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oscar

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messaggi di oscar

  1. Volevo ora chiedere quando questo comportamento è lecito e quando trascende invece nel mobbing.

    un saluto a tutti

    La questione va affrontata in forum di diritto.

    Beh... innanzitutto il problema che poni, mi sembra di capire riguarda la liceità del comportamento. E' legale o no?

    Penso proprio di si, se il mezzo/attrezzatura è di proprietà dell'azienda. Ha tutti i diritti di sapere l'uso che se ne fa. Se vuoi andare a puttane su strade pericolose, ci vai con la macchina tua... Se la stessa azienda ha i diritti di controllare la navigazione Internet dei dipendenti che usano pc aziendali, (sono state vinte cause in cassazione su questo), figurati se non ha il diritto di sapere che fine fa la propria auto.

    In secondo luogo, il mobbing, non essendo reato, ma racchiudendo una serie di comportamenti REITERATI che portano al demansionamento e isolamento, a mio avviso qua non c'entra nulla. Se proprio ti vuoi attaccare a qualcosa puoi consultare lo statuto dei lavoratori, ed in particolare le norme che regolano le procedure di controllo (divieto di videoriprendere, ecc). Ma anche lì non troverai appigli che ti possano aiutare...

    Saluti

    oscar

  2. I risultati di una ricerca Usa condotta sugli studenti universitari rivelano che certi rapporti non sono poi così disimpegnati.

    "Il rischio è che prima o poi ci si innamori"

    Può accadere che uno dei due partner abbia sempre più bisogno dell'altro; a quel punto o ci si fidanza, oppure si distrugge anche l'amicizia. Qui l'articolo completo: http://tinyurl.com/2sjwqm

    Dell'articolo mi ha però colpito una cosa:

    Sta di fatto che - secondo la ricerca - il 10% di questi rapporti si trasforma in un vero e proprio "fidanzamento", circa il 33% esaurisce l'attrazione sessuale e torna senza problemi all'amicizia di partenza, mentre il 25% delle relazioni esplode, mandando in fumo pure il rapporto d'amicizia

    Questo ha diverse implicazioni, tra cui: si mentiva prima? Molte (almeno il 25%) amicizie uomo-donna sono celate da menzogne non rivelate?

    Questa ricerca vuole tappare la bocca alla diatriba "si può essere o non si può essere amici di qualcuno del sesso opposto"? Citando in che percentuale lo si può essere o no?

  3. C'era un telefilm su La7 che parlava di un gruppo di ragazze lesbiche, l'ho visto una volta di sfuggita, però mi sembrava interessante come fosse stato prodotto questo telefilm senza grande pubblicità nè tantomeno clamore o polemiche....chi lo vuole vedere lo veda, gli alitri cambino canale...

    Si. Concordo. Secondo me ha fatto più bene alla causa gay quel telefilm, che tante chiacchiere in tv che vogliono far sembrare panda da proteggere i gay stessi. Lì si proponevano i gay come persone vincenti e perdenti. Normali insomma. Senza tanti fronzoli buonisti ne cattivisti. Non a caso non sarebbe mai stato concepito un telefilm simile e con successo, in paesi molto cattolici e poco agnostici, omofobici come siamo. Infatti qui è andato in onda a mezzanotte...

    Capisco il mantenimento dello status quo delle società che rifiutano le diversità, ma la paura deriva proprio dalla non conoscenza che la diversità possa perturbare il proprio "ordine delle cose". Diventa destabilizzante rivedere certezze acquisite e faticoso accettarle. Lo si relega alla sfera privata del proprio orientamento sessuale.

    - "Quel che fa sotto le lenzuola non mi riguarda (ho paura di interessarmene sul serio)" - e via con frasi simili.

    I bambini piccoli piccoli, hanno schifo dei gay? Hanno schifo dei bambini di colore? Non mi pare proprio. E' una sovrastruttura culturale che già a 4-5 anni gli inculchiamo noi. Non hanno ancora un proprio ordine delle cose.

    Nella storia non è sempre stato così, però. Nella Grecia antica i gay erano molto stimati. In molte popolazioni tribali anche. Nella storia di alcune religioni invece le cose sono andate un pò diversamente, ed è inutile fare qui uno sproloquio ormai noto... Col risultato che molti continuano a ritenere che l’omosessualità sia una «malattia» (come da tempo negato dall’OMS) o piuttosto una «condizione di disordine morale» (come la Chiesa cattolica).

    Alessandro forse ha una particolare sensibilità per le discrimanzioni, per le sofferenze morali e psicologiche in genere, fra cui oggettivamente, pure quelle che continuamente subiscono i gay normali (non quelli dello spettacolo).

    Che poi ciò interessi a tutti o meno, è altro aspetto. :D:

  4. si è quello, credevo fosse una metafora della complessità della comunicazione umana, e di come sia facile cadere negli stereotipi....del tipo: non vedere oltre il proprio naso....? non pensavo al pensiero creativo.

    grazie dell'aiuto

    prego! :D:

    beh... ogni test, come molte metafore, a secondo del contesto, può essere usato in diversi ambiti.

    In questo caso, più che metafora della complessità ci potrebbe essere una relazione con le categorizzazioni e gli stereotipi.

    Nel momento in cui tu categorizzi e semplifichi, allo stesso tempo "escludi" una serie di possibilità. E ciò è insito in ogni semplificazione. Quando tu dai la "categoria di quadrato" ai nove punti, ti riesce più difficile risolvere il gioco, perchè sei portata a pensare che le rette debbano scorrere "all'interno" della figura. E' meno probabile pertanto che ti venga in mente la soluzione.

    In termini di "creatività", invece, ci si riferisce ai "limiti" che ti autoimponi pensando a un quadrato. Anche in questo caso la creatività e le libere associazioni vengono menomate.

  5. voglio solo citare in merito il pensiero di ALFIO BARDOLLA condivisibile o meno,ma su una cosa sono d'accordo,lui dice che noi inizialmente non dobbiamo fare un mutuo per la casa in cui andiamo ad abitare,ma bensì per fare investimenti poi successivamente aquistare la casa in cui vivere

    Alfio Bardolla forse non tiene conto dei vincoli di bilancio...

    Chi a stento riesce a pagare l'affitto, che diamine di investimenti vuoi che sia in grado di fare?

    Spesso, non si riescono a fare neppure gli investimenti sulla propria cultura, nella speranza di migliorare le condizioni future.

    Se invece t'avanzano dei soldi costantemente, allora si pone l'alternativa e la scelta d'investimento. A quel punto si tratta di una stima che tu fai sui tuoi incrementi di reddito futuri, e sulla capacità che tu hai di fare dei calcoli di matematica finanziaria intuitiva. Se le tue percezioni non si discostano troppo dalla realtà (caso raro) allora puoi procedere pure con l'analisi costi-benefici di cui parla Bardolla, e chissà che a molti non convenga accumulare per poi comprare.

    Inoltre, c'è un fattore motivazionale che spesso si trascura. Chi ha un "x" da pagare comunque, si impegna mediamente ben oltre chi accumula quanto può di volta in volta. Il risultato è che non esiste una regola, ma dipende da persona a persona.

  6. Non riesco a vivere alla giornata senza pormi domande per il futuro la soffernza recentissima mi mette in guardia....però chi puo' dire cosa sia davvero sicuro e duraturo?

    Assolutamente nessuno. Non sono duraturi neppure l'età che hai, neppure i tuoi obiettivi futuri (vuoi diversi figli?)

    Possiamo solo stimare delle probabilità.

  7. personalmente penso che siano solo dati statistici, ma che non abbiano nessun fondamento.

    Negazione. Dissonanza cognitiva.

    Se la ricerca è eccellente dal punto di vista metodologico, il criticare proprio il metodo e chi ha detto che ciò è "molto indicativo" a sua volta...

    Ma il "conservare" è sia negli schemi mentali di una persona che abbraccia una filosofia di destra, che di sinistra.

    Infatti la ricerca si basa su "conservatori" che solo noi in Italia, troppo semplicisticamente attribuiamo/associamo alla destra tout court.

  8. Ciao Sirena, si parla di eccesso quando l'azione diventa maniacale per chi la compie, ad esempio un disturbo dell'umore trascinato a lungo.

    Ci fai DIVERSI esempi specifici di azioni? Con indicazioni che esulano da terminologie e che vanno in racconti di situazioni di vita concrete?

    Ancora...

    a lungo quanto?

    Rispetto a cosa?

  9. Il mio avatar l'ho scelto perché mi ricordava una canzone di Stevie Ray Vaughan ("Tightrope") ...cut... Sono immagini esterne alle quali mi piego come un giunco, perché non ho voglia di combattere contro cose più grosse di me.

    Ste, il tuo avatar mi ricorda tanto "taz" il diavolo della Tasmania, quello dei cartoons con bugs bunny, e che girava su di sè come una mini-tromba d'aria e distruggeva ogni oggetto che incontrava sul suo cammino... Ricordi?Taz.Diavolo.della.Tasmania.Bugs.Bunny.gif

  10. Salve a tutti , ho 24 anni e penso di avere un problema di personalita' .

    ..... cut........

    E' una cosa pero' che voglio fare , ma e' come andare contro me stesso . Cosa posso fare ? la psicoterapia potrebbero aiutarmi ? come potrei agire per migliorare le cose ? ? .

    Vi ringrazio in anticipo per qualsiasi consiglio.

    La psicoterapia può aiutarti si! :)

    Ma prima di farti autodiagnosi di disturbo narcisistico di personalità, perchè non ne parli proprio con chi è tecnicamente abilitato a farlo?

    Ricorda pure che non necessariamente si innescherà subito quel feeling necessario con il primo terapeuta che incontrerai. Potrebbe andarti bene il primo o la quinta persona, donna o uomo che sia. Già la consapevolezza di "avere un problema" e la voglia di affrontare la cosa, buona dose di perseveranza compresa nel prezzo, pone buone basi come paziente-utente.

    Auguri...! :)

  11. I nove punti. Forse è quello che parla del pensiero creativo? quei nove punti messi più o meno così?

    . . .

    . . .

    . . .

    e dove, senza mai staccare la penna dal foglio bisognava con 4 rette toccare tutti i punti?

    Mi pare fosse watzlavich o Bandler (non mi ricordo) ad averlo proposto per primo...

  12. Mi chiedevo....:LMAO:

    ma il willy d'oltralpe, per capire che ste non si è mai presentato, ha letto tutti i suoi oltre 8000 messaggi postati?

    Ha fatto una ricerca ragionata con parole chiave per esrtrarre qualcosa che avesse a che fare con "mi presento" o "io sono" di Stefano?

    Deve essere interessante... :rofl:

  13. Ho notato che l'entita W d M scrive solo topic in terza persona ma non invia mai post, chissa magari è mattina e ti stimolo per concederti senza sforzo, una risposta in prima persona.

    Anche questo fa parte del suo gioco. Credo faccia parte della distanza, anche emotiva, che wdm vuole mettere con gli altri partecipanti al forum

    Questo è un pensiero tutto mio in merito alla provocazione che hai lanciato: Lo scopo della vita di ciascun essere umano (a prescinedere della logistica) è quello di assolvere ad un compito: concimare la terra. E' un compito universale a cui nessuno sfugge, nel frattempo (la tua utile o inutile vita) credo tu abbia la libertà di vestire come vuoi...ti dò un consiglio a sfondo ecologista, metti da parte un completo biodegradabile.

    La sua ironia ormai lo ha intrappolato senza soluzione. Ma ha bisogno più lui di noi di quanto non se renda conto. Rispondergli seriamente in modo a lui non complementare, cessa il dialogo con lui. Le sue provocazioni hanno bisogno di noi. La provocazione ignorata non soddisfa il bimbo. :good:

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