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noar

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  1. Impa, innanzitutto grazie per aver scritto anche la tua. Che devo pensarci bene è fuori dubbio. Hai ragione, sono molto innamorata. Tuttavia voglio specificare che se dovessi decidere di lasciarlo, non lo farei per dargli uno scossone (non mi piace giocare d'azzardo; nel senso che sarebbe un gran rischio: potrebbe anche non scuotersi affatto bensì scomparire per sempre). Lo farei perchè se non è deciso lui, lo sono io. Non ho nessunissima intenzione di trascinarmi in questa storia di incertezza per anni. Se lui non mi vuole, è meglio che ognuno prenda la sua strada. No?
  2. Rettifico quello che ho scritto l'ultima volta. Mi sembrava cambiato, invece al contrario: dice di non essere ancora pronto al matrimonio. Dice che il problema effettivamente non è il mio lavoro (pensava fosse quello a bloccarlo, ma facendo un'auto-analisi si è accorto che non è così): semplicemente non si sente pronto al gran passo e non sa quando invece lo sarà. Dice che non è insicuro di me, ma del matrimonio in sè. Sinceramente non capisco, non siamo più dei ragazzini e bisogna fare delle scelte. Oltretutto lui vive solo, a casa sua, quindi non è il problema di tanti che hanno difficoltà a lasciare casa e famiglia d'origine, per cui penso proprio che lo lascerò. Spero di averne il coraggio, devo farlo per me, anche se questa scelta mi fa soffrire enormemente.....
  3. Mi riferivo alle posizioni sul matrimonio... Non so se hai letto la prima parte della discussione.
  4. Possibile che sia cambiato? E' possibile cambiare in poco tempo la propria mentalità? O dovrei diffidare?
  5. Ciao cara, non preoccuparti hai fatto bene ad essere dura. Apprezzo la tua schiettezza, del resto sono queste le risposte che fanno riflettere di più. Insomma mi aspetta un lungo periodo in cui dovrò valutare tante cose. Oltretutto pare che quel passo che doveva fare la sua azienda che avrebbe reso il suo lavoro (già stabile) ancor più sicuro, non verrà più fatto, quindi probabilmente è nuovamente tutto in discussione. Vedremo. Impa, grazie mille per il tuo intervento. Ti abbraccio anch'io
  6. Intendi dire che lui abbia spudoratamente mentito (nel senso che ha detto di volermi sposare giusto per non perdermi e poi al momento della decisione definitiva si tirerà indietro)? Oppure (come temo) che possa aver accettato suo malgrado (nel senso che mi sposerà davvero, ma giusto per non perdermi, non perchè è veramente innamorato)? Non so quale delle due ipotesi possa essere la più grave....
  7. noar

    non vuole convibere

    Ciao, secondo me è fondamentale capire se lui non è pronto a fare questo passo con te, o se non è pronto a fare questo tipo di passo in generale. La prima ipotesi è la più dolorosa, ma quella di più probabile svolta; del resto ognuno ha i suoi tempi (c'è chi si ritiene sicuro del proprio partner prima, chi dopo). La seconda invece fa meno male, perchè vuol dire che il vostro rapporto non è in pericolo, però è davvero improbabile che nel breve tempo cambi idea e decida di perdere di punto in bianco il lusso della vita di famiglia. Questa è la mia opinione. Buona giornata noar
  8. Grazie, Sbirbetta, spero proprio che sia come dici tu... Tu, Tex, cosa ne pensi? Mi raccomando, una risposta schietta come sempre..
  9. Ciao Sbirbetta, in effetti prima di leggerti ho fatto proprio quello che mi hai consigliato (per la verità più volte): gli ho parlato a cuore aperto e gli ho detto che ci saremmo lasciati. Proprio ieri la svolta. Mi ha detto che è disposto a sposarmi lo stesso perchè nel frattempo il suo lavoro è diventato ancora più stabile (lo era già prima). Ha specificato che preferirebbe ancora aspettare, ma dato che l'ho presa così male.... E mi ha anche spronata a continuare a cercare altro lavoro. Beh, avrei preferito che mi dicesse di essersi reso conto di aver sbagliato (per paura) e che quindi voleva sposarmi (non che mi sposerebbe solo perchè il suo lavoro ha avuto delle ulteriori svolte positive); ma forse è stato l'orgoglio a fargli parlare così. Cmq ho apprezzato le sue parole e mi sento un po' meglio. Tuttavia non posso negare di sentirmi confusa in merito ai miei sentimenti per lui. E' come se si fosse rotto qualcosa e mi sento sicuramente più distaccata. Vedremo se il tempo aggiusterà le cose.
  10. Ciao Tex! Purtroppo anch'io temo che sia proprio come dici tu.... Sono solo MOLTO addolorata di essermene accorta dopo 4 anni di trovarmi affianco una persona del genere. Non riesco a dormire la notte e mi sveglio presto la mattina, molto prima di quanto dovrei. Questa cosa mi sta logorando. Preferivo che lui mi dicesse di non essere pronto, di voler ancora aspettare, ma una risposta del genere proprio non me la meritavo. Io che mi sono messa in discussione in tutti i sensi per lui, devo sentirmi dire che non può rischiare di rovinarsi la vita per via di scelte avventate (sposarmi senza un lavoro stabile). Sono sempre più convinta che dovremmo lasciarci. Mi ha deluso tantissimo.
  11. Ciao Sbirbetta, innanzitutto grazie per avermi risposto. In effetti anch'io ho messo in conto che lui potrebbe essere 'banalmente' non pronto, ma vorrei che me lo dicesse, senza farmi diventar matta!!!! Poi non so.... lui ha scongiurato che è solamente la questione lavoro l'inghippo, tant'è che mi ha detto: "se non ci credi, mettimi alla prova: trova un nuovo lavoro e io in un anno ti sposo". Forse pensa di migliorare le cose dicendo così, invece a me una persona che fa questo tipo di ragionamenti (tra l'altro senza reale necessità --- intendo senza reali problemi economici) mi fa schifo!
  12. Ciao a tutti, vorrei sapere il vs parere in merito ad una questione che mi sta corrodendo. Sto con un ragazzo da 4 anni e stiamo avendo dei problemi. Per spiegarvi meglio la situazione, farò un salto indietro. Ci siamo conosciuti nel 2005 quando avevo 24 anni e, dopo 6 mesi dall'inizio della ns. relazione , ho deciso di mollare la mia città e di trasferirmi nella sua (a 800km di distanza). Inutile dire le difficoltà iniziali: la solitudine per gli amici e familiari lontani, i problemi economici (all'inizio per sostentarmi ho dovuto dividere la casa con una persona estranea, poi mi sono spostata in un monolocale MINUSCOLO), non potevo permettermi la macchina quindi ero in scooter anche con la pioggia e in pieno inverno. Inizialmente ho sofferto tanto perchè ho risentito della differenza di mentalità tra nord e sud e quindi ho faticato a crearmi nuovi legami di amicizia, ma tutto andava bene perchè il mio ragazzo era lì vicino, non più a km e km di distanza. Certo, mi faceva male il fatto che oramai fossimo a 15 min a piedi l'uno dall'altro e mai passasse da me qualche volta (se non il weekend), nonostante le mie richieste insistenti spiegandogli il mio vuoto e profonda solitudine (passavo io da lui qualche volta, ma al ritorno non era il massimo per una ragazza farsi quei 3 km alle 23:00). Però ho cercato di capirlo (è molto pigro); d'altronde mi è stato vicino in altri modi e mi ha aiutato sempre quando ne ho avuto bisogno. Tra alti e bassi sono passati questi 4 anni. Ho iniziato a introdurre l'argomento matrimonio (dato che appena l'ho conosciuto mi ha detto che era anche quello il suo obiettivo), ma alla mia richiesta di fissare una data anche solo orientativa (tipo: tra 2 anni), mi ha fatto storie. Dice di non volermi sposare finchè non troverò un lavoro stabile. Questa cosa mi fa soffrire enormemente perchè non penso di avere chissà quale lavoro a rischio. Sì, lavoro in una piccola società che tra un paio d'anni potrebbe anche chiudere, ma a parte questo ho un contratto a tempo indeterminato che per il momento mi dà garanzie. Inoltre ho 2 diplomi, una laurea in economia, conosco molto bene l'inglese per via di esperienze all'estero e adesso sto imparando una seconda lingua. Sono anche abbastanza abile nel settore informatico (e ho anche alcune conoscenze approfondite molto specifiche in merito), quindi non penso che se anche perdessi il lavoro rischierei di non trovarne dell'altro, soprattutto in virtù del fatto che vivo in una grande città del nord dove sicuramente ci sono parecchie opportunità dal punto di vista lavorativo (anche se effettivamente al momento c'è crisi e non riesco a cambiare lavoro). Inoltre lui ha un buon impiego che, in caso di difficoltà, ci permetterebbe cmq di vivere entrambi senza troppi disagi e/o ristrettezze (anche se io ASSOLUTAMENTE non vorrei MAI gravare su di lui). Questa sua posizione la vivo proprio male, come un rifiuto. Vedo tante coppie che si sposano senza pensarci troppo su, semplicemente perchè sono innamorate e poco importa per loro se lei non lavora per niente (cosa che io non vorrei MAI! Ho studiato tanto e lui lo sa che non vorrei mai starmene a casa a fare la casalinga. Inoltre conosce bene la mia grande buona volontà e voglia di lavorare portata a volte all'estremo). Insomma, la sua mi sembra soltanto una scusa. Più volte ho pensato che i motivi che lo bloccano al grande passo siano altri (ho pensato che magari non è sicuro di me), ma lui nega. Questa cosa ci sta allontanando parecchio; infatti seppure domani trovassi il lavoro stabile che lui dice essere determinante, a quel punto sono io che non so più se voglio restare con una persona del genere (calcolatrice e, a mio avviso, poco innamorata). Voi che ne pensate? Grazie a chiunque mi risponderà
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