Carissimi, tra le vostre vicissitudini metto anche le mie.
Dopo 8 anni di fidanzamento con un ragazzo che ha 8 anni più di me, dopo 6 mesi di convivenza, dopo tutta la fiducia datagli, una casa in costruzione per noi, la fiducia che chi è innamorato ripone nell'altro tanto amato, la decisione drastica di una comunità per alcolisti.
la convivenza ha fatto emergere il problema così fortemente che oramai era diventato un vero disastro. Così gira che ti rigira tra SERT e una comunita del nord, una disintossicazione fisica di 1 mese e poi via per la comunità.
Seguite tutte le regole che mi sono state descritte, non telefonargli, non cercarlo, evitare lettere , regali, assecondare il programma della comunità,....cosa ho risolto, nulla! almeno per quanto riguarda la relazione. Tutto è andato avanti per un anno, nel frattempo ho perso lavoro 3 volte, l'ho ricercato per 4 volte (500 euro al mese), stavo con una casa in costruzione e una da mantenere, una scuola di specializzazzione (che poi ho scoperto terrificante) che chiedeva 300 euro al mese, i libri da acquistare, e nessuna garanzia se perdi un anno, sei subito squalificato, anzi ti viene anche detto "non sei adatto a fare lo psicoterapeuta..ritenta sarai più fortunato" ma questo ti viene detto alla fine così paghi fino all'ultimo euro, anche perché nessuno telo dice in quanto non ti rilasciano il contratto, sei costretto a pagare per un anno intero anche se è la scuola a buttarti fuori e non tu a sceglierlo, così dopo un anno infernale per aiutare il mio ex- amore, dopo tutta quella sofferenza che voi conoscete bene, si vive nel non potersi sentire limitare le chiamate, la mancanza di liberta e l'essere profughi, ora sto uscendo per andare a pagare le ultime 600 euro per aver parlato della mia vita in una scuola che mi chiedeva di mettrmi in gioco. La vita cosa vuole dirci a volte? dove vuole portarci? con queste relazioni travolgenti e sofferte, solo per amare liberamente, cosa ci ritroviamo a vivere! saluti a tutti grazie.