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abbracciatemi

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  1. già... ma lei non lo farà mai... l'argomento è stato toccato in passato e non vedo margini.
  2. Io penso che quella maleducazione dei genitori nel far vivere questa parte della vita come sporca. Gli organi genitali non si fanno vedere, non si devono vedere, sono sporchi. E via dicendo. Nasce tutto qui, penso. Dalla sua infanzia.
  3. E' vero, penso che lei risenta della mia insoddisfazione. Però è anche vero che ho aspettato tanti anni senza farle pesare nulla. E nulla è cambiato. Io penso che a volte sia l'altro a costringerti a vedere le cose che non vanno in te. In fondo da queste discussioni dolorose, io penso che qualcosa abbia imparato. Però quello che dici è vero e penso che dovrò tenerlo sempre a mente, come la visione di Joker che è simile a quella di mia moglie. Diciamo che devo rammentarmi che mia moglie sta adesso iniziando ad accettarsi e non posso prima pretendere di essere accettato completamente io, anche se lo desidero e penso che sia giusto.
  4. Mi sa che non sei sposata con prole. E la vasca da bagno non è così grande. E comunque sia, ho capito, ed eventualmente farò finta di niente Voglio comunque ricordare che qui non si desidera che lei faccia qualcosa, ma che accetti la nostra fisicità. E questo non so se possa dipendere da me. Forse la domanda è, come può accettare la sua fisicità?
  5. Portarla alla mia situazione mi sembra un po' fantascienza. Ma ci rifletterò.
  6. Non capisco... già non ti afferro più. Parla chiaro, non mi offendo.
  7. Grazie, quello che dici mi colpisce positivamente. Un altro tassello importante.
  8. La tua storia è bella. A volte penso che arriverà qualcun altro e saprà fare quello che a me sembra impossibile. Forse perché queste cose si fanno si possono fare quando la passione è nel suo picco, nei primi anni, non so. A volte dico, dovrei essere più egoista, come lo ero all'inizio, e accecato dalla passione non mi fermavo davanti ai suoi no, e lei andava avanti davanti ai suoi no. Ma lì sentivo cosa voleva anche se diceva no. Ma non è così. Comunque sia, hai ragione che non bisogna insistere e io non insisto più, da tanto. Mi dici che significa portarla per mano verso la scoperta del suo piacere? Che ti ha educata al tuo piacere? Vorrei capire che significa. E' troppo chiederti qualcosa in più? Ti giuro che reputo tutto molto interessante, come potrai immaginare. Ma forse la soluzione la sto capendo, bisogna farla reinnamorare, nel senso che non basta amarsi ma bisogna reinnamorarsi per lasciarsi andare. Ci vuole uno slancio che l'amore consolidato non da più. Non basta dare tutto. Bisogna dare tutto conquistandola. E forse questo dopo tanti anni, dopo tutti i casini che una famiglia, si dimentica.
  9. la penso come te. Adesso siamo pressoché allineati. Ovviamente, non è detto che sia così. Vedo che parlare di sesso orale piace, visto che il discorso è finito pesantemente lì mentre io lo volevo appena accennare.
  10. Altra considerazione. Il pensiero che mi rattrista è questo: per amore si accettano gli odori dell'altro, (non la sporcizia, non la transadatezza), vedi amore verso un figlio dove nulla puzza, come li accetto io, a me piacciono i suoi odori, e il fatto che lei non accetti i miei mi fa pensare che io non sia sufficientemente amato. E' giusto pensarla così?
  11. Sapere il perché aiuta a capire se veramente non la vuoi, o se è per idee antiche che non hanno nessun fondamento. In questo caso, visto che la sessualità è un aspetto vissuto solo all'interno della coppia, assume un'importanza che richiede di andare a fondo. Comunque sia, il mio malessere potrebbe essere questo sentire questa distanza fisica. E forse il mio nickname "abbracciatemi" lo dice meglio di quanto pensassi. Ringrazio tutti.
  12. ciao a tutti, ho letto i post successivi al mio di ieri pomeriggio e vedo che la discussione è andata avanti. Io sto riflettendo e conclusioni ancora non ne traggo. Quello che penso io è: mi sembra di aver capito che mia moglie ha un rapporto con la fisicità non esattamente completa. Ricordo che anche la sua parte intima è giudicata da lei stessa obbiettivamente brutta e puzzolente. E quindi figuriamoci come può essere il suo rapportarsi verso gli altri se vive un rapporto, non coflittuale ma di distanza con una parte di se. Ma questo mi sembra che sia capito da alcune di voi. Allora faccio il paragone con il mangiare, difficile far mangiare ad un bimbo, ma anche ad un adulto, qualcosa che non gli piace. Se la trippa ti fa schifo, ti fa schifo. Ma mangi altre cose. Lei riesce a vivere il sesso, senza essere pienamente attirata da tutta la fisicità. Perché non riesce a vivere la sua fisicità completamente? Perché è succube di idee vissute in lei fino dall'infanzia. Perché lei mette tutti a distanza di sicurezza. (sono tutte supposizioni). Ha vissuto in ambienti dove si diceva: non ti fidare, c'è sempre chi ti fa le scarpe. Quindi mai concedersi totalmente. Ma lei non è assolutamente cattiva, altrimenti non l'avrei sposata. Idee che dicono che certe cose sono sporche (vedi i post di joker, così simili a lei). Per gli odori sgradevoli e la distanza dai genitali, è un problema di ipersensibilizzazione (vedi Fiori senza luce - non è un manuale di convincimento, capito Mio!?) che forse è dovuto al fatto che queste cose erano sempre tabù nella sua famiglia. Perché io reagisco così? Mi è ancora difficile rispondere. Mi vien da dire che sono sempre rimasto incantato da questi tipo di contatto. E negarmelo mi dispiace tanto, soprattutto perché non lo accetto, forse penso che sia una sorta di rifiuto, di mettermi a distanza, di non essere desiderato fisicamente. E io non voglio distanze, vorrei che lei fosse generosa come lo sono io. Forse perché sento che lei reprime. Non so le sue fantasie, non mi racconta i suoi sogni. E mi sento escluso. Non mi deve dire tutto, ma nemmeno niente.
  13. Non lo so ma devo riflettere. mio dice così che mi attraggono ma che non sono proprio in linea con la mia situazione. Forse vorrei che lei accettasse la mia fisicità. Certe volte mi sembra che se inizio a sudare, un poco, durante i rapporti le dia fastidio. E a me dispiace. Mi lavo i denti, mi lavo il coso, prima dei rapporti. In passato anche il mio respiro le dava fastidio. Adesso no, ma in passato è successo. Forse è normale. Un grande scrittore in un suo romanzo disse che in una coppia si finisce per provare tutto lo spettro delle emozioni umane. Lo dovrei accettare. Non lo so. Cavolo, un bacetto ogni tanto la sotto, mi farebbe sentire accettato fisicamente. Anche questo è tremendo? Forse lei fa a botte con la fisicità mia e sua. E questo mi fa soffrire. Ma non lo so. Questo comunque non lo riesco ad accettare. Questo non fa parte della comprensione infinita. Io sono fatto di questa carne. Devo riflettere. Spero che domani continuiamo a parlarne, ma da domani i miei interventi, per motivi contingenti, saranno saltuari. Grazie a tutti, sto per chiudere nei prossimi minuti il PC.
  14. Senti, a me il sesso orale piacerebbe, ok? E mi piace pure tantissimo farglielo. Ma non è questo il punto. Questa discussione è nata sulla bruttezza dei genitali. Ingenuamente, mi piacerebbe che lei accettasse con benevolenza anche le nostra parti intime. Comunque, inizio ad avere le idee confuse: joker mi sta mettendo in crisi (nel senso buono). Anche mio mi sta aiutando.
  15. Parli come lei, e non capisco quello che vuoi dirmi, come per lei. Se c'è qualcosa dietro, non l'ho capito nemmeno io. Cavolo, dimmi altro di quello che pensi. Io pensi che lei mi ami. Devo riflettere su quello che dici.
  16. Non so, ci rifletterò bene. Ma se mi va di mangiare un gelato al cioccolato piuttosto che alla vaniglia, e mi si continua a dare sempre e solo quello alla vaniglia, è ovvio che mi chieda: ma possibile che non mi possa mangiare anche quello al cioccolato? Adesso dovrei chiedermi perché mi intestardisco a volerlo al cioccolato se mi è consentito solo alla vaniglia, anche se il cioccolato sta nella vaschetta accanto. Qual'è il meccanismo che mi spinge a variare gusto? Forse perché un sano erotismo ne ha bisogno. Comunque riflettero, ma tu, mio, rifletti un po' su questi gelati. Infine, per chiudere il cerchio: ma se la tua partner ti dice che hai il coso brutto e puzzolente e sputa roba schifosa e puzzolente, ma a te non dispiace? L'amore incondizionato deve essere solo da parte mia?
  17. Quando dico che lei debba esprimere se stessa, significa di fare quello che l'istinto le dice senza pensare a moralismi. Quindi voglio che lei segua il suo istinto, e in questo modo penso, spero che tutto si risolverà. Pensi che reprimere il proprio istinto nel sesso, all'interno di un rapporto stabile, debba essere accettato? Anche dalla tua visione? Comunque, quindi, cosa dovrei fare io, riassumendo, secondo te, se c'è una massima da seguire? O comunque, tu che faresti se ti trovassi in questa situazione? Mi viene da aprire un'altra discussione sulle fantasie possibili evitando cose sporche. Evitando odori, secrezioni, posizioni da prostituta... Chissà forse scoprirei un mondo nuovo. Ancora non mi viene in mente niente
  18. io sono riuscito ad esprimere me stesso e vorrei che lei facesse lo stesso e sono sicuro che tutto il resto verrà di conseguenza. Sarà anche questo mio desiderio figlio della cultura che mi porto dietro senza accorgermene, ma cavolo mi sembra un diritto sacrosanto in un rapporto di coppia. O comunque sia, io lo voglio. Voglio che sia così. Ma per provare a fare questo lei deve capire che c'è un problema, e questo a volte lo afferra, ma quasi sempre no. Capisco cosa dici che siamo condizionati dai desideri, che bisognerebbe viver senza, ho letto libri sul buddismo, sullo zen. E adesso capisco cosa vuoi cercare di dirmi. In questo caso, non mi comporto secondo quel modo di vedere la vita. Beh, questa strada è più tortuosa di quella che percorro adesso. Grazie.
  19. Ok, sono in sintonia con te dicendo che a seconda della cultura ci sono atteggiamenti diversi, e io e lei siamo figli della stessa cultura, dalla quale io sono scappato mentre lei no. Certamente non acceterei gruppi scambisti, per la mia cultura. Ma a lei chiedo di esprimere quello che reprime, di farmi partecipe delle sue fantasie. Di non sentirmi dire che essendo suo marito si vergogna, allora io le rispondo che mi piacerebbe essere il suo amante. La sua cultura significa non vivere il sesso. Quella cultura da cui lei non si stacca è quella che porta gli uomini a soffrire e a tradire. Le donne di una volta si vantavano di non farsi vedere nude, che il marito andava al bordello a fare il maiale. Adesso, si vuole il marito fedele e la sessualità repressa. Qui non stiamo parlando di sesso orale, stiamo parlando che ci sia gioia di espressione, da entrambe le parti. Forse se ci fosse questo, nemmeno starei a pensare a tutte le cose che non posso fare... Rispondendo a te. Non voglio sentirmi frustrato, e voglio vivere questa parte della vita appieno. Ciao
  20. X muchacha: non ti preoccupare, avevo capito bene.
  21. Caro mio, la tua è una concezione cattolica della vita. Io mi sono scrollato da tempo da questa concezione che mi faceva soffrire per andare in un altra allo stesso modo sofferente ma in linea con quello che sento: non esiste nessun Dio, non esiste giustizia, i potenti vivono sulla sofferenza dei deboli... etc etc Io abbraccio l'umanità che c'è in me e faccio dell'amore e dell'amicizia la mia ragione di vivere, vivendo nell'onestà e nel rispetto degli altri e della natura. La rinuncia cattolica fine a se stessa non l'accetto. Sono un essere umano e voglio esprimere la mia sessualità come voglio che lo faccia mia moglie. Schifoso, sottomissione o stupidaggini (nel senso di concetti inutili) non le accetto, o comunque le combatto. Lo so che è dura e che forse mi sto per schiantare contro un muro a tutta velocità, ma ho aspettato, rinunciato tanti anni, ma per cosa? per delle idee che le hanno messo in testa da quando era piccola? Per me, la sessualità significa esprimere se stessi nel rispetto degli altri, facendo posto ad entrambi. Non rinunciare. Bisogna rinunciare a tante cose, adesso pure il dolce dell'esistenza... Come posso accettare una visione in cui si dice che, a parte le solite posizioni e il solito modo, tutto il sesso è sporco, da prostitute, che io potrei giudicarla male. Dire che certe cose fanno schifo, dire che certe cose sono da prostituta, dire che la giudicherei male, sono cose che mi dimostrano che la sua sessualità è repressa. Non è una visione della sessualità diversa dalla mia, ma una visione ERRATA. E io farò di tutto per toglierle queste stupidaggini dalla testa.
  22. Volevo solo dire che se lei è soddisfatta così, allora il problema è mio, e se il problema è mio, visto che questo aspetto "marginale" mi condiziona il vivere, ci vado in terapia. Sembra ironia, e lo è anche, ma fino ad adesso mi sembra l'unica soluzione che salvi tutto. Vivere il sesso in maniera soddisfacente è una pretesa più che giusta, dal mio punto di vista.
  23. Non la penso come voi (includo Claudia). Inanzitutto non mi sono fissato sul sesso orale. E' solo la punta di un iceberg. Non ho comprato libri per convincerla. Ma volevo che si capisse. Per migliorare la sua qualità della vita e anche la mia che sto affianco a lei. Potrebbe darsi che leggendo questi libri, capendosi, lei stessa mi dica: guarda che forse non ti amo, non mi piaci e non l'avevo capito. Accetto anche questo rischio. Accetto la chiarezza ma non vivere il sesso. Perché qui, non è in discussione sesso orale si o no, e tieni conto che non le chiedo più niente da questo punto di vista, ma è in gioco la voglia di esprimere se stessi tramite il sesso. Se io cerco di esprimermi e non mi viene permesso, lei nemmeno lo fa e sa che io sono pronto a tutto quello che vuole. Le tue critiche sono fuori luogo. Da questi libri che non si intitolano "Come convicere qualcuno a fare qualcosa..." ma che sono libri per aiutare la consapevolezza della propria persona, io l'ho aiutata a risolvere alcune situazioni pregresse. E non l'ho fatto per me, visto che chi ne ha beneficiato è solo lei. Quindi la mia intenzione non è intontirla ma liberarla dai suoi stessi problemi. E siccome il sesso è fondamentale in un rapporto e la soddisfazione di entrambi è perseguibile, non vedo cosa ci trovi di tanto strano se io cerco di soddisfare miei desideri. Se mi trovi uno che non cerca di soddisfare i suoi desideri, fammelo conoscere che riesco a convincerlo che non è così. Non ho mai mancato di rispetto a lei, non l'ho mai tradita, ma non posso tradire nemmeno il mio corpo che ha voglia di fantasia e di sentirsi amato. Infine, di rinunce, essendo un padre di famiglia, come tanti altri, ne faccio tantissime, e come persona sono giudicata molto generosa, e a mio moglie do tanto. Quindi rinunce ne faccio volentieri. Ma sentirmi frustrato perché lei ha dei problemi non lo accetto e faccio di tutto per risolverli. E' tanto strano? Io non insisto con richieste ogni volta che facciamo qualcosa, so che non serve a niente. Insisto nel volerla mettere davanti alla sua visione, per farle capire che è sbagliata. E siccome non voglio appensantirla troppo, cerco di capire anche al di fuori di noi due. Spero di essere stato chiaro e non troppo ripetitivo. E comunque io sto agendo. Il mio agire è voler risolvere questo problema. Anzi ancor meno, capire questo problema.
  24. Ho letto le vostre risposte e vi ringrazio. X Muchacha: il tuo punto di vista penso che sia vero, ma io non sono tipo che tradisco e né che possa vivere l'amore fisico in questo modo senza risentirne pesantemente. Non so come andrà a finire, ma sono veramente provato. X Joker: il tuo punto di vista è molto vicino a quello di mia moglie. Mi piacerebbe chiederti parecchie cose, visto che lei si stufa facilmente a rispondermi. X Alessandro: sono molto vicino al tuo punto di vista, ma l'amore e il sesso sono sempre due cose distinte che poi qualcuno unisce e qualcun altro no. E in entrambi i casi, non esistono organi puzzolenti. Dopo queste discussioni, stamattina ho riletto metà libro intitolato "Fiori senza luce", libro di psicologia, di autoaiuto per donne che hanno qualche problema con la sessualità. Lo comprai per mia moglie ma alla fine lo leggo solo io per capire meglio il mondo intimo femminile. Sembra, secondo il parere di questo autore, che gli organi genitali non possono essere visti come brutti o puzzolenti (sto stringendo un concetto sicuramente meglio formulato nel libro) e ritenere questo normale. Se vi interessa vi copio le frasi esatte. Inoltre ho letto anche l'Intelligenza Erotica in passato. Un altro bellissimo libro sulla sessualità che dice cose a volte ovvie altre meno su cui bisogna confrontarsi. Più utile per le coppie fisse che arrivano ad allontanarsi.
  25. Sa benissimo che se mi raccontasse le sue fantasie ne sarei ben contento. O se mi esprimesse qualche idea, diversa dalla solita, sarebbe benvenuta. E mi piacerebbe pure esprimere le mie fantasie. Non mi sono fissato col sesso orale. Ma quando una cosa te la si nega e non capisci il peché, e la desideri, non fai altro che desiderarla di più. E poi immaginati che il tuo compagno ti neghi la penetrazione e voglia fare solo sesso orale: voglio vedere se dopo anni, non senti qualche mancanza. Non chiedo altro che giocare. Ma qui non c'è spazio né per le mie, né per le sue fantasie. C'è spazio solo per quello che è "accettabile". Dove non ci sono ombre di sottomissione, o di cose sporche. Qui stiamo parecchi passi dietro. Ancora con questa storia dell'essere sottomessi!!! Ci sono miliardi di azioni veramente dove una persona si sottomette all'altra, e questa non lo è, almeno se è un atto d'amore. Mi sono fissato col sesso orale? Quanti tipi di contatti sono possibili nel sesso? Non sono tantissimi. E questo mi piacerebbe, non certo per sottometterla. Grazie.
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