Sara

Be', siamo completamente usciti dal topic!!

Caro Legolas, il discorso è che oggi anche gli africani, gli asiatici, coloro che sono stati etichettati come "Terzo Mondo", oltre a molta gente dell'Europa dell'Est, reclamano il loro diritto ad un'esistenza dignitosa e non accettano più di vivere nella miseria solo perché sono nati "nella parte di mondo sbagliata". Il diritto al lavoro non vale solo per chi è nato in un certo luogo, a parte il fatto che gli immigrati di solito non "rubano il lavoro" a nessuno, ma occupano i posti che gli italiani oggi rifiutano. Perché buona parte dei criminali sono immigrati? Semplice, perché gli immigrati che vengono qui, essendo molto poveri, sono più facilmente preda della criminalità rispetto alle persone benestanti. Cerchiamo quindi di aiutare gli immigrati a integrarsi realmente nella società, perché se continuiamo a considerarli solo come manodopera a basso costo da sfruttare o come dei potenziali delinquenti, allora è chiaro che continueranno ad essere degli emarginati. Io, pur essendo nata al Nord, sono, per usare le tue parole, la figlia di un terrone. D'altronde mio padre nella sua città non trovava lavoro, era orfano di padre ed è stato costretto a trasferirsi. Venendo qui si è scontrato coi pregiudizi di certe persone ignoranti... Però non l'ho mai sentito lamentarsi, è felice di vivere qui ( è qui ormai da oltre 26 anni). Spero che le mie parole ti aiutino a riflettere e a vedere la questione in un'altra ottica: trovo triste che una persona giovane parli così...

Sì. Purtroppo non viene data una "patente" o un "diploma" per fare il genitore... Molte persone mettono al mondo dei figli senza preoccuparsi di crescerli nel modo migliore!

Incredibile, per una volta io e te siamo d'accordo!!!!

Per fortuna!!! Sì, perché se parlavi sul serio quello che hai scritto è tremendo!!

Anch'io sto ascoltanto la nuova raccolta di Vasco Rossi... e il nuovo cd della Nannini.

Capisco... Anch'io sono in un brutto periodo e quindi tendo ad essere un po' aggressiva. Comunque se fossi davvero un'estremista cattolica non avrei un ragazzo musulmano, non credi?

Credo proprio di sì.

Io non sono affatto ultracattolica (in base a cosa lo dici?). Comunque voglio sottolineare che io non ho espresso valutazioni né su di te né su nessuno dei partecipanti a questo forum, quindi non vedo perché tu debba etichettare me!

Be' Gretel... Complimenti per l'apertura mentale...

La paura e di conseguenza il razzismo nascono dalla non-conoscenza. Ad esempio, in Francia sono state fatte delle statistiche che hanno dimostrato che ci sono più razzisti tra coloro che vivono in regioni rurali, con un basso tasso di immigrati, che tra coloro che vivono in regioni, come quella di Parigi, più urbanizzate e con un altissimo tasso di immigrati.

Caro Legolas: 1) i musulmani non sono tutti estremisti e fondamentalisti. Purtroppo c'è tanta gente ignorante convinta che i musulmani siano tutti radicali e chiusi di mente, cosa che non è affatto vera. 2) Ho diversi amici immigrati e fanno lavori come la badante o l'operaio, lavori che la maggior parte degli italiani si rifiutano di fare. Forse dovremmo ricordarcelo prima di fare certi discorsi razzisti e xenofobi.

Ma davvero c'è ancora chi pensa queste assurdità??? Scusate ma sono davvero sconvolta! Come si fa a dire banalità del tipo "al nord si è più aperti che al sud" o "Italia, Spagna e Grecia sono i terroni d'Europa"?? Ma siamo davvero arrivati a questi punti? Be', io ti auguro di innamorarti e di sposare una donna del Sud... Sono sicuro che cambieresti opinione!!!

Guarda che avere un'etica non significa "essere chiusi"... Non so quale sia il tuo concetto di "apertura mentale", ma per me l'apertura mentale non sta nel permettere alla gente di drogarsi e di andare a prostitute. Una persona che sceglie di drogarsi non fa una scelta tanto innocua, perché di fatto condiziona chi lo circonda. La libertà della singola persona finisce nel momento in cui limita la libertà degli altri!

Sono del Nord ma figlia di padre meridionale e sono per l'Italia unita. Tuttavia, quando incontro alcune persone del Sud che hanno trovato lavoro nella mia città e non fanno altro che lamentarsi, allora vado davvero su tutte lle furie, perché non trovo giusto "sputare nel piatto in cui si mangia".

Rispetto e capisco le vostre opinioni, anche se non riesco a condividerle. Credo che il punto della questione sia stabilire se una persona ha il diritto di andare a prostitute, se ha il diritto di drogarsi, se ha il diritto di essere un alcolizzato, etc. Io credo di no, ma mi rendo conto che non tutti sono dello stesso avviso.

Penso che dobbiamo almeno fare tutto il possibile perché scompaia. Come dobbiamo fare il possibile per combattere la droga, l'alcolismo, la violenza.

Mi vengono in mente Berlusconi e Claudio Baglioni...

Sì, è davvero un'uscita di pessimo gusto!!!! :?

Chiamalo contratto... Penso che andare da una prostituta non sia propriamente la stessa cosa che andare a comprare una macchina o fare la spesa, ci sono ben altri aspetti che entrano in gioco. Dal mio punto di vista la prostituzione è una forma di schiavitù e offende la dignità non solo della donna, ma anche dell'uomo che cerca sesso in cambio di soldi. Legalizzarla mi sembra davvero triste, comunque capisco e rispetto le opinioni altrui.

:D :D GRAZIE!!! Ricambio i saluti!!

Nella testa continua ad esserlo, ma se le parti basse non gli funzionano di sicuro fa meno danni!

Una volta la pensavo anch'io come Cuorenero, più che altro perché sono sempre stata convinta che la giustizia sia qualcosa di diverso dalla vendetta. Tuttavia, quando ho pensato al caso di Angelo Izzo, che si è messo a ridere davanti ai familiari delle sue vittime, o al caso di cui parla Alessandro... Sinceramente sono diventata favorevole, perché almeno così si è sicuri che i mostri in questione non rifaranno del male a qualcun'altro!

Bravo Alessandro! Per fortuna ci sei tu...

Scusami Cuorenero ma non credo che un problema del genere sia riducibile al fatto di essere di destra o di sinistra! Per esempio, ci sono tante persone (io ne conosco qualcuna) che dicono di essere di sinistra e hanno dei comportamenti che sono in perfetta contraddizione con questo.