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EuridiceBrescia

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  1. Quoto il caspita di stauff....pulcino vedi quanto impegno metti nel rispettare gli appuntamenti delle sedute!!!
  2. azz è vero me l'ha fatto notare anche pulcino, scusate tanto...provvedo subito Mi dispiace cancellare le conversazioni private, ci sono affezionata! Ho cancellato solo i messaggi più datati...
  3. Light se c'è qualcosa che non va puoi contattarmi via MP... Buongiorno a tutti....
  4. Scusami roberta ma in tutta onesta...lungi da me il fatto di giudicare... l'atteggiamento che decsrivi assomiglia più allo strunzage che altro...
  5. L'immagine del bagnetto è oltremodo commovente...aggiungo che certe volte sarebbero meglio un paio di birre!! @Rob...Non ne ho idea!
  6. questa è una bella domanda! Un'analisi personale consolidata negli anni, qualche decina, se tutto va bene...scherzo...15 almeno!... dovrebbe aiutare!!!
  7. Mentre scrivevo riflettevo che forse il processo terapeutico è come una sorta di ''bastone e carota'' dove si alternano l'amare e il frustrare
  8. Un po' perchè qualcosa nei tuoi post mi ha ispirato il termine ''dolore'' poi perchè, personalmente, e come gran parte della popolazione mondiale, mi sono trovata spesso a vivere situazioni (familiari e non, analitiche e non) dolorose e di abbandono... ho notato che l'analisi spesso ti aiuta a sentire il dolore, il pathos, a viverlo senza eluderlo, permettendoti di ''soffrirlo''...parole del mio analista,a lui piace tanto il fatto che nel processo immancabilmente si incontra ''il dolore'' e questa è una cosa buona, una cosa che ti permette di vivere la vita nelle sue mille sfumature, perchè insieme alle emozioni brutte ci sono anche quelle belle e tutte formano una tavolozza fatta di toni scuri e chiari... devo dire però, forse per particolare fragilità mia, lui, da un certo punto in poi ha iniziato a umanizzarsi e scaldare il rapporto, mi sono sentita proprio voluta bene e questa cosa mi ha permesso di accettare la mia separazione da lui, questo suo accogliemi mi ha fatto sentire il fatto che non eravamo fusi in un unico nucleo ma due persone ben distinte che stavano conoscendo il loro rapporto e si possono osservare, è come se mi avesse dato responsabilità verso me stessa
  9. oddio hai cambiato.... questa è la risposta per quanto hai scritto prima...: Capisco roberta ma a volte non è possibile, a volte accadono delle cose, degli imprevisti per cui ti accorgi che quella ersona non può essere umana con te, o meglio non lo può essere come tu desideri. Bisogna accettarlo, accettare la tua condizione di individuo indipendendente da quel qualcuno che vivi come tanto importante: è terribile, dolorosissimo, però vedrai che ti ritornerà utile, e magari negli anni a venire ti guarderai indietro soddisfatta per quanto hai seminato proprio grazie alla sofferenza! (io invece devo editare i post per quanto sono sgrammaticati!)
  10. **Stauff...Me lo dice - e ha ragione- perchè la qualcosa ha a che fare con buona parte del mio quadro e con certe mie difese**.. Riflettevo da quando ho letto questo post, secondo me una capacità di accoglimento dell'Altro da parte del terapeuta sta nell'essere più neutro possibile, intendo come persona, (pur rimanendo se stesso) in modo da permettere al paziente di poter idealizzare, cercare, desiderare, odiare, muoversi dinamicamente verso di lui. E' difficile da spiegare, come se Stauff rimanesse Stauff ma perdesse la sua Staufficità, non so se mi sono spiegata...
  11. Io sono in analisi 3 volte a settimana dall'inizio del 2009, ho incontrato parecchi ''fossati'' e ho imparato che l'ostacolo o la stagnazione sono ottime fonti di conoscenza dei meccanismi (perchè puoi vedere bene come reagisci di fronte alle difficoltà) un'altra cosa che ho potuto notare è che non è vero che quando ''senti'' qualcosa di tuo, durante la seduta, la cosa finisce nella stanza d'analisi ma, quel sentire e poi verbalizzare, è come se andasse a liberare un ingranaggio che si riperpreta nella vita quotidiana, è come i cerchi che si formano nell'acqua, su di me ho proprio sentito (ci ho messo due anni però, all'inizio anche io la vivevo con lo stato d'animo di ''ok ne parlo, ma resta tutto come prima'' ) che il cambiamento te lo porti fuori, volente o nolente... ...Quoto Roberta che non ti ha detto affatto cose sbagliate..
  12. in effetti il mio analista mi riprovera di essere troppo magra e vanesia per fare questo mestiere
  13. giuro che qui c'era scritto qualcosa ...:-/...
  14. l'ho capito...ma mi sono rimessa a leggere gliinterventi a seguire... ..però per il fatto dei poveri maschietti ci ha preso... intanto stauff si è defilato ihihi
  15. Mi sono riletta e mi quoto...ricevuto il messaggio, grazie sempre per gli inviti a pensare Per quanto riguarda certi messaggi fo'osi, prima si è detto che in fondo veniamo qui ad esternare emozioni malcontenute (...però...per riuscire a dargli poi un senso...mi auguro!) alla luce di questa possibilità, che non è detto valga e sia uguale per ognuno, io personalmente tendo a tollerare tutto e quindi, soprattutto e forse unicamente in questo 3d, sia la bestemmia più feroce che la poesia, che l'attacco diretto o il complimento li vivo come un'espressione della persona e della personalità che scrive oppure come qualcosa di emergente che mi invita o invita gli altri a riflettere...
  16. xxxx light... Grazie per gli spunti di riflessione!!!
  17. come uragano partito dalle viscere della terra e dai confini dell'universo ti abbatti su un'anima che s'innamora come vento che scuote impetuoso le cime degli alberi la sconvolgi poirisacca che giochi e rigiochi sulla battigia... l'accarezzi vorrei dar vita al bimbo che costruirà castelli vorrei dar forza all'onda che li dissolverà in un gioco... senza fine Juan Baladán Gadea
  18. è difficile, lo so, ma piangerci sopra a volte è la migliore cura.... oppure ripetiti a mo' di mantra stai shallo.... ciao ragà vado via
  19. lascia perdere, piangi a dirotto, strepita, massacrati di dolore ma lasciala andare via
  20. Roberta che sei tu il soggetto di tutta questa vicenda, tu sei in grado di provare quel qualcosa che ti ha fatto stare bene con lei e che probabilmente ti ha fatto legare tanto, tu esisti a prescindere la lei
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