Mi aveva colpita innanzitutto questo cenno alla visuale dall'alto. In uno dei periodi meno felici, sessualmente parlando, della mia vita, mi sembrava di osservare la scena dall'alto, di vedermi intenta alla pugna insomma, e la cosa mi sembrava assai ridicola oltre che imbarazzante. Ovviamente non ne cavavo un ragno dal buco - scusate l'espressione - perché per certe cose bisogna mollare gli ormeggi, mica restare lì con la testa.
Secondo: ma veramente trovate eccitanti o degni di qualche interesse la pornografia? Io gli atti sessuali li trovo piuttosto ridicoli, a meno che non mi coinvolgano direttamente I film che ho visto io, inoltre, mi sono sembrati molto maschilisti: sculaccioni, zoomate su parti anatomiche e pertugi femminili, falli minacciosamente branditi come spade, e un'attenzione eccessiva al piacere maschile (se incidentalmente gode anche la donna, è perché Rocco è bravo e ben dotato). Mah.
Terzo: la prospettiva di entrare "in quel luogo morbido" non mi attrae per niente, ecco perché se diventassi uomo per un giorno mi limiterei a fare pipì in piedi. Non sono mai riuscita a capire come lo si potesse apprezzare: educazione cattolica o no, buona parte delle donne della mia generazione è cresciuta convinta di avere qualcosa di imbarazzante da quelle parti. Poi si cresce e ci si concilia ma l'imprinting non è dei più favorevoli.