Non proprio. Non è l'immaginazione a determinarla, ma contribuisce. Ci sono sempre sia i fattori sociali che biologici. L'immaginazione contribuisce ad aumentare il peso di fattori che noi "attribuiamo" agli altri (vedi T. dell'attribuzione, Psic. sociale), siano essi positivi o negativi. L'associazione semplice è un processo più semplice, senza costruzioni eccessive, che viene prima.
D'altronde le associazioni possono avvenire su piani sensoriali diversi (non solo parlando di valori e interessi simili) e percepire similarità/distanza di odori, sensazioni, movenze ecc. che passano al di sotto di quanto coscientemente crediamo avvenga, che noi vogliamo o no. Per questo ognuno fa la sua brava associazione sul tipo che "sarà entrato nel bar", ma ad uno sta simpatico, senza aver proferito parola con nessuno, e ad un altro starà antipatico. I messaggi che manda "il nuovo entrato" saranno interpretati da ognuno in relazione al proprio apparato sensoriale ed esperienziale.
Tutte queste cose, ci servono per inferire, dedurre e categorizzare le persone, in relazione ai pochi elementi che abbiamo quando ci imbattiamo in qualcuno. E' un semplificazione utile.