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nello

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  1. nello

    STO BENE - COME STO

    Stare bene negli Anni 60 RICORDI ANNI 60 Gli anni 60 li ho vissuti in prima persona ovviamente sono il papà di Nello. Sai quale era la sensazione più grande negli anni 60? CHE IL DOMANI SAREBBE STATO MIGLIORE e quindi si viveva con la gioia del domani nella spensierata felicità del presente c'erano pochissime tasse bastava pagare il fitto ed il vitto e tutto il resto veniva da sè la gente di buona volontà ... bastava che lavorasse... e tutto o quasi si risolveva avevo pochi giochi avevo poche paia di pantaloni ma avevo nel cuore la felicità della crescita e la serenità dei miei genitori che arrivavano da una guerra in cui non c'era davvero nulla. Sapevamo acconterntarci sviluppammo un'intelligenza logica ed analitica e di solidarietà sociale bevevo il latte nelle bottiglie di vetro mio padre coltivava l'orto con il concime delle mucche si leggeva tanto e si vedeva poca tele ci si muoveva parecchio si aveva la curiosità di imparare si giocava con tutti ho conosciuto i figli degli immigrati nel mio quartiere il ricco ed il povero andavano nella stessa scuola a scuola si andava a piedi senza pendolarismo da Pik-Up c'era la solidarietà tra le famiglie lo sport era vita e non scuola di calcio o scuola di piscina insomma la vita era maetstra ora la vita ci vuole ammaestrati.... poi ti dirò di più...... con cento lire compravo 6 ghiaccioli ora ci vogliono € 3,60 con 10 lire compravo 10 asabesi di liquirizia con 150 lire compravo un etto di prosciutto crudo con 80 lire compravo un etto di pancetta un litro di latte costava meno di 100 lire il futuro si programmava con pazienza e la gioia era anche una coca cola al bar o una gazzosa con gli amici o una partita a calcio o a basket...... la Spina Verde (a Como) era foriera di albicocche e amarene piante che nascevano libere e davano i loro frutti.... ed i boschi non avevano le recinzioni come ora in cui la ricchezza privatizza tutto....... Nel bosco : prendevo le radici di liquirizia e le mangiavo, prendevo gli asparagi selvatici e li mangiavo, prendevo le ciliege selvatiche e le mangiavo, prendevo il frutto di sambuco e mi facevo gli impacchi antinfiammatori..... prendevo il sole nudo sul Monte Croce e nessuno si lamentava ...., più libertà .. più semplicità... si producevano pochi rifiuti e si riutilizzava tutto.... insomma il consumismo ci ha tolto tante buone abitudini... che mi fanno dire ma quei tempi se li riportassimo oggi non si starebbe meglio? A parte qualche telefonino in più e il maggior numero di cessi pro-capite? Dove è il lato migliore di questa epoca? Ciao... grazie per il ricordo ..... Ricordo anche la cucina economica e la stufa a legna e a carbone.... e alla sera alle 10 a letto con la finestra aperta di inverno e con una bella maglia di lana sulla pelle.......... e la mia mamma che mi voleva bene, grazie di avermi dato la vita.
  2. nello

    STO BENE - COME STO

    essere sereni dire di stare bene significa solo : ACCETTARSI - Imparare a ad ascoltare il corpo non la mente la mente spesso è pretenziosa viziata arrogante dominante il corpo invece ogni tanto ti dice ; dormi. rilassati... sto bene per il fatto che mi accetto non perchè faccio il canguro e salto dalla gioia...... a proposito sono sempre solo... mio figlio Niccolò si è laureato con 110 e lode a Pisa ed ora è stato preso all'Università di Cambridge per un dottorato... la bici la utilizzo e mi fa divertire le donne non le capisco. Ciao patrina. ciao vecchio zio Sam detto Tex Willer
  3. nello

    STO BENE - COME STO

    Sto bene mi sento sereno Nulla mi risulta difficile o pesante Amo la vita mi sento forte, impegnato, rilassato AScoltate Lisa Ono あの日にかえりたい/ Lisa ono
  4. nello

    Ciao a tutti

    Ciao Gerry. Chiedere aiuto è normale, la difficoltà è accettarlo o considerarlo. Nel limite del possibile e delle mie capacità sono a tua disposizione. Un abbraccio paterno. (P.S. : Non fare caso al mio profilo circà l'età.... tempo fa ne avevo 111 ora sono ringiovanito e ne ho 25...chissà domani). La vita va presa con dallegria e sufficiente distacco, mai prendersi troppo sul serio come taluni/e. Ciao. Prova il Lampredotto è eccezionale ti riconcilia con la vita e con l'intestino.
  5. Sto leggendo / Ho letto / Riletto La terra desolata (The Waste Land) di T. S. Eliot Sedetti sulla riva A pescare, con la pianura arida dietro di me Riuscirò alla fine a porre ordine nelle mie terre? lo trovo unico, moderno, eternamente attuale e introspettivo....lo consiglio a tutti.
  6. IL sogno pone il contrasto tra l'ansia del dovere (scuola - interrogazione) in un ambiente per il quale peraltro non ti soffermi (scuola) e la rilassatezza, libertà dinamica mentale mediante una visione simbolica di un soggetto hawaiano (libertà tropicale - sogni - mete) e la diversità della pelle ed il contrasto tra reale ed onirico. Credo che Tu abbia voglia di liberarti dai sensi di ansia scolastica - impegni della vita e trovare il tuo alter ego (cioè sempre Te) anche attraverso una rappresentazione - dinamica fisico - mentale del tutto diversa da come tu sei. E' un sogno indicatore di decontestualizzazione dalla realtà abberrante, ripetitiva e giudicativa...una sorta di ricerca culturale ed onirica di un'altyra dimensione liberatoria....(fascia simbolica). L'indossare i vestiti è partecipare ad un nuovo evento culturale. Direi perchè non interessarti a persone, manifestazioni, eventi più liberatori? Io direi che il sogno è normale...è evolutivo del tuo senso di conoscere e di liberarti dalle sovrastrutture sociali di obbligazione di risultato che spesso creano senso di angoscia e di obbligazione con giudizio connesso. Tutto o.k. Ciao papà Nello.
  7. ... incodizionatamente e con semplicità, ovvero senza aspettare alcunchè in ricambio. Amare è dare. Un abbraccio paterno.

  8. Ogni giorno, di fronte ad ogni cambiamento ci poniamo il quesito profondo del senso della vita. Non c'è una risposta....c'è un percorso; è quello che dobbiamo percorrere.

    Tutti Noi abbiamo un senso, l'esistenza ha un senso interiore, il fatto stesso che tu ti ponga questa imponente domanda dimostra che tu stai cercando il senso della vita di fatto. Il senso è amare incodizionat...

  9. L'amore vero non è perfetto. L'amore è sentirsi vivi, sentirsi parte e cuore di un'altra persona amata, desiderata. Oggi in Te prevale l'aspetto positivo interiore...quella forza che il ricordo dell'intimità che hai vissuto con Lei prevale su ogni considerazione intellettuale. Quanto al recupero del rapporto con Lei....potrei solo suggerirti di scriverle : i tuoi sentimenti più veri mettendoti in gioco voglio dire se l'ami ancora perchè non tentare di costruire un rapporto... ma tu quando lei umoreggiava cosa cercavi di di fare? saresti disposto a crescere con Lei senza cambiarla o quantomeno affidandoti ad un rapporto in via evolutiva. Lè'amore è un onda lunga non è un sentimento razionale. Io ho perso (deceduta per malattia) mia moglie (amata Claudia) e ho compreso che l'amo ancora di più nonostante all'epoca fossi preso da tanti problemi di vita quotidiana. Voglio dire che dovremmo seguire di più il cuore che la quotidianità (anche se è utile)... Un abbraccio. La vita non è un progetto apprezzala che è bella e sii felice di avere conosciuto una donna che hai amato profondamente...ora impegnati se vuoi tentare di ritrovarti con Lei.... Un abbraccio paterno.
  10. Grazie in ritardo ad :

    Angel1

    Roby

    Patrina

    .....................

    Baci e bacioni e tanti bacini....

  11. Cara Patrina non ho più tempo per scrivere alcunchè. La verità inoltre è che il sito è mal gestibile dal punto di vista fruitivo.

    Va sempre con tanti impegni.

  12. un bacio alla forumista preferita!

  13. ciao patrina..........ho studiato da Giudice....ora sono di ruolo.........

  14. ciao patrina come stai? io sono impegnato in altri faccende...... un abbraccio

  15. SE trovo il fattore di forma del consumo Inverno ed Estate devo a sua volta determinare il fattore di forma Estate/Inverno per poi sommarli per determinare poi in base agli indici percentuali di consumo differenziati per stagionalità di appartenenza la proporzione attribuitiva del consumo della Bolletta rispetto i vari Soggetti passivi e peraltro fruitori del servizio. Sembra una xxxxxxx, ma non lo è per niente.......... se volete poi vela (barca) dimostro matematicamente, fisicamente e perchè no dadaisticamente.
  16. Stasera ho deciso di contribuire alla mia stima e di impegnarmi ad alzare la media settimanale da retrocessione in una media perlomeno accettabile da salvataggio all'ultima giormata di campionato......... VIVA LA DISCESA LIBERA OVVIAMENTE IN BICICLETTA.
  17. Quante volte a settimana fate l'amore??? Mi sento in dovere di di archiviare l'anno 2010 con i seguenti dati : Io non faccio l'amore ma lo feci 0,0384615 volte alla settimana! Un dato devastante...dicono che dopo la virgola i numeri contano poco ma se mi togliete quelli dopo lo 0 dell'unità mi sparo una pentola di PAPPARDELLE IN TESTA. Insomma 2/52 ovvero è più facile dire lo faccio una volta ogni 26 settimane.... il problema ora è che sono in astinenza da circa circa ma molto circa 48 SETTIMANE ............... .............
  18. Morto Cancemi, fu il primo pentito della «cupola»di Cosa Nostra È deceduto per un ictus, viveva in una località protetta Entrò in contrasto con Provenzano, si costituì nel 1993 Una vecchia immagine di Cancemi PALERMO - È morto il collaboratore di giustizia Salvatore Cancemi, uno dei più importanti pentiti della storia della mafia palermitana: fu, infatti, primo componente della «Commissione» di Cosa Nostra a rompere i legami con le cosche. Cancemi, ex capomafia di Porta Nuova, è deceduto per un ictus il 14 gennaio scorso - ma la notizia si è appresa solo ora - nella località protetta in cui viveva da quando scelse di passare dalla parte dello Stato. SMASCHERO' SCARANTINO, IL FALSO PENTITO - Latitante per anni, a luglio del 1993 si costituì ai carabinieri, temendo per la sua vita. Entrato in contrasto con il boss Bernardo Provenzano, preferì il carcere alla condanna a morte della mafia: in realtà resto in cella solo poche ore, vista la sua intenzione di rompere con Cosa Nostra . Il suo pentimento, che proprio per il ruolo fondamentale ricoperto nella Commissione ha dato un contributo importantissimo a decine di indagini, ebbe un incipit travagliato: gli inquirenti scoprirono, grazie ad altri collaboratori, che aveva omesso di confessare alcuni omicidi e diversi reati. Teste in processi come quello Andreotti e quello Dell’Utri, fu accanito sostenitore della inattendibilità di Vincenzo Scarantino, poi rivelatosi falso pentito della strage di via D’Amelio, Cancemi aveva 69 anni. «NON È UNA PASSEGGIATA» - Fu il primo membro della «cupola» a pentirsi: la mattina del 20 luglio 1993 si presentò alla caserma di Carini e consegnò ai carabinieri un bigliettino ricevuto da Carlo Greco, con il quale gli si comunicava un appuntamento per la sera di quello stesso giorno con Bernardo Provenzano. Passò anni in una caserma in compagnia sempre dello stesso maresciallo dei Ros. «La mia collaborazione - dichiarò una volta - non è stata una passeggiata». Tommaso Buscetta aveva di lui una grande considerazione: «Quello che dice Cancemi è oro colato, deve solo imparare ad avere più fiducia nello Stato». LE «SUE VERITA'» - Considerava Totò Riina e Bernardo Provenzano come delle vere e proprie «belve». E ricordò quando, in una riunione della Commissione, «zio Totuccio» aveva «dato ordine che si dovevano distruggere tutti i parenti dei pentiti fino al ventesimo grado di parentela, incominciando da quando hanno 6 anni a salire». Nel 1996, Cancemi dichiarò che Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri erano in diretto contatto con Riina. Dopo due anni di investigazione, i magistrati chiusero l'inchiesta senza spese processuali. Salvatore Cancemi disse che dirigenti della Fininvest, attraverso Marcello dell'Utri e Vittorio Mangano, avevano pagato a Cosa Nostra annualmente 200 milioni di lire di allora. Dichiarò inoltre che «Riina aveva ricevuto precise garanzie in favore dell'organizzazione nonostante l'effettuazione di due eclatanti attentati (strage di Capaci e di via D'Amelio) da parte di persone importanti». Persone che lui indicò «nei dottori Marcello Dell'Utri e Silvio Berlusconi». Ma le sue parole non furono considerate, su questo punto attendibili e l'inchiesta si arenò.
  19. Cara Stella, sono Nello scrivo qui su Psiconline da tantissimi anni, scrivo e leggo ancor da prima che il sito divenisse solo per utenti iscritti. Non sempre sono presente sul sito visti i mie grandi impegni familiari e di lavoro. La tua lettera mi ha toccato per vari motivi che andrò a narrarti : Sono un un uomo, padre di 55 anni, molto giovanile nell'aspetto e nel carattere. Nel 2008 purtroppo la mia amata, adorata Claudia (moglie) è deceduta per una malattia incurabile. Abbiamo vissuto insieme con problemi di una coppia normale per 25 anni, di cui 21 di matrimonio, Lei la mia amata Claudia l'ho conosciuta a 16 anni ovvero l'ho apprezzata, amata da una vita....... Il nostro matrimonio è stato prolifico ed abbiamo fatto e cresciuto 3 figli, IL SALE DELLA VITA. Sai io sono ancora solo nonostante abbia amici impegnati a presentarmi potenziali fidanzate perchè dicono che non vogliono vedermi solo peerchè la solitudine corrode il cuore e fa eccessivamente interiorizzare il sentimento più profondo dell'anima che è l'amore verso la solitudine. Tuo padre è "normale" che si rifaccia una vita sentimentale, sai ci sono degli uomini che non sono capaci di stare soli per vari motivi quali di compagnia, morali, sesso ecc... Tu padre ovviamente ora è "preso" da questa nuova situazione. Tu però non devi commettere l'errore di considerare tua zia un alter ego di tua madre nè per Te nè per il Papà. Lei è tua Zia Punto. Devi vederla e accettarla come persona a sè stante che non ha preso alcun ruolo sostitutivo della mamma anche se all'apparenza sembrerebbe la tua nuova mamma in realtà è solo la nuova moglie di tuo padre e Tu per giusta presa d'atto devi considerare ciò. Con tuo padre cerca di usare Tu la comunicazione per tutto ciò che attiene alle tue problematiche di figlia e perdonalo se ha voluto di nuovo accasarsi. "Amare a vita una persona deceduta è uno sforzo interiore sovraumano e spesso è anche scarso senso realistico" Tua madre sarà sempre unica, anche tu padre l'ha nel cuore, non l'ha dimenticata, anzi forse sposandosi con la sorella ha ancora affermato di più quel legame che aveva con la mamma di cui non sa perdere i vconnotati psico-somatici e familiari. Come dici Tu magari è un tipo un poco materialistico.....ma credimi non è una colpa.......è spesso un indole. Cerca di vedere il rapporto di tuo padre in un lungo arco temporale e non solo ora per ora. Vedrai che anche Tu avrai i tuoi affetti e riterrai giusto staccarti dalle abitudini. Mi commuovi e ti apprezzo quando dici "eravamo una famiglia felice". Ora potrai essere ancora felice ma in un modo diverso. Cerca di comprendere che non tutti sono degli idealisti allo stato puro. Io personalmente soffro ancora della morte di mia moglie ma ho superato la "rabbia" che avevo. Ecco forse la tua è proprio rabbia....fai bene a dire ciò che hai provato ma vedrai che dopo la rabbia in una persona intelligente e amorevole come Te passerai alla "comprensione" della vita e dei comportamenti. I miei figli mi hanno detto che sono giovane e che ciò che andrà bene a me andrà bene anche a loro (relativamente ai miei sentimenti). Nazario il più piccolo (cm. 192) mi ha pure detto : "Papà se ti risposi sono contento e sarei anche felice se Tu facessi un fratellino......(fratellastro ho detto io) ma Lui mi ha detto fratellino papà, fratellino...... Insomma come vedi ognuno ha una propria reazione di fronte alla morte di una persona cara. Credimi però che essere soli dopo che si è amato una persona per quasi tutta la vita è davvero "duro" ed arido ...e non sempre la vita aiuta gli uomini soli. Cerca di costruire il tuo rapporto con il papà con le piccole cose quotidianamente....e ricordati che un genitore sia vivente che deceduto è un patrimonio interiore che ci portiamo per tutta la vita.....quindi coltiva il rapporto con pazienza. Scusa la lettera lunga. Un caro abbraccio di un papà e di un uomo solo che riconosce che la solitudine amorosa è negativa..... ma questa è la mia indole. E' giusto che se tuo padre ha un'altra indole la coltivi e comunque il fatto che si sia risposato non è nè un fatto negativo nè una roimozione del passato ma semplicemente un vivere più sereno. Abbraccione.
  20. nello

    cosa significa la parola amore

    Amare è dare Amare è anche possessione Amore è anche egoismo se trattasi di amore fruitivo AMORE è LIBERTà SE SI è LIBERI
  21. nello

    cosa significa la parola amore

    Amare è il sale della vita Amare è governare la vita Amare è dare Con l'amore niente è impossibile
  22. Caro Diario Auguro a tutti di trovare un'anima spirituale con cui potere condividere, pensieri, emozioni, gioie. Caro Diario auguro a tutti di vedere la luce del mondo e di pensare che tutto questo che c'è sulla Terra è per Noi. Caro Diario Noi siamo a immagine e somiglianza di Dio e non ce ne rendiamo conto!.
  23. Insicuro? perchè scusa? Quando non si sta bene fisicamente il fluire del futuro è condizionato dai pensieri. A me pare che Tu sia davvero buona e ben disposta d'animo ma non si può dire : facciamo una storia...la storia tra Voi deve essere più naturale secondo un percorso naturale e non deterministico come Tu pare abbia descritto....insomma lascia che la tua conoscenza con Lui non debba avere necessariamente una specificia finalità di coppia....... forse non sei troppo deterministica senza rendertene conto? Ciao.
  24. Un soggetto che mangia di tutto che non ha disturbi dell'alimentazione si può definire normale (alimenti parlando)? Normale rispetto a quale tipo di alimentazione? Ma l'alimentazione è così importante? a me non pare proprio (provocatorio) Esempio : Io che apprezzo qualsiasi tipo di cibo....ripeto qulsiasi tipo di cibo posso ritenermi esageratamente normale e predisposto all'alimentazione? o meglio dico che non c'è nessun tipo di cibo che rifiuto........ mangio tutto ma non sono goloso di nulla fatta salva la cicoria dura invernale e l'olio extra vergine di oliva
  25. nello

    Etilometro & affini

    L'Etilometro è utile. Tuttavia i guidatori dovrebbero autotestarsi. Voglio dire se uno ha il senso di responsabilità dovrebbe auto-azionare delle condotte di scelta responsabile evitando di guidare. E' vero anche gli imbecilli guidano, anche gli imbecilli fanno i polizziotti, anche gli imbecilli sono dei cattivi maestri. Voglio dire che ognuno di Noi si dovrebbe autogovernare con quel senso di educazione civica che in Italia non viene adeguatamente irrorato da alcuno o quantomeno da pochi. In particolare le forze dell'ordine (per il tema dell'alcool) non servono a nulla perchè la loro condotta è solo sanzionatoria come lo è questo Stato di Palta.
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