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oscar

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  1. In blu, le frasi riportate della pagina web di frank Mi perdoni Frank, ma devo per forza fare così. Lì le frasi sono scritte in un italiano più comprensibile, forse meno frettoloso e vago rispetto a quel che merita un argomento così sfuggente, astratto e complesso. Gestire il corpo umano in funzione delle leggi naturali non e' cosa facile, in quanto ogni individuo vibra, la coscienza poggia mente su tali vibrazioni per la quale in funzione di essa si fa forza su due punti : proveniente da e proiettato a. Qui ci sono delle affermazioni da dimostrare 1. che la coscienza poggi sulle vibrazioni. Se ci spiegano sto meccanismo in base al quale avviene ciò... 2. Cosa si intende per coscienza 3. Che ruolo avrebbe rispetto a tutto sto discorso, visto che è stata tirata fuori come un coniglio dal cilindro di un prestigiatore E qui si apre la geneticità individuale che forma l'espressione dell'individuo. La razza umana poteva benissimo non essere dotata di intelligenza e di autocoscienza, e la vita biologica sul pianeta no ne avrebbe risentito. Non vado oltre altrimenti facciamo notte Questo modo di esprimersi mi ricorda l'uso dei nested loops, una tecnica dove tu apri un racconto, che ne contine un altro, che racconta di un'altra cosa ancora, e così via, lasciando sempre in sospeso delle cose, salvo poi richiuderle come tante parentesi di una espressione algebrica. Forse Frank lo fa senza volerlo, ma questa è una forma di comunicazione suggestiva usata da alcuni ipnotisti per "distrarre" la mente, mentre cerca di capire dove vuole andare a "finire" ogni faccenda. Ne si cattura l'attenzione e man mano che ci si astrae dalle cose circostanti, si possono inviare dei messaggi al paziente o utente, per indurlo a far o pensar qualcos'altro. Sia anch'esso la sola accettazione di una tesi. In un forum però si da molta attenzione ai significati logici, verbali e semanticamente corretti delle espressioni. Le sole faccine non bastano a compensare l'infinità dei messaggi che passano sotto il livello della percezione di una comunicazione de visu. Lì infatti per effettuare eventuali induzioni, ci si basa su meccanismi di questo tipo, sempre che li si voglia adottare intenzionalmente. Ma non credo sia il caso del nostro Frank
  2. Finalmente qualcuno che scrive in un italiano un pò più comprensibile...! Senza timori d'esser contestato. Nella pag.link di frank, si fa riferimento a un testo di un certo "setti", che spiega sostanzialmente come la natura sia una cosa preordinata e rispetto a noi. Un sovrasistema che ha un suo percorso di vita, indipendentemente da noi esseri piccini. In questo percorso tutto ha un senso, secondo lui, perchè anche gli eventi negativi servono alla conservazione del "sistema natura". Non a caso è chiaro proprio quando fa un esempio esemplificativo col cieco che "tasta" le cose e che sembra lo faccia a caso, ma che in realtà, nella sua testa gli servono per andare dove vuole. Fra questi "tasteggi" ci può stare pure un incidente... come la tegola di cui parlava Frank, credo. Nella seconda parte della pagina parte un pò per la tangente e comincia ad affermare delle tesi. Tuttavia ci sono degli spunti interessanti che vi posto fra un pò.
  3. Bene. Allora non potremo farci facilmente un discorso sopra. Questa definizione di istinto è una cosa tutta tua. Tu la davi per scontata, ma scontata non lo era affatto. Come immaginavo. Se prendi un pò sia il vocabolario, sia i testi di psicologia e di psicanalisi, noterai che la faccenda è un pò diversa anzichenò. Ma basta pure wikipedia... L'univocità dei significati delle parole è cosa fondamentale per fare dei discorsi, specie se si parla di concetti astratti. Voglio pure accettare quello che TU INTENDI, ma concedimi di avere un pò di difficoltà a dover rivoluzionare il mio vocabolario, se a ogni piè sospinto mi ci metti un termine "astratto" che io devo... rivedere come significato! Poichè nel tuo modo di esprimerti usi una marea di presupposti (cose che tu dai per scontato), di collegamenti causa effetto nient'affatto dimostrati, di verbi e nomi il cui riferimento manca, e di concetti da.... tarare, il ragionamento diventa assai difficile. Come vedi, faccio attenzione a quello che dici. Se solo su una sola parola dobbiamo fare tutta sta pizza, figurati per una frase, e figurati per un discorso. Adesso veniamo alla tua definizione di istinto. Inizi con "secondo noi", bene. Quindi accetti che è una tua, tutta personale visione di intenderlo così. Ok. 1. Parli di reazione. Reazione a cosa? Qualcuno ci ha dato un pugno, ci ha offeso, ci ha stressato, ci ha fatto qualcosa? Oppure tu per "reazione" forse intendi solo quella parte che non si riferisce al "processo cognitivo innato", ma solo alla motivazione inconsapevole che ci spinge a fare azioni, in difesa di eventi per noi negativi? Mah... 2. Per corpo fisico intendi la nostra fisiologia... credo. qui siamo più ... tarati, spero. Ti ringrazio per il link, ma quello è un link generico ad un forum, non ad uno scritto specifico, tantomeno ad una pagina specifica, meno ancora ad una frase dove tu parli in modo chiaro di cosa intendi con questa cosa. purtroppo dobbiamo ancora tararci per bene.... sob Pardon ho riletto la pagina che ora si è caricata. La leggo e ti faccio sapere
  4. oscar

    che cos' è l' amore

    e quindi?... il nesso di causalità qual'è?
  5. Buongiorno a te, lorella! E a tutti! La felicità? La vedo come una vibrazione del cuore, che parte dall'anima, fatta per ascoltare il tuo corpo e per vedere quelli con cui condividere quell'attimo che vorresti durasse per sempre. E per tutti.
  6. beh... questo è un forum di appassionati di argomenti di psicologia, ma si parla anche di amenità, serietà, cronaca, ecc. secondo le aree tematiche (più o meno...) il link che hai inserito tu stesso per far si che si leggesse l'articolo, l'ho addirittura semplificato con collegamento ipertestuale. Ma se ti va di raccontare qualcosa che ti è accaduto te, fallo tranquillamente. Anzi... Sono fatti, e non opinioni da argomentare. C'è sempre da imparare. Cià
  7. Tutte quelle domande a raffica che ti faccio, fanno riferimento proprio alla curiosità che suscita un argomento del genere. Proprio perchè non si parla di mele e banane, ma di istinto e vita, occorre usare un vocabolario comune, molto preciso, il più possibile univoco, interpretabile facilmente. Semanticamente e logicamente scritto bene. Altrimenti si parla in modo vacuo e ognuno persegue i suoi presupposti. Facciamoci pertanto prima un bel glossario. Le parole sono etichette, alle quali ognuno da un prezzo e significato personale, che per concetti astratti differiscono ancor più tra le persone. Possiamo cominciare dalla prima domanda che ti ho fatto, perchè sinceramente, davvero faccio fatica a capire ciò che intendi dire. Riprendo il tuo discorso, se vuoi rivedere tutto il tuo post, basta che scorri un pò indietro. Una volta chiarito quello, posso dire la mia, se no parlerei inutilmente. In blu le tue affermazioni, in nero le mie. naturalmente, ma c'è da dire che l'istinto non è innato, lo si apprende e si ha la dose di suggestione dalle leggi di questo piano terra, 1.Questa affermazione che l'istinto non è innato è vera solo in parte. Ma prima di affermarlo con assolutezza, occorre sapere che cosa intendi tu per istinto. Può darsi che intendi altro sul quale possiamo invece avere un'opinione condivisa. 2. ... [...]... si ha la dose di suggestione dalle leggi di questo piano terra e che significa questo? Per ora due domanda bastano. Il resto lo si vede dopo
  8. Dimostrazione di intelligenza! la genialità sta nel ripetere il post come un robot... mamma mia... ma ti devo spiegare pure questo?
  9. Il "tutto" al quale ti riferisci generalizzando, fa capo invece ad almeno 30 domande di chiarimento che ti avrò fatto. Altro che solo i colori! . . . (che poi sono quelli che non hai notato tu) Ho notato questo ed altro. E lo sai. Ma lo sanno anche quelli di questo forum che hanno letto tutta la discussione. E fortunatamente sui forum rimane traccia delle cose che ci si scrive... La credibilità è proprio il dar conto di ciò che si dice. Dimostrando e argomentando. Sono pronto a confrontarmi su quello che dici. E tu?
  10. A parte il fatto che ti sei quotato da solo, in questo post... In pratica hai ripreso un tuo stesso messaggio... In secondo luogo, quello che tu chiami scopiazare, si chiama "quotare", e serve a far capire il pezzo di frase al quale ci riferisce nella risposta o nella domanda successiva. Io rispondo a "quel" pezzo di frase. E basta. Senza riportare tutto ogni volta. Ma torniamo alla risposta a te. Stavolta te lo scrivo: in blu le frasi tue, in nero le mie. Ok? è tutto, siamo qui per questo, imparando a leggere nell'intimo nostro , si impara a leggere la vita. Dipende da cosa intendi per vita! Il modo di viverla e prevedere che non ti cadano tegole in testa? Godere di un evento? E chi ti dice che non ci sia gente serena che si goda gli eventi? Tutto ciò mi sembra un "la ricetta della felicità e del senso vero della vita te la do io" ti ricordo che tutto quello che ti gira attorno, era un pensiero prima e quindi una traccia molto evidente di quel pensiero che la generata, noi nulla abbiamo da dimostrare, cose comprese in più di 50 anni di esperienza, tu li vuoi riassunti in un post? Beh... veramente sei tu ci proponi ricette, su cosa è opportuno fare se si vuole vivere con senso... capire le cose, la vita, come dici tu Se ci dici pure perchè dovremmo seguirle, e soprattutto il meccanismo in base al quale queste ricette sono migliori, ciò conferirebbe autorevolezza e credibilità a quello che dici tutte le volte che ci capita qualcosa , facciamo una valutazione del perchè ci capita, e puntualmente scopriamo che abbiamo preso una variante, e si sscopre del perchè ci è capitato. non dovevamo essere li, e se siamo stati lì c'è un motivo valido. non ti faccio esempi, il nostro forum è pieno di esempi che ci sono capitati. e sicuramente non siamo i soli. Sorry. Senza esempi i ragionamenti non sono concreti e si rimane nel vago. Cioè aria fritta qui non si parla di fede , ma di vita vissuta, almeno da parte nostra. se la tua mente mette dei punti anziche aprirsi a nuove ipotesi, be abbiamo gia finito di parlare Vita vissuta è quello che ci capita. Cosa accadute, non a caso quando hai parlato di tegole hai fatto l'unico esempio chiaro e concreto sul quale si può discutere, che si capisce. Se giri le carte in tavola e dai la colpa a chi anzi ti chiede cosa vuoi dire, vuole dire che temi di non poter rispondere. Ti ho fatto domande, più che fare affermazioni vaghe, basate su pochi indici referenziali, come fai tu. Chi fa domande vuole approfondire. Chi le fugge rimane nel vago. Tu che fai?
  11. e pure sul modo in cui si quota in un forum
  12. in blu sono le affermazioni tue, in nero le mie. Se sei bravo a capire la vita, applicati un pò di più sui colori
  13. malattie, tutte partono dalla mente, questa cosa è stata dibattuta a lungo e nessuno è mai stato in grado di provarla Se ci dai qualche riferimento scientifico ti sarei grato anche quella piccola percentuale che sembra affidata al "caso"..... se andiamo ad analizzare il tragitto della malattia, scopriremo che ha una somiglianza ad un difetto o mancanza di evoluzione, una cosa non accaettata o non compresa. questa è una visione energetica della salute, dove tutto lo si fa derivare da scompensi o congestioni di qualche chakra o lungo un meridiano. Il problema sta nella dimostrazione del nesso di causalità fra gli eventi della salute di un uomo, altrimenti si può dire tutto di tutto, tanto chi ci può smentire? Tutto ciò è possibile, non dico di no, ma fintanto che qualcuno non fa queste connessioni, riparliamo di aria fritta, o di atti di fede (il placebo ha effetti curativi anche del 38%) molte volte ,come è successo a vari psicanalisti, bisogna andare oltre lo scritto o il vissuto, per comprendere la provenienza di certe malattie. se parli di esperienze extracorporee con memoria di azioni e comportamenti fatti da antenati, si. In letteratura qualcosa c'è, con rievocazioni in ipnosi profonde. non diamo limite alla mente , essa deve lavorare per noi e non viceversa. questo si...
  14. e se andiamo a leggere più dettagliatamente in quell'atto della tegola in testa, scopriremo che la vita ci vuole dire qualcosa, Cosa intendi dire con la vita ci vuol dire qualcosa? E' centrale scoprire ciò. Forse ci vuoi parlare di entità sovraordinate rispetto ai ragionamenti possibili? Rispetto a ciò che percepiamo o siamo abituati a fare? Possibile, non dico di no. Dimostralo pure. Ti ascolto. Inoltre. Vita per te è sinonimo di istinto? adesempio, se siamo in quel momento lì a prenderci la tegola in testa, invece di essere altrove ed evitarla, sicuramente c'è stata una valutazione errata nell'ascoltare l'intimo nostro sul dafarsi. Scusami ma se mi hai la chiave per evitare le tegole, puoi giocarla al lotto ed evitare di perdere. Non hai mai incidenti, anche piccoli, tu? Hai visto mai che diventi o ricco così... Se mi parli di atto di fede, ti comprendo. Ma appunto... si esula dal ragionamento, istintuale o meno. E' fede. Punto quindi l'illusione è la tegola, poichè quello che ci interessa realmente è del perchè di quella tegola e di altri perche che ci riugardano. 1.in che modo esattamente ciò che ci "dovrebbe interessare realmente" è un illusione? 2.chi dice che a noi dovrebbe interessare quello che dici tu sul perchè di quella tegola? 3.cosa ti porta a credere, specificamente, che a noi interessi proprio ciò? se ci fermiamo alla tegola, allora si che possiamo dirci di essere un popolo primitivo. Se ce lo spieghi un pò meglio pure questo... Se invece, a noi "dovrebbero interessare" (come prescrizione del medico Superiore, se no siamo primitivi) i fenomeni di cui tu parli, allora mi piacerebbe sapere il che cosa ti induce a credere che noi "dobbiamo interessarcene"?.
  15. Finalmente...! in questo post si comincia a capire qualcosa... quando noi parliamo di spiritismo, parliamo della cosa più profonda dell'individuo, quella che certe religioni chiamano anima, ma che in questa ANIMA-LE non ci si riconosce. questo spirito è composto da un linguaggio che non si contradice, una logica precisa esatta, chi ha misurato il funzionamento di questa logica, per poter dire che è logica? Chi stabilisce se è logica? In che modo lo ha fatto, esattamente? Se è logica avrà un meccanismo. Quale? come l'equilibrio comanda. l'equilibrio di cosa? E comanda chi? E rispetto a cosa? questo è innato in tutti noi, Chi lo dice questo? Religioni antiche, studi scientifici? O cos'altro? infatti quando si fa una cosa e si sente di farne un'altra, e comunque non ci viene bene e ci diciamo:SE MI ASCOLTAVO, cosa? Ma questo mica è spirito,... Consapevolmente non siamo in grado di valutare scelte complesse con lo stesso grado di precisione che invece possiamo fare inconsapevolmente. Per una questione di memoria di lavoro e di meccanismo di pensiero e ragionamento, scegliere una saponetta o un televisore, comporta considerare un numero di fattori molto ridotti rispetto alla scelta di un fidanzato o di un lavoro o di un collaboratore. Per questo se ci affidiamo "a quelle sensazioni inconsapevoli", indoviniamo con maggior precisione, rispetto alle informazioni disponibili conscie al momento. Ma basta che i fattori siano già più di sette-otto, che già quello che isaefrank chiama spirito, è più preciso. E più sono le cose da vagliare, meglio faremo a fidarci di lui. Ma culturalmente ci siamo disabituati a farlo, e dal positivismo in poi ancora di più. Già dalla scuola veniamo premiati per la "logicità" delle nostre azioni ed erudizone dei nostri saperi. Si badi bene che parlo di scelte che devono valutare peso e quantità di tanti fattori contemporaneamente. Risolvere equazioni invece, richiede sequenzialità di ragionamento ed altre imponenti risorse, ma con caratteristiche completamente diverse. non si parla di mente, ma di un quid che è sempre in contatto con noi e si fa SENTIRE, ci avverte e molte volte non l'ascoltiamo. Questo quid lo si ascolta in fase di ipnosi, e qualche volta nei sogni, se lo si vuole, ma anche lì occorre un certo allenamento
  16. siamo sicuri che in realtà nulla ci danneggia. ma chi dice queste cose?!???? Forse ti riferisci a qualcuno o a un gruppo in particolare? quindi, il problema , non è che faccia parte di questo mondo illusorio? Il problema è capire a cosa tu ti riferisca ogni volta che parli. E riscusami per la franchezza... Senza esempi concreti e specifici, parliamo di aria fritta di nuovo. Chi dice che c'è un problema? Un problema rispetto a che cosa?
  17. naturalmente, ma c'è da dire che l'istinto non è innato, no? neppure una particina-ina-ina? lo si apprende e si ha la dose di suggestione dalle leggi di questo piano terra, e che significa? Please, translate... dose di suggestione di cosa? Chi dice che esista una suggestione? In relazione a cosa dici che esiste questa suggestione? E cosa dimostra il nesso di causalità tra suggestione e proprio le leggi, invece di qualcos'altro? e CHE COSA INTENDI PER LEGGI? Se mancano tutte queste cose vagamente occultate nel discorso, (ma che solo tu hai ben presente) parliamo di cose rispetto alle quali ognuno ci mette dentro quello che gli pare. Ovvero parla ognuno per se, rispetto ai propri significati, ovvero di niente. E' come parlano gli oroscopi: domani farai un incontro... e ognuno pensa al suo. ma se andiamo un po più a fondo in noi, scopriamo che c'è molto molto di più di questo istinto che ci sta un po stretto. Ci sono persone a cui sta strettino, altre larghissimo, altri di 2 misure più grande che deve ingrassare un pò... Dipende... noi non siamo quello, quello cosa, nello specifico? non l'istinto. sempre secondo noi, è proprio questo istinto che produce questa vita su questo pianeta che noi dovremmo scoprire, IHMO occorre chiarire cosa intendi con istinto? se no, parliamo di aria fritta. E scusami per la franchezza... E ancora, attraverso quale meccanismo sarebbe proprio e solo l'istinto a produrre vita? come si compone l'egoismo in noi, il collegamento istinto-egoismo in base a cosa l'hai fatto, specificamente? Ovvero, in base a quale meccanismo l'istinto genererebbe l'egoismo? cioè, come viene suggestionata la mente da queste leggi,da dove nascono queste leggi che suggestionano la nostra mente. quindi PRESUPPONI GIA' che la mente venga suggestionata... cosa già fatta... data per scontata. E per giunta da una cosa che ancora non si sa di preciso a cosa sia. E ammesso pure che lo si sappia, in base a che cosa lo stabilisci? solo andando alla radice di ogni cosa, si scopre il tassello giusto. anche qui... scoprire il tassello rispetto a cosa? Rispetto a quale obiettivo? su questo pianeta il 99,9% ha la sua spigazione inizio e fine. spiegare quello che intendi dirci... e siamo già all'1%
  18. notte Digi, notte viola, notte fauno, sirena, left, ransie, joker, piccola...
  19. oscar

    saggezza

    Le catene dell'abitudine sono troppo lievi per essere avvertite finchè non diventano troppo pesanti prima di essere spezzate proverbio inglese. Samuel Johnson Purtroppo spesso ci identifichiamo talmente tanto nelle idee che professiamo e di cui siamo convinti, che discuterle significa uscire da noi. Non è solo una faccenda di dissonanza cognitiva. Quanto più "noi" siamo anche senza le nostre idee, tanto più saremo autonomi come persone, noi compresi. Paradossale, neh?
  20. Si tratta di acchiappafantasmi a Bologna Francesco Rosati, 46 anni e Isabella Peressin, 28 Mi lascia perplesso l'italiano frettoloso... non so se apposta...
  21. oscar

    desinenza

    accidia, che non serve per risolvere le desinenzeeeeee!
  22. Lo studio, giocare al pc in ufficio rende lavoratori piu' felici Milano, 8 nov. (Adnkronos Salute) - Altro che palline anti-stress e pausa caffè. Per essere più felici in ufficio basta concedersi qualche minuto al pc, dedicato a giochi 'acchiappa-sorrisi'. A promuovere i videogame da scrivania, spesso sotto accusa perché 'colpevoli' di far perdere tempo prezioso agli impiegati, è il team di Mark Baldwin della McGill University di Montreal (Canada), autore di uno studio pubblicato su 'New Scientist'. I ricercatori canadesi hanno chiesto al personale di un call center di dedicare cinque minuti a un videogame molto semplice, prima di iniziare a lavorare. Obiettivo del gioco, trovare e catturare il più rapidamente possibile una faccina sorridente all'interno di 16 foto con volti tristi. I ricercatori hanno scoperto che gli impiegati che avevano 'perso tempo' con il gioco, presentavano il 17% in meno di ormone dello stress (cortisolo), rispetto a quelli che non lo avevano fatto. Baldwin pensa che selezionare un sorriso fra volti tristi aiuti le persone a 'liberarsi' dallo stress. "E bastano appena cinque minuti di gioco al giorno per avere un effetto significativo", assicura il ricercatore. 5 minuti, eh? Non è che adesso mi giocate tutto il tempo, eh?
  23. oscar

    desinenza

    brrrrrrrrancamentaaaaaa!
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