Vai al contenuto

Sara

Membri
  • Numero di messaggi

    632
  • Registrato dal

  • Ultima visita

messaggi di Sara

  1. Martinè' date=' tu stai per vivere la bellissima esperienza di diventare padre...è questo che ti porta ad interessarti così a questo argomento?

    un piccolo consiglio:pensa al tuo bambino, pensa ad essere un buon padre ed amarlo, non fare crociate per embrioni/feti/figli non nati.[/color']

    A quanto pare appena quanlcuno esprime un parere opposto al tuo dev'essere subito messo a tacere... Non ho parole...

  2. Esiste, ma non è facile trovarlo.

    Ci sono tante persone immature ed egoiste, è difficilissimo trovare qualcuno che sia disposto a mettersi in discussione sul serio per amore dell'altra persona.

    Saper amare in maniera profonda è una qualità rara, molte persone hanno paura di amare.

  3. Grazie a tutte le persone che mi hanno risposto.

    Hai ragione Ilaria, anch'io credo che questa volta sarà meno dura, più che altro perché un po' me lo aspettavo. Si sa che le persone non cambiano dall'oggi al domani...

  4. ma ti ha tradito di nuovo?

    No, michael, almeno non che io sappia (comunque l'altra volta non si è trattato di un vero tradimento, perché lui ha iniziato a frequentare l'altra tipa appena ci siamo lasciati. Certo, anche così è stato tremendo...).

  5. E' successo di nuovo, io e il mio ragazzo ci siamo lasciati, questa volta definitivamente.

    Mi sembra di avere il vuoto nel cuore.

    Da 10 giorni a questa parte lui è cambiato, all'improvviso, è diventato un' altra persona, fredda, distante, menefreghista, assente.

    Mi ha portata al limite della sopportazione, finché l'ho lasciato.

    Ho fatto di tutto per salvare la nostra relazione, ma non è servito a niente.

    Tutto l'amore che avevo non è servito.

    Lui è cambiato, non so perché, non mi capisce più.

    E io davanti a me vedo il buio totale.

  6. secondo me la mente e il corpo non si dividono.quindi il sesso senza amore non è solo corpo' date=' non è solo ginnastica.credo che un intenso e soddisfacente rapporto sessuale con una persona che non si ama metta comunque in moto l'anima,anche se in modo diverso rispetto a quando c'è l'amore di mezzo.

    non so se ci sia un *meglio* o un *peggio*,so che sono due cose diverse,e forse per poter scegliere davvero occorre averle provate entrambe.[/color']

    Non ti pare una tesi un po' tirata per i capelli???

  7. Ciao Giovanna.

    Leggendo il tuo racconto la mia prima reazione è stata: "Gli uomini sono proprio tutti uguali!!!"... Scusa la banalità, ma, credimi, la tua storia assomiglia molto a quello che sto vivendo io attualmente col mio ragazzo.

    Quello che mi sento di dirti è: non fare l'errore (che io per prima ho fatto, che facciamo tutti!) di giustificare in tutto e per tutto le sue disattenzioni, i suoi comportamenti "sbagliati" solo perché lo ami.

    Perché l'amore annebbia la vista, a volte fa sì che sopportiamo l'insopportabile, che perdoniamo in maniera incondizionata anche quando il perdono non è meritato.

    Non hai sbagliato tu solo perchè hai preteso serietà nel vostro rapporto, è lui che ti sta trascurando, che forse, col passare del tempo, ha iniziato a dare per scontato il fatto di avere vicino a sè una persona che lo ama.

    Hai fatto bene a prendere del tempo per pensare e a non cercarlo per un po': se ti vuole bene davvero starà a lui reagire e dimostrarti concretamente che tiene al vostro rapporto.

  8. Vorrei citare un passo, secondo me molto bello, dell'articolo che ha scritto Oriana Fallaci in occasione del referendum sulla fecondazione assistita:

    "Platone nel Libro VIII de La Repubblica scrive che dalla libertà degenerata in licenza nasce e si sviluppa una malapianta: la malapianta della tirannia. [...] Si tratta di spiegare alla gente che la libertà illimitata cioè priva d'ogni freno e d'ogni senso morale non è più Libertà ma licenza, incoscienza, arbitrio. Si tratta di chiarire che per mantenere la Libertà, proteggere la Libertà, alla libertà bisogna porre limiti col raziocinio e il buon senso. Con l'etica. Si tratta di riconoscere la differenza che passa tra il lecito e l'illecito".

    A me viene da dire per fortuna, nel nostro paese sono vietate la sperimentazione sulle cellule staminali e la fecondazione eterologa, per fortuna sulla fecondazione assistita sono stati messi dei paletti, perché quando si parla della vita e della morte è giusto andare coi piedi di piombo, non si può autorizzare qualunque cosa senza pensare alle conseguenze!

    La cosa triste è che, se in Italia ti permetti di dire che sei contrario a tutto questo e che sei contrario all'aborto, ti senti subito dare del bigotto e del baciapile (cosa che in maniera implicita è avvenuta anche in questo forum, in cui, appena qualcuno ha detto di essere contrario all'aborto, si sono subito tirati in ballo la Chiesa Cattolica e il papa, come se essere contro l'aborto sia sinonimo di bigottismo).

    Io stessa ricordo che, in occasione del referendum, lavoravo ai seggi elettorali e ho quasi rischiato di litigare con una persona, solo perché mi sono permessa di dire: "Io non voterò"... W la democrazia e la libertà di pensiero...

    Poi, guarda caso, in occasione del referendum i medici promotori si sono ben guardati dal dire alla gente tutti gli effetti collaterali che possono subire le donne che si sottopongono alla fecondazione assistita (penso ai casi di persone che conosco), perché farsi imbottire di ormoni come un pollo non è una passeggiata, e il rischio che il bambino nasca con malformazioni e handicap gravi...

    E' evidente che c'erano di mezzo gli interessi economici delle case farmaceutiche...

  9. Sono pienamente d'accordo con te sul fatto che la Chiesa non dovrebbe avere nulla a che vedere col potere temporale, dovrebbe interessarsi solo ed esclusivamente degli aspetti spirituali.

    Purtroppo da noi in Italia non è così.

    In questo periodo nella mia regione si sta scatenando un polverone perché un sacerdote ha deciso di candidarsi come sindaco!

    Questa notizia mi ha fatta davvero arrabbiare: se un sacerdote entra in un partito (e la cosa comica è che si tratta, per di più, di un partito di sinistra) e si candida come politico, allora hanno ragione coloro che attaccano la Chiesa Cattolica e la accusano di interferire di continuo con questioni che non le competono.

    In questo modo la Chiesa perde davvero di credibilità di fronte alla gente.

    Proprio perché mi considero cristiana provo rabbia nel vedere che dei sacerdoti si comportano in questo modo.

  10. Siamo sempre al punto di partenza!

    Per te, S., solo la persona adulta e formata ha il diritto di essere difesa e aiutata, invece il feto non ha alcun diritto!

    Te la prendi con chi è contro l'aborto, senza accorgerti che tu estremizzi dal lato opposto!

  11. Cara Piccola,

    perdonare un tradimento non è un'impresa facile, ammiro la tua capacità di dire subito "sì, ti perdono", in modo incondizionato, io al posto tuo non ce l'avrei fatta.

    Perché magari sul momento si pensa di poter perdonare, ma poi i sospetti e le paure tornano, la fiducia è crollata e non è facile che ritorni.

    Comunque non accontentarlo in tutto e per tutto, inizia a pensare un po' a te stessa, fagli capire che ha sbagliato e che deve riguadagnarsi la tua fiducia. Non dargliela vinta subito, non è giusto.

  12. Mi sembri una persona un tantinello arrogante e supponente.

    Se pensi di avere in mano l'unica verità assoluta, non capisco perché perdi tempo a partecipare a un forum e a confrontarti con gli altri, tanto vale ceh apri un blog solo tuo e scrivi un monologo...

    Tu sei liberissimo di avere le tue idee, ma questo non ti autorizza a mancare di rispetto verso chi la pensa in modo diverso da te (e le tue frasi mi sembrano davvero senza rispetto).

    S. ad esempio è atea come te, ma non manca di rispetto verso gli altri ed è quasi sempre corretta ed equilibrata nel modo di esprimersi.

  13. Non penso proprio che sia un atto d'amore "ottuso e meccanico".

    Gli atti d'amore non sono mai ottusi e meccanici.

    Ho l'impressione che viviamo in un mondo sempre più materialista, popolato di gente egoista che pensa solo ai propri comodi e non sa guardare oltre i propri interessi. Che tristezza...

  14. La chiesa è ricca e potente e mira esclusivamente ad accrescere soldi e potere. Mi dispiace constatarlo, ma uno stato laico non è sufficiente per separare la politica dalla religione (il dibattito sulla famiglia ne é un piccolo esempio). Ci vorrebbe uno stato ateo, ma come è possibile guarire la società da questo immondo virus che è la religione? A mio parere non è possibile, né con la forza né con l'educazione. Finché ci saranno persone stupide e pavide ci saranno papi, astrologi e maghi.  

    La religione non è un virus immondo, è il modo attraverso cui tante persone scelgono di rispondere alle domande della vita.

    Mi pare che la tua frase sia una mancanza di rispetto verso tutte le persone che, nel mondo, professano una religione. Forse per te queste persone sono tutte delle stupide?

    Ci vuole uno stato LAICO, non uno stato ATEO.

    Sono due concetti del tutto diversi.

  15. Io non penso affatto che chi resti incinta e abortisca sia una bestia, però chi, dopo uno stupro, accetti di tenere un figlio, per me nè in qualche modo una santa, fa un gesto coraggioso e pieno di generosità.

    Non dico di trascurare la persona adulta e formata, ma il problema è che nella nostra società avviene quasi sempre il contrario, cioè che la vittima è il feto.

    La persona adulta può scegliere, può difendersi, mentre il bambino è completamente indifeso.

  16. Non credo che una persona che abortisce "venga considerata un mostro quasi da tutti", semmai verrà vista da qualcuno come una persona poco matura (a mio avviso la maturità di una persona si vede soprattutto nella capacità di assumersi le responsabilità delle proprie azioni e delle proprie scelte).

    Non sono d'accordo sul fatto che l'etica sia pura teoria, sganciata dai fatti, perché alla fine ognuno di noi, nel suo intimo, si trova a dover fare i conti con la propria coscienza.

    E' molto pericoloso dire che l'etica è solo "vuota e brutale teoria", soprattutto se consideriamo che oggi tantissime persone sono non-credenti e non derivano certo i propri valori dalla religione.

    Se togliamo anche l'etica che cosa rimane? L'individuo che, da solo, stabilisce ciò che è giusto e ciò che è sbagliato?

    Oppure c'è chi sostiene che non esiste qualcosa di giusto o di sbagliato e che tutto è relativo, e questa secondo me è la mentalità più pericolosa di tutte, perché non è vero che tutto è relativo, esistono dei valori di base che vanno difesi, e guai se non lo si fa, arriveremo ad ammazzarci gli uni con gli altri...

  17. Bella lista della spesa, ma secondo me va considerata esclusivamente per stabilire un limite legale entro il quale consentire l'aborto. Anche in un tizio in coma col cervello mezzo spappolato a volte il cuore continua a battere per un po', eppure io non lo definirei più un essere vivente. Si può discutere su basi scientifiche, per chi ne ha la competenza, se il limite di 3 mesi sia giusto o vada modificato (in un verso e nell'altro), ma penso che il diritto all'aborto vada concesso.  

    La ragazza della storia ha scelto di tenere il bambino, meglio per lei se adesso è serena (anche se non posso fare a meno di pensare che schifo di geni che avrà ereditato quel povero cristo, compresi quelli della madre, se ha deciso di perdonare lo stupratore, comunque sono affari suoi), però non capisco perché la sua scelta deva valere per tutte.

    Quella che ha fatto Alessandro non mi pare affatto una "lista della spesa": stiamo parlando di una questione molto delicata, non mi pare che parlare di un cuore che batte sia lo stesso che parlare della frutta e della verdura!

    E poi non so quante persone conoscano le notizie che ha riportato, non sono scontate!

    Nessuno qui ha messo in dubbio il fatto che sia giusto che esista una legge sull'aborto e il diritto che un genitore ha di poter scegliere. L'intervento di Alessandro voleva invece far riflettere dal punto di vista etico su che cosa implichi per la singola persona operare o meno la scelta dell'aborto e su come il limite dei 3 mesi sia solo un "paletto" fissato dalla legge.

    Gli aborti purtroppo esisteranno sempre, e la legge dovrebbe servire in primis ad evitare gli aborti clandestini, quindi nessuno sta parlando di abolirla.

    Tuttavia il diritto è una cosa, l'etica un'altra (anche se il diritto è influenzato, inevitabilmente e giustamente dall'etica, perché siamo uomini e non bestie!).

    Dal punto di vista etico, personalmente penso che l'aborto dovrebbe essere "l'ultima spiaggia", qualora davvero non ci siano alternative, perché comunque l'embrione per me è un essere vivente, non è solo un mucchietto di cellule come potrebbe essere una cisti da asportare.

    Qui è chiaro che ognuno di noi dà la propria risposta, in base alla propria sensibilità.

    Sul discorso dei geni, vorrei farti notare come vivere in una società influenzi tantissimo il bambino, quindi il fatto che abbia, come dici tu "uno schifo di geni", ammesso che sia così, non significa che diventerà automaticamente un criminale!

    La biologia per fortuna non determina le persone al 100%!

  18. Io sono molto innamorata del mio ragazzo, però ultimamente sia io che lui abbiamo attraversato un periodo pieno di problemi (soprattutto per via del lavoro) e lui in certi momenti mi dà l'impressione di comportarsi da egoista, di pensare solo a se stesso e di dimenticarsi che anch'io ho bisogno di essere aiutata e capita.

    Ultimamente mi sono sentita SOLA davanti ai miei problemi e questo mi ha fatto molto soffrire.

    Mi sembra di non riconoscere più in lui il mio ragazzo, ma di avere a che fare con un pezzo di ghiaccio.

    L'amore da parte mia c'è, ma a questo punto mi chiedo se c'è davvero da parte sua.

  19. Quando si capisce che una relazione non può più andare avanti?

    Dove sta il limite tra l'accettare i difetti del proprio compagno/a e il dover sopportare troppo?

    Probabilmente questa domanda è molto soggettiva, ognuno di noi stabilisce il limite che riesce a sopportare, ma il problema è che a volte si è così innamorati che si giustifica tutto, non ci si rende conto che la persona con cui stiamo ci sta mancando di rispetto e si sta comportando da egoista.

    Io in questo momento mi trovo a dover decidere se lasciare una persona (alla quale voglio un bene immenso) o continuare a stare con questa persona, che però ultimamente mi ha fatto stare molto male e ha fatto delle cose a mio parere gravi.

    Non so che cosa fare!

  20. sinceramente sono basita...Martinelli' date=' mi spieghi che diavolo significa prendersi le proprie responsabilità???

    giustamente Rain dice che adesso sono tali e tanti i metodi per evitare una gravidanza indesiderata che per rimanere incinta per incidente ci vuole davvero una grande incoscienza...e questo renderebbe una persona adatta ad allevare un bambino???

    chi non ha la testa per prendere delle precauzioni quando fa sesso tantomeno ne ha per allevare un figlio.

    partorire e darlo in affidamento può essere una soluzione, ma non sempre praticabile.soprattutto credo che una donna debba poter scegliere.

    un aborto non è un omicidio. un bambino al terzo mese di gestazione è poco più di un embrione....purtroppo per chi lo porta dentro è già una creatura, e la ferita provocata dall'aborto non si rimargina mai.mai.

    finitela di puntare il dito su persone che hanno vissuto e vivono un inferno che voi non potete,per vostra fortuna, immaginare nemmeno nei peggiori incubi.[/color']

    Sono io ora ad essere basita S.!

    Sei una persona colta, intelligente, e se rileggi il tuo intervento tu stessa ti contraddici: "il bambino al terzo mese è un embrione... ma per chi lo porta dentro è una creatura e la ferita dell'aborto non si riemargina mai".

    Allora, se le cose stanno così, perché non cerchiamo di evitare che una donna si senta costretta ad abortire?

    Che cosa vuol dire "una donna deve poter scegliere"? Se ognuno di noi potesse scegliere qualunque cosa, senza farsi nessuno scrupolo, dove arriveremmo?

    Non pensi che una donna abbia anche delle responsabilità, che le piaccia o no?

    Qui stiamo parlando di vita o di morte, non di scegliere il vestito con cui uscire o il colore delle tende di casa...

  21. Il fatto che un acquirente abbia comprato un negozio o un appartamento non lo esonera dal rispettare le leggi italiane e dall'osservare le regole della civile convivenza.

    Se sono proprietaria di un immobile in centro a Milano, questo non significa che posso gettare l'immondizia dove mi pare, far dormire 10 persone nella mia cantina o far lavorare i miei operai 12 ore al giorno!

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.