condivido pienamente!!!
per lavoro io imposto ogni singola giornata sulle relazioni interpersonali,
ebbene si, sono un promotore commerciale.
non da moltissimo tempo, ma a sufficenza per cercare, a volte, nella solitudine un po' di tranquillità.
è evidente che anche sforzandomi di restare il più possibile chiaro e trasparente, la mia attività richiede una vendita che, spesso, nel pacchetto comprende una pseudo amicizia:fasulla per certi aspetti, perchè mirata a soddisfare le necessità del cliente, (vendo un servizio quindi il rapporto col cliente è la mia fonte di guadagno) dandogli la maggior approvazione possibile.
poi a volte accade che il contesto cambia e si diventa buoni "amici" ma è sempre solo un mero scambio di necessità.
detto ciò posso tranquillamente e per molte persone essere inserito nella categoria falsi amici.
un sola cosa però mi ha stravolto la vita: e qui mi ritovo nella tua osservazione.
tempo fa ho commesso un pesante errore, uno sbaglio alla luce del sole che mi ha strappato dalla schiena l'etichetta che il mondo aveva scelto per me.
ergo messo nuovamente sotto giudizio da tutti coloro che mi circondavano, mi sono reso conto che attorno a me c'erano molte più falsità di quanto imaginassi.
e non sempre basta essere pronti a "darsi"!
gente con la quale hai diviso anni della tua vita, pronti a voltari le spalle appena sentono la possibilità di un giudizio su di loro a causa tua...
o solo per mostrasri migliori.
quindi una cernita straordinaria del circondario, ed una conseguente elevazione di quei pochissimi VERI!!
e per pochissimi intendo 1-2!!!!
mi sono anche chiesto perchè tra molti alcuni hanno avuto la capacità di ascoltare senza giudicare, di restare pronti al peggio e comunque al mio fianco, e di non condizionarmi nelle mie scelte.
forse è il legame a filo doppio, dare per avere, ma come quando fai un regalo, a non tutti piace riceverlo!
l'amicizia si vede nel momento del bisogno, mi chiedo solo qual'è il limite del bisogno?
Estremizzando daresti la vita per un'altro/a ?