Lullula

Sono d'accordo con te!...e pur essendo sotto terapia lo scorso ciclo è stato persino senza ovulazione...forse un figlio non farebbe altro che complicare le cose...Ma che faccio?

...certo che la situazione è seria e mi offende chi scrive di lasciare mio marito per essere libera di farmi chi voglio. Sono una persona che non si svende e che crede ancora che i sentimenti vengano prima di tutto. Sono anche sicura che con mio marito ci siano dei problemi che forse entrambi non vogliamo affrontare. Per quanto riguarda l'idealizzazione delle "figure protettive" forse devo risalire ai miei primissimi anni di vita quando ho perso mio padre...Grazie!

Non mi piace essere presa in giro. Grazie, comunque!

Grazie per avermi corretto...chiaramente è stato un errore di battitura. Se poi hai del tempo per correggere gli errori degli altri, devi proprio essere una persona padrone del suo tempo...Io in questo momento sono in confusione assoluta e non so assolutamente quello che devo fare...Ma forse la cosa migliore da fare è cambiare ginecologo...ma al solo pensiero sto proprio male. Mi avete chiesto quello che mi succede durante la visita...vi rispondo sinceramente: niente, perchè rimane l'imbarazzo della situazione. Lui ha una delicatezza infinita. Quello che mi fa impazzire è la sua disponibilità prima e dopo la visita...Quando vado via, ogni volta vengo pervasa da un vuoto infinito e aspetto con ansia la visita successiva...Non penso che si sia accorto di quello che provo, ma se continua così faccio una pazzia e gli parlo...Voi che ne dite?

Mi sono innamorata della sua infinita dolcezza e del suo sorriso sincero. Non ho mai provato questo tipo di emozioni e mi fa sentire felice come non mai.

...non sono il tipo: sono geneticamente monologa! Il problema è che penso di essermi innamorata.

Spero che ci sia qualcuno che mi rispoda! Grazie!

Carissimi (perchè anche se non ci conosciamo ci sentiamo vicini), nel leggere le parole di Bissa ho avuto un sussulto! Ho provato quello, che lei dice di aver provato ieri sera...il fattaccio è che continuo ad essere innamorata di lui dalla primavera del 2004, pur avendo finito(?) la terapia nel giugno dello stesso anno. Lascerei tutto ( e confesso di essere sposata con una persona assai speciale e che è a conoscenza di tutto) per vivere questo amore che mi brucia dentro e che mi fa pensare a lui anche se non lo vedo da quasi 4 anni! Bissa, stai attenta! Loro sono protetti, perchè conoscono le meccaniche, noi no! Poi, perdonami, non credo che sia stato sinceramente colpito dalla tua piega...sono strumenti per legarci ancora di più...ma poi sarai sola a capire come fare per non sognare un sogno impossibile! Ciao! Lullula

Due sono le possibilità o c'è qualcuno in rete o mene vado a letto con questo magone!

Ho letto di getto tutta questa discussione e ho pensato: a me le terapie sembrano tutte delle vere prese in giro...e se poi ci si trova ad aspettare che ci sia qualcuno ad ascoltare le solite menate! Stasera mi sento molto triste!

sieti gli unici a cui già in agosto ho confessato questa mia infinita sofferenza...e non scherzo!

Ciao a tutti! In questo momento c'è in rete qualcuno che soffre perchè non riesce a dimenticare il proprio terapista?

Grazie ! Accedo subito e poi ti facci sapere! Lullula

lo chiamo proprio adesso! Grazie! Lullula

..ma allora a settembre ritorni dalla stessa terapista? Credimi: la mia situazione è diversa...io, non solo non continuerò la terapia, ma non lo vedro' mai piu' in vita mia...

Sai in caso di sesso opposto, si verificano situazioni in cui c'è comunque un innamoramento, che è ancora più grave se pensi che in quel caso si mette in discussione anche la propria sessualità. Allora spiegami: come faccio a capire se quello che provo è amore vero? Sono tre anni che non lo vedo e tre anni che riesco a sentire la sua voce registrata, quando mi faccio coraggio e gli lascio un messaggio sulla segreteria telefonica. Non ha mai risposto: io non sono mai stata patetica, ma gli ho solo chiesto di aiutarmi ancora un pò per capire quello che mi sta succedendo...La mia sistuazione non è facile, in alcuni momenti e come se vivessi una doppia vita. Una vita è quella che vivo per la mia famiglia e per tutti coloro che non hanno idea di quello che nascondo dietro un sorriso. L'altra vita è quella che vivo nel mia mente e nel mio cuore sognando di riuscire ad avere ancora una possibilità per essere felice insieme a lui. E poi hai ragione: si è sempre comportato in maniera corretta ed onesta. Non mi ha mai parlato della sua vita privata, ma ogni volta che gli ho chiesto qualcosa, mi ha sempre risposto con estremo garbo e gentilezza. Io però non sono mai stata invadente come persona... Un pomeriggio mi colpito il suo comportamento: ho dimenticato, involontariamente un guanto nella sala d'attesa. Quando sono andata via deve essersene accorta la segretaria, che lo ha informato. Lui si è messo a rincorrermi per restituirmelo. Io era già lontanissima e mi sono sentita chiamare a distanza...la scena sembrava ricalcare un film d'amore! E il guanto era un vecchio guanto da quattro soldi! L'altra cosa che mi da pensare si riferisce al suo comportamento nel giorno della prima visita. Ancora non sia era parlato di terapia, perchè mi ero rivolta a lui solo per una prescrizione di farmaci. L'intera visita è durata 2 ore (e non esagero!). La cosa strana è che è rimasto 2 ore in piedi di fronte a me. Non ho mai capito la ragione. In tutto quel tempo io ho sofferto molto, perchè l'idea di una visita psichiatrica non mi andava particolarmente giù...e poi faceva un caldo terribile: il riscaldamento era la massimo e lui mi ha chiesto se mi dispiaceva spostarmi in una sala riunione a fianco al suo studio...Ci siamo spostati e lui ha continuato a stare in piedi. A quell'epoca ho solo notato che era un bel tipo, ma non avevo provato ancora nessun turbamento anche se mi è piaciuto già a prima vista.... Oggi penso che lo chiamo..., pur sapendo che sto sbagliando! Ciao, Lullula

Socrate, sei proprio buffo! Premetto che sono sposata (e per un certo periodo ho pensato di essere anche molto felice del mio matrimonio) e a dirti il vero in tutta la mia vita, nessuno (compreso mio marito) mi ha fatto battere il cuore come ce riuscito il mio psichiatra! Sono una sfigata, lo so! La cosa che voglio sottolinearti che questo tipo oltre ad essere umanamente una persona speciale, è anche uno di quelli che ti giri per strada a guardare...ma non si da nessuna aria! Leggevo il dettaglio, in un altra discussione, se non mi confondo anche tu hai sperimentato questo tipo di amore. Cosa è successo poi e come stai adesso? Ciao e a più tardi! Lullula

Anch'io ho sentito parlare della "necessità dell'innamoramento"...e questo mi fa ancora più rabbia. Il rapporto tra medico e paziente, già per ovvie ragioni non è paritario...se poi ci metti anche il fatto che il paziente non viene preparato a questa evenienza...Ti dico la verità: avrei affrontato tutto piu' serenamente se già dalle prime sedute lo psichiatra mi avesse "avvertito" della possibilità della nascita di questo sentimento. Io ad un certo punto mi sono trovata in un mare di confusione. Lentamente cominciavo a venir fuori dalla depressione, aiutata sia dalla terapia farmacologica che dalla psicoterapia; contemporaneamente cominciavo a vedere il mio matrimonio sotto una luce diversa: forse la perfezione che credevo che lo caratterizzasse era solo un'illusione. Nel frattempo nelle pieghe della mia anima prendeva piede il mio medico. Se litigavo con mio marito (e sottolineo che succedeva quasi tutti i giorni) lo chiamavo e lui mi rispondeva con una dolcezza infinita: stavamo al telefono anche una mezzora e lui mi rassicurava, mi consigliava come rilassarmi, come lasciar scivolare via il malessere che mi disturbava. Era fantastico ed io la persona più felice del mondo. Alcune volte mi sono chiesta se mi chiamasse perchè pensava che potessi farla finita. Ma non poteva essere, perchè la domanda me la fece una volta direttamente. Io non volevo farla finita; volevo solo smettere di provare quel senso di vuoto che ha fatto la sua comparsa dentro di me un giorno di ottobre del 2003. Adesso il vuoto continuo ad averlo. Fortunatamente per me, non è depressione, ma mancanza del mio oggetto d'amore. Quello che provo per lui non è ossessione, ma AMORE, quello che ti fa sognare e per cui saresti capace di mandare tutto al diavolo e ricominciare una vita nuova... Ma secondo te, Penny, e secondo voi tutti che state leggendo queste mie parole, non puo' nascere un vero amore tra lo psichiatra e il paziente? Conoscete qualche coppia analoga? E continuo a sognare di lui.... Ciao, Lullula

Anche a me sembrava strano all'inizio e poi è diventata la regola: lo chiamavo quasi tutti i giorni. E mi richiamava immediatamente. Se rientravo in Italia (e durante la terapia è successo almeno due volte), mi chiamava anche in Italia senza problemi. Tu pensi che sia stato un errore da parte sua o anche questa è una tecnica "per accelerare l'innamoramento"? E poi, dimmi, c'è qualche cosa nel comportamento che sta assumendo, che lascia pensare che anche lui ha provato qualcosa per me? Scusami se ti chiedo questo, ma adesso vorrei che anche lui una sola volta avesse pensato a me e non come la paziente che lo faceva ridere un sacco... Grazie e a presto!

Carissimi, ci tengo a sottolineare che tra noi non è successo assolutamente nulla: è di questo ringrazio il cielo, perchè adesso forse starei peggio! Mi ricordo solo l'ultima seduta. Era la fine di giugno del 2003. C'erano già stati i convenevoli finali, quando ho preso il coraggio a due mani e, con un filo di voce, gli ho chiesto se potevo abbracciarlo. Ha solo accennato con il capo di si. Io mi sono avvicinata a lui e mi abbracciata, con una delicatezza infinita... Adesso mi ritrovo a pezzi, ma la volontà di andare da un altro psichiatra non c'è. In questo momento la penso così: io mi sono innamorata, non sono ricambiata, soffro e dovrei andare in terapia per farmi ripetere che queste cose sono inevitabili...Inevitabile è innamorarsi quando ti trovi di fronte una persona che non ti fa mai sentire diversa... Qualche tempo fa, ripescando nella mia memoria, è riaffiorato un ricordo lontano nel tempo: risale almeno al 2000 e stavo in America. Mi sentivo bene, non avevo conosciuto il dolore di svegliarmi la mattina e di non trovare un senso alle cose da fare. Mi trovavo in una agenzia di viaggi per programmare un rientro in Italia, quando fui colpita dall'inglese di questo tipo molto garbato, che tradiva la sua italianità. Anche lui era lì per un biglietto per l'Italia. Non ci siamo parlati e non so se lui, mi ha ricordata nel vedermi seduta nel suo studio ad aspettarlo alla prima visita. Io onestamente non ho collegato immediatamente. Anzì ho ripensato all'accaduto solo molto tempo dopo la conclusione della terapia. In questo momento sono certa di una cosa: se l'avessi incontrato in altre circostanze avrei fatto il possibile per conoscerlo e conquistarlo. Perchè giustificare il mio innamoramento per lui con le dinamiche del transfert? Mi piace come cammina, come parla, come ride, come risponde al telefono...e devo dire che questo suo comportamento di indifferenza aumenta il mio desiderio di lui. So che la situazione per gli psichiatri in America non è felicissima se vengono a galla fatti di outing out, ma in questo caso nulla è successo e il suo comportamento è stato ineccepibile e professionalmente più che corretto. Pero' anche io sono stata corretta e forse ho sbagliato nel dirgli quello che provavo. Ma non riuscivo più a nascondergli che mi stavo innamorando di lui e che aspettavo con ansia di incontrarlo. Se ho sbagliato, non lo so! So solo che ho agito sempre correttamente nei suoi confronti e non mi va giù di scomodare la psichiatria per trovare una ragione al mio innamoramento. Perchè ho questa consapevolezza: mi sarei innamorata di lui in ogni caso! Questa è la situazione: mi ritrovo a pensarlo di continuo; non so se è sposato, se ha legami importanti, ma so solo che nella sua vita potrebbe esserci anche spazio per me. Non vorrei sposarlo o portarlo a letto, vorrei solo che rimanesse un po' di lui nella mia vita e non solo nella mia testa. E so che questo puo' succedere, se mi dedicherà un po' di tempo per capire le mie ragioni... Grazie ancora a tutti voi che siete stati così gentili da leggere queste mie parole riposte fino ad adesso nella parte piu' recondita del mio essere! Ringrazio anche la redazione e quanti rendono possibile tutto questo! Sono felice che una domenica sera di fine agosto (praticamente 3 giorni fa) vi ho scoperto! Vi abbraccio tutti! Lullula

Vi ringrazio tutti! Pensavo che questa mia esperienza non potesse essere condivisibile, ma ora mi sento meglio...quasi più leggera! Purtroppo avrei difficoltà a chiarire a quattr'occhi, perchè lui, pur essendo italiano, vive ed esercita negli States, dove anch'io ho vissuto per un periodo per lavoro. Che faccio: mi regalo un volo intercontinentale (...e lo farei!) e mi faccio chiudere la porta in faccia? Ciao e buona notte a tutti da Lullula!

Grazie per la delicatezza che hai usato nel dare voce ai tuoi pensieri. Ma è successo anche a te? Un saluto affettuoso anche a te! Lullula

Ciao, Alessandro! grazie per avermi risposto...in realtà in questo momento sento il bisogno di chiarire unicamente con lui quello che provo. Ma perchè non riesce a capire? Ogni volta che ho lasciato un messaggio sulla sua segreteria telefonica ho cercato di aprire il mio cuore e di essere pienamente sincera...è possibile che non abbia in nessun modo "toccato le sue corde"? Mi manca da provare dolore fisico! Ciao! Lullula

Ciao a tutti! Mi rivolgo a quanti hanno vissuto o stanno vivendo una situazione uguale alla mia. Sono innamorata persa del mio ex-psichiatra. Dico ex perchè ho concluso la terapia tre anni fa. E' stata una terapia cognitivo-comportamentale di solo 6 mesi, che devo dire mi ha cambiato radicalmente in quanto ho raggiunto una maggiore consapevolezza di me stessa. All'inizio non mi sono assolutamente accorta di quello che mi stava succedendo...ero solo felice di aver raggiunto quel grado di empatia con quel tipo cosi affascinante, che vedevo e vedo come l'essere con cui passare il resto della mia vita. Non so se ha fatto qualcosa per farmi provare quello che provo. So solo che se lo cercavo telefonicamente, tra una seduta e un'altra, mi richiamava immediatamente. Adesso è da tre anni che provo a contattarlo, ma non mi ha mai più richiamata. Solo una volta l'ho beccato: mi ha risposto che mi avrebbe richiamato appena possibile. Mi ha fatto richiamare dalla segretaria, la quale mi ha detto che era necessario che mi rivolgessi ad un altro psichiatra. E io lo fatto e questo mi ha risposto che il precedente medico aveva sbagliato tutto, in quanto non aveva saputo gestire il mio affetto per lui...Da allora non voglio più che saperne di psichiatri! Ma ritrovo sempre più spesso a sognare per me una vita diversa accanto ad un uomo speciale come il mio ex-psichiatra! Grazie a quanti saranno cosi gentili rispondermi!

Allora...ma non c'è nessuno interessato a condividere con me i pensieri che vi ho riportato? Ciao e ancora grazie!