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Lilyth

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Che riguarda Lilyth

  • Compleanno 23/02/1990

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    Frosinone (Fr)
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    La musica, suonare il pianoforte, andare al cinema, leggere, giocare a tennis. Amore incondizionato per la filosofia.

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Reputazione comunità

  1. PS: oddio, ho letto adesso la storia dell'andare in mutande... la cosa tragicomica è che ci si scherza, ma questo la volta scorsa in mutande e reggiseno mi ci ha messo veramente! La scusa di stavolta era una visita alla colonna, nata da una mia semplice emicrania e un semplice mal di denti. Sapevo che problemi come la malaocclusione o altro possono dare mal di schiena, ma non il contrario! Veramente in stile 'Dottore, dottore, mi fa male un dente.... Bene, si spogli'. Tralascio i dettagli, perché sinceramente mi vergogno.... Mi sa che alla fine di sta 'terapia' vado a farmi un giretto da una psicanalista che sta nello stesso centro dove vado ora... è pure una donna, speriamo bene..
  2. Ciao donne! Manco da circa centocinquatasette anni, mi sto dando da fare a leggere un po' tutto.. chissà se ci riuscirò? Nel frattempo, parlando della grattata famosa, basta con questi tabù! Se prude, prude! Quindi, una grattatina discreta ci sta, certo non cose da Tarzan . Quando lo psi se lo aggiusta o se lo gratta è una cosa brutta assai, però, anche se lo rende più 'umano'.
  3. Sì, sì, ma è un cosiddetto 'scopamico', nonché il mio primo vero contatto con l'altro sesso. Un ragazzo serio no, mai avuto. :)
  4. No, nessuno mi guardava mai e non ho mai avuto un fidanzato: la ragazza invisibile. E proprio perché non sono mai sicura di me stessa non mi è sembrato possibile (almeno fino ad ora), che quest'uomo potesse essere interessato a me. Poi che non è una storia inventata io lo so, più che dire la verità niente posso a questo proposito.
  5. Sembra sia opinione abbastanza diffusa che io mi voglia vantare di aver conquistato il mio analista (conquistato, poi..) . Non è così. Non è una spinta narcisistica che mi fa scrivere qui (a parte che sbaglio anche nello scrivere ‘narcisista’, visto che Narciso non sapeva di essere lui, riflesso nell’acqua). Io scrivo perché mi fa bene, mi aiuta a liberarmi almeno un po’ dall’essere dilaniata tra la coscienza dello sbaglio, e il desiderio di sbagliare fino in fondo.. Grazie al cielo non ho mai attraversato la fase infantile in cui ci si pavoneggia per il fatto di essere richiesti. Anzi, per tutta la vita non mi hanno mai guardato, e se proprio dovevo aver voce in capitolo, mi lamentavo solo per quello. Credo anche che la mia storia serva da exemplum su come NON dovrebbe essere il rapporto paziente-pscioterapeuta...
  6. Me lo sono domandato fino alla volta scorsa, poi ho capito che non si tratta di proiezioni mie, ma di realtà oggettive. Ormai ne sono più che certa.
  7. E' il training autogeno, rilassamento come lo si vuol chiamare.. Io mi sdraio cercando di non chiudermi (niente gambe accavallate, niente mani incrociate sulla pancia, niente mascella serrata e così via), e ascolto solo la voce di Massimo che si sofferma su ogni parte del mio corpo facendomela focalizzare per rilassarla. Serve a lasciarmi andare, ad abbandonarmi senza difese, e anche se dopo mi sento calma, rilassata, non riesco mai a farlo come vorrei, ci sono mille resistenze, che non riesco a vincere proprio per il fatto che sto lì come una salama lessa, a occhi chiusi, davanti a un uomo che mi piace! Se fosse un qualsiasi altro medico, non mi importerebbe di come sembro dall'esterno mentre sto lì..
  8. Solo per la trance, a fine seduta qualche volta succede. In generale, sto sempre seduta alla scrivania davanti a lui.
  9. Una mia seduta tipo comincia con me che di solito sono molto nervosa, mi siedo davanti a lui e se non ho niente di particolarmente eclatante da dire, lui mi chiede com'è andata la settimana, se ho visto mio padre, se è successo qualcosa di interessante ai fini della terapia. Dalla descizione del fatto si vanno a indagare le mie sensazioni (del perché in un dato momento mi sono sentita in un modo, a che cosa mi fa pensare questa impressione, ecc.) e si risale alle ragioni profonde dei miei comportamenti. Dietro a tutto questo c'è sempre, invitabilmente, la dipendenza da quello xxxxx narcisista esaltato di mio padre. E la domanda è: che cosa ci guadagni a dipendere da tuo padre? Che cosa ci guadagni in generale nelle dipendenze? Ancora non sono riuscita a darmi la risposta, sono talmente difesa che cerco di ignorarla in tutti i modi....
  10. Lui dice che è junghiana.... La maggior parte del tempo facciamo psicanalisi (ve lo giuro! o quantomeno, è la cosa che ci assomiglia di più!), per il resto del tempo... è una porcata.
  11. Non lo so! Insomma, io so benissimo che avrei dovuto mandarlo a caghèr da un bel po' di tempo, ma credo di voler continuare a illudermi che questa terapia funzionerà, e perché, nonostante mi abbai fatto schifo, lui mi piace troppo per poter cambiare psi.
  12. Ci vorrebbe una corsetta, al posto del passo sul posto, una bella corsa, scappando proprio dalla palestra....
  13. Novità: che per la prima volta durante la psicoterapia, il mio analista mi ha fatto davvero senso. Credo sia un passo avanti.
  14. Il mio dottor Jekyll è sempre più Mister Hide, dato che nell'ultima puntata de L'Allegro Analista, ha lasciato uscire fuori la sua vera natura... Dopo avermi comuncato che ho 'fatto colpo' sul suo farmacista (con commentini loro annessi e connessi, a me riferiti,eh), la seduta PAREVA procedere benissimo: siamo andati come un treno e mi sentivo veramente soddisfatta, quando all'improvviso... pregunta: -"Perché, Isabella, io ti ho detto che non possiamo andarci a mangiare la pizza adesso, ma solo quando sarai 'guarita'?" [E aridaje co sta pizza..] -"Perché ovviamente, devo smettere di proiettare in te mio padre, e quindi smettere di essere tua figlia, in un certo senso." -"Appunto: tu non hai bisogno di un padre, e io non ho bisogno di una figlia. Tu hai bisogno di un uomo, e io ho bisogno di una donna. Quindi, se lo vorrai ancora, come spero, usciremo insieme.." [Ma.. piccolo particolare... non eri sposato, una volta?] Conludendo il tutto coi suoi soliti bacetti, metodo sordido per entrare nella sfera fisica. Ho fatto un ultimo disperato tentativo, dicendogli che lui in realtà CONFIDA nel fatto che non lo vorrò più, ma 'ti sbagli invece. Non essere convinta di quello che pénsi che gli altri pénsino, potresti sbagliarti.' Inutile dire che dopo ciò ho perso definitivamente le speranze e la fiducia. E lui cosa faa?? Alle dieci di sera dello stesso giorno mi manda un messaggio scrivendomi 'coraggio, ti sono vicino': sì, ormai sta cercando di accelerare la 'guarigione' per scopi che tutti abbiamo capito... Avevo sospeso il giudizio cercando di essere in buona fede, di capire... ma alla fine dovevo seguire la frase di Cesare Pavese ('Pensa male, non ti sbaglierai'), nonché i consigli di tutte voi. Non posso più sospendere il giudizio, ma esprimerne uno bello deciso: è un porco.
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