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lastellaelarcobaleno

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  1. chi di noi credi non lo deve ancora?Pensi davvero che tutta la gente intorno a te abbia su tutto e per tutto e nel tempo sempre una risposta e che sia quella giusta?Oh no davvero,credi a me.Tutti noi chi più chi meno diamo per scontato d'aver capito ,di avere una risposta chiara e netta su tutto,solo fino a che non c'accorgiamo del contrario.Meglio continuare a farsi domande,quello è il succo della vita e dell'intelligenza.Giorni si e giorni no,sai è tutto molto relativo a cosa ti aspetti dai giorni si e cosa detesti dei giorni no,in fondo tu sei la stessa come possono essere si o no senza il tuo benestare?Se non sono problemi oggettivi di salute tutti gli altri una via d'uscita ce l'hanno.
  2. l'ho vissuto,lo capisco.Però chiediti : è il passato che torna da te o tu che rifiuti l'esito di quelle che nel presente che fu erano le tue aspettative?Ora semplicemente pensandoci con calma e distacco,come parlassi di qualcosa successo a me e che ti sto raccontando,non credi che mi diresti,ormai così è stato,la scelta è tra comunque tentare di preseguire ugualmente gli stessi obiettivi con lucida determinazione o andare oltre.Perchè nel frattempo il tempo scade,il presente se ne va.Il fatto stesso che il tuo passato è passato e tu sei ancora qui dovrebbe darti la risposta.
  3. Mah, l'uomo costruisce il suo ieri vivendo ogni oggi che gli passa sottomano.Un uomo senza ieri è come il neonato,puro ma non per scelta,semplicemente perchè ancora non ha potuto fare nessuna scelta nè essere cosciente di essere.Così come potrebbe essere un individuo in coma.Di certo lui vive ma sta vivendo?Poi il desiderio di replicare la sensazione di felicità non c'entra nulla col passato,semmai col futuro.Così chi mangia bene non si rende conto d'essere sazio e mangia fino all'autodistruzione del suo stesso organismo.Piuttosto rimanere attaccati ad un passato doloroso,lancinante,quando lo stesso non esiste più porta all'annullare ogni possibilità del vivere il presente.
  4. sulle ronde mi viene in mente che storicamente non hanno mai portato a niente di buono anzi in genere sono state l'inizio della fine civile,prima oltralpe poi in Italia. Poi è tutto molto relativo oltrechè al senso civico in relazione al vivere comune,che gli Italiani non hanno perchè sentono molto poco l'appartenenza ad un unico popolo(forse semplicemente per ragioni storiche,qui ha sempre fruttato il dividi et impera). Se guardi cosa succede in un qualsiasi stadio o treno di tifosi la domenica diresti che l'Italia è in guerra visto anche il numero di feriti e purtroppo addirittura a volte morti. Avendo già vissuto anche nel periodo di crisi degli anni 70 noto tristemente quanto sia conseguente imbruttimento civile alla povertà.Perchè quando si comincia a stringere troppo la cinghia poi il sangue non affluisce più così bene al cervello.I benestanti sono molto più civili di quelli in mezzo ad una strada,ci vuole poco. Negli anni 70 poi c'era terrorismo rosso e nero,di stato,della P2 ma nemmeno allora si arrivò alle ronde.Come insegna poi Michael Moore in Bowling a Columbine,nonostante la mafia in Italia ci sono meno omicidi che in Usa,persino in Germania patria del nazionalsocialismo ce ne sono pochi.Facile non si possono vendere le armi.In più nonostante sia giusto informare se soffi continuamente sulle braci dell'uomo "nero"inteso come quello che viene da un'altra parte e per definizione delinque spaccia e rapina poi va a finire che la gente se ne convince per davvero.Negli anni 60 al nord arrivavano camion di uomini neri che poi venivano segregati,discriminati,malvisti e odiati. Quando i rivolgimenti storici mescolano popoli così distanti per storia e condizioni sociali ne nasce sempre un attrito e se c'è povertà ed emergenza economica seria come negli ultimi 7/8 anni allora alla prima scintilla tutto prende fuoco. Se ci fosse ancora sviluppo e lavoro non si percepirebbe nessuna insicurezza sociale.Ma nelle crisi va così,e questa è tosta e no siamo ancora al peggio. Con le ronde è certo qualcuno ,da una parte o l'altra si farà male presto.
  5. Andiamo OT parlando di me ma ti rispondo ugualmente: sì penso che comunque la vita di qualsiasi donna,mia moglie compresa venga castrata irrimediabilmente con il solo premio che però collabora al castigo del crescere i figli,infatti anche lei si è esaurita e alcuni presupposti iniziali sono venuti meno.Per LEI il discorso non cambia sempre donna ,sempre con marito,figli,sgobbo,casa,doveri,lavori,stipendio,mutuo,fatica,fatica e fatica.... Infatti penso questo del matrimonio poichè ci sono passato attraverso e ribadisco il concetto: è una condanna a vita che il solo scopo di perpetrare se stesso all'infinito,perchè da figlio farai quello che hai imparato ed assorbito dal tuo massimo esempio,mamma e papà.A meno che come intendo fare io un genitore cosciente non parli chiaro,ma credimi,se tutto il mondo intorno rema in una direzione hai voglia a nuotare contro corrente....va fatto comunque ma non serve a niente. io non avevo intenzione di costruire niente con LEI,volevo semplicemente passare la vita,innegabile che tutta una serie di questioni non si sarebbero risolte per questo nè potenzialmente era per forza destinato all'eternità.Ma sarebbe stato almeno reale ed onesto,punto.Cosa mi frena?LEI non ha voluto,discorso chiuso.Allora sai cosa penso?Responsabilmente e concretamente come fanno tutti i bravi ometti inquadrati mi allineo e mi adeguo alla contingenza,cerco di costruire un domani comunque poi se vivrò vedrò il resto del da farsi,questa è la differenza di ottica ora per me.Non c'è morte che vi separi,mai o per sempre che mi convincano più,sopratutto il modello non è più il mio.Preferisco coscientemente vivere in totale sincerità sopratutto con chi la merita e vedere su quali punti si può ancora proseguire un cammino comune.Perdonerai il fatto che lo vedo solo il male minore e non una soluzione.Sono solo uscito dalla colonna di soldatini tutti in fila uno all'altro ed ho preso coscienza di alcune cose.Proverò a spiegarle a chi mi è caro per salvaguardarlo dagli stessi tipi di illusioni mentali.Errare è umano ma dovrebbe portare a migliorare non a picchiare sempre la testa contro lo stesso punto del muro dopo che senti già il sangue colare giù dalla fronte non credi? Io poi no,non ho fatto nessuna fatica ad essere fedele per tutti gli anni in cui lo sono stato,nè credo che si possano evitare le tentazioni,se hai la tentazione come usa dire la stessa morale ipocrita,mentre io direi naturale attrazione e "resisti" fai violenza due volte,all'oggetto della tua attrazione e a te stesso perchè di fatto ti procuri violenza impedendo e te stesso di seguire la tua stessa volontà.Verso il tuo compagno poi non sei onesto ma piuttosto direi bugiardo e ipocrita poichè non hai resistito per lui o lei ma solo perchè hai paura delle conseguenze.Nel momento in cui sono stato la prima volta tra le braccia di LEI ho sentito solo pace e felicità,nessun senso di colpa,nessuna terribile paura di nulla,solo serenità ed appagamento.Che di per sè non vuol dire me ne sbatto di tutto e tutti ma piuttosto che ho solo seguito il mio cuore che lì mi aveva portato.Sono un idealista lo capisco ma questo mi impedisce di raccontarmi bugie in qualsiasi situazione,pure in quella. Ho risposto al tuo quesito?
  6. alt alt,gli uomini lo fanno così che vuol dire?Ora parli di volerlo cancellare e dimenticare ecc ecc...lo ami oppoure no?O lo ami solo se lui ama te?O pensi di amarlo perchè così anfarci a letto ti sembrava più naturale e meno disdicevole?E se lui volesse continuare questo rapporto vorresti comunque salvare la TUA FAMIGLIA?Poi sul come fa l'uomo a trombare e dimenticare(questo poi lo dici tu ma non sai che prova lui)fatti questa domanda: come fanno le donne a fare i bambini?Non ti sembra che pur se complementari nella razza umana siamo parecchio differenti nell'anatomia?Bè lo siamo anche nella struttura mentale e psicologica,prima per dna poi per condizionamento sociale ecc.Ci si aspetta che l'uomo sia proprio così,latin lover,sciupafemmine e stron#ate simili.E' un luogo comune.Non potrebbe semplicemente essere che siete stati insieme e lui non abbia gradito più di tanto? Per dimenticare poi non c'è scorciatoia cara,solo il tempo o un altro chiodo.
  7. devo doverosamente quotare,fatta eccezione per la castità che ritengo un orrore ma per me stesso,mai vorrei giudicare altrui scelte o condizioni particolari.
  8. Ti rispondo perchè pochi post più giù hai detto di voler il parere di un uomo. Chiami tradire il tuo trasporto verso un altro uomo perchè hai fatto i compiti da bambina e hai imparato cosa si fa cosa no,quali emozioni sono lecite quali altre no.Poi se hai anche la "fortuna" della fede allora il condizionamento psicologico si somma al ricatto morale religioso. Ti chiedi perchè hai "tradito" il tuo compagno di vita di 30 anni.Io invece mi chiedo che razza di domanda è? Non credo fino in fondo alla storia dell'insoddisfazione ,del tornare bambina ecc ecc.Sei un essere umano e forse nel momento in cui ti sei lasciata andare a quell'uomo,pur se per una semplice bruciante passione fisica lo sei stata di più che mai.Ora domandati invece come hai fatto in 30 anni a far sì che questo non succedesse mai?Sposata dai 20 in poi?Hai già scontato 30 anni di pena secondo me,non ti affliggere oltre,è successo solo perchè dopo 30 anni finalmente non ce l'hai fatta più a sostenere la parte,a digerire la dottrina. Sposarsi è un progetto irrealizzabile,una condanna autoinflitta esclusivamente per convenzione sociale e paura di rimanere soli mentre gli "altri",quelli ok,si sposano tutti.Come dire che quando pensi a battezzare i figli pensi maggiormente al loro salvataggio nelle braccia del Signore o piuttosto alla considerazione molto terra terra che "cavolo tutti si battezzano ,se io non lo faccio poi se lui vorrà sposarsi ecc ecc".Convenzioni che ne salvano altre ma certo è dura vedere le cose in modo così critico me ne rendo perfettamente conto. Eppure se tutti sembrano così solennemente impegnati nella vita impegnata e rispettosa dei vari comandamenti delle varie religioni teologiche o civilistiche come mai così pochi "fedeli" alle messe,così scarse affluenze alle biblioteche o alle assemblee comunali o peggio alle elezioni e tanto share per "i Cesaroni" e GF e calcio e via immondizia tv dicendo?Allora qualcosa non torna... La verità vera è che mediamente il matrimonio castra la donna fino all'esaurimento psicofisico(lavare,pulire,stirare,procreare,cucinare,farsi fottere,crescere i figli,dulcis in fundo lavorare anche!)e anche se per l'uomo l'affare sembra molto più vantaggioso,dalla mamma alla moglie il passo è quasi indolore,si deve necessariamente cominciare invece di vivere una nuova vita migliore e diversa e adulta,iniziare improvvisamente a rinunciare e rinunciare e rinunciare,quasi ad ogni cosa meno che a lavorare,nella migliore delle ipotesi un lavoro stimolante ed in cui fare carriera,o perlomeno dove trovare gratificazione economica....un calvario,un inferno autoprocurato reciproco,che si sopporta dolorosamente e più o meno faticosamente ad esclusivo beneficio delle istituzioni,del commercio,dello stato,della chiesa oltrechè certamente per i figli,gli adorati figli...quelli che poi succhieranno ogni possibile ultima possibilità di serenità facendoti spendere una barca di soldi per aiutarli un giorno,a castrarsi pure loro da soli e se va bene litigheranno per l'eredità e la casa e per chi gli "tocca" di accudirti se hai anche la sfiga di diventare da anziano,non autosufficente. Ora io invece di rispondere alla tua domanda chiedo : come hai fatto a restare fedele per 30 anni??? Amore? Paura? Rispetto? Mancanza di occasioni? Tempo? o convenzione?cioè altre volte avresti potuto e magari voluto anche solo dare un bacio o una carezza a qualcuno che non fosse tuo marito,fare notte fonda con uno sconosciuto per conoscerlo ma hai pensato: amo mio marito ho paura delle conseguenze è moralmente riprovevole caspita mi parte il treno parliamone se ti va perchè anche a me piacerebbe davvero capire come ti senti ora e perchè.Poi hai un nome favoloso(OT)
  9. la sofferenza è di chi soffre e lo comprende chi soffre?chi lo percepisce?chi ne è la causa e lo percepisce attraverso la comprensione?se la sua percezione e comprensione però come del resto è per forza di cose soggettiva in realtà,chi l'osserva direbbe che soffre?Lo direbbe perchè ha una percezione diversa,distorta della realtà del mondo intorno a lui stesso?Forse perchè invece comprende che non vi è per nulla sofferenza ma solo la percezione della stessa? La comprensione e la percezione portano alla sofferenza?Perchè sembra molto più facile propendere per la sofferenza che per la gioia,la felicità?Forse i nostri neurorecettori sono sintonizzati per natura verso il dolore? Il dolore in realtà riempie meglio l'esistenza della felicità? Come mai anche nelle massime religioni si fanno passare gli adepti attraverso privazioni,sacrifici,prove esistenziali terribili per poi assicurare la "futura"massima felicità?Insomma siamo davvero "nati per soffrire"? L'infelicità,il dolore psicologico,le perdite affettive,la frequente mancanza di senso della vita in quanto tale sembrano spingere in ogni modo verso disperazione,solitudine,la morte. Forse il vero peccato della razza umana è la consapevolezza.O quantomeno la capacità analitica di esaminare il mondo,fisico,immaginario e psicologico che circonda la nostra epidermide e riempie la nostra coscienza. Un'amica recentemente mi ha chiesto se io so trovare il senso della/nella vita,lo scopo credo intendesse... La vita non ha senso,nemmeno le vite più intense lo hanno,altrimenti non finirebbero con la vita fisica di chi le ha vissute. Spesso poi leggendo le storie di vita di coloro che hanno fatto "grandi" vite si nota che sono arrivati a tanto per aver avuto il coraggio(o l'incoscienza?)di andare oltre le più disparate e dolorose esperienze o al contrario per aver percorso tutta la strda verso l'inferno senza mai un dubbio. Da questo si deduce che già vivere è un controsenso in natura che tutto crea per poterlo poi demolire e modificare allo scopo successivo senza soluzione di continuità(almeno fino a che esisterà un sole ed un sistema solare). Quindi io le ho risposto che l'unico senso della vita possibile è vivere alla meno peggio possibile poichè siamo solo molecole aggregate in transito sul pianeta,che nel momento in cui smetteremo di vivere noi come organismo torneremo in gioco in qualche altra forma di vita o forse per nulla,per millenni,a seconda di come il vento,le maree,rimescoleranno ed impasteranno una nuova forma vivente.A che scopo?Nessuno come quello di vivere.E' solo che noi lo capiamo,perchè possiamo,solo casualmente,solo perchè nella nostra evoluzione fisica c'è stato un momento in cui potevamo forse estinguerci o modificare il nostro sistema di percezione e manipolazione della realtà fisica intorno a noi,così conun paio di etti di sinapsi in più ed un pollice opponibile ci siamo salvati,rifiutando di soccombere alla natura per iniziare un lunghissimo percorso di autodistruzione,inevitabile proprio per la nostra stessa nuova natura,di essere Umani,intelligenti. Forse l'unico vero senso delle nostre vite è l'autodistruzione per la preservazione della specie.Ossia nessuno vuole morire per primo e siamo tutti indistintamente pronti alla distruzione globale del pianeta dove stiamo pur di abitare in case con 22° estate ed inverno,consumare più enregia di quella che abbiamo imparato a produrre perlopiù per poter riempire il nostro tempo con attività inutili e spesso dannose persino per noi stessi,eppure questo non ci sfiora nemmeno. la nostra fine forse era solo rimandata,ma,sembra inevitabile. Siamo di fatto il cancro della nostra stessa razza,siamo insieme organismo e malattia. Scusate molto l'OT,credo di aver straparlato di nuovo.
  10. ogni ferita è ricucibile il dolore col tempo miracolosamente si attenua e con tanto svanisce nulla si dimentica completamente meno che mai le ragioni di un dolore psicologico poi finalmente dopo tanto tanto tempo arriverà la soluzione definitiva ad ogni male,ecco perchè si muore,per aver la possibilità di smettere di accumulare dolori e comprimere sgradevoli esperienze,una garanzia della vita è la morte,unica certezza.
  11. lastellaelarcobaleno

    L'orgasmo!

    caspita leggo di esperienze trucculente in questopic.... orgasmi in sogno addirittura.deve essere bellissimo...
  12. ciao Fuso,non mi sembra complicato a meno che tu non desideri che lo sia.Vi siete(l'hai fatto tu o lei che importa ormai?)lasciati ma questo non vuol dire che il suo dispiacere e rabbia siano spariti(siamo poi solo a Giugno in fondo)e probabilmente il suo risentimento non si spegnerà mai del tutto,non vedo ripensamento in lei.Può anche darsi che nasconda un certo tipo di legame o affetto verso di te mascherandolo con odio e rabbia ma non vedo altro.La domanda è:se invece tu fossi sicuro che lei ti vorrebbe di nuovo con lei tu faresti marcia indietro?Non credi che ad un certo punto anche per il bene psicologico della bimba sia bene che tu prenda una direzione e li resti?Mi sembra che vi sia rimasto ben poco di positivo da condividere come coppia....in bocca al lupo.
  13. amare non significa niente,solo 3 vocali e 2 consonanti.Si sà amare oppure no.
  14. bè ma consigliarmi una psicoterapia mica l'avrei presa come un'offesa anzi immagino uno lo facci ain buona fede riconoscendo che l'altro ne abbisogna.Il punto è che io non inseguo nè perseguito nessuno,faccio tutto il bravo padre e marito ecc ecc ma devo mentire sul mio stato d'animo,nè posso dire quel che sento liberamente senza ferire chi mi sta vicino.Allora direo che per la psicanalisi sono coperto da me stesso,mentre non capisco come potrebbe o meglio dovrebbe aiutarmi a fare che uno psicologo.A smettere di amare una donna?Boh non mi sembra una cosa sana in verità,a meno che amare ripeto non sia un disturbo.Parlo di sentimenti vissuti in maniera mediamente normale del tipo,ti amo vorrei esserti vicino,condividere.Nessun impermeabile,ne chiamate anonime conosco l'articolo,ci sono passato in adolescenza.
  15. Ma entrando nello specifico,dimmi Tea,perchè insisti a dire che dovrei fare questo check-up psicologico? Evidentemente do adito di pensare che questo mi sia necessario altrimenti non me lo diresti.Però mi dite anche che è un argomento non assimilabile da libri od altro.Mmmm allora chi va in terapia diventa psicologo ed è in grado di riconoscere sintomatologie?Avete tutti fatto studi universitari specifici?Altrimenti non capisco...riconoscete in me qualcosa di vostri comportamenti pre-terapici?Premetto che non sono ironico,faccio solo domande. Nel caso del fumo sapevo essere un comportamento errato,che pur sapendo non ero in grado con la sola volontà di terminare a livello cosciente. Qui il piano è diverso almeno io credo e percepisco,a meno che non torniamo al punto in cui io mi chiedo se i sentimenti sono un disturbo psicologico,lo sono oppure no?Io non vedo problemi psicologici in quello che sento.Sociopolitci e religiosi sì ma di quelli me ne sbatto poichè non esistono in realtà.Allora se amo sono malato?Quindi se non amo sono sano?
  16. vabene Froggy come ho detto a J il punto è che non credo alla psicoterapia esercitata da terzi.Voglio rimanere padrone almeno della mia mente.Però è una bella idea per un topic Cos'è la psicoterapia,obiettivi e percorsi.....oppure Religioni,Politica e psicoterapia,quali le assonanze psicologiche?
  17. ok assolutamente vero non ne sò nulla ne ho fatto ricerche in merito,il mio unico avvicinamento ad uno psicologo è stato quando ho smesso di fumare.Non so come funziona ma voglio abbandonarmi all'idea forse avventata di pensare che trattandosi di terapia,il suo obbiettivo sia portare chi ne fa uso lontano dal suo disturbo,magari comprendendolo e nel contempo svelandone le cause.Capirsi e curarsi?Ok magari ho sbagliato di nuovo.Però permettimi di pensare che come chi mi racconta che il percorso di fede e lungo e tortuoso e bisogna accettare di affidarsi a terzi che ti guidano in questo personalmente ed umilmente mi rifiuto di mettere svariati eurini nelle mani di uno specialista che mi faccia dire chi sono,perchè,sogni,aspirazioni,frustrazioni,il tutto ed il niente.Sarà che di salute ho altri problemi e non avendo ancora vinto la lotteria e tenendo famiglia devo fare selezione.Anche miamoglie andava ad un consultorio ma non era gratis quindi. Se posso dire la verità anche sul come vedo poi un percorso psicoterapico giudicando anche dall'equilibrio riscontrato tra chi conosco frequentarli nella vita reale come qui nel forum stesso bè,my god,qual'è la percentuale di successo nella terapia? Una cosa che so perchè lo stesso psi che mi fece smettere di fumare mi confermò quando glielo dissi è che la convinzione di avere dei benefici o della riuscita di qualcosa deve venire da noi prima di tutto,infatti sapevo bene che era così,infatti funzionò subito.Non credo però che si possa ingannare la mente su tutto e in soldoni credo che la psicoterapia somigli molto ad una sciacquata di cervello che non ho nessuna voglia di avere,se mi sbaglio lo scoprirò. Per il resto J,grazie della nota ma sull'argomento in sè nulla di nuovo da aggiungere?
  18. Che ti devo dire? Come fai a dire che ora stai meglio perchè hai fatto psicoterapia e ti sei scoperta debole e insicura?Al massimo potrai sentirti maggiormente consapevole ma stare meglio e di fatto poi devi continuare ad andarci.Quindi o caratterialmente sei convinto che ti servirà ed allora puoi anche affidarti alla fede in Buddha,Maometto ecc,alla psicoterapia,tu per tu,di gruppo,con i fiori di bach oppure se come me pensi che uno si deve cavare fuori dalle pesche da solo,imparando a conoscere se stesso dai propri stessi errori e allora sono soldi buttati oltre al piccolo particolare di mettere la tua vita psicologica tra le mani di chi?Conosci le capacità del tuo psi da poter contare sul fatto che ti sta aiutando?Non credi che se andassi da un prete o leggessi libri sull'argomento potresti arrivare da sola a capire te stessa?Di fatto quando vai lìm alle sedute che fai?Non mandi fuori te stessa?No grazie fare le scale forse è più lungo come percorso ma non mi piace vincere facile e la mia vita comunque scorre come tutte le altre con la sua fenomenale bellezza ed inutilità al tempo stesso,insostituibile ed insindacabilmente fine a se stessa,ch'èl'essenza del vivere,nessun profondo significato,siamo creature nate per caso,abbiamo una vita media x,un sacco di possibili disturbi y,ci vengono insegnati un sacco di dogmi,limiti e traguardi che è bene nell'ordine :rispettare ciecamente,non valicare mai,raggiungere pena l'infelicità.Siamo questo e null'altro tant'è che chi non lo capisce o non lo accetta si è dovuto inventare nei millenni in cui la nostra consapevolezza d'essere si è fatta grande,un motivo superiore,insondabile,inponderabile e sconosciuto,la fede.Religiosa,sacra o pagana,politica,di un colore o del suo opposto.Il punto è che sembra così impossibile che ci sia "solo" quel che vediamo e sentiamo nella sua straordinaria banalità e semplicità che certo pensiamo qualcosa di più,c'è,da qualche parte.Bè non è così,nasciamo,viviamo per un certo tempo e moriremo un giorno,ritornando quell'inerte materia che eravamo prima di essere assemblati.Tutto quello che viviamo in mezzo ai 2 punti estremi dipende solo da quanto lasciamo che ci venga raccontata o meno una verità a cui credere e seguire.Per fortuna o per sfortuna sinora ho visto tutte e due le favole raccontate in maniera simmetricamente contrapposta da concludere che siamo ben poco padroni nel senso vero della parola delle nostre vite e peggio che generalmente senza un qualche tipo di condizionamento esterno faremmo fatica a fare qualsiasi tipo di cosa,di fatto siamo le bestie più arretrate del pianeta se non fosse per il pollice opponibile non saremmo qui a scrivere e leggere e produrre ,lavorare.....quindi la mente può stare benissimo così com'è ,non vi sono cure perchè non c'è malattia,solo brutte esperienze,sempre provocate da altre bestie come noi,nostri simili.La psicoterapia non può cancellare la nostra stessa natura non credi Tea? Mia moglie ha smesso di comune accordo con la tizia del consultorio. Penso ogni istante della mia vita a Stella,ma non mi sento ossessionato. Sopratutto quando penso a me stesso penso a lei. Mentire e nascondere me stesso a chi mi sta affianco non lo danneggia a quanto pare perchè si vede che la mia capacità recitativa è alquanto grande,stanno tutti bene a casa,tutto va bene. Ciao Tea
  19. la teoria del decimo mese è da gettare.... come diceva Mao colpirne uno per educarne cento. Sai Tea certamente la psicoterapia mi aiuterebbe.Ma a cosa?A smettere di desiderare ciò che voglio e sogno.bè allora soldi buttati io dico,ci pensa l'esistenza a questo che bisogno c'è anche di sentirmelo dire? Mi conosco abbastanza da non voler sapere di più per il momento,non do di matto,faccio il mio dovere come tutti i bravi soldatini in fila allineati e inquadrati,sotto naja,faccio tutto ciò che tutti si aspettano da me per avere il puzzle al suo posto ,tutti,Stella inclusa,sono di una concretezza materiale che mi disorienta,del resto è molto più facile recitare che vivere,le balle ben vestite sono le prime ad entrare ai ricevimenti in società. No mia moglie ha smesso.Adesso sembra moderatamente serena. Non passa attimo che io non pensi a lei,rispondi tu a me,cos'è?Demenza?Ossessione?Testardaggine?Romanticismo?Stupidità?mmm...la mezz'età?Trauma infantile?Allucinazioni? abbraccissimo Tea. P.s.ma perchè i consultori regalano i milioni di dollari??e a che ora aprono?
  20. eccoci qua,alla soglia del decimo mese,fatidico,dopo il quale il mio "amore" dovrebbe esaurirsi,visto che non ha nessuna via di scampo,almeno visibile,praticabile.Nè vi sono le condizioni ammesso che lo volessimo per mantenerlo in vita con incontri segreti,clandestini,rubati.Brucia ancora,tale e quale,nonostante tutto,in barba ad ogni logica e pratica ma forse da lunedì o martedì al massimo(per via di fusi orari ed orari legali),cenerentola tornerà cenerentola,i cavalli topini ed il principe con la sua unica scarpetta in mano dovrà rassegnarsi a fare a meno della sua bella.Perchè la vita vera è fatta di gesti e cose concrete,decisioni dolorose ma"necessarie","inevitabili",come diceva la colonna sonora di Nashville di Altman :"For the sake of the children we must say goodbye...." Questo mi ricorda tante altre cose che si fanno in "favore della famiglia o dei figli" tipo alcune delle più grosse guerre nel mondo,l'inquinamento e la deforestazione del pianeta,gli psicofarmaci prescritti a quello "troppo attivi",tanti bei canali tv 24 hrs a day perchè non si lamentino mai....mmmm ma questa è decisamente un'altra storia,che diviene importante nell'ambito del discorso generale ma non nello specifico. Il punto in sospeso per me rimane quello,almeno fino a lunedi o martedì ....al massimo.... L'amore vero,esiste?Se si cosa è meglio e così sviluppiamo un discorso nuovo altrimenti poi c'è da annoiarsi a ribadire sempre gli stessi concetti : 1)ignorarlo,conviverci e sopportarlo come l'artrosi,l'astigmatismo e la calvizie?Cioè a dire,bene,stabilito il dato di fatto però hai un impegno sociale preciso,non si deroga,non si cambia,finche morte....ecc ecc 2)compromesso fraudolento,e quindi viverlo mentendo più o meno per sempre od almeno fino a che i più deboli non saranno forti e grandi abbastanza da sopportare la tremenda inenarrabile verità?Condividere poi quel che resta dell'esistenza? 3)come molti consigliano caldamente andare sotto psi per farsi dare una raddrizzata alle idee stabilendo che si tratta di una malattia una volta per tutte? 4)la legione straniera?cambiare nazione,identità,sesso? c'è poi un problema nel problema: che fare con il proprio coniuge?Essere onesti sempre e provare a mantenere vivo il dato anagrafico e storico e religioso e civile con "impegno" e "dedizione" parlando di quel che si sente anche quando può far male o mentire,pietosamente,usando le bugie di volta in volta come cerotti per tenere il vaso lì al suo posto sopra il centro tavola sul tavolo bello della sala con i bicchieri del servizio del matrimonio in vetrina?E via col liscio di tante bugie quante ne servono,come sale e pepe a fine cottura della salsa di pomodoro?Che fare?Io me lo chiedo sinceramente poichè se vedo che certo la mancanza di onestà insieme ad una bella dose di ipocrisia e faccia di tolla tengono lo show sempre vivo e vegeto mi chiedo se quello è bene o il piccolo misero meno peggio possibile?E ancora non mi sono risposto. Quante altre opzioni?Ne vedete altre che mi sfuggono? Tea e Q e J mi interessa molto il vostro parere oltre a quello di tutti comunque in genere ...
  21. Diario mio sapessi.....se solo tu potessi minimamente immaginare cosa.....la vita,diario,la vita è così...così.....in maniera talmente improbabilmente.....Diario mio....
  22. lastellaelarcobaleno

    DIO

    coincidenze al pari dell'astrologia Isteria Astigmatismo Mai abbastanza Che ho bevuto troppo
  23. lastellaelarcobaleno

    DIO

    avevi bisogno d'aiuto,umano e comprensibile,ci sono passato. non sapendo dove altro sbattere la testa hai scelto il negozio più diffuso che c'è in italia per la cura dell'anima e dello spirito.Sei entrata in una chiesa.Come mai mmi chiedo se hai trovato il Signore autonomamente hai avuto bisogno di una chiesa.Che forse Lui non era prima dell'avvento del Cristianesimo?No cara hai acquistato la tu pace interiore grazie ad un illusione la più diffusa,indolore ed insapore sul territorio nazionale,ma renditi conto che al pari di altre sostanze stupefacenti parli sotto l'effetto di sostanza psicotropa e non sei critica ed obiettiva,nonostante io credo tu sia sincera con noi anche se on con te stessa. Che c'è di meglio di "Altro" che al posto nostro risolve ,accoglie,comprende e ci guida?Certo vivere sul serio seguendo semplicemente il bene e fuggendo dal male è molto più complicato e richiede la mancanza assoluta di pregiudizi radicati e mente libera e sgombra,cosa difficile da assolvere mentre si soffre è umano però il fervore che traspare dalle tue parole a me spaventa terribilmente...quando poi parli dei comandamenti vedo cariche esplosive attaccate insieme per portare la salvezza tra i miscredenti....e questo mi fa paura ed incazzare insieme pensando alle porcherie sante che la chiesa ,la stessa nella quale hai trovato "la luce divina" ha commesso nei secoli,in nome e per conto dello stesso Signore al quale oggi affidi la tua stessa esistenza invece di decidere di viverla autonomamente.Bè scusa se sto con tutte quelle persone che peccano in opere ed omissioni ma non si arrogano il diritto di decidere della vita altrui.Ma in bocca al lupo per il paradiso......
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