farfallina

Infatti il problema è anche questo...A volte mi sembra di aspettare il momento in cui potrò fare questo o quest'altro... aspettare il giorno in cui avrò questo o quello... ma nel frattempo? Ho 23 anni dovrei essere felice... in fondo ho diversi motivi per esserlo no? Eppure non ci riesco ed ho sempre la sensazione di sprecare tempo studiando tanto ma non potendo fare altre cose altrettanto importanti... O meglio ho l'impressione di non usare il tempo al meglio... Vivi ogni attimo come se fosse l'ultimo.... Non mi si addice proprio e questo mi fa sentire come se buttassi via attimi preziosi.... Studiare è importante .... Per me come per i miei obbiattivi, ma allo stesso tempo sento che questo inizia ad avere dei costi veramente alti. Del resto nell'ultimo mese ho studiato tanto ma dei 4 esami che ho preparato ne ho passati solo 2. Tempo sprecato perchèquegli esami non li posso rifare. Questo perchè sono stanca e non rendo più come prima anche se passo ore sui libbri... Ho avuto un attacco d'ansia all'ultimo esame e mi si è bloccatto praticamente il cervello. Sapevo tutto, ma una volta seduta di fornte alla prof non riuscivo più a pensare a nulla. Così mi sono decisa a fare due cose: 1: Rallentare un pochino, perchè se anziche laurearmi a marzo 2008 mi laurea giugno o novembre 2008 alla fine non muore nessuno e sopratutto ci guadagno in salute. 2:Parlarne con qualcuno....perchè ho bisogno di sfogarmi ......

Grazie mille Verbena per i consigli... è bello che qualcuno apprezzi i miei sforzi...

Ciao a tutti....Sono una ragazza di 23 anni, studio psicologia, sono al 5 anno. Sono qui perchè ho un grande bisogno di parlare di me, di raccontarmi a qualcuno, di essere ascoltata...ho bisogno di parlare con qualcuno di me e di quello che sento. Mi sono laureata il marzo scorso con 100.Tutto regolare nei tempi , buoni risultati...Poi dopo la laurea è inziata una fase di stanchezza, dal marzo scorso ho fatto solo 8esami, sempre se passo gli ultimi 2 che ho la prossima settimana come credo. Poco rispetto al mio solito. Mi sono accorta che ho chiesto troppo a me stessa, troppo perchè non mi sono data tregua, studio tutto il giorno, spesso fino atarda sera, le uniche cose che afaccio oltre studiare sono andare a danza il tardo pomeriggio 2 volte a settimana, uscire con il mio ragazzo praticamente solo la sera e ... basta. Amo cantare e mi esercito da autodidatta in casa perchè le lezioni costano troppo e quindi a volte mi prendo dei breck dallo studio per cantare... Ho sempre amato scrivere, poesie racconti... ma da qualche anno non ho tempo per fare granche oltre che studiare. Amo leggere ma quando finisci di studiare non hai voglia di rimetterti a leggere e così anche la mia grande passione per i libbri è stata messa un pò da parte. Ero una persona piena di amici, ma da qualche tempo non ci sono più nemmeno loro. Studio a casa perchè per arrivare all'università la mattina ci vuole un sacco di tempo con i mezzi e le lezioni le seguo meno perchè spesso mi fanno solo perdere tempo.... se facessi tutti i giorni avanti e indietro casa-università non avrei tempo per studiare tanto quanto faccio generalmente. A danza avevo un giro di amicizie ma poi molte ragazze se ne sono andate e ora non ci sono rimaste molte delle mie vecchie amiche li... ci siamo perse di vista come spesso capita quando le amicizie le coltivi solo in un ambiente e non le mantieni anche al di la di quel lugo- contesto. All'uni avevo un gior, ma ci vediamo poco perchè tutti come me seguono poco e studiano a casa. Mi dico che dovrei cercare di organizzarmi più spesso chiamare magari 2-3 persone e studiare insieme. Ma poi mi sento sempre così scoraggiata e stanca che lascio perdere. Non mi fido più in realtà di nessuno. Le amicizie mi hanno tradito tante volte... Quando ne avevo più bisogno le persone che credevo amcihe mi hanno lasciata da sola e da alllora ( 4 anni fa ) non ho più amicizie vere e durature. Ed adesso per via del mio stile di vita anche poche amicizie superficiali, poche interazioni... Un paio di amiche di vecchia data continuano ad essere in contatto con me, ma ci vediamo poco perchè tutti hanno i loro impegni ed organizzarsi è sempre un problema. Altri abitano lontano e così via.... Mi sento molto scoraggiata dalla mia vita attuale non riesco a trovare nuovi stimoli e in parte so che è colpa mia perchè dovrei attivarmi e uscire di più cambiare modo di studiare... Non sò... Però mi appiattisco su me stessa giorno dopo giorno e la tristezza e la stanchezza mi fanno passare anche energia e voglia di uscire e" tentare "di smuovere le acque. Ho deciso di prendere lo studio con più calma e se perderò qalche mese non morirà nessuno. Volevo evitare ai miei spese superflue perchè in casa non ci sono molti soldi, ma mia sorella mi aiuterà in questo e nel caso ho modo di lovoricchiare ogni tanto e mettere su i soldi necessari per pagare le spese extra universitarie perciò sotto questo punto di vista ora sono più tranquilla. Voglio provare a ritagliarmi dei spazi miei durante il giorno , momenti senza libbri, senza studio solo con le cose che amo ... cosa che spesso quando sono sotto esami non faccio. Voglio tentare di riallacciare i rapporti con alcune persone... perchè mi rendo conto che sono diventata un pò asociale. Voglio magari provare a seguire alcune lezioni all'uni... magari qualche mattina fuori casa mi aiutano a sentirmi meno sola... Ho diciamo pensato a qualche cambiamento nella mia vita.... Eppure anche se immagino che mi servira fare queste cose sento che non basta , sento che in fondo è dentro di me che qualcosa non va... Ma non so cosa. Vorrei solo che il tempo volasse e presa la laurea potessi riorganizzare la mia vita come voglio... lavorare, mettere i soldi da parte per poi sposarmi e andare via da casa...uscire con gli amici ogni tanto oltre che con il mio ragazzo...e sopratutto trovare nuovi amici...leggere e scrivere... Non posso permettermi di perdere troppo tempo, mettermi a lavorare e studiare insieme cose a cui ho pensato come soluzioni, perchè significherebbe impiegare più tempo per finire gli studi e sprecare denaro che invece io voglio usare per andare via di casa prima possibile. Non sto male a casa mia ma sono stanca di molte cose che in questa casa non posso cambiare, come ad esempio il brutto carattere sempre depresso e ansioso di mia madre, e voglio la mia indipendenza. Per ciò non posso fare come tante amiche dell'università che lavorano e fanno qualche esame ogni tanto. E poi sono stressatacosì che studio solo pensa se dovessi anche lavorare.... Qualcuno di voi può darmi consigli su come uscire da questa mia fase passiva, da questa specie di depressione che non mi fa essere veramente felice anche se dovrei fondamentalmente sentirmi fortunata?

Ciao !!! Sono una studentessa di psaicologia dello sviluppo, ho letto di moltissimi casi di questo genere, sono molto frequenti. In ogni caso la bambina è effettivamente ancora piccola, si tratta dei primi mesi di approccio con la scuola e questo significa che forse ha solo bisogno di più tempo rispetto agli altri bambini. Che rapporto ha con la mamma? Spesso bambini e bambie che hanno sempre avuto un rapporto quasi morboso con la mamma hanno difficoltà a staccarvisi ed ad andare a scuola, magari anche se a voi non sembra la bambina è gelosa della più piccola ma ha un modo diverso di dimostrarlo rispetto alla sorella più grande. Magari lo tiene nascosto e non dimostra esternamente gelosia, ma poi al momento di separarsi dalla mamma ed andare ascuola sorgono i problemi. E' importante che la mamma anche se ovviamente occupata con 3 bambine piccole dedichi e ritagli momenti di attenzione personale ad ognuna delle figlie così da non fargli sentire che con la nuova nata perdono attenzioni e affetto. Effettivamente conglio come già detto da qualcun'altro di cercare di prendere la cosa con più leggerezza e tranquillità così che la stessa piccola non sia caricata di ansie eccessive. Spesso è proprio l'eccessiva ansia dei genitori che si riversa sui bambini e provoca problemi come quello della piccola Sara. Forse Sara sa che piangendo fa preoccupare i suoi genitori ed usa proprio questo mezzo per attirare la loro attenzione. La bambina la descrivi come vivace e se l'ambiente è sereno come dici credo sarà sufficiente solo del tempo e magari di trovare degli stratagemmi per far vivere la scuola ed il momento di andare a scuola con più serenità, magari inventando storie di fantasie con lei, giochi... In bocca al lupo facci sapere!!!!!

Ti capisco!!!Anche per me è così....mi sofogo molto con il pianto ma generalmente riesco a controllarlo abbastanza anche se mi fa rodere dentro come dici tu... E' con il mio ragazzo che invece la cosa si fa complicata... Lo amo davvero moltissimo, come lui ama me e piccole cose mi fanno subito sentire ferita... Solo vorrei riuscire a controlllarmi di più e non sentirmi così fragile in quei momenti... Grazie per la risposta!!!!!

G RAZIE MILLE PER IL CONSIGLIO ... CERCHERò DI FARNE TESORO!!!!

Ciao a tutti volevo chiedervi un consiglio... C'è un aspetto del mio carattere che non mi piace e non riesco a controllare. Il pianto. In particolare con il mio ragazzo quando discutiamo se la discussione seppur non su argomenti gravi mi tocca particolarmente subito mi viene da piangere. Ed il brutto è che non riesco a controllarlo. Non riesco a non piangere ne a smettere facilmente. E' come u rubinetto... Ho con il mio ragazzo un rapporto bellissimo, non abbamo grandi problemi, anzi ho con lui un rapporto speciale e credo di essere molto fortunata, ma a volte come è ovvio anche noi discutiamo, seppur su cose spesso futili, discussioni che spesso nascono solo per testardagine, orgolgio o prese di posizioni che la maggior parte delle volte finiscono li. Ciò non toglie che la mia forte sensibilità spesso mi fa sentire ferita o toccata nel profondo anche dalle piccole cose... Così in quei casi quando magari ci si arrabbia un pò o si toccano tasti delicati mi salgono subito le lacrime agli occhi. Non lo sopporto perchè mi fa sentire debole e non mi aiuta a trovare le parole per dire ciò che penso e far valere la mia opinione... Vorrei essere più forte e non mettermi a piangere con questa grande facilità. Piangere per me è uno sfogo senza paragoni, dopo un bel pianto sto sempre meglio, ma allo stesso tempo è però una cosa che non mi piace e che vorrei riuscire a controllare meglio. Con gli altri è più facile, ma con la persona che amo invece è una cosa più complicata per me controllare le emozioni, anche per via di un nostro rapporto molto aperto e sincero e per un nostro saper cogliere nell'altro subito se quancosa non va. Per questo lui si accorge subito se cerco di nascondere qualcosa o se sono triste etc A lui non piace vedermi piangere, lo fa stare male e ogni volta che accade è spiacevole anche perchè so che lui non vorrebbe vedermi piangere. Io vorrei solo riuscire a controllare meglio le mie emozioni e sensazioni anche per avere più controllo su ciò che accade e saper trovare più facilmente la forza per afforntare con pugno fermo ciò che mi accade. Qualcuno sa consigliarmi? Grazie a tutti

Beh, le vostre risposte non mi mettono in ansia, sò che l'inconscio produce molte cose che poi ovviamente non mettiamo in atto per il semplice motivo che ovviamente non siamo solo Es. Non mi preoccupo se lui fa questi sogni perchè inconsciamente desidera avere esperienze "diverse", per il semplice fatto che sono sicura al 100% che non mi tradirebbe mai. Ora... lui effettivamente è un tipo molto fantasioso e molto aperto verso il sesso... è molto probabile che i suoi sogni siano manifestazioni di sue fantasie particolari... A volte infatti sogna di fare delle particolari cose che poi mi chiede in privato da fare con me... Pensavo ad un altra cosa... io prima di essere la sua ragazza sono stata una specie di sua amante quando lui stava con la precedente ragazza. Quando stava con lei era molto diverso e più immaturo e il rapporto con questa lei era molto insoddisfacente sotto diversi punti di vista per questo io un pò compensavo amore e attenzioni che lei gli faceva mancare. Poi anni dopo, rivedendoci a distanza di tempo, ci siamo messi insieme ma eravamo entrambi molto cambiati e più maturi. Ora lui non mi tradirebbe mai e lo so per certo sia perchè è molto maturato sia perchè modestamente credo di soddisfarlo abbastanza sotto i vari punti di vista possibili... :oops: Questo per dire che forse lui inconsciamente è tipo da desiderare più relazioni o più esperienze diciamo così... Secondo voi è negativo che lui abbia queste fantasie?

beh me ne parla perchè abbiamo un rapporto sincero e ci diciamo tutto.Ci conosciamo da più di vent'anni e stiamo insieme da 3 anni, prima eravamo molto amici. Perciò il fatto che me ne parli è normale. Poi certo a volte ci scherziamo sopra è ovvio... A volte mi dice queste cose per farmi ingelosire, ma sempre a livello di gioco. Resta di fatto che nemmeno lui sa dirmi davvero perchè fa questi sogni la maggior parte delle volte. Del resto non sarebbero sogni se il loro significato fosse sempre manifesto! grazie a tutti aspetto altri pareri!!!! :)

Abbiamo io 23 e lui 25 anni. In effetti è un tipo sempre molto allupato:)forse la vostra spiegazione non è molto sbagliata... grazie!!!

Ciao a tutti, volevo un consiglio se possibile...il mio ragazzo sogna spesso di tradirmi, è un sogno molto ricorrente. Sono sicura del suo amore e che non mi tradirebe mai, Ma mi scervello ogni volta per capire perchè fa questi sogni. A volte nel sogno ci sono anche io, altre no... a volte lui si nasconde da me altre invece io non sono presente nel sogno... Qualcuno sa qualcosa dell'argomento?