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Michelle

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  1. Mah, anche a me prima di questo episodio mi sono capitate occasioni rifiutate, le tentazioni si definiscono tali quando anche te hai voglia di altro, la tentazione non è la lasagna quando sei sazio, ma quando stai morendo di fame e non c'è altro che di vada di mangiare. Se non hai mai perso la testa (solo la testa) per un'altra non sei mai stato tentato. Amare...beh è troppo vago come consiglio, e non sarebbe abbastanza per risolvere i problemi...la sostanza delle cose deve sempre trovare il giusto contenuto, se ami una persona sbagliata o se ami inutilmente finisce che anche l'amore perde la forma originale...
  2. Poi volevo aggiungere, scusa l'indiscrezione, ma non hai mai tradito perchè non ti è ma capitato davvero? Voglio dire, anche io prima ero rigida su questo punti e pensavo di non poterlo mai fare, ma non puoi dire a priori che mai lo faresti, credo che nessuno sia immune, basta meno di quel che si crede: il momento giusto e la persona che senti più vicina in quel momento...in cui magari sei particolarmente vulnerabile. Se un uomo dice di vler star solo comunque è così, giusto? Non come le donne che dicono una cosa per dirne il contrario. Quindi perchè corteggiarlo? E poi a che pro? Tanto lui non cambierebe mai, sopratutto il questo caso.
  3. Ciao, io gli avevo fatto presente che ero pentita e che avrei rotto con l'altro. Ma lui comunque era deciso ad andarsene. Anche io gli ho sempre detto che se cambia idea può tornare quando vuole, ed economicamente gli restituisco la sua parte di mutuo e mi accollo totalmente il debito. Non l'ho corteggiato perchè comuque non servirebbe a nulla, sarebbe uno strazio per me, perchè mi tratterebbe malissimo, avrebbe sempre molto rancore nei miei confronti. Già andava male prima, tornare con lui credo sarebbe peggio, perchè ora dice che i suoi progetti con me sono crollati. Sarebbe troppo una forzatura, anche se a volte mi lascia perplessa, tipo quando mi manda delle email in cui mi chiede se ho preso le ferie per quest'estate. Come dovrei interpretarla? Poi se gli chiedo se è deciso per la separazione, lui deciso mi risponde di si. Forse per una donna è più facile perdonare che per un uomo, no? Tu la perdoneresti tua moglie se avesse una relazione di mesi?
  4. Grazie per le tue riflessioni, io avevo provato ad aggiustare il tiro del matrimonio andando da una psicoterapeuta per capire il motivo del mio malessere, lui non voleva che io ci andassi, ma almeno in questo sono stata ferma e decisa e grazie ad un percorso di 2 anni ero arrivata a dare la giusta importanza anche ai miei bisogni, tanto che poi avevo sentito la necessità di frequentare un altro uomo. Già, piangere sul latte versato è deleterio, ma ho quasi paura di essere felice, perchè ogni momento bello lo pago con il fardello della tristezza di mio marito. Quando sono felice subentra l'amarezza di aver sottratto lui dai suoi sogni di famiglia...forse sapere che anche lui non stava bene con me tanto da aver avuto un'altra, mi alleggerirebbe questo peso...è assurdo...lo so, grazie Michelle
  5. Mah, mi interessa più che altro la salute di lui, il fatto che non si senta "abbandonato dal mondo", e infine per gestire il mio senso di colpa, ridistribuire le responsabilità là dove possibile...sbaglio prospettiva? Però avrei voluto sapre cosa fareste voi...
  6. Buongiono a tutti, mi sono appena iscritta, forse spinta dal bisogno di alleviare i miei sensi di colpa. Mio marito, orfano di madre e padre, reduce da una infanzia infelice, è depresso perchè l'ho tradito, mi ha scoperto lui, e nel momento in cui mi ha scoperto, su due piedi ha deciso di andare via di casa. Dopo 15 anni insieme (3 di matrimonio), credo sia normale star male di fronte ad un tradimento, ma lui, di primo acchito ha cercato casa altrove, senza manifestare alcun tipo di sofferenza, ma ostentando indifferenza e senso di liberazione. Il mese in cui lui cercava casa e io dormivo sul divano, lui non mi rivolgeva la parola e usciva tutte le sere tornando alle 3/4 di notte. Io stavo male, bevevo, vomitavo e un paio di volte prima di svenire a casa gli avevo anche telefonato e scritto via sms che stavo male e che avrei voluto chiamare il 118. Ma lui ovviamente non rispondeva al cellulare e non rispondeva ai messaggi, quindi poi rinvenivo da sola per terra in mezzo al mio vomito, perchè lui era ancora fuori. Stavo male perchè sapevo che il modo in cui era venuto a sapere del tradimento è uno dei peggiori, ha letto tutte le mie email, mi ha spiato e seguito. Ora, a me sta bene che voglia la separazione, dopotutto se l'ho tradito è proprio perchè non stavo più bene con lui e sentivo di non avere più un progetto di famigla in comune. Quindi non pretendo di essere perdonata. Sono solo preoccupata perchè mentre prima non mi rivolgeva la parola, ora mi scrive che è molto giù e si sente solo. Ma l'ho talmente ferito che non tornerebbe più indietro. Non so se la cosa migliore per lui è sparire del tutto, già di suo è completamente senza famiglia, non so se sparire sia la cosa migliore. Siamo rimasti in buoni rapporti, o meglio, mi faccio ancora carico di tutti i suoi problemi di salute (aspetto burocratico), quindi per questo mi è riconoscente. Non so dovre abita esattamente, e non me lo vuole dire per ora. Una mia cara amica mi faceva presente che, considerando la freddezza e la rapidità con le quali ha preso tale decisione di separarsi, ed inoltre tenendo conto che non mi vuol dire dove abita, secondo lei lui aveva già un'altra donna, e per vivere la sua storia senza problemi si è messo alla ricerca del mio tradimento che...beh era quasi impossibile non vedere, viste le gaffe che facevo di fronte alle sue domande rispetto alle "serate con le amiche". Insomma, nè io nè lui vogliamo tornare insieme, lui affettivamente mi dava quasi niente e io lo accettavo in considerazione della sua triste infanzia, ma all'improvviso qualche mese fa mi ero accorta di avere il bisogno impellente di sentire un marito vicino. Lui delle volte diceva di dover lavorare anche il sabato sera fino tardi, andava a calcetto, per 5 anni ha fatto un corso serale, inevitabilmente quando avevo bisogno lui non c'era, ma mettevo sempre davanti i suoi bisogni, quindi soffocavo i miei. Lui ora, depresso (almeno così mi dice di essere), mi fa presente che gli ho distrutto la vita e i suoi progetti, che l'ho preso in giro. Ed ora deve ricominciare tutto daccapo. Io ero certa che lui avesse un'altra per via degli orari strani di lavoro, ma lui ancora mi spergiura di non aver mai avuto un'altra. Certo non cambierebbe nulla, se non il peso della mia colpa rispetto ad un matrimonio fallito. Insomma, non so come devo comportarmi, nei miei panni voi cosa fareste? grazie mille a tutti coloro che risponderanno Michelle
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