asterix-79

ehmh scusate la domanda , ma perchè scrivete cn insistenza la parola ONU? lho vista anche in altre argomentazioni.. da cosa deriva questa ossessività? :) Grazie

Ciao,sono un educatore, prova l'università, poi buttati in esperienze di lavoro, magari con prestazioni occasionali o cooperative, situazioni dove puoi fare esperienza lavorando, senza impegnarti troppo contrattualmente..fare esperienza, ti servirà ad andare a colpo piu diretto quando dovrai scegliere un'occupazione piu duratura e anche a capire meglio cosa vuoi veramente fare..

ciao, questi stati ansiosi esasperati, potrebbero essere collegati a forme-pensiero che ti assillano.. concentrati su te stessa, scopri quali pensieri aggrediscono la tua mente e alimentano la paura.. i farmaci sono paliativi, controllano la chimica, senza guarire, chi guarisce è perchè fa un lavoro di consapevolezza verso se stesso, magari iniziando con l'aiuto dei farmaci, poi la guarigione sta nell'educare la mente a non perdersi nei pensieri-dramma..e anche quando uno sta meglio, non deve interrompere il lavoro su se stesso, perchè il panico è terribile,ma nel suo aspetto positivo, ti spinge a prenderti cura della mente, di come l'alimentiamo, di quali pensieri facciamo, quali forme-pensiero e barriere mentali creiamo..

"credo però che sia ora di tirare fuori anche la grinta e pensi che sbaglio se provo ad insegnarle ad alzare la voce quando serve? ( Nel senso che se qualcuno se la prende con lei ingiustamente o le fa scherzi stupidi deve intervenire e difendersi ad ogni costo)??" Ciao, mi chiamo Maurizio e sono un'educatore, lavoro coi minori e le loro famiglie..hai già avuto ottimi consigli, voglio aggiungere che fai benissimo a darle l'esempio, anche iniziando a non farti travolgere dall'aggressività della tua amica, spesso i figli acquisiscono e accrescono in se tendenze apprese in famiglia, anche inconsciamente.. succede in tutte le famiglie, lavorando su te stessa spingerai indirettamente tua figli a fare altrettanto..La grinta va appresa con l'esperoenza dei fatti e osservandola positivamente in casa, insegnarla a parole non basta.. buon lavoro:)

se non ti senti sereno nei riguardi dellatua storia ci sarà sicuramente una ragione, forse non poggiata su pensieri concreti, ma su una serie di sensazioni e percezioni percepite come negative di un rapporto che probabilmente non ti rispecchia, nella coppia non riuscire a pensare al futuro nello stesso modo può creare non pochi problemi.. forse dovresti alleggerire il tutto, iniziare a vedere ilrapporto per cio' che realmente è prendendo coscenza delle diversità che vi contraddisguono, modi differenti di vivere la vita e il rapporto, sono cose che si chiariscono e superano in un rapporto che conquista le sue maturazioni .. forse potresti anche iniziare a pensare di staccarti dall'idea che sarebbe insopportabile essere lasciato dal tuo attuale compagno, che senza lui perdi troppo di te stesso, così dimostri di temereun futuro in cui ti sei gia dipinto perdente se non hai lui, l'amore per se se stessi e la percezione di se non devono filtrare filtrare eccessivamente in funzione degli altri, perchè finche il proprio equilibrio poggia sulle aspettative che riponiamo in un altra persona , sappiamo che correremo dei grossi rischi, anche se facciamo finta di non capirlo.. non dare terreno fertile alla paura di essere abbandonato e stare solo con te stesso, solo cosi potrai evitarne la realizzazione in sostanza punta su te stesso