demialma

Si ok .........ma ragazzi così non è che mi aiutate......usciamo fuori dal pantano......schemi o non schemi....

Per risponderti.....no non so chi sono e cosa voglio ed è proprio quello il cambiemento dallo stato attuale che intendo io, cambiamento in questo senso, forse non sono stata chiara. E per resistenze intendo "l'abbandono di quelle illusione", di quei forse modi e schemi erronei che mi sono stati impartiti. Forse ora mi comprendi meglio....Non so, parliamone, sono ben lieta di dialogare.

Io ho mandato un'altra lettera ma non so se ti è arrivata; io non ho disattivato nulla della messageria. vedi se t sono arrivate

Salve, mi sono iscritta a questo forum per confrontarmi con voi. Vorrei sapere se qualcuno ha il mio stesso disturbo. Io non posso piu' andare con persone che non conosco o andare al cinema e sedermi accanto a qualcun'altro. Io quando sto al silenzio seduta accanto a una persona estranea, mi prende una agitazione dentro, sento un calore salirmi in viso e sopratutto mi succede una cosa imbarazzante che mi fa scappare da qualunque luogo mi trovi: mi vengono dolori alla pancia e meterorismo, rumori che la gente può sentire dato che mi sta accanto e al cinema non si parla o a lezione in classe. Potete capire come sto, non posso avere una vita sociale. Ho una dipendenza dalle persone con cui mi trovo a mio agio e le tormento per accompagnarmi dappertutto, ma è chiaro che loro non possono. Anche nella ricerca di un lavoro, vorrei trovare un lavoro insieme a una mia amica, ma questo non è possibile. Sono una socio fobica? Ne ho parlato con il mio medico di base e mi ha prescritto cipralex e alprazolam. Io li prendo ma mi sento male, stordita, sto a letto senza forze a dormire. Datemi un conforto con le vostre esperienze, rispondetemi, grazie

Grazie per aver risposto. Io ho capito bene durante le mie sedute quali sono i miei meccanismi e quando entrano in atto, ma averli capiti non mi rende facile cambiarli, cioè non serve solo capirli. Con il mio psi ho cercato di parlagliene e lui dice che dipende solo da quello che ho dentro, se lo voglio veramente o no. Io mi spavento di guardarmi dentro e di vedere che la risposta è no. Come faccio a volerlo invece. So che è una domanda difficile.....ma se aveste dei consigli.....

Salve a tutti, vi spiego in breve cosa voglio intendere con cambiamento: dopo circa due anni di psicoterapia verbale la mia vita è rimasta al punto di partenza, non vedo cambiamenti, non riesco a fare il salto. Trovo sempre molto faticoso completare il ciclo di terapia e quindi vorrei sapere da qualcuno.......come faccio a fare il salto, a superare quelle mie resistenze inconscie che non mi fanno venire fuori e che non mi lasciano abbandonare i vecchi meccanismi per trovare invece nuove strade. Come faccio a sbloccare le mie paure al cambiamento, insomma in una frase.....come si fa a lottare contro se stessi...Aiutatemi perfavore, raccontatemi le vostre esperienze, fatemi sentire che non sono sola e che è capitato a qualcun'altro di fallire. Vorrei solo però capire come ce la si può fare. grazie a tutti

Tempo fa uno psi mi disse la seguente cosa : " l'anoressia , come anche la bulimia, sono la malattia delle persone intelligenti"......... Vi chiedo...ma è vera sta cosa o qllo psi nn era molto informato? grazie per le vostre delucidazioni. ciao a tutti

Perchè hai risolto? Ma perchè così tanto tempo>? Io spero di andare per poco. però vorrei sapere da te. ciao

A me nn è stato mai proposto il lettino, ma credo che non lo vorrei io stessa. Perchè la mia sfida è proprio quella di avere un contatto aperto con una persona, in una parola, fiducia. Ma voi parlate di empatia e affettività.....ma è questo che volete dai vostri psi? E poi nei vostri discorsi io vedo che ne parlate come di persone che vi accompagneranno per tutta la vita o comunque sono rapporti che avete da tempo. Io invece spero di distaccarmene presto, appena mi sentirò pronta. E voi volete separarvene?

ciao froggy! per terapia verbale intendo colloqui a tu per tu con il mio psicologo in cui parlo dei miei pensieri etc. Mi interessa molto il tuo iter, e voglio chiederti : come hai deciso che era ora di cambiare terapeuta? e come lo hai scelto la nuova terapeuta? che metodo usa la tuo attuale e invece qle metodo seguiva la tua precedente? grazie baci Demialma

Faccio terapia verbale da otto mesi circa. Con il mio terapeuta mi trovo a mio agio e in qsto tempo ho scoperto dei nuovi modi di vedere le cose. Sento di aver appreso molto e ricollocato certe cose al loro posto......ma.....mi trovo ancora a non aver risolto i problemi che mi ero prefissa di risolvere. E' anche vero che io ho molto da sviscerare e comprendere. Non si rimette a posto in poco tempo tutta una vita. Ma mi chiedo e vi chiedo, QUANTO TEMPO DURA IN MEDIA UNA TERAPIA? Qnti anni? E altra questione: a volte mi chiedo "ma saranno mie le idee e i pensieri che vengono fuori dalle sedute? o sono sue? " "cosa c'è di originale, di mio, in qnto s dice?" Beh devo ammettere per onor del vero, che io ho molti problemi riguardo la mia autostima, qndi qste domande possono derivaer da ciò. Però vorrei ugualmente una risposta da voi su questo tema. grazie di cuore. rispondetemi presto. Demialma