stefanus

bocciata

Questa sera, la madre di mia figlia, che non è dotatata di un’intelligenza sopraffina, mi ha detto una cosa che mi ha illuminato, mi ha detto: “ Tu sais Stefano, l’etre humain, par nature, est con”, abitiamo a Parigi ed é francese. Eccezionale, niente di più esatto, un'intuizione eccezionale, "l’uomo, per natura, è stupido". Verissimo, inconfutabile, conoscete degli animali stupidi? Impossibile, nessun animale è stupido, tra gli uomini, invece, è pieno, si può dire, anche, che tutti siamo stupidi. Anch’io, porca miseria. Andiamo per ordine, perché è stupido l’uomo? Perché l’uomo spessissimo sbaglia mentre per gli animali lo sbaglio è rarissimo? Si può dire che esiste solo nei momenti cruciali della caccia, uno sfuggente errore di valutazione. Perché gli altri animali non sono stupidi? Stupido deriva da “stupor”, stupore. Stupido quindi vuol dire essere preso dallo stupore. Da che stupore è preso l’uomo? Vediamo di esaminare le differenze che esistono tra gli uomini e gli altri animali. Nel corpo non ne esistono si differenze, per quanto riguarda le funzioni, le differenze stanno nel pensiero, o meglio, nella maniera di usare il cervello. L’uomo il cervello lo usa in maniera sbagliata mentre gli altri animali no, questo é evidente. Ma come mai l’uomo crede di essere intelligente quando invece é il piu' stupido tra gli animali? E' chiaro, perché é lui che giuduca se stesso, ma nessuno puo' giudicare se stesso, questo lo sapiamo tutti, eppure per "l'uomo" questa regola non vale, lui giudica se stesso e prende il suo giudizio per oro colato. Siamo piu' o meno alle comiche! Qualsiasi altro animale é molto piu’ intelligente di noi! Ricordarsi che prima avevamo appurato che l’uomo é l’unico animale stupido. Il problema sta nell’uso del cervello. Il cervello si usa per la coscienza, l’istinto non è mosso dal cervello, é mosso dall’incoscienza, il DNA é implicato. La coscienza è la nostra memoria, quando nasciamo siamo praticamente senza memoria, pressapoco. Poi la memoria si accumula, col tempo, e poi arrivano le parole. Negli animali le parole, invece, non arrivano. E poi con le parole sono arrivate le malattie, le patologie, che si spiegano a parole, malattie di tutti i tipi, piu' parole piu' malattie. Che cosa sono le parole? Ogni parola è un carico di immagini, di segni, ogni parola è evocatrice ogni parola ha la sua persuasione occulta. Gli animali non subiscono nessuna persuasione occulta, non parlano, comunicano, gli animali comunicano tra loro informazioni di qualità,. Le parole, invece, sono comunicazioni non-comunicazioni, comunicazione virtuale, nient’altro che questo, non é comunicazione d qualità, la qualità di questa comunicazione é altamente scadente. Con le immagini memorizzate e con le parole imparate si costruiscono i sogni e i desideri. Cosa sono i sogni e i desideri? Purtroppo niente, aria fritta, non bisogna confondere i fini con i desideri, fare bene attenzione. Gli animali hanno come unico desiderio il cibo, è naturale, gli altri animali non hanno desideri. Con le parole e le immagini si costruiscono le illusioni. Un osso duro le illusioni! Per ogni illusione svanita nel nulla arriva l’instupidimento. Da stupore, si rimane stupiti, l’illusione non esiste più. Gli animali non sono mai vittime di illusioni, meno quelle ottiche. Dunque, gli animali non hanno le parole, non hanno i sogni, né i deisderi né le illusioni, che culo!! Risulta quindi evidente come mai l’uomo è il più stupido tra tutti gli animali, il perché sta tutto nella “PAROLA”. Evito ulteriori commenti. Ha avuto ragione la chiesa a dire “all’inizio c’era il verbo”, il fatto è, che per giusta lettura, quell’inizio, è l’inizio della fine. Il buon Giorgio Colli, ormai morto grande filosofo italiano, disse che l’inizio del degrado del pensiero dell’uomo inizia con la filosofia, “amore del sapere”. Prima della filosofia c’era il “sapere”, Socrate era un sapiente. Ma poi il sapere è diventato amore del sapere, che è distantissimo dal sapere. Si può aggiungere che con la filosofia l’uomo si è allontanato dalla Natura fuori di lui, la natura madre, per entrare nella sua propria natura. E’ rientrato un’altra volta in se stesso, non gli bastava essere uomo una volta, ha voluto raddoppiare la dose e si è ributtato un’altra volta dentro se stesso, evidentemente é stato inevitabile, purtroppo. Il fatto è che la filosofia non è padrona di niente, cosi' come la psicologia o le scienze in genere, il padrone sono le parole, la filosofia é il risultato delle parole, perché le parole sono matematica. La cultura quindi è diventata, a partire dalla "filosofia", la cultura della parola e il degrado è iniziato. Per far capire in fondo questo mio pensiero, passo questo brano di Socrate, che è di un’esplicativo eccezionale: "L'alfabeto genera l'oblio nelle anime di chi lo imparerà: essi cesseranno di esercitare la memoria perchè fidandosi dello scritto richiameranno le cose alla mente non più dall'interno di se stessi, ma dal di fuori attraverso segni estranei: ciò che tu hai trovato non è una ricetta per la memoria, ma per richiamare alla mente. Nè tu offri vera sapienza ai tuoi scolari, ma ne dai solo l'apparenza, perchè essi, grazie a te, potendo avere notizie di moltissime cose senza insegnamento, si crederanno d'essere dottissimi, mentre per la maggior parte non sapranno nulla; con loro sarà una sofferenza discorrere, imbottiti di opinioni invece che sapienti".

mi dispiace, ma non capisco quello che hai detto stefanus

L'alta qualità del pensiero dell'uomo esiste solo per l'uomo, non per la Natura. Nessuno puo' giudicare se stesso, é errato, conduce fuori strada, la coscienza che notoriamente si illude é molto illusa nell'essere superiore. Davanti alla Natura, per quanto l'uomo abbia le capacità che dici tu ha le stesse possibilità degli altri animali, neppure qui c'é differenza, soccombiemo tutti nella stessa maniera davanti alla natura. L'uomo pensa? Agli altri animali e alla Natura non gliene frega niente che pensi, che faccia di calcolo ecc., faccia pure, le formiche contuinerannoa fare i formicai, le api gli alveari e i castori le dighe. Se ricerchi nella Natura devi cercare nelle qualità e non nelle quantità, che l'uomo ha piu' circuiti neuronali degli altri animali non é importante, avrà solo la mente piu' occupata e basta. E' inutile che ti scervelli, non esiste differenza tra uomo e altri animali. Ho combattuto una gurra acerrima con un noto professore che difendeva strenuamente la coscienza come fai tu, ho vinto. La coscienza che difendi confronto all'incoscienza é come un sassolino a confronto con la bomba atomica, ma non so se riesci a capire. un saluto stefano

nemmeno una formica e una giraffa sono la stessa cosa. dov'é la differenza allora? stefanus al cane di fare una telefonata non gliene frega niente. Perché vuoi che un cane faccia una telefonata? sei un o' dispotico pero'!

l'uomo é un animale, c'é scrtto in tutti i libri di scienza. Il cane é un animale, c'é scritto in tutti i libri di scienza. Quindi non c'é nessuna differenza tra cane e uomo, il cane abbaia e l'uomo parla. Davanti alla Natura sono stati bravi tute e due uguali, hanno superato milioni di anni di eserienza, hanno un cervello tutti e due, una coscienza tutti e due, maangiano tutti e due, dormono e scopano tutti e due, fanno quello che possono fare tutti e due. Mi spiegheresti, per favore, la differenza tra un cane e un uomo? Mi devi perdonare, lo ho già detto qui, soffri del complesso di superiorita dell'uomo sulla Natura e quindi anche sugli animali. Tu difendi la coscienza, hai paura di privartene, diffidi dell'incoscienza. Hai sbagliato tutto. Devi fare esattamente il contrario, se ce la puoi fare. Rifletti. stefanus

Perché, forse oggi l'uomo non si sente piu' forte della natura? Non é complesso di superiorità questo? stefanus

Gli uomini sono animali, l'uomo é uguale a tutti gli altri animali, la pecora bela, il leone rugisce, l'uomo parla, queste le uniche differenze, tutto il resto sono tue personali illusioni derivate dal complesso di superiorità di cui quasi tutti gli umani soffrono. stefanus

Si', ma é il secondo Natura che ci interessa, secondo Naturaa, da solo, non vuol dire niente. stefanus

l'iistinto, l'incoscienza, é azionata dai DNA del nostro corpo, tanti quanti sono le cellule del nostro corpo. eredità genetica implica i geni che sono nel DNA L'intelligenza é del DNA che ha 7, 8 milioni di anni di esperienza, l'intelligenza non é certo della corrotta coscienza. Tutte e tre sono la stessa cosa, quindi, perché si riferiscono tutte ai geni, al DNA. Mi sono siegato come promessso stefanus

l'iistinto, l'incoscienza, é azionata dai DNA del nostro corpo, tanti quanti sono le cellule del nostro corpo. eredità genetica implica i geni che sono nel DNA L'intelligenza é del DNA che ha 7, 8 milioni di anni di esperienza, l'intelligenza non é certo della corrotta coscienza. Tutte e tre sono la stessa cosa, quindi, perché si riferiscono tutte ai geni, al DNA. Mi sono siegato come promessso stefanus

[ eredità genetica, intelligenza e istinto sono la stessa cosa, se non sei d'accordo te lo potro' spiegare ciao stefanus Noi siamo essere pluricellulari, cioè formati da tante cellule, esistono le monocellule, chiedersi se una forza superiore comanda le cellule è come chiedersi se una forza superiore comanda l'uomo. Semplicemente una cellula nasce, si risproduce e muore, secondo natura. in parte dalla mia eredità genetica, in parte dalla mia intelligenza e dal mio istinto.

Io, a dire il vero, sono sulla luna già da tempo. Per i miei amici, per farti capire, sono "un extraterrestre in vacanza sulla terra", bella per la natura, pessima per gli umani. Tolte, certo, le dovute eccezioni. un caro saluto stefano nn posso darti che ragione stefano ma siamo andati sulla luna.

Vedi caro mio, eh eh, caro mio, Io dico sempre che ci si deve liberare dall’inutile barocco, quello delle parole intendo. Tolto quello ti sei tolto i pensieri, perché nei pensieri, mossi dalle parole, tutto,o quasi, é barocco. Se ti togli il barocco, la gallina, la vicina, il caffé non ti disturberanno piu’, saranno delle normali cose della vita. Se ti togli il barocco ti togli le parole , insomma, che sono loro il vero barocco. Quando i tipi ZEN dicono che riescono non pensare a niente altro non hanno fatto che togliersi le parole dalla testa e tu sai che se sei zen niente ti disturba, ti puoi addormentere con i rumori piu’ assurdi senza che ti disturbino, figurati la vicina. Io, a dire il vero, ho raggiunto cio’. Sono riuscito a farlo allontanando da me la coscienza ed entrando completamente nell’incoscienza. Poi succede una cosa strana, alla quale devo ancora riflettere: la coscienza diventa la voce dell’incoscienza. La coscienza non fa piu’ le guerre all’incoscienza, cosa che invece normalmente fa. Per ora ti ho detto molto, penso che tu abbia materiale sul quale riflettere. E il signor …. Dove lo trovo?? Un salutone amichevole stefano caro Stefanus.... anch'io su molti aspetti la penso come te.... oggi io ho scritto questo ad un ragazzo che si diceva annoiato del forum: tutto è cio che è......poi ognuno lo vede soggettivamente... io guado la partita è sono in ectasy (non è vero ma faccio un'ipotesi) ,......mia moglie si annoia.... dopo un po' suona il campanello.....no!!!!!!!!! è la vicina che adesso vorrà il caffèè e parleranno di gossip e altre boiate.....io mi rompo i marroni.... lei si diverte..... la noia, la gioia, l'nteressante il banale,,,,sono solo il riflesso di cio che è in quello specchio che noi siamo.... se noi siamo specchi puliti dal "conosciuto" rispecchiamo perfettamente cio che è e lo comprendiamo, se noi non siamo puliti e siamo lo sporco (il conosciuto ) dello specchio stesso il riflesso prende i colori del banale, diverte, interessante o noioso... naturalmente quando dico "io" è un esempio...... ti faccio leggere questo perchè vorrei che comprendessi che spesso non si ci capisce perchè chi capisce? E' sempre il nostro sporco (il contenuto) a capire e capendo interpreta è distorce ed essendo diversi di contenuto non ci si sente in sintonia.... solo chi è vuoto ascolta..... io ho compreso cosa tu intendessi ma non riuscivo a farmi capire... io vedo in te una persona che comprende cio che ha dinnanzi...o almeno che gli è capitato di comprendere... ti domando solo una cosa...perchè cerchi di spiegarlo e razionalizzarlo...non vedi che è impossibile e non vedi che nel farlo ti ci discosti.... semplicità, umilta, sensibilità...sono la via e i derivati dell'amore ...non occorre altro.. un abbraccio....

Bravo, ottimo, complimenti, grazie: é come se questa cosa l'avessi scritta io. Bravo perché mi hai capito bene e mi hai passato lo scritto che fa proprio per me. Questo signore é l'unico al mondo, tra quelli che ho cercato di trovare, che la pensa esattamente come me, oltre al Prof. Bruce Lipton che ha pero' i limiti che la scienza gli impone, ma ha quasi capito anche lui, ma gli manca l'umiltà. Ci tengo aprecisare che senza vera umiltà questa cose non si potranno mai capire. QUale umiltà? Semplicemente quella di sapere che si é una piccolissima parte dell'universo e che non si sa quasi niente. Questo signore ha capito che chi ci muove é puro metafisico, é cosa che non si vede, é cosa che sta dappertutto, questo signore sa che la natura non ha sentimenti oltre all'amore, che ci é dato dall'istinto di sopravvivenza. Questo signore ci ha raccontato questo senza mezzi termini, senza parole scientifiche, con paragoni, immagini, segni. Questo signore...ma chi é questo signore??? Me lo potresti presentare?? come faccio a raggiungerlo??? sono ignorante, me lo potresti spiegare? Penso che sia il caso che io e te rimaniamo in contatto, che ne dici? un salutone stefano Stefanus... hai letto il topic di------------- ossia questo leggilo