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sclerataxcaso

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  1. sclerataxcaso

    L'amante...

    L'amante è "l'altra", subdola, donna senza scrupoli, colei che ruba l'uomo ad un'altra donna, sfruttatrice, faccia tosta, donna legata al sesso.... Per anni la mia idea (e quella di molti) su colei che tradisce o che ha una storia d'amore con un uomo sposato, è stata questa! Ho sempre pensato che era un ruolo che MAI mi sarebbe appartenuto, che non aveva senso complicarsi la vita in quella maniera.... E invece... MAI dire MAI! Sono immensamente innamorata di un uomo, un uomo sposato con 2 figli e tra i vari "lascia e prendi" stiamo insieme da 1 anno e 10 mesi. Siamo identici, parliamo in continuazione e di tutto, ci perdiamo nei nostri sguardi e le nostre coccole sono sogni nella realtà, ridiamo, ci piace fare le stesse cose, abbiamo gli stessi gusti, facciamo l'amore perdendo ogni senso della ragione e quelle pochissime persone che ci hano visto insieme hanno immediatamente capito che siamo identici e che il nostro legame è forte. La storia non so perchè è iniziata, perchè e in quale momento ho deciso di frequentarlo, ma sicuramente l'intenzione di entrambi non era quella di legarsi sentimentalmente. Prima di questa storia non sono mai stata con un uomo sposato e di certo alla luce dei fatti non la consiglierei neanche sotto tortura, ma quello che i miei occhi riescono a vedere è l'uomo giusto nella situazione sbagliata. E guardandomi, non riesco a vedere i vari aggettivi elencati all'inizio, ma solo una ragazza che ha paura di quel grande amore che nutre per lui. Mi guardo allo specchio e vedo una ragazza che rimane ad aspettare... Aspetto intere giornate una sua telefonata, un suo sms e molte volte invano! Tutti i sabato sera, le domeniche, le feste, le vacanze, i compleanni e le ricorrenze in generale li trascorro a casa, sola... direte... "è una tua scelta, non hai mica una pistola puntata in testa!"... magari ce l'avessi, farei partire immediatamente quel proiettile liberatorio. Tante volte ho provato a lasciarlo e nonostante riesca a non chiamarlo, a non rispondere alle sue inisistenti telefonate, quando lo vedo, tutto crolla e mi sciolgo come ghiaccio al sole. All'inizio lui mi disse che non avrebbe mai lasciato i figli, ma con il passare del tempo, ogni volta dopo le litigate e i miei silenzi, lui ritorna dicendomi che non riesce a vivere senza di me e che devo dargli il tempo di sistemare le cose, il lavoro e che appena possibile andremo a vivere insieme. Mi ha detto tante bugie, ma ad una cosa gli credo veramente, che in una situazione del genere, per lui sarebbe molto più facile chiudere questa storia piuttosto che cercare ripetutamente di recuperarla. Ieri l'ennesima litigata. Dovevamo vederci ieri mattina e non è venuto, doveva pranzare a casa mia e non è venuto, dovevamo vederci dopo pranzo e non l'ho sentito fino alla sera, quando mi ha mandato un sms dicendomi che, come succede da sempre, neanche quel sabato sera saremmo usciti. Gli ho detto che non potevamo andare avanti in quella maniera e che se veramente mi voleva bene doveva lasciarmi stare e augurarmi un uomo libero da non dividere con nessun'altra, ma lui si è incavolato dicendomi che aveva avuto problemi seri e che ero ingiusta a criticarlo senza sapere com'erano andate le cose, che questa mattina sarebbe venuto da me a spiegarmi e che poi sarebbe sparito per sempre... ma neanche questa volta ha mantenuto la parola, perchè neanche stamattina l'ho visto. Sto male, io senza di lui sto male, lui è il mio ossigeno, la mia adrenalina, la mia voglia di vivere e non so che fare! Piango senza versare una lacrima, mi dispero senza lasciar sfuggire un filo di voce...tutto questo perchè non mi sento all'altezza di poterlo fare...alla fin fine sono la causa del mio male... Lo so che anche questa volta non lo chiamerò, ma spererò che lo faccia lui. Alla fine di questa storia non mi aspetto di certo da voi una pacca sulla spalla, so che mi parlerete della moglie e dei figli di cui ho sempre avuto il massimo rispetto e ke, giuro, se li avessi di fronte chiederei umilmente scusa, ma non riesco a venirne fuori. Mi sento come un drogato, che anche nel momento in cui prende coscienza che il drogarsi lo farà morire, non riesce a fare altrimenti e continua a drogarsi... Vorrei tanto disintossicarmi o morire di overdose...
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