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EuridiceBrescia

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Contenuti inseriti da EuridiceBrescia

  1. nelle mie citazioni c'era una nuance di sarcasmo, (altro che prossimo, l'altro giorno avrei voluto ammazzare i miei genitori). Comunque per quanto riguarda Gesù, io trovo che le scritture siano piene di contraddizioni, contraddizioni che non riusciamo ad interpretare, la faccenda dell'amare (poi cosa vorrà dire? chissà) chi non ci ama mi è sembrata interessante però amare è uguale ad amaro
  2. se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? ...
  3. onora il padre e la madre ama il prossimo tuo come te stesso (no... questa è stata detta un'altra volta e da un'altra persona) ma lo stesso signore ha però detto... "Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono ve- nuto a mettervi la pace, ma la spada. Perché io sono venuto a mettere di- saccordo tra figlio e padre tra figlia e madre, tra nuora e suocera, e i ne- mici dell’uomo saranno quelli di casa sua. paura...
  4. quinquennio di psicologia, scusa eheh

  5. Ciao Luisa, sono abruzzese, e sono una musicista diplomata al I livello in conservatorio e laureata al quinquennio, in attesa di fare l'eds.

    Tienimi presente se vuoi

  6. si tratta dell'''abc della psiopatologia'' di farabella, l'hanno usato in molti per l seconda prova
  7. Orfeo al momento è fuori per un tour galattico di musica ska con eco credo.....tornerà e speriamo che stavolta non si volti Mi spiegate la faccenda dei regalini? comunque comunque comunque....(editato il post per non fare il doppio) ieri mi ha fatta a fettine, mi ha impacchettata e mi ha spedita verso la papuasia... tornando a casa volevo morire, una volta rietrata volevo strangolare mia madre, dopo un po' ho cambiato idea e prima di tutto volevo lanciare qualcosa di veramente tosto a mio padre, di seguito volevo fare molto male a mia madre e poi mi volevo fare molto male da sola però però però... ''in questa guerra d'affetti'' mi sto miracolosamente (e velocissimamente) riaprendo al mondo e stanno succedendo cose nella mia vita che io neanche immaginavo (ma proprio in questi giorni), farò l'elenco delle perle che sto ritrovando (sono ancora lontana anni e anni luce, ovviamente, è pochissimo che ho iniziato la terapia) è come una specie di spostamento dell'ingranaggio da una parte per raddrizzare una parte superiore, più grande, più estesa
  8. già, quanto sto male però ecco una strada più umile ma più dignitosa di questa, più coerente con la mia sofferenza e inadeguatezza.. uccello che vola basso reca salute! propizia è perseveranza!
  9. me lo merito perchè è come se fossi stata orfana ma con i genitori viventi (ed anche professionisti) però, senza rendermene conto ho continuato a vivere, facendo finta di niente, come se fossi una figlia normale, invece sono una figlia di nessuno.. il disastro è stato quest'illusione, l'autoinganno altro che freud, ravel, mozart, jazz tutte le mie cose belle sono buttate in una bustaccia misera e rotta e pure umidiccia e fredda, una persona come me è meglio che non ci sia al mondo, dovevo accorgermene prima, dovevo rimboccarmi le maniche e andare via scegliendo anche un'esistenza più umile ma più sicura di questa
  10. sono a pezzi per la morte che ho dentro e che stiamo riesumando per quanto sia miserabile la mia vita, per quanto mi autoinganni credendo che non lo sia, perchè mi schermo dietro mille stronz°te dimenticando che mi manca l'abc per vivere..in più con una prosopopea che nella mia condizione non potrei permettermi e che sembra infastidirlo... that's my transfert
  11. io parlavo del mio spazio interiore, sembra la battaglia del signore degli anelli III quando arriverò ad infuocarmi d'ammore (ed ammetterlo) sarò a buon punto...eheheh
  12. io mi sento una dei tanti invece, anche se lui è molto bravo, dolce (e pure fico).. è un problema mio, purtroppo al momento non c'è spazio per nient' altro che lotta, sangue e morte dentro di me ognuno ha ciò che si merita appunto, rimani ferma, o cosa fai? credo si tratti di una specie di teatrino dove viene rappresentato il nostro modo di pensare, di relazionarci, di vivere gli oggetti, vengono proprio messi in scena i nostri modi e gli viene data una ''dicibilità'' -brutta e noiosa parola- practice makes perfect
  13. sono in terapia, però (al momento) sulla mia pelle è difficile che io senta qualcosa...
  14. teniamoci in contatto!

  15. anche io devo fare l'esame a chieti, ho comprato il canestrari, il dsm-IV ed il farabella sto già riassumendo il canestrari, non mi piace molto, che dite? c'è di meglio?
  16. Grazie del benvenuto... eheheh eggià...sono un osso duro! la faccenda dell'oscillazione e del transfert mi fa venire in mente una poesia di Benni, la cerco e la posto Trovata e post editato... Stefano Benni, tratta da Ballate (1991) – Feltrinelli: Le piccole cose che amo di te quel tuo sorriso un po' lontano il gesto lento della mano con cui mi accarezzi i capelli e dici: vorrei averli anch'io così belli e io dico: caro, sei un po' matto e a letto svegliarsi col tuo respiro vicino e sul comodino il giornale della sera la tua caffettiera che canta in cucina l'odore di pipa che fumi alla mattina il tuo profumo un po' blasè il tuo buffo gilet le piccole cose che amo di te. Quel tuo sorriso strano il gesto continuo della mano con cui mi tocchi i capelli e ripeti: vorrei averli anch'io così belli e io dico: caro, me l'hai già detto e a letto stare sveglia sentendo il tuo respiro un po' affannato e sul comodino il bicarbonato la tua caffettiera che sibila in cucina l'odore di pipa anche la mattina il tuo profumo un po' demodè le piccole cose che amo di te. Quel tuo sorriso beota la mania idiota di tirarmi i capelli e dici: vorrei averli anch'io così belli e ti dico: cretino, comprati un parrucchino! e a letto stare svegliaa sentirti russare e sul comodino un tuo calzino e la tua caffettiera che è esplosa finalmente, in cucina! la pipa che impesta fin dalla mattina il tuo profumo di scimpanzè quell'orrendo gilet le piccole cose che amo di te. Stefano Benni ciao!
  17. Ciao a tutte le innamorate, vi osservo da qualche giorno, l'argomento mi interessa, ed è il mio primo post quindi insomma siate clementi perchè non conosco ancora le regole qui. Incomincio da un pensiero di Corinna che mi ha colpita: la penso allo stesso modo, il terapeuta non fa altro che vedere come funzioni con tutti gli strumenti a sua disposizione, (transfert compreso)! Il silenzio -non mi ricordo chi ne ha parlato-, per me è stato un modo per raccogliere e creare spazio, e la mancata risposta, per mettere in moto il materiale della malcapitat/o..Eheheh. Anche io credo che il terapeuta in questione sia stato estremamente professionale, del resto, come è già stato detto, la terapia è una sorta di palestra dei sentimenti, ci si sperimenta nell'assenza e nella presenza ed in tante altre faccende oscillanti. Per quanto riguarda lui/lei e la frustrazione che deriva nel verderla/o e saperla/o nel mondo oltre che nel setting, credo che noi pazienti/clienti, (razionalizzando un pochino, difficile), dovremmo pensare di avere davanti una persona normale (non un semidio, novello Orfeo che con la cetra in mano è pronto a sfidare per noi l'oltretomba, no). Per normale intendo estremamente imperfetta, con i propri casini, la sfiga, i ca..i, il giro di amici, la moglie, il mutuo e chi più ne ha più ne metta, ma che in quel momento, svolge, per noi, un ruolo ben preciso ed in un luogo ben preciso, spazio e tempo a noi dedicati, fico. Il suo ruolo però è quello di permetterci di sperimentare l' amore, l'odio, la frustrazione, l'attrazione, il desiderio animale..eheh, quello sperimentare è ciò che ci da la possibilità (sempre se il patreterno vuole) di prenderci cura di noi stesse/i e camminare poi spediti con le nostre gambette, da soli. Probabilmente ogni relazione terapeutica nella sua unicità è speciale ma sempre in un contesto umano, non divino. La faccenda dell'amore e dell'innamoramento poi, per me, sta nel fatto che questo movimento deve venire da noi e deve ritornare a noi, non so se mi spiego. Forse è proprio questa ''la cura''. Del resto, ci facevo caso l'altro giorno, l'amore, l'odio o tutti gli altri sentimenti che si provano verso la figura del terapeuta sono una proiezione su di lui/lei di qualcosa di noi, l'amore è verso quello che lui in quel momento rappresenta per me ed è un buon modo per mettersi in gioco. Ok, depositato il mio pensiero vi auguro buona giornata...
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