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pandoro

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  1. Grazie a tutti dei vostri interventi... anche a Nello tutto sommato... ogni cosa serve e alcune sue cose comunque mi hanno fatto pensare... mi dispiace che pensiate male di me, magari i giudizi , i rinfacciamenti e le incazzature vengono anche da un momento che non è facile, almeno per me, da fuori forse la situazione è + chiara, io da dentro faccio fatica a trovare soluzioni... sapevo dei suoi difetti che però sono sempre rimasti abbastanza circoscritti, non credevo arrivasse a tanto e ci sono rimasta male e mi sono trovata smarrita... Forse adesso mi arriverà un altro attacco da Nello ma non mi sento nè vittima nè santa se dico che questi atteggiamenti di solito non fanno parte di me e non hanno fatto parte della nostra storia però quello che è successo è stato molto forte e tutto sommato inaspettato... vedere rientrare un marito alle 5 (e fin qui nulla di strano altre volte lo ha fatto) che ti accende la luce della camera e ti guarda con una faccia sconvolta e ti dice:"Ho combinato un casino... ero andato da un trans per farmi fare *** (evito penso ci arriviate tutti... ) e poi ho cambiato idea (e già fin qui non lo auguro a nessuno, mi è crollato ilmondo addosso!), però non so perchè ho pensato mi abbia rubato il portafoglio allora gli ho urlato di ridarmelo che chiamavo la polizia, poi gli ho strappato la borsa e questa persona si è messo a urlare, quando ho visto che non l'aveva sono salito in macchina ma lui mi ha seguito, ho visto che era al telefono allora dalla paura ho chiamato la polizia, poi a forza di inseguirci abbiamo fatto un incidente ed è intervenuta la polizia..." Naturalmente ho abbastanza abbreviato quello che è successo al suo rientro che è stato ovviamente un po' + complesso e tormentato però mi chiedo a quante persone una cosa come questa non avrebbe scatenato reazioni sia di arrabbiatura che di giudizio che di altro? Come vi sentireste e non vi procurerebbe alcun problema se vostro marito rientrasse una notte e vi dicesse che è successo questo? Ve lo vedete voi vostro marito in mezzo a una strada che litiga con un trans e si azzuffa (anche fisicamente) per poi finire in un inseguimento con incidente e intervento della polizia??? Io faccio molta fatica... e la faccio perchè gli volevo e gli voglio, nonostante tutto, ancora bene ma ho paura che questa cosa (unita alle altre certo, ma questa è la + forte) abbia per sempre distrutto qualsiasi possibilità di rimettere insieme qualcosa che forse non andava benissimo ma non credevo, e lo dico sinceramente, fosse messo così male. Sia ben chiaro non voglio cercare di far sentire qualcun altro colpevole così da alleggerire le mie colpe, ero venuta qua da voi solo per avere dei consigli che a volte gli esterni riescono a dare meglio delle persone coinvolte, non per sentirmi attaccare nè per ricevere dei "pat pat" su una spalla... Se qualcuno che magari se ne intende ha voglia di consigliarmi quale aiuto psicologico (di coppia o individuale) potrebbe almeno aiutarci a superare tutto questo io sono qui che aspetto... io purtroppo non me ne intendo molto, lui nemmeno e visto l'argomento non è che posso sbandierare in giro a tutti quello che è successo... ho visto girando su internet che esistono psicoterapie cognitive comportamentali o relazionali sistemiche (termini che ho copiato pari pari), qualcuno sa a che tipo è meglio rivolgersi per questi problemi? E come effettuare una scelta di un medico? Esiste un criterio? Grazie ancora, a tutti indistintamente.
  2. Ciao a tutti e grazie delle vostre risposte... anche a Nello... mi spiace che pensi questo di me perchè mi permetto di dirti che non credo sia esattamente così... io non voglio un marito perfetto (anche perchè non credo proprio che esista) ma una persona su cui poter contare, una persona su cui potermi anche appoggiare a volte in caso di bisogno... comunque (e forse è stato questo il mio grandissimo sbaglio) l'ho sempre preso per quello che era anche perchè nonostante le discussioni ero sempre io quello che andava verso di lui per rimettere le cose a posto... mai una volta che chiedesse scusa (possibile che uno non si senta di sbagliare mai???) E cosa ho ottenuto? Che una sera esce col sorriso e mi torna con la macchina sfasciata e una verità a dir poco inaccettabile... tra l'altro l'assicurazione mi ha detto che se gli avessero ritirato la patente visto che come al solito non era lucidissimo non avrebbero pagato il danno dell'altro e tutto sarebbe ricaduto su di me visto che macchina e assicurazione sono intestate a me... mi permetto di aggiungere anche che il fare un incidente uscito dalla disco e distruggere la macchina non è la prima volta ma la terza!!!! ...Però sicuramente è colpa mia perchè voglio un marito perfetto!!!! Guardandomi indietro mi permetto di pensare che se fossi una persona che si comporta da mamma non avrei permesso certe cose e invece le ho sempre lasciate correre, non mi sono mai imposta + di quel tanto sul fumo anche se vedevo i suoi cambi caratteriali: e questo come lo chiami? E poi vorrei dirti un'altra cosa: quello che ho scritto per descriverti comunque in breve una cosa così complessa è in parte quello che pensano le persone che ci circondano e ci frequentano (compresi i suoi genitori) che mi hanno fatto capire dall'esterno come le cose sono andate... loro (e ti garantisco che lo adorano) mi hanno detto che hanno sempre visto me come la persona matura (e non sto parlando di età, certe xxxxxxx io non le facevo nemmeno a 20 anni) e lui come il cane sciolto ma speravano che magari un po' il tempo, un po' la famiglia le cose si mettessero a posto... Quello che penso ora? Che finalmente sono incavolata nera, che ha distrutto una famiglia perchè ha evitato completamente di usare la testa... si lo penso Nello hai ragione... finalmente mi sono svegliata e non mi farò + mettere i piedi in testa... ti ricordo che c'è anche una bimba di 4 anni in mezzo... e se una di questa volte in macchina ci fosse lei? Cosa mi racconti adesso??? Per quello che riguarda lui non sono solo io a dire che ha sbagliato ma il primo è lui... lui che mi elenca tutte le volte che avrebbe dovuto comportarsi in un'altra modo, lui che dice che sì ho ragione, si è reso conto che il fumo gli dà dipendenza e fa fatica a smettere anche se lo vorrebbe e si è iniziato a informare se magari esiste qualche terapia che lo possa aiutare... lui ha espresso il desiderio di andare da uno psicologo che lo aiuti per capire perchè a volte fa cose che poi fa fatica perfino a spiegarsi... lui dice che aveva vicino una persona che ha sempre cercato di rendergli la vita felice anche se spesso non se lo meritava nemmeno... LUI NON IO... tra l'altro eravamo tornati da 48 ore da Parigi, mio regalo per il suo compleanno... ho risparmiato 5 mesi per fargli un regalo del genere perche, se fosse servito per fargli capire il bene che gli volevo, anche sulla luna lo avrei portato (notare: lui per il mio compleanno si era dimenticato pure di farmi gli auguri... non dico regali... gli auguri!) Ora sono arrabbiata ma anche completamente persa, non capisco + che cosa è giusto fare anche perchè c'è una bimba di 4 anni di mezzo... io purtroppo credo di essere arrivata a un punto che il mio amore per lui si è consumato lentamente... però ho la responsabilità di una bambina e devo trovare la soluzione + giusta soprattutto per lei... sono a pezzi... frastornata... distrutta... cerco una soluzione e non la trovo... grazie s@ra delle tue parole
  3. Buongiorno a tutti, sono capitata qui nel vostro forum perché ero in cerca di una “qualche dritta” che potesse aiutarmi a risolvere un problema che non so davvero se ha qualche possibilità di risoluzione… Ho 36 anni e sono sposata con un “uomo” di quasi 9 anni più giovane di me, abbiamo una bimba di 4 anni. Non so nemmeno io da dove cominciare ma proverò di esporvi la mia situazione sperando di essere chiara e sperando che qualcuno mi dia un’idea, un parere, qualsiasi cosa che mi aiuti a trovare una via per uscire dal buco nero che mi avvolge. Siamo insieme dal 2001, una strana coppia forse per alcuni, tanti anni di differenza, eppure ci siamo piaciuti e trovati subito, dopo un anno e 2 mesi sono rimasta incinta e lì è iniziato il baratro… Abitavamo ancora con i nostri genitori, e tutto è stato cambiato in un battibaleno, lui è venuto via dal suo paese (a 30 km da casa mia) per venire ad abitare in una casa che abbiamo trovato in affitto nel condominio dove abitano i miei… questo perché mia mamma è in pensione e avrebbe potuto aiutarci con la baby (i suoi invece molto giovani lavorano ancora) e poi il mio lavoro è molto distante dal suo paese e con orari per cui ho bisogno di una aiuto per cui sembrava la soluzione ottimale. La gravidanza è proceduta tranquilla e quando è nata la bimba sono iniziati i problemi… lui non mi capiva, non capiva la mia stanchezza e nemmeno certi momenti (quasi normali mi ha poi detto il mio medico di famiglia) di depressione… sono iniziati gli attacchi nei miei confronti, rea, secondo lui, di metterlo da parte anche nella gestione della bimba, con i suoi non sono mai andata d’accordo, ci sono stati molti scontri e lui mai a prendere le mie difese o quantomeno quelle della nostra famiglia… mia mamma per aiutarci (lui per lavoro esce presto e torna tardi, il sabato spesso lavora) era spesso in casa nostra invadendo secondo lui i nostri spazi (mai ha fatto qualcosa senza prima interpellarci)… le nostre giornate si sono susseguite fra discussione e liti e, nell’unico periodo tranquillo che non riesco nemmeno + a ricordare come mai lo fosse, hai abbiamo avuto la “splendida” idea di sposarci, vuoi perché credevamo in quel momento fosse un punto di ripartenza, vuoi per dare una famiglia anche sulla carta (che xxxxxxx… passatemi il temine) a nostra figlia… In tutta questa esposizione ho tralasciato alcune cose fondamentali: è una persona abituata a fumare quelle che io chiamo canne (da quando l’ho conosciuto a quando sono iniziati i problemi aveva praticamente smesso) e abituato a frequentare certi amici che spesso alzano il gomito, preciso: non è un alcolizzato visto che con gli amici esce molto di rado (a volte non esce anche per 2 o 3 mesi) ma quando lo fa non c’è una volta che non torni a casa storto… Ho provato mille volte a convincerlo anche di non fumare ma questo sembrava ai suoi occhi un volere imporgli il mio volere, un volere comandarlo… infatti molte persone a noi vicine guardandoci e passando del tempo con noi hanno + di una volta espresso il parere che lui abbia un senso di inferiorità nei miei confronti, non tanto dovuto dall’età minore quanto dal fatto che io sono una persona che si sa molto + arrangiare di lui in tutto… Inutile dire che in questa bella situazione i rapporti fisici erano veramente sporadici… in questo forse la colpa è la mia, non riesco a litigare attaccare e sentirmi attaccata e poi fare finta di niente… Questa cosa ha lui è sempre pesata e 3 mesi fa ho scoperto che si massaggiava con una mia amica la quale mi ha giurato e spergiurato che non è successo assolutamente nulla… crederci o no? Non loso, lei abita a parecchi km di distanza e si sta per sposare, sembra una persona molto retta rispetto a lui, ho voluto credere alla loro versione (lui disperato si appoggiava a lei che volendogli ben bene ha ascoltato e cercato di aiutarlo…), subito dopo ho imparato che ha fatto proposte a una carissima nostra amica e vicina di casa… lei era sconvolta quando me lo ha raccontato e io molto + di lei… ho voluto perdonare ancora una volta (lei stessa mi ha pregato di farlo… quel giorno aveva fumato e secondo lei in condizioni normali non avrebbe mai fatto una cosa del genere)… infine (non vi sto a raccontare le piccole cose) l’ultima tremenda mazzata di venerdi notte scorso… E’ arrivato a casa dopo una serata con gli amici per festeggiare il suo compleanno alle 5: aveva appena avuto un incidente con un trans con il quale aveva litigato perché credeva (e non era così oltretutto) che gli avesse rubato il portafoglio, si era rivolto a questa persona invece che venire a casa dopo la sua serata per un rapporto orale che non ci sarebbe stato (ma chi ci crede?) perche si è vergognato quando è stato lì… Ora credo che chiunque possa capire che mi è crollato il mondo addosso, un senso di schifo, repulsione, rabbia e rancore mi ha invaso… l’ho cacciato di casa… ora non so come andare avanti, mi trovo ad avere come marito una persona che non conosco assolutamente e che non voglio più avere vicino per nessun motivo al mondo, che ho una macchina distrutta da riparare e una sicura denuncia che arriverà (la macchina è intestata a me), che la mia vita è finita… i miei sogni, i miei progetti… tutto se ne è andato… ho una figlia da crescere e mi chiedo come potrò fare visti i problemi economici (era lui che guadagnava nettamente di + in casa nostra) Io sono frastornata, non so quale è la decisione migliore, ho paura di perdere il controllo, mi sento finita… lui mi cerca in continuazione dice che non può perderci, che senza di noi la sua vita è finita, che si è reso conto che ho sempre avuto ragione su tante cose, che gli ho sempre voluto bene e dato amore anche quando ricevevo comportamenti non adeguati, che si è sempre sentito inferiore a me ed è per questo che mi attaccava… che è disposto ad andare da uno psicologo e a farsi curare perché per noi può farcela… che è stato un grande egoista perché non ha pensato a noi ma solo a lui, che è mortificato per non avermi parlato del fatto che la mancanza di sesso per lui era diventato un problema grande… Vi chiedo scusa se mi sono dilungata tanto ma credevo fosse il modo migliore per potermi far dare un consiglio che spero mi darete…qualsiasi cosa io sono così distrutta che non riesco nemmeno a pensare… non riesco a capire se uno psicologo potrebbe risolvere qualcosa... e io? come passare sopra a certe cose? Per me non è pensabile... Scusate se vi ho fatto perdere del tempo
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