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messaggi di oscar
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mirella bella (non so chi sia, ma m'è venuta così...!)
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fortino delle truppe (oops... mi sono confuso con il topic desinenza... , ma va bene lo stesso... va'...)
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mi ricorda il rimprovero che temevo da piccolo quando mi facevo incidentalmente male. Spesso, per la verità. NON SAPEVO che non era sempre colpa mia, e sopravvalutavo solo il rimprovero che temevo sarebbe arrivato per non essere stato attento. Anche quando non era assolutamente mia la responsabilità della cosa.
A guardar bene (ma allora avevo le bende agli occhi), tutti i bimbi vivaci si fanno male più o meno spesso, e solo quando l'ho capito-appreso davvero, ho smesso di avere piccoli incidenti.
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Riflettevo sul fatto che in realtà noi potremmo fare delle cose stupide per mancanza di informazioni, semplificazione o cancellazione. Semplifichiamo i ragionamenti che ci sviano e trascuriamo le cose importanti. In fondo per esempio, ingenuamente Sirena potrebbe aver sopravvalutato il - e se il cane non mi vuole bene più per via del calcio? - cancellando dalla sua mente tutto il resto.
io potrei aver sopravvalutato l'effetto positivo del sembrare "uno di mondo", sottovalutando i rischi di ogni balla,
digi79 potrebbe aver sottovalutato la capacità del prof di cogliere incoerenze, e così via per ogni stupidità.
Il bimbo che dice - non ho mangiato io la marmellata - non sa che la mamma è capace di capire la sua bugia dalla bocca sporca che ha ancora. Pertanto ha scarse capacità di previsione, e gli attribuiamo stupidità.
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NON MI RITENGO TERAPEUTICA SE è QUESTO CHE INTENDI, SEMPLICEMENTE SU UN FORUM (PIù CHE NELLA "VITA VERA") SI HA LA POSSIBILITà DI CONFRONTARSI CON UN NUMERO MAGGIORE DI PERSONE CON PROBLEMI DI VARIA NATURA CE TI SCELGONO PER SFOGARSI O CHIEDERE PARERI,....
infatti... ci si "riflette" negli altri per conoscersi meglio. Si ascolta tanto e apprende tanto, ma non dalle teorie, ma direttamente dalle persone. I gruppi di autoaiuto in fondo si basano pure su questo.
CHI FA PSICOTERAPIA LO FA PER SE STESSO, PER CONOSCERSI MEGLIO E SPESSO (PERò BISOGNA AFFIDARSI ALLA PSICOLOGIA E ALLO PSICOTERAPEUTA) IMPARA ANCHE A CONOSCERE GLI ALTRI, E SOPRATTUTTO A RISPETTARLI....giusto!
:LMAO:
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Non ho seguito alcun corso di PNL, me ne guarderei bene dal lasciarmi intortare a fare corsi del genere.
Ma secondo te, la PNL viene tanto promossa in ambiti aziendali e commerciali per motivi che hanno qualcosa a
che vedere con l'etica? Qual'è l'etica di riferimento di questo genere di promozioni?
Blinder e Glander (si chiamano così? ) mi danno l'impressione di essere solo due allievi discoli che hanno
buttato via la lezione più importante dei loro maestri...
Beh... allora il giudizio è solo in relazione alle notizie che hai della pnl con venditori e intortatori... Se avessi le tue stesse informazioni la penserei pure io così. Certo.
L'etica infatti ha profumo di formaggio, in quegli ambiti... forse gorgonzola puzzolente...
Con la preparazione che hai tu, ci credo che non hai bisogno, nè trarresti grande utilità da un corso simile... ma molti non vogliono studiarsi tutto e superficialmente credono di risolvere con un corsetto la loro vita.
Bandler e Grinder (si scrive così) sono solo dei copioni furbacchioni. Non hanno inventato nulla di nuovo, se non racchiudere in un'etichetta roba sparsa qua e là da quelli che avevano le più alte % di successo nelle loro terapie. Soprattutto Milton Erickson. Ne hanno modellato gli stili di pensiero e comportamento, senza porsi perchè. In ottica terribilmente pragmatica hanno tirato fuori le loro ricette solo quando hanno visto che la percentuale di successo applicata a chi applicava certi... "protocolli" era notevole.
Poichè il tutto nasce negli USA, dove i soldi sono il vero Dio umano ben più che qui, le applicazioni che si sono diffuse con maggiore velocità sono state soprattutto nella vendita e nel management. L'intenzione curativa iniziale s'è ben presto attutita dall'uragano manipolatore del venditore, che intorta meglio (quanto mi piace sto termine...). La mancanza di rigore teorico, l'invidia del modo accademico e di chi ha studiato anni psicologia e si vede in alcuni casi superato da un tizio qualsiasi pnl-lista che risolve temporaneamente dei problemi, ha fatto il resto. L'applicatore della pnl è come il ragazzino aiuto-meccanico. Fa, a volte risolve, ma senza sapere come e perchè. Gli è stato detto di fare così e basta. Non avendo rigore teorico, non ha nessun senso neppure leggerla su un libro, anzi, i maggiori detrattori sono soprattutto quelli che ne hanno avuto principalmente un approccio tramite testi scritti.
Quindi non è nè buona nè cattiva, dipende da cosa si usa, da come la si usa, da come la si conosce, da quanto si è capace di usarla o di limitarsi dal farlo per adottare cose più efficaci e durature.
La psicolinguistica, la grammatica trasformazionale, l'uso delle metafore terapeutiche non hanno niente a che fare con la pnl, ma sono pnl, per G & B.
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volevo aggiungere una cosa.
Quando ho fatto psicoterapia la mia psicologa mi ha fatto notare che sono una persona molto sensibile ai problemi della gente e potrei definirmi empatica,
e forse proprio questa riflessione negli altri ti aiuta a capirti meglio. Pensa se tu non lo fossi!
la frequentazione del forum mi ha permesso di appurare questa mia qualitàilluminante, come nel film patch adams
Premetto che credo fortemente in questa disciplina (la psicologia) tanto che grazie ad essa oggi sto molto meglio di un anno fa, ma credo anche che non basta un semplice corso per capire gli altri o se stessi, molto meglio spendere quei soldi per un percorso psicologico personale...parere mio eh...Se chi si fa un corso di psicologia o di pnl lo fa per risolvere i propri problemi, allora è meglio una bella psicoterapia, come dici tu. Purtroppo sono in molti quelli che non accettano di aver bisogno d'aiuto e preferiscono avere un'idea di se come allievi di una metodologia o di un corso, "per capire", per "aiutare" e menate simili. E' anche vero però che molte volte anche i corsi portano a insight (ah... è così che stanno le cose, allora) che aiutano eccome, e se si superano certi problemi, si può anche aiutare sul serio sapendo cosa si è passato... Pertanto... dipende...
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tosato come snoopy...
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danone! (lo yogurt)
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danone!
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Obiezione accolta. La "pignoleria" non era tanto a riguardo di cos'è l'empatia, ma alla sua differenza
dalle tecniche di indirizzamento e guida (o di intortamento, a seconda di come la si vuol vedere) quali
il ricalco, con le quali non va confusa e soprattutto non bisogna cadere nell'errore di credere che quelle
tecniche servono per migliorare le proprie capacità empatiche. Normalmente non le migliorano ma anzi
le peggiorano. E' una differenza sostanziale: quelle non sono tecniche per identificarsi con gli stati d'animo
dell'altro... al contrario: sono tecniche per influenzarli.
non so quale corso di pnl tu possa aver seguito, ma il ricalco non è mica soltanto riferito al respiro, ai lem, al mirroring, ai valori, alle submodalità, al paraverbale e bla bla bla... Quella è roba per i pivellini... e per venditori Se non sei capace di provare empatia sincera e vera è meglio che lasci perdere... almeno l'aspetto relativo alla relazione d'aiuto. Proprio per l'idea manipolatoria che ha fatto breccia nella vendita, la pnl è divenuta stregoneria da mago Otelma... Lì l'epistemologia e l'etica sono dei salumi dell'alta badìa...
intortamento... bellissima!
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Nessuno racconta qualche episodio ?
Ricordo che per pavoneggiarmi, un giorno (m'ero diplomato da poco) mi vantai di conoscere una persona che in realtà era quella con cui stavo parlando... Mamma mia che figuraccia! Lei mi diede pure corda... e mi fece continuare a parlare senza dirmi nulla però
- Sai... si quelle persone di quel gruppo là - dissi - e le indicai il nome di alcuni, fra cui alcuni che conoscevo davvero, ma proprio lei no! Se non è una cosa stupida questa...
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No, calma... a parte i cenni storici su chi ha usato per primo l'empatia come fulcro della terapia (probabilmente Gesù
come terapeuta è venuto prima di Rogers, e prima di Gesù ce n'erano altri...)
infatti Gesù la usava... LUI, non mi pare che avesse mai suggerito di "riflettere il cilco del sentimento" e tutta quella roba di cui si parla in tema d'empatia... Ovvero non ricordo avesse detto - "usate l'empatia per predicare meglio e essere migliori cristiani", - ma sapendo della sua utilità, la usava Egli stesso. Che poi molti atteggiamenti suggeriti riconducessero a questo, è una deduzione indiretta. Insegnava tecniche di comportamento per diventare migliori cristiani, non per fare i terapeuti o per fare formazione formatori. Il quadriennio di specializzazione forse non c'era ancora...
Mi pare ci sia pure un topic proprio qui su Gesù e la terapia..., ma ne sono state scritte tante, anche Gesù come manager, Gesù lava più bianco. Ovvero come la chiesa inventò il marketing, Imprenditori con Gesù. Fede e mercato, Gesù, la maschilità esemplare, la psicologia di Gesù, e così via
c'è da dire che l'empatia è un sentimento, non è una tecnica o un metodo di indirizzamento. Io posso benissimo usare il ricalco per vendere un'enciclopedia, cosa molto in uso tra i markettingari, che nulla ha a che vedere con l'empatia.Mi sbaglierò, ma se proprio vogliamo pignoleggiare, credo si tratti di una "capacità", ovvero quella di sapersi identificare con gli stati d'animo di un altro; poi é chiaro che la conseguenza della capacità è il sentimento stesso.
Quanto all'utilizzo della linguistica per indirizzare e guidare, beh... anche George Orwell è una lettura consigliata ...Grazie per la seganalazione, cercherò qualcosa!
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Siccome hai citato CARL ROGERS sai cosa diceva:io non credo che qualcuno abbia mai insegnato qualcosa a qualcun altro.Contesto l'efficacia dell'insegnamento,l'unica cosa che so è che chi vuole imparare impara.Un insegnante al massimo è uno che facilita le cose,imbandisce la tavola è mostra agli altri che è eccitante meravigliosa e li invita a mangiare.
Questo lo diceva in terapia, e rispetto alla terapia. Infatti un terapeuta mica insegna...! anzi...
Ecco a me piace imbandire magari anche cucinare(come faccio il ragù io non lo fa nessuno).Buooonoo! Quando mi inviti a pranzo?
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buoooono!
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gia' gia'...
si chiama EMPATIA ed e' una delle qualita' che la PNL dubito possano insegnare.....
ehemn...
in realtà la maggior parte della pnl è proprio questo... e si insegna come farlo. Loro lo chiamano ricalco (come un trasferello, di sentimenti, movimenti, parole e sensazioni) e guida (verso atteggiamenti e comportamenti utili al guidato). Rogers, nel primo dopoguerra, che è quello che l'empatia l'ha tirata fuori per primo come metodo in terapia, è stato proprio uno di quelli ai quali si sono ispirati i creatori della pnl...
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si in effetti, concordo!!!
Da quando ho deciso di ascoltare i consigli ma, fare di testa mia vivo meglio tutti i commenti negativi sulle presunte cose stupide che faccio (ogni giorno per alcuni ma ci ho fatto il callo!!), anzi a volte godo nel sentirmi criticare.....
eheheheh
non sai come ti capisco...
In ogni caso a volte è terapeutico fare cose stupide... Pensa se tu non potessi mai ridere di te stessa...
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rettembolo (non mi veniva niente di meglio... )
no, scherzo...
testo
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la PNL e' il modo migliore per imparare a mentire e mentirsi sostituendo la credibilita' alla realta' .....
questo è vero. E' anche vero che la realtà non esiste, se non quella che ognuno di noi si rappresenta, e che conviene a se stesso per dimostrare ciò che conferma le sue convinzioni... e non andare in dissonanza
e lo fa "magistralmente" incasellando persone, comportamenti, linguaggio,........beh... questo lo fa qualsiasi modellizzazione e semplificazione di comportamenti, mica solo la pnl
secondo criteri statistici e metodi che vogliono di far rientrare tutti in una sorta di globalizzazione comportamentale......capisco i metodi, un pò meno la faccenda dei criteri statistici...
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L'invidia è un'alibi alla propria insoddisfazione.
Questa me la segno...
Chissà... forse ha pure una funzione sociale di mantenimento della media delle performances di un gruppo... e di coesione intorno a quella
- Spicchi troppo? Ti devo far arrivare alla nostra media di mortali normali! -
senza renderci conto che spesso quello spiccare ha un prezzo che lo si paga dentro invece che apparire fuori. Non si vede.
Ma noi siamo fatti per stare insieme ...
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Personalmente uso queste tecniche su di me ,ti faccio un esempio,avevo il vizio di mangiarmi le unghie,bene prima di mettermi il dito in bocca lo associo ad un evento sgradevole alla fine ho smesso,poi quante persone non sanno che inconsciamente hanno delle potenzialità inespresse ,ma non sanno come tirarle fuori,ecco questa è anche PNL è cercare di far tirare fuori tutte queste cose.
Veramente questo tipo di associazioni si facevano ben prima della pnl..., che in fondo è un intelligente ed efficace collage di tecniche già esistenti da tempo. Le uniche innovazioni reali le ha proposte R. dilts.
ho una grossa preparazione mentale,se vuoi anche spirituale ma non in senso fanatico (prediligo l'oriente)La cosa affascinante della pnl è la sua facilità d'approccio. Si prende solo la tecnica senza sapere cosa comporta. E' un pò come il ragazzino del meccanico che esegue un lavoro, ma non sa perchè è importante adottare "una certa procedura-sequenza". Lo stesso ragazzino, di fronte a imprevisti e altri problemi, non chiedendosi il perchè, non potrà sempre far fronte a tutto, se non pensando di poter bastare a se stesso con le tecniche che conosce. La teoria non gli servirà sempre, ma a volte si. E si perde così la multidimensionalità della soluzione dei problemi.
Vista la sua "potenza" è pertanto INDISPENSABILE adottare la pnl solo se muniti di grande rigore morale e preparazione epistemologica. Spesso invece viene vista solo come tecnica per manipolare gli altri a proprio vantaggio (e non come eticamente corretto, a vantaggio dell'altro).
- Ma se io capisco meglio cosa vuole lui, accontento anche me! - Si difendono alcuni. In realtà "se fosse vero" sarebbe così. Peccato che in realtà si "prende meglio dall'altro solo ciò che ci serve per accontantare noi".
Infine, il delirio di onnipotenza che ingenera la pnl in chi la sposa, se non lo si controbilancia con un'eticità e preparazione epistemologica corposa. Quindi, ben vengano gli azzurroni orientaleggianti dell'Astrolabio e i libri di Dennet...
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sento quasi una soddisfazione quando diluvia e mi bagno o quando non mi danno la mancia.
Sul fatto del diluvio il senso di colpa potrebbe avere un senso, metaforicamente come purificazione, ma può essere legato anche al semplice piacere associato a qualche evento-pensiero non ancora chiarito qua.
Sulla faccenda mancia invece si, ma se così fosse, dovrebbe avvenire per OGNI penalizzazione. Perchè lì si e altrove no? Godi TUTTE le volte che ti capita qualcosa di brutto?
a calcetto gioco in porta e quando vedo che le cose stanno andando male a livello personale( ad esempio faccio una papera) mi impegno, ma quando vede che le cose vanno bene verso il secondo tempo mi sento come se mi mancano le motivazioni e quindi finisco per giocare male il secondo tempo.sbaglierò, ma credo che questo non c'entri necessariamente con il senso di colpa. E' un'associazione che fai automaticamente, questo è certo, ma questa cosa specifica potrebbe essere legata ad un immagine non positiva delle tue possibilità, a degli schemi di pensiero ricorsivo che ti portano a desistere iniziative (anche brevi come una partita o un'azione) intraprese. Bisogna indagare meglio anche per quest'ultima cosa e capire il processo-sequenza del tuo ragionamento e delle tue azioni.
Purtroppo però questo è un forum, non una psicoterapia, e qui si possono dare solo spunti di riflessione generali, non discutere a fondo di casi personali, e per quanto tutti armati di sincera volontà di essere d'aiuto, non saremo mai efficaci e professionali quanto chi già ti ha in carico.
Auguri per il tuo percorso personale!
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Partito Nazional Liberale ?
Semmai, programmazione neuro linguistica... nazional liberale...! o piccolo nascondiglio liberatutti..
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riso amaro
libere associazioni
in Coccole e carezze
Inserita:
forza d'animo? interiore? di volontà? centripeta? giroscopica? terrestre? visiva? emotiva? linguistica? culturale? di mionipotechea3annisollevasuofratellogrande?