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BlackDahlia

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  1. Grazie...io cerco di essere ottimista ma ora non vedo altro che buio...si, sono circa una tua coetanea: ho 19 anni fatti a maggio. Comunque, mi dispiace molto per la tua perdita. Deve essere davero terribile e difficile...ti auguro tutto il bene possibile...
  2. Buona sera a tutti...è da parecchio tempo che non scrivo nè vengo in questo forum..1 pò me ne dispiace ma è che ho avuto dei mesi veramente pieni di tutto e di più...Quindi, perdonanatemi se, come "mio ritorno" vengo a sfogarmi! Allora...sembrerò ripetitiva (già avevo scritto tempo fa, ma neanche tanto) approposito di questi problemi ma (padre alcolizzato, miei attacchi d'ansia...) ora sto davvero crollando...non so più cosa fare...e mi rivolgo a voi per dei consigli visto che non voglio tediare ulteriormente le mie amiche perchè già si stanno facendo in 4 per aiutarmi, per capirmi... Cercherò di essere breve, ma sarà dura, visto che quando parto a scrivere non mi fermo più...so che probabilmente vi annoierò...comunque sia, voglio esporvi i miei "tarli" del momento. Praticamente ho iniziato un tirocinio di 100 ore in una casa famiglia per disabili mentali: orari stressanti, parecchio lavoro ma ambiente confortevole, accogliente e mi sono trovata davvero bene. Finito questo tirocinio, ne ho iniziato (il giorno dopo) un altro, pure questo di 100 ore in un'azienda agricola sempre in ambito di disabilità mentale: l'inizio è stato duro e sia io che la mia migliore amiche, che fa stage con me, siamo state accolte in modo freddo, ma ora mi trovo più che egregiamente (ci hanno persino chiesto se, finita la scuola, possiamo portar loro i curriculm perchè sarebbero lieti di averci in squadra visto che siamo le migliori tirocinanti che abbiano mai avuto...ed è una grande soddisfazione!), anche qui cerco sempre di dare il massimo, senza paura di "sporcarmi le mani" (che potrebbe essere interpretato anche letteralmente, visto che siamo immersi nella terra e nei campi per tutta la mattinata...) e, a furia di lavorare, mi sono procurata pure una mezza sciatica (che ora, grazie al cielo, mi sta passando...ma che male assurdo!!). Questi tirocini sono bellissimi ma molto stancanti ma la cosa peggiore è che ora, oltre al seguire il tirocinio, mi ritrovo in una situazione di "stallo"in ambito scolastico: ho un debito in matematica. Sembra una cosa così stupida ed invece...credo che tutti, più o meno, siate a conoscenza della riforma, per cui io, nonostante abbia lavorato davvero intensamente per avere tutti i voti con media dell'8, ora mi ritrovo a rischio bocciatura per una semplice materia. Mi sono detta: ok, seguirò il corso di recupero e farò del mio meglio per passare l'esame che, oddio, è sia orale che scritto, con la mi prof. e persino con un commissario esterno...il problema è che il corso è formato da soli 5 incontri di 2 ore mentre io credevo che fosse, insomma, un pò più lungo visto che se in 9 mesi non ce l'ho fatta mai a prendere 5 non so proprio come fare in 10 misere ore...ovvio che poi mi esercito a casa ma io ho la media del 4 in matematica e proprio ho un serio problema con questa materia...non riesco a capirla, ad impararla nonostante passi ore a provarci. Ma non parlo di lacune leggere, è proprio una cosa che non riesco a recuperare...fatto sta che se non passo gli esami, verrò bocciata. Nonostante io abia la media dell'8 in ogni altra materia e mi sia davvero impegnata moltissimo a studiare e a fare corsi nella scuola (tipo l'orientamento per le medie...) per avere crediti. Mia madre è fortemente abbattuta, passa giorni sul divano senza alzarsi nè mangiare...io ho cercato di resistere, di tener duro e non demoralizzarmi ma ora sono veramente a pezzi, considerando anche che i "casini" a casa sono sempre più intensi, insopportabili e che quel fastidioso debito dovevan, oltre a me e altre 3 mie compagne, avercelo altre 7 persone che, non si perchè nonostante messe in una posizione peggiore della mia (tipo avendo anche due materie sotto e medie del 6 tirato) si passeranno l'estate in libertà, tranquille. Mio padre continua a bere con tutte le conseguenze che questo porta. E io, specialmente in questo periodo, continuo ad avere parecchi attacchi d'ansia, più amplificati del solito che mi impediscono di far ele cose più normali, che mi spaventano e che a fatica riesco a superare. Non ce la faccio più, non riesco a concentrarmi, a dormire, a stare serena...ormai mi vedo già (di nuovo) bocciata dopo aver dato anima e corpo per tenere alta la media, dopo aver lavorato tanto e inutilmente...mi sento uno straccio...respiro continuamente a fatica, come dopo un'interminabile corsa, sono costantemente nervosa, con le mani tremanti...vorrei solo staccare da tutto e tutti...non voglio fare brutti e tragici pronostici, ma so che se non passerò l'anno non riuscirò ad incassare il colpo, non riuscirei a sopportarlo...non voglio nemmeno immaginarne l'epilogo... Ora, scusatemi enormemente per la lunghezza...so che non sono veri e propri problemi ma mi sento morire dentro...e so che non è propriamente "una richiesta di aiuto", non so nemmeno come chiamarla...probabilmente è solo uno sfogo perchè mi sento scoppiare...scusate (forse, tra l'altro, ho anche sbagliato sezione...magari andava in "vita scolastica" ma mi sembrava più opportuno scrivere qua...se ho sbagliato, vi chiedo scusa in anticipo!).
  3. Anch'io sono andata a vedre 21. Mi intrigava. Il bello è che io sono completamente negata in matematica (la prof. presa a compassione mi ha dato 4 ma...la mia media è del 2...figurarsi...completamente persa...) e, quindi, già dopo un quarto d'ora dall'inizio mi stavo scervellando a capirne qualcosa! Però...bellissimo vedere la maestria di quei ragazzi! E pensare che è una storia vera...mi è piaciuto! Consiglio anch'io di andarlo a vedere!
  4. BlackDahlia

    Sfogo

    E cosa? Cosa potrei fare perchè lei non subisca più? Quello che comunque penso è che, alla fine, mi sa che rimarrò in questa casa anche quando andrò all'università...oppure spero che sia lui ad andarsene prima...mah...
  5. BlackDahlia

    Sfogo

    Grazie. Mi dispiace che anche tu abbia vissuto una storia simile, una cosa terribile. E ammiro moltissimo la tua forza, il tuo coraggio...qualità che dovrebbero possedere tutte le donne maltrattate. Hai fatto bene, benissimo. Quello che io penso da anni ormai è che lui si sia voluto sposare per ricreare un ambiente famigliare (ha vissuto in estrema povertà da sempre, la madre è morta che aveva 9 o 10 anni e il padre l'ha seguita neanche 6 mesi dopo così lui, il fratello e la sorella sono andati in orfanotrofi diversi gestiti da preti molto severi, lasciando due sorelle appena maggiorenni da sole a badare a tutto, casa, orto e stalla. A 16 anni è tornato in casa e tutti dovevano lavorare per mantenersi, nessuno, amici, vicini o parenti, li aiutava), credo si sia sposato per ricreare un ambiente in cui sentirsi amato ma ha rovinato tutto. La storia della sua famiglia è costellata di disgrazie e sfortune mai finite che a raccontarle non sembrano neanche vere...sembrano afflitti da una maledizione! Per cui, lui penso abbia voluto sposarsi presto e fare la famiglia che non ha mai avuto...le (poche) persone che sono al corrente di tutta la storia mi chiedono come faccio a restare impassibile, ad odiarlo a questo modo, a desiderare addirittura la sua morte, a nn provare a capirlo, comprederlo, per come si comporta perchè "poverino, ha avuto una vita così difficile!!","non puoi essere così dura, beve per dimenticare tutte le sofferenze passate e se si ritrova anche una figlia che lo odia, allora non mi meraviglio che si comporti così". Davanti a discorsi del genere divento una iena, potrei spaccare tutto, perchè discorsi così li osa fare solo gente che non hai mai, non dico vissuto, ma neanche visto com'è la serata in famiglia di 1 alcolista. Che provino e poi mi dicano. Comunque, mia mamma ha provato a rivolgeri, assieme a lui, a una specie di club di aiuto visto che di S.E.RT o cliniche apposta qui vicine a noi non ce ne sono, ma è successo il devasto: dall'iniziale proposta e fievole accettazione dell'aiuto si è passati quasi immediatamente alla rabbia per "non lasciargli vivere come vuole la sua vita", "per trattarlo come un bambino inventandoci problemi che non esistono", "per esagere e sdrammattizzare sempre tutto" e conseguente casino. Per cui, tentativo fallito. Grazie del supporto, Viola, vivi serenamete e con gioia!
  6. BlackDahlia

    Sfogo

    Si, ci ho pensato spesso ma...tra la casa dei miei nonni e quella dei mie genitori ci saranno poco più di 50 metri e mio padre spesso è da loro perchè da una mano nell'orto, in cantiere (mio nonno ha un'impresa edile) e via dicendo quindi me lo vedrei comunque quasi ogni giorno e al solo vederlo mi vengono i nervi e l'ansia sale a mille. Poi, non voglio lasciare sola mia mamma con lui, sono figlia unica e nonostante mia zia e i miei zii (sua sorella e suoi fratelli) abitino attaccati a noi, loro non si immischiano in queste faccende per cui lui potrebbe avere via libera contro di lei e, infine, i miei nonni mi hanno accolta (felicemente e senza indugi) in casa loro dai 3 ai 12 anni d'età, facendomi andar da loro la sera per evitare (almeno alcune delle volte peggiori) le scenate di mio padre, amandomi profondamente, e ora che hanno entrambi 70 anni non voglio andar lì e dar loro peso, sapendo che amano la tranquillità.
  7. BlackDahlia

    Sfogo

    Grazie, un grazie sincero Viola. Mi hai dato una risposta calda e sentitamente vicina e te ne sono grata. Compirò 19 anni fra poco...ma sono stata bocciata e quindi devo aspettare ancora 1 lungo anno prima di potermene andare da casa. Io amo la mia mamma, lei ha sempre dato tutto per me, non ha mai mancato di fare da taxi a me o alle mie amiche, tutte la adorano, ha sempre cercato di incoraggiarmi nelle mie passioni e tutto il resto cercando di non farmi mai mancare nulla...io le voglio tanto bene ma proprio non riesco a capire come faccia a stare ancora in casa con lui...e vederla piangere disperata da sola sul divano senza poter far nulla, visto che se provo a parlarle dice che non è nulla, che tutto va bene e che io devo pensare solo a studiare per assicurarmi un bel futuro ricco di gioie, proprio come dici tu. Non sopporto il fatto che voglia nascondere il fatto che il problema c'è, ed è anche grosso. Non capisco come possa restare indifferente a tutto ciò...forse crede che i ricordi che ho di quando ero bambina e scappavamo da lui andando dai nonni o tutte le volte che ci ha fatto del male quando ero più piccola, forse crede che io non ricordi o che ormai sia abituata. E' vero, ormai ho fatto il callo, so come comportarmi ma sono testarda e non stò mai zitta per cui, alla fine, i litigi sono anche più terribili perchè non demordo e, anche a costo delle botte e delle offese (che, sarò stupida, ma le parole mi fanno molto più male di un piatto tirato in faccia...) difendo la mia mamma e me stessa. Ma ricordo perfettamente ogni singola parola, ogni mano alzata, ogni giorno passato a furia di urlare o piangere chiusa in camera scorticandomi il braccio in silenzio con la morte nel cuore per non farmi sentire da lui perchè sennò allora era il finimondo e da lei perchè altrimenti si sarebbe sentita in colpa e sarebbe stata ancora peggio. Avevo creato un bel muro alto che mi divideva nettamente da lui, lasciandomi indifferente a ogni cosa lo riguardasse, desiderando solo la sua morte, ma ora tutto sembra come crollato e mi vedo completamente spogliata di ogni mia forza contro di lui. Ancora riesco a ribattere e litigare a testa alta, senza mancare un colpo, senza mai dargli nessuna soddisfazione ma non come prima...ora ne esco distrutta e sfiancata, desiderosa solo di scappare...scappare da questa casa e da questo minuscolo paese che mi opprime ma non ho la forza di lasciare la mia mamma, le mie cuginette, i miei nonni, le mie amiche...persone a cui tengo tantissimo. Ma so che se mi lasciassi andare anche solo per un pò, nessuno mi fermerebbe e prenderei il primo volo per Londra (sembro visionaria, ma è lì che andrei, perchè è il posto dove per la prima volta mi sono sentita completamente felice e in pace, una terra che amo profondamente) senza che nessuno sappia niente, lasciandomi alle spalle questa vita da schifo...so che le mie migliori amiche darebbero la vita per vedermi felice, sempre più spesso mi dicono che non ce la fanno più a vedermi così ma che non riescono ad aiutarmi e a trovare una soluzione per alleviare almeno un pò la situazione e che faranno di tutto per donarmi la serenità (cosa che, ovviamente, anche io mi impegno a far eper loro), non voglio più essere di peso, non posso più vederle quasi in lacrime quando mi vedono le nocche scorticate dai pugni tirati al muro o i tagli che formano autostrade sul mio bracico o i vari lividi...non vedo l'ora che tutto finisca.
  8. BlackDahlia

    Sfogo

    Ciao a tutti...volevo scrivere un pò per sfogarmi...sono stanca, tanto, tanto stanca. Mi sento svuotata e il bello è che non so neanche io il motivo. I problemi sono sempre gli stessi, da quando sono nata, e non vedo perchè ora mi stiano infastidendo così tanto. Mio padre è un alcolizzato, mia madre sottomessa a lui, con tutte le implicazioni che un padre alcolizzato porta in una famigla. La famiglia di lui neanche la vedo più, andavo a trovare i parenti sporadicamente quando ero più piccola ma da anni ormai mi rifiuto completamente di andare perchè non mi sento parte di quella famiglia. Vivo nel paese dove ci sono tutti i parenti di mia mamma e abitiamo, tra l'altro, tutti a distanza di 50 metri l'uno dall'altro ma mi piace così, perchè con loro vado d'accordo e poi ci sono i nonni materni, che io considero i miei "veri genitori" perchè loro mi hanno allevata e da loro mi sento protetta e "adorata" e verso di loro nutro tutto il bene e l'affetto possibili. Le cose stanno così da sempre, da 19 anni, anzi, come mi dice mia mamma "cosa vuoi farci, tanto lui beveva ancora prima che ci sposassimo" e in effetti la famiglia di lui è un vero devasto, e raccontarne la storia sarebbe come guardare "Beautiful", con la sola differenza che qui è tutto terribilmente reale e tragico. Comunque, mia mamma è come una schiavetta e, siccome in questa famiglia l'apparenza è tutto, finge che il problema non sussista, anche se più di una volta mi ha visto malissimo per la situazione. Il dialogo in questa famiglia non esiste e io praticamente vivo in camera mia, dalle amiche, a scuola o dai nonni. Ogni scusa è buona per star via di casa. Ma a star qua a raccontar tutto ci vorrebbe una vita...il problema è che ora non sono concentrata, non ce la faccio più, mi sento crollare e ho paura di cosa potrei fare...dormo si e no 3 ore a notte se è tanto, ho continui attacchi di ansia che mi tormentano e mi fanno star male, condizionando anche aspetti importanti della quotidianità come scuola e guida, sono più fragile e incredibilmente nervosa e agitata, inquieta. Di carattere sono sempre stata piuttosto in grado di trattenere le mie emozioni, tranne la rabbia che esplode come una bomba, travolgendo tutto e tutti. L'ira mi pervade e non mi controllo più, spavento perfino me stessa. Ma normalmente resto fredda e controllata per quanto riguardo alle varie situazioni anche le più terribili, mentre ora...non mi riconosco più...sono sempre in ansia e non riesco a trattenermi...mi ritrovo a piangere in casi in cui normalmente avrei trattenuto tutto, io che di solito non piango mai e poi mai, abituata ad arrabbiarmi piuttosto che trovarmi delusa o triste. Mi sento debole, incapace e patetica...oggi a scuola abibamo avuto un convegno di 3 ore sull'alcolismo con medico ed ex alcolista che parlavano. Ottimo convegno però...sono stata male, tremavo, avevo moltissima l'ansia che mi impediva di respirare, avevo tachicardia e giramenti di testa, morivo di caldo nonostante le finestre fossero spalancate e la mia migliore amica (che sa tutto) ha cercato di calmarmi, con scarsi risultati e alla fine mi sono sentita "spompata", a malapena riuscivo a camminare. Non è la prima volta che succede, ma prima sarei riuscita a controllarmi meglio, avrei soppresso tutti i sentimenti di rabbia e frustrazione del vivere con un'alcolista e 1 madre che finge che siamo la tipica famiglia felice americana. Sono sempre stata abituata a tenermi tutto dentro, a buttare sul ridere anche le situazioni più tragiche, a nascondere stati di tensione e ansia, magari sfogandomi da sola con metodi autolesionisti. E sentirmi così fragile, adesso, mi fa sentire debole, perchè, si, sono molto orgogliosa su queste cose e persino le mie 2 migliori amiche, con cui condivido tutto, mi hanno vista piangere 1 sola volta e quella volta le ho pregate di non guardarmi. In definitiva (visto che il topic si sta allungando e io continuo ad agigungere cose su cose) il problema è che ora mi sto stancando di vivere così, vorrei staccare la spina per non sentirmi così "psicologicamente distrutta", così continuamente tesa e in ansia, nervosa e agitata. Vorrei vivere meglio, poter essere serena e riuscire a confidarmi con facilità. Vorrei un padre che mi ascolta, che non torni a casa alle 3 del mattino urlando e spaccando roba, che fosse presente quando sto male e sapesse il giorno del mio compleanno o ricordasse la scuola che frequento. Vorrei che non tornasse ubriaco quasi ogni giorno, anche alle 5 del pomeriggio, e litigar efuriosamente con me e mia mamma. Vorrei che la mia mamma stesse più serena, che non avesse pure lei l'ansia e il mal di testa continui, che non dovesse passare i fine settimana con la nausea perchè non sa a che ora lui tornerà e in che stato sarà. Vorrei due genitori che dormino sullo stesso letto, che si salutino, parlino, sorridino normalmente. Vorrei poter restare nella stanza con lui senza sentir rivolgere urla e offese a me e a mia madre, senza la paura di vederlo alzare le mani da 1 momento all'altro. So che non si può, che nessuna famiglia è perfetta e che di situazioni peggiori ne è pieno il mondo ma aspettare ancora 1 anno prima di trasferirmi per l'università è dura e non so se riesco a resistere. Lo odio, lo odio terribilmente e profondamente e, se ne avessi l'opportunità, non ci penserei su 2 volte a spingerlo giù da un burrone. Scusate la lunghezza.
  9. Io ne compio 19 fra poco meno di 2 mesi...e mi sento moooolto meno responsabile di quello che dovrei essere! Direi, anzi, che sono più scatenata e pazza di prima...però, insomma: se certe esperienze e cavolate non le fai a questa età, poi quando le fai più?!?
  10. Il mio viaggio ideale è un on the road infinito, assieme alle mie amiche...senza mete ma solo con il vento, il sole, le parole di canzoni da cantare a squarciagola, sacco a pelo e super zaino sulle spalle...Una posto che però devo assolutamente rivedere, visto che mi manca da morire e dato che è stato il primo posto in cui mi sono sentita davvero felice, è Londra, anzi l'Inghilterra in generale. Vorrei viaggiare in continuazione, essere la cosiddetta "cittadina del mondo"...e imparare, scoprire, conoscere tantissime cose nuove e diverse...
  11. Digi79, forse il fim con De Niro a cu iti riferisci tu è "Hide and Seek - Nascosto nel Buio", in cui c'è anche Dakota Fanning, la bimbetta bionda...a me non è piaciuto più di tanto...me lo sarei aspettato un pò più "pauroso" e intrigante, direi che era un tantino scontato. Molto meglio "Schegge di Paura", almeno a mio parere! Andando leggermente OT, per quanto riguarda il fatto se si può o no imbrogliare con uno psicologo/psichiatra fingendo la malattia mentale...mah...magari non con una malattia come il disturbo da personalità multipla ma con altre patologie forse si, è possibile...comunque sull'argomento personalità multipla consiglio il libro "Prima Persona Plurale" di Cameron West: l'ho letto tempo fa e mi è piaciuto abbastanza...è scritto in prima persona dallo scrittore affetto da questo disturbo. E' piuttosto interessante! Bene, ora vi prego solo di non uccidermi per gli OT!!
  12. Bel topic! Ecco la mia, di giornata tipo: ORE 6.30: mi alzo, grazie a mia mamma che amorevolemnte mi chiama, perchè fin da sempre non sento sveglie, campanelli, telefoni o qualunque cosa possa far si che mi svegli in orario, mi lavo, vesto, mi sistemo 1 pò esteticamente, chiudo la cartella e, indossato giubbottone e armeria varia per non prender freddo e mi avvio per prendere la corriera. ORE 7.45: inizia la mia giornata scolastica, fatta di 6 ore da 50 minuti l'una, in un istituto professionale sociale che tutti snobbano ma che a me piace parecchio. Se nelle materie del giorno c'è matematica allora mi appisolo beatamente se invece c'è psicologia, anatomia, storia o inglese allora sn bella vispa e attenta. Di solito passo 6 ore filate a fare di tutto e di più con le compagne più scatenate. ORE 14.00: arrivata a casa mangio e mi distendo sul divano e chiacchiero un pò con mia mamma, interessata su come è andata la giornata. ORE 16.00: scuola guida. Dovrei fare l'esame di pratica in questi mesi, ma sono presa proprio male. Un pò perchè è un periodo decisamente "NO", un pò perchè non sono per niente concentrata e un pò perchè faccio fatica a ricordarmi certe manovre. Mah, speriamo di finarla presto, perchè ho un bisogno disperato della patente, devo potermene "scappare" di casa quando voglio! ORE 18.00: ritornata da scuola guida, mi lavo, ceno (da sola, a casa mia non esiste che si pranzi assieme o si resti anche solo nella stessa stanza) e mi "appiccico" al PC, navigando beata, con la TV in sottofondo. ORE 11.30-12.00-01.00: stacco TV e PC e mi metto a leggere la mole impressionante di libri e riviste o studio. 03.00: questa è, di norma, l'ora in cui riesco a prendere sonno. Non per mia volontà, perchè se fosse per me volerei da Morfeo il prima possibile, ma perchè per svariati motivi l'abbiocco mi arriva a quest'ora. Mah. Questa è la mia, normalmente noioso, giornata tipo. A volte intervallata da giretti con il cane, cinema, momenti con le amiche e con i nonni. Spero di non aver annoiato nessuno! (---> mi immagino tutti addormentati davanti al PC!!)
  13. Oddio, Paradiso+Inferno è davvero 1 bellissimo film, specialmente la decisione che prende il personaggio di Heath alla fine. La nostra prof. di anatomia ce l'ha fatto vedere a scuola mentre trattavamo l'argomento delle droghe perchè anche a lei era piaciuto molto. Devo dire che in questo film, Heath mi è piaciuto particolarmente. Ora attendo trepidante di vedere la sua ultima performance in "The Dark Knight". Sarà triste però, sapere che quello è stato il suo ultimo film...
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