si modifica negli anni..... dall' ansia che con il passare tempo si riduce e ci fa essere piu' sereni e distaccati , ad avere meno pretese dalla vita...... siamo nel regno della percezione non della consapevolezza................

  2. su questo ognuno ha le sue opinioni..

    io credo che i farmaci vadano presi solo in casi estremi.

    Lieft io mi stavo riferendo al caso del topic, la ragazza in questione sta gia' prendendo dei farmaci e quindi per regolarsi se continuarli a prendere, modificarli, scalarli ecc debba comunque rivolgersi ad un medico.........

  3. io piu' che uno psichiatra contatterei uno psicoterapeuta.

    prima.. poi magari se lui lo ritiene necessario si puo' contattre uno psichiatra

    Leffield in questo caso l' amica di passione sta prendendo gia' degli ansiolitici , quindi per capire come mai non fanno il loro effetto dovrebbe ricontattare il medico psichiatra che le ha prescritto questi farmaci ed eventualmente correggerne il dosaggio , la tipologia o associarli ad altri ,in alternativa rivolgersi ad un altro psichiatra ( magari psicoterapeuta) ..... quando ci si trova nell' apice di una crisi bisogna prima rimettersi in sesto con farmaci(prescritti da un medico psichiatra) e poi intraprendere eventualmente una psicoterapia con o senza farmaci .

  4. Ma sentite un po', ma questa è una di quelle belle bettole che frequento io, dove ci si può ubriacare, fare casino, cantare stornellacci e poi mettere i piedi sul tavolo?

    capita che ci trovi il tipo pensieroso che sorseggiando il suo vino va con la mente in quelle terre lontane dove sono stati colti e spremuti i grappoli del suo anonimo bicchiere........ be poi se arriva nomemodificato e al posto del bicchiere ci mette la caraffa si che son salti :fireworks:

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.