salve a tutti..
premetto che se sono qui a scrivere è perchè vorrei parlare di quello che mi è successo , ho un gran bisogno di dire al mondo cosa mi è successo, con cosa devo confrontarmi ogni mattina al mio risveglio e con quale incubo sto vivendo ogni giorno.
La mia relazione con lui è cominciata all'inizio della scorsa estate quando era ancora fidanzato con una ragazza con cui è stato 4 anni e che l'ha sostenuto in un momento di gran difficoltà ovvero la perdita di sua madre.
Nonostante fosse stata una persona così fondamentale nella sua adolescenza e oltre( ha 25 anni ed io 22), lui in me aveva trovato la gioia di vivere, il sorriso che con lei si era spento perchè l'abitudine e il quotidiano avevano preso il sopravvento.
Sono stata ingenua nel pensare che lei se ne fosse fatta una ragione quando lui per cominciare a conoscermi più seriamente le disse che non l'amava più e che la loro storia era giunta al capolinea,visto che per un intero anno lei l'ha perseguitato con lettere,regali d'ogni genere, telefonate e messaggi. Oltretutto la nostra era una storia a distanza, così capitava che lei lo vedesse perchè lo implorava e perche voleva sfogarsi con lui per la sofferenza che provava.
L'ultima volta che si sono visti , dopo un nostro litigio e mia conseguente partenza, lei è rimasta incinta.
E dopo questo litigio noi avevamo chiarito , ci eravamo riappacificati e stavamo cominciando a pensare seriamente al futuro.
Soltanto all'inizio di settembre lei ha scoperto di essere incinta e nonostante ciò io l'ho saputo 2 giorni fa, dopo che siamo stati una settimana insieme, dopo che abbiamo fatto l'amore infinite volte, dopo che mi ha abbracciato e mi ha accarezzato con quelle stesse mani che hanno accarezzato lei quel giorno, e chissà se solo quel giorno.
Sono sfinita dalle lacrime, dalla rabbia, dalla falsità che lui ha usato nei miei riguardi.
Non ho la voglia di vivere, non riesco a pensare che lei tra 8 mesi avrà un bambino suo.
Non posso farmene una ragione e credo che mai riuscirò a farmene una .
Grazie a tutti quelli che leggeranno.