Salve sono un ragazzo di 23 anni di Napoli. Sono in una fase di depressione acuta...o magari semplicemente in un momento brutto della mia vita..un momento che dura da molto tempo circa 2\3 anni, sono poco lucido, vivo alla giornata e cerco di nn pensare al futuro perche se penso a domani sto male, nn vedo vie d uscita ne sbocchi eppure sono una persona relativamente fortunata, normalmente abile, inteliggente e giusto, i mie genitori nn mi fannno mancare nulla...eppure mi trovo in questa situazione..se penso alla mia età mi sento male, sento di nn avere prospettive, sono una persona umile, ma ho grandi ambizioni per me stesso, vorrei ricoprire un ruolo importante nella società che mi consenta un alto tenore di vita, proabibilmente questo è dovuto anche ai miei genitori ed ai principi che mi hanno trasmesso. Purtroppo stento a trovare questo maledetto ruolo, ho tante idee per la testa, attività che mi piacerebbe svolgere, ma nn so se sono voli pindarici o reali possibilità, nn sono mai stato spronato a trovare vie traverse a quelle convenzionali, e quando sento che una persona è riuscita in qualcosa che trovo geniale o originale, mi sento invidioso e continuo a disperarmi x nn trovare il coraggio di smuovere la situazione, mi chiedo perche io sto ancora qua a pensare cosa fare della mia vita, intanto sono iscritto all università e studio qualcosa che probabilmente mi è stata implicitamente costretto dai miei genitori, giurisprudenza non che io nn abbia colpe, anzi ne ho eccome, la mia prima colpa è la mia indecisione cronica, e incapacità di dialogare con loro su questo argomento, ho provato piu volte a comunicargli o almeno a fargli capire il mio diagio ma per loro sembra che questa, sia l unica strada per me...Mi guardo intorno e mi rendo conto che come me ci sono tantissimi amici che studiano a tempo perso senza prospettive senza convinzione, ma sembra che il problema nn li sfiori, sembra che siano sicuri che da un momento all altro vengano toccati dalla fortuna, forse anche loro pensano la stessa cosa di me, ma in realtà siamo tutti a pezzi....la forza di andare avanti negli studi e quella che mi manca di piu, perche? perche odio studiare qualcosa che nn mi piace, perche odio quello che studio, odio quello che potrei diventare, tutti mi dicono che le prospettive che mi aprirà questa università sono pessime, salvo la mia famiglia, x la quale questa strada sembra l unica che io possa percorrere, od almeno l unica felice, mi rcordano spesso che in famiglia ho uno studio avviato pronto ad accogliermi che la mia strada è in discesa e poi lo stesso proprietario di questo studio, mio zio mi dice che è un lavoro tremendo, che lavorano dalla mattina alla sera e senza stimoli, insomma è un futuro comodo, perche di certo i soldi nn mancherebbero, ma è lontanissimo dal futuro che sogno per me, apatico, piatto...girigio...forse sono io che voglio troppo, forse mi pongo questi problemi solo perche sono un lavativo e nn ho voglia di studiare..forse solo xche mi piace sentirmi in una condizione marginale, a tratti tragica...ma è come se mi sentissi che fuori ci fossero tante possibilità per chi ha un minimo di coraggio, e a me questo coraggio manca, cosi subentrano i sensi di colpa...i sensi di colpa perche nn studio quanto potrei studiare, i sensi di colpa perche avvolte per nn pensare evito di fare qualsiasi cosa...Vorrei capirne che devo farne della mia vita, svegliarmi la mattina con un obiettivo e nn con la voglia di rimanere nel letto fino alla sera...