[il mio esempio da seguire]

no il senso è un altro, per lo meno io ho interpretato così la risposta di mio, cioè che dovremmo tutti perseguire i nostri obiettivi, porci dei limiti, fare le nostre scelte, in base a ciò che sentiamo, a ciò che vogliamo essere, in base ai nostri limiti, seguire l'esempio di un personaggio se pur importante, non ha senso, perchè la storia, lalettertura, ecc. ci dice solo la sua parte pubblica e non privata. Al massimo si può ammirare e prendere ad esempio in determinate situazioni ma non farsene un esempio di vita da seguire....

Ecco giò il fatto che tu dica "tanti", viene in contro alla mia risposta, nel senso che ci possono essere tanti buoni esempi ma nessuno da seguire come esempio di vita!!!

Concordo.

In relazione ai pezzi di te, e agli obiettivi personali che ti poni, e ai valori che guidano la tua vita, puoi se vuoi, rifarti ad un modello come pezzo di taluno o tal'altro.

Concordo anche con l'immagine pubblica dei modelli-personaggi noti, che è cosa diversa da come pensano in toto.

E' semplice riferirsi a dei modelli, ed è utile pure riferirsi a processi-sequenze di ragionamento e azioni, obiettivo per obiettivo, ben sperimentate e integrate con la tua personalità. Alla fine, l'ingrediente-ricetta di "tizio" non è detto che funzioni analogamente con te. La base dei "tuoi ingredienti" ha caratteristiche sempre diverse dai modelli ai quali ti vuoi ispirare.

[Una suocera che tratta i figli come schiavi]

Fatto.... corretto

anche se proprio vogliamo fare i pignoli non è neppure Giuly, ma Giuli

[Un gene-architetto del cervello]

allora buttiamo nel cestino tanti libri di psicologia .

è stradimostrato della efficacia solo parziale delle teorie innatiste. Per quanti geni urbanisti del cervello esistano, un bel pezzo del comportamento è sempre ciò che deriva dall'apprendimento in vita.

[Una suocera che tratta i figli come schiavi]

Ciao Giuli, la tua storia mi ha intristito tantissimo

anche a me... sob!

ma mi chiedevo quanto fosse crocerossina Giuli, e quanto questo suo continuare a esserlo le serve per confermare un copione di vita, se c'è in questo senso.

Il rapporto potrebbe anche rompersi se il ragazzo crescesse troppo. Non sarebbe la prima volta. In altre parole, l'interruzione di ciò che alimenta la simbiosi tra i due, può generare conseguenze imprevedibili, e non sempre positive per il prosieguo di una relazione. Altre volte questo fa crescere in consapevolezza talmente tanto "l'aiutante", che potrebbe scegliere più liberamente se affrancarsi o meno da sensi di colpa e da esigenze di compensare proprie esigenze personali.

Chissà quali sono state le routine e gli schemi dei vecchi fidanzamenti di Giuli81

Chissà quali sono le esigenze di Giuli81, al di la di questo ragazzo.

Forza e coraggio Giuli81

siamo con te!

:)