salve a tutti.
sono un ragazzo di 18 anni e voglio esporvi il mio problema per sfogarmi un pò e ricevere consigli,osservazioni e opinioni.
ho il pene piccolo e da quando si è aperta la prospettiva "sesso" con la mia ragazza non c'è un giorno in cui non ci pensi e stia tranquillo.
la amo moltissimo e l'idea di non riuscire a fargli provare il giusto piacere mi fa stare male..vorrei il meglio per lei e penso di non poterglielo dare.
vorrei che il momento in cui facciamo l'amore arrivasse subito perchè mi fa stare in ansia...ma da una parte lo temo...penso che non riusciremo a trovare il giusto feeling e presto o tardi la nostra storia finirà per questo motivo.
i discorsi generali che la mia ragazza ha affrontato scherzosamente sul pene mi hanno fatto stare davvero male,mi hanno fatto sentire inadeguato ma poi, per il modo in cui gli ha affrontati col sorriso, sono riuscito abbastanza ad accantonarli.
ho parlato di questo problema con mio padre,mi ha rassicurato e presto andremo da un andrologo ma nonostante questo non riesco a stare tranquillo.
quando ci penso mi deprimo, cado in uno stato di malessere e apatia.,l'unica cosa che voglio fare è stendermi sul letto e riflettere:
rifletto sulla mia condizione,sul perchè debba essere capitato proprio a me,sul fatto che mi lascerà..cerco di immaginare le sensazione che proverò quando ciò accadrà,forse mi sto gia preparando psicologicamente a questo...arrivo a volte a provare rabbia contro il suo ex(che non conosco nemmeno di vista) e addirittura contro di lei vedendola ingiustamente come la causa del mio malessere...a volte vorrei vederla soffrire.
sò che un rapporto non dipende solo dal sesso ma è un' ipocrisia dire che non conta molto..ha un ruolo molto importante,e so che le dimensioni del pene alla fine non sono fondamentali ma proprio in questa cosa vorrei sentirmi "normale"
potrei pensare che prima o poi troverò la persona adatta a me che mi accetti in tutte le mie forme,ma sono stanco che le cose non vadano mai per il verso giusto...non per fare del vittimismo,ma come se non bastasse sono balbuziente da l'età di 5 anni e questo problema mi ha condizionato molto e mi condiziona tutt'ora..la mia vita è scandita da dubbi,paure e da un senso di inadeguatezza.
non sopporto più questa situazione...arrivo a pensare addirittura al suicidio come soluzione a tutti i miei problemi..un suicidio egoista per far soffrire alcune persone a me vicine.
non prendetemi per pazzo o come una "vittima",sono solo molto introspettivo e ho scritto ciò che provo realmente.
grazie delle risposte.
saluti