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vincenzop

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  1. vincenzop

    pornodipendenza

    Con la donna che anavo avevo un dialogo profondo a livello emotivo e culturale. Quando la incontrai erano due mesi che avevo interrotto la fruizione pornografica. Per due anni siamo stati insieme senza parlare di pornodipendenza perché allora (anno 2000) io non avevo coscienza che esistesse un modo drogato di fruire di pornografia, pensavo fosse una mia debolezza passeggera, un divertimento particolare. Dopo 2 anni di completo ed assoluto amore ho ricominciato. Vincenzo
  2. vincenzop

    pornodipendenza

    Sono daccordo con te. L'istinto di continuare la specie credo che sia il più forte che esista nell'animo umano. Se non fosse così, la specie si sarebbe estinta centomila anni fà. Invece, Amare una persona purtroppo non è un istinto. Allora noi dobbiamo contrastare quell'istinto apparentemente di vita, in realtà di morte. Voi che ne pensate? Vincenzo
  3. vincenzop

    pornodipendenza

    La pornografia, come l'alcool, l'eroina e il gioco d'azzardo può diventare una droga. Cioè si può diventare pornodipendenti. E questo succede da quando abbiamo avuto la possibilità di utilizzare quel fantastico strumento che si chiama internet. Essere pd significa passare le ore davanti al monitor a cercare/guardare pornografia, masturbandosi, ma stando ... MODIFICATO Questo topic è già stato più volte aperto nel passato e aprirlo nuovamente genera confusione (o è una forma di pubblicità nascosta). Se si desidera dibattere l'argomento è possibile utilizzare i vecchi topic. Grazie. La Redazione
  4. vincenzop

    sessuologia: il porno

    E' assolutamente giusto. Per saperne di più vai su www.noallapornodipendenza.it e su http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza . Per qualsiasi altra informazione puoi scrivermi direttamente. Vincenzo Punzi
  5. vincenzop

    gli uomini e i siti hard

    Pensare a male? Se un uomo trascorre una o più ore a guardare immagini pornografiche di tutti i tipi, dalla bonona seminuda sulla spiaggia, al porno più bestiale e deprimente; se durante questa ora o più ore lui si masturba stando attento a non venire, eiaculando alla fine solo per stanchezza; se questo uomo comincia a sentire meno attrazione per la propria donna (e lei se ne accorge perfettamente); se questo uomo è ultrageloso del contenuto del suo computer (di che cosa può essere geloso se non del fatto che è infarcito di immagini porno); se questo uomo fa molto spesso molto tardi in ufficio, telefonando alla sua donna di non aspettarlo per cena; se questo uomo ha difficoltà di erezione e di eiaculazione; se la donna di questo uomo si accorge che lui è meno affettuoso che nel passato, fino ad arrivare all'indifferenza, se non alla insofferenza; se questo uomo dice molte volte "no, cara, questa sera sono stanco "ho avuto tanto da fare in uffici", che cosa può significare? Se volete saperlo venite sul sito www.noallapornodipendenza.it. Vincenzo Punzi
  6. vincenzop

    pornodipendenza

    Vabbé, ma perché se io sto con una donna che amo veramente, di cui mi piace il corpo ed il cervello, succede (a me è successo) che cada nella pornografia più bieca? Vincenzo
  7. vincenzop

    pornodipendenza

    Mi spiego meglio. Viene prima il desiderio dell'emozione pornografica e poi quello della masturbazione. La masturbazione compulsiva difficilmente esiste senza l'eccitazione pornografica. Vincenzo
  8. vincenzop

    pornodipendenza

    La mia esperienza, e quella di centinaia e centinaia di persone del gruppo di autoaiuto, è esattamente l'opposta: noi siamo attratti dalla pornografia du internet, la guardiamo ed a quel punto cominciamo a masturbarci. Ma la masturbazione, a mio avviso, è solo un mezzo per enfatizzare gli effetti della pornografia. Vincenzo
  9. vincenzop

    pornodipendenza

    Si, purtroppo si. Stavo con una donna, forse la più importante della mia vita. io la adoravo. Lei mi adorava. Il nostro sesso era gioia, fantasia, creatività. Mano a mano sentivo spegnere in me il desiderio. Fino ad aver fastidio a dormire accanto a lei. E' una maledizione. Ma noi dobbiamo (perché possiamo) reagire. Dobbiamo recuperare il controllo della nostra vita. Vieni a visitare il nostro gruppo http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza . Raccontaci la tua storia e vedrai che troverai tanti che si trovano nella tua stessa situazione. Ti aspetto. Vincenzo
  10. vincenzop

    pornodipendenza

    Ho smesso perché stavo male, stavo distruggendo la mia vita, vivevo con angoscia e senso di colpa costante, avevo perso amicizie ed amori. Ho smesso perché mi sono reso conto che l'unico motivo per cui mi drogavo di pornografia era che avevo bisogno, per un mio folle equilibrio, di sentirmi in colpa, di farmi del male. Ricomincerò? Credo di no. Mi sembra assurdo che io ricominci. Comunque, se avrò una ricaduta, non sarà mai la tremenda situazione del passato. Chiedimi qualsiasi altra cosa vorresti sapere. E vieni a visitare il gruppo http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza . Vincenzo
  11. vincenzop

    pornodipendenza

    Io, ad oggi, sono uscito da questa dipendenza. Sono stato un anno da un analista, il quale mi ha convinto a creare il gruppo noallapornodipendenza. Ma la principale lotta la devi fare tu, contro l'altra parte di te stesso. Vincenzo
  12. vincenzop

    pornodipendenza

    La pornografia, come l'alcool, l'eroina e il gioco d'azzardo può diventare una droga. Cioè si può diventare pornodipendenti. E questo succede da quando abbiamo avuto la possibilità di utilizzare quel fantastico strumento che si chiama internet. Essere pd significa passare le ore davanti al monitor a cercare/guardare pornografia, masturbandosi, ma stando attento/a a non venire/orgasmare, perché sennò finisce il gioco. All'inizio è piacevole, ti diverti, in fondo ti senti un po' figo/a. Ti rendi conto che le sedute sono un po' lunghe, ma ti dici: tanto smetto quando voglio. E continui. E quando vuoi smettere la seduta, dato che in ogni caso stavi al limite, basta un piccolo movimento accellerato della mano e te ne vieni/orgasmi. E smetti. Benissimo, e te ne vai a letto. Però, dopo qualche mese questa storia comincia a darti un po' fastidio. Cominci a trascurare il lavoro e lo studio, gli amici ti chiamano e tu dici nooo, rimango a casa. E mano a mano cominci a sentire cose strane con le donne/uomini. Cominciano a tirarti di meno, quella sera che lei/lui voleva veramente tu c'è mancato poco che facessi cilecca completa. Se poi hai una donna/uomo tua/o, cominci a sentirti meno attratto da lei/lui e cominci a non voler fare l'amore con lei/lui. E poi ti accorgi che non ti si drizza/si apre. Ti cominci a preoccupare, ma non vedi nessun nesso con il fatto delle ore davanti al monitor. Tanto smetto quando voglio. E poi un giorno vorresti smettere, e ti accorgi che non ci riesci. Vorresti smettere perché il lavoro o lo studio cominciano ad andar male, cominci a sentirti isolato, se hai la donna/uomo sono casini grossi. Insomma, ti senti di merda. E veramente non riesci più a smettere. Ecco, questo significa essere pornodipendente. Questo è come mi sentivo io. Questo è come si sentono i milioni di pornodipendenti nel mondo. Era diventato un inferno. Ed io mi sono detto BASTA! ed alla fine ho smesso. Nell’aprile 2003 ho fondato il gruppo di auto aiuto on line noallapornodipendenza. Ora siamo 2900 iscritti ed abbiamo ricevuto 25.000 lettere. Abbiamo anche un sito , dove potrai cominciare a capire. Vieni a trovarci, potrebbe esserti utile. E finalmente è nata la nostra Associazione No PD _________________ Vincenzo Punzi www.noallapornodipendenza.it http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza/
  13. vincenzop

    uso siti pornografici

    La consultazione di siti pornografici, a prescindere se a sondo omosessuale o eterosessuale, denota sempre il fatto che chi li consulta è pornodipendente. La pornografia, come l'alcool, l'eroina e il gioco d'azzardo può diventare una droga. Cioè si può diventare pornodipendenti. E questo succede da quando abbiamo avuto la possibilità di utilizzare quel fantastico strumento che si chiama internet. Essere pd significa passare le ore davanti al monitor a cercare/guardare pornografia, masturbandosi, ma stando attento/a a non venire/orgasmare, perché sennò finisce il gioco. All'inizio è piacevole, ti diverti, in fondo ti senti un po' figo/a. Ti rendi conto che le sedute sono un po' lunghe, ma ti dici: tanto smetto quando voglio. E continui. E quando vuoi smettere la seduta, dato che in ogni caso stavi al limite, basta un piccolo movimento accellerato della mano e te ne vieni/orgasmi. E smetti. Benissimo, e te ne vai a letto. Però, dopo qualche mese questa storia comincia a darti un po' fastidio. Cominci a trascurare il lavoro e lo studio, gli amici ti chiamano e tu dici nooo, rimango a casa. E mano a mano cominci a sentire cose strane con le donne/uomini. Cominciano a tirarti di meno, quella sera che lei/lui voleva veramente tu c'è mancato poco che facessi cilecca completa. Se poi hai una donna/uomo tua/o, cominci a sentirti meno attratto da lei/lui e cominci a non voler fare l'amore con lei/lui. E poi ti accorgi che non ti si drizza/si apre. Ti cominci a preoccupare, ma non vedi nessun nesso con il fatto delle ore davanti al monitor. Tanto smetto quando voglio. E poi un giorno vorresti smettere, e ti accorgi che non ci riesci. Vorresti smettere perché il lavoro o lo studio cominciano ad andar male, cominci a sentirti isolato, se hai la donna/uomo sono casini grossi. Insomma, ti senti di merda. E veramente non riesci più a smettere. Ecco, questo significa essere pornodipendente. Questo è come mi sentivo io. Questo è come si sentono i milioni di pornodipendenti nel mondo. Era diventato un inferno. Ed io mi sono detto BASTA! ed alla fine ho smesso. Nell’aprile 2003 ho fondato il gruppo di auto aiuto on line noallapornodipendenza. Ora siamo 2900 iscritti ed abbiamo ricevuto 25.000 lettere. Abbiamo anche un sito , dove potrai cominciare a capire. Vieni a trovarci, potrebbe esserti utile. E finalmente è nata la nostra Associazione No PD _________________ Vincenzo Punzi www.noallapornodipendenza.it http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza/
  14. vincenzop

    pornodipendenza

    La pornografia, come l'alcool, l'eroina e il gioco d'azzardo può diventare una droga. Cioè si può diventare pornodipendenti. E questo succede da quando abbiamo avuto la possibilità di utilizzare quel fantastico strumento che si chiama internet. Essere pd significa passare le ore davanti al monitor a cercare/guardare pornografia, masturbandosi, ma stando attento/a a non venire/orgasmare, perché sennò finisce il gioco. All'inizio è piacevole, ti diverti, in fondo ti senti un po' figo/a. Ti rendi conto che le sedute sono un po' lunghe, ma ti dici: tanto smetto quando voglio. E continui. E quando vuoi smettere la seduta, dato che in ogni caso stavi al limite, basta un piccolo movimento accellerato della mano e te ne vieni/orgasmi. E smetti. Benissimo, e te ne vai a letto. Però, dopo qualche mese questa storia comincia a darti un po' fastidio. Cominci a trascurare il lavoro e lo studio, gli amici ti chiamano e tu dici nooo, rimango a casa. E mano a mano cominci a sentire cose strane con le donne/uomini. Cominciano a tirarti di meno, quella sera che lei/lui voleva veramente tu c'è mancato poco che facessi cilecca completa. Se poi hai una donna/uomo tua/o, cominci a sentirti meno attratto da lei/lui e cominci a non voler fare l'amore con lei/lui. E poi ti accorgi che non ti si drizza/si apre. Ti cominci a preoccupare, ma non vedi nessun nesso con il fatto delle ore davanti al monitor. Tanto smetto quando voglio. E poi un giorno vorresti smettere, e ti accorgi che non ci riesci. Vorresti smettere perché il lavoro o lo studio cominciano ad andar male, cominci a sentirti isolato, se hai la donna/uomo sono casini grossi. Insomma, ti senti di merda. E veramente non riesci più a smettere. Ecco, questo significa essere pornodipendente. Questo è come mi sentivo io. Questo è come si sentono i milioni di pornodipendenti nel mondo. Era diventato un inferno. Ed io mi sono detto BASTA! ed alla fine ho smesso. Nell’aprile 2003 ho fondato il gruppo di auto aiuto on line noallapornodipendenza. Ora siamo 2900 iscritti ed abbiamo ricevuto 25.000 lettere. Abbiamo anche un sito , dove potrai cominciare a capire. Vieni a trovarci, potrebbe esserti utile. E finalmente è nata la nostra Associazione No PD _________________ Vincenzo Punzi www.noallapornodipendenza.it http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza/
  15. vincenzop

    gli uomini e i siti hard

    La pornografia, come l'alcool, l'eroina e il gioco d'azzardo può diventare una droga. Cioè si può diventare pornodipendenti. E questo succede da quando abbiamo avuto la possibilità di utilizzare quel fantastico strumento che si chiama internet. Essere pd significa passare le ore davanti al monitor a cercare/guardare pornografia, masturbandosi, ma stando attento/a a non venire/orgasmare, perché sennò finisce il gioco. All'inizio è piacevole, ti diverti, in fondo ti senti un po' figo/a. Ti rendi conto che le sedute sono un po' lunghe, ma ti dici: tanto smetto quando voglio. E continui. E quando vuoi smettere la seduta, dato che in ogni caso stavi al limite, basta un piccolo movimento accellerato della mano e te ne vieni/orgasmi. E smetti. Benissimo, e te ne vai a letto. Però, dopo qualche mese questa storia comincia a darti un po' fastidio. Cominci a trascurare il lavoro e lo studio, gli amici ti chiamano e tu dici nooo, rimango a casa. E mano a mano cominci a sentire cose strane con le donne/uomini. Cominciano a tirarti di meno, quella sera che lei/lui voleva veramente tu c'è mancato poco che facessi cilecca completa. Se poi hai una donna/uomo tua/o, cominci a sentirti meno attratto da lei/lui e cominci a non voler fare l'amore con lei/lui. E poi ti accorgi che non ti si drizza/si apre. Ti cominci a preoccupare, ma non vedi nessun nesso con il fatto delle ore davanti al monitor. Tanto smetto quando voglio. E poi un giorno vorresti smettere, e ti accorgi che non ci riesci. Vorresti smettere perché il lavoro o lo studio cominciano ad andar male, cominci a sentirti isolato, se hai la donna/uomo sono casini grossi. Insomma, ti senti di merda. E veramente non riesci più a smettere. Ecco, questo significa essere pornodipendente. Questo è come mi sentivo io. Questo è come si sentono i milioni di pornodipendenti nel mondo. Era diventato un inferno. Ed io mi sono detto BASTA! ed alla fine ho smesso. Nell’aprile 2003 ho fondato il gruppo di auto aiuto on line noallapornodipendenza. Ora siamo 2900 iscritti ed abbiamo ricevuto 25.000 lettere. Abbiamo anche un sito , dove potrai cominciare a capire. Vieni a trovarci, potrebbe esserti utile. E finalmente è nata la nostra Associazione No PD _________________ Vincenzo Punzi www.noallapornodipendenza.it http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza/
  16. vincenzop

    pornodipendenza

    Per darti un'idea più precisa circa la pornografia ti invito a recarti nel sito indicato sotto la mia firma e cliccare sul capitolo "L'orrore della pornografia". Possiamo poi parlarne.
  17. vincenzop

    pornodipendenza

    non lo so left' date='è solo un'ipotesi. per esempio di quello che suppongo essere un gruppo di auto aiuto[/color'] La tua supposizione è esatta, per quanto riguarda il gruppo di auto aiuto: è on line e ci sono tanti iscritti. Mi sembra, però, che non si possa parlare di "pubblicità", nel momento in cui nessuno ci guadagna soldi o potere. Il mio sforzo è solamente quello di far sapere al maggior numero possibile di persone che esiste il problema della pornodipendenza e che c'è la possibilità di liberarsi.
  18. vincenzop

    pornodipendenza

    Con la nascita di internet è impossibile, anche volendo, abolire la pornografia. Quello che io credo è che, specialmente per i giovani, sarebbe importante compiere un'opera di informazione e di formazione circa questa strana cosa che è la pornografia. Voglio dire che la società (i poteri costituiti), a seguito di un qualche istinto folle, di autodistruzione e di necessità di controllo psichico sta totalmente invadendo le menti delle persone con immagini pornografiche, immotivate ed assurde. E' chiaro che una mente giovane, di fronte a questo assalto violento e massiccio, rimanga destabilizzata. Ed è questo che bisogna cercare di evitare. Nella mia lettera io non metto l'accento sulla masturbazione coatta, ma sull'uso coatto di pornografia al fine di far affluire al cervello quantità strepitose di emozioni pornografiche. Dove la masturbazione è solo uno strumento per enfatizzare queste emozioni.
  19. vincenzop

    Pornografia e fidanzata

    Sono un ex pornodipendente e desidero discutere con voi della dipendenza dalla pornografia da internet. Sulla rete abbiamo a disposizione valanghe di orrenda pornografia, di tutti i tipi, per tutti i gusti. Gratis ed a tutte le ore. I nostri ragazzi cominciano a 10 anni a vagare sulla rete, inebetiti dall’emozione pornografica che brucia il loro cervello. E nessuno dice niente. Però esiste la fascia protetta in televisione, ed i criminali del Moige sono tranquilli. La pornodipendenza modifica in modo negativo tutti gli aspetti della vita di un individuo: rapporti di lavoro, capacità di applicazione ed attenzione al proprio lavoro, applicazione allo studio, rapporti sociali in genere, in particolare rapporti di amicizia e di amore, capacità sessuale. Per quanto riguarda, in particolare, la dinamica sessuale del pornodipendente maschio, le conseguenze (dove per le donne, per ovvii motivi, sussistono solo alcune di queste conseguenze) derivanti dalla fruizione prolungata, con modalità compulsivo/dipendente della pornografia sono: - calo quasi assoluto del desiderio sessuale verso la propria partner, con una forma di fastidio per il suo corpo; - semiimpotenza o impotenza totale all'atto con una donna reale; - possibilità di erezione (anche solo masturbatoria) ed eiaculazione solo attraverso la visione di materiale pornografico; - dolore quasi lancinante al momento dell’eiaculazione; - condizionamento a guardare le donne reali solo ed esclusivamente come oggetti pornografici. Il pornodipendente è solo nella sua disperazione, nella sua vergogna, nella sua mancanza di autostima. Si possono confessare tanti tipi di dipendenza (alcool, fumo, gioco d'azzardo, eroina, bulimia, chat, giochi di ruolo, eccesso di rapporti sessuali). Ma non si può confessare ad un estraneo di trascorrere ore ed ore davanti al monitor a guardare foto e filmini pornografici. E dopo ore che stai davanti a quel monitor maledetto, con il tuo pene in tensione tra le mani, o il tuo clitoride martoriato, quando ti senti esausto, quando senti che stai per impazzire, per poter riuscire a fermarti l’unica soluzione è l’eiaculazione (per il maschio). Ed hai il crollo verticale di quella assurda tensione. E ti dici che assolutamente quella è l’ultima volta, che ora hai capito, che da domani cambierà. E domani ricominci, esattamente nello stesso modo. Io ce la ho fatta ad uscirne, il cammino è lungo e difficile, periodi di sobrietà esaltanti e ricadute devastanti, ma bisogna percorrerlo. Nell’aprile 2003 ho fondato il gruppo di auto aiuto on line noallapornodipendenza. Ora siamo 2100 iscritti ed abbiamo ricevuto quasi 11.000 lettere. Abbiamo anche un sito , dove potrai cominciare a capire. Vieni a trovarci, potrebbe esserti utile. Per ora sono a vostra disposizione per ogni chiarimento e discussione.
  20. vincenzop

    pornodipendenza

    Sono andato a ripescare la tua prima lettera al gruppo e la mia risposta. Eccole Da:: "aioblu" <aioblu> Data:: Sab Ott 15, 2005 1:39 pm Oggetto:: "pornodipendenza e bisogni psico-fisici. Io credo che quello che noi chiamiamo "pornodipendenza" corrisponda ad un "forte bisogno" o interiore, o fisico o relazionale" che "tende"alla risoluzione di problematiche personali, le quali possono essere non strettamente relative a problematiche derivanti dalla pornografia, ma vi si potrebbe individuare un "modo" in cui noi, inconsciamente, cerchiamo di risolvere qualche altro problema della nostra vita. Noi fino a quando non troveremo quel "qualcosa" che cerchiamo di risolvere con quello che chiamiamo "pornodipendenza", credo che non potremo riuscire a smettere di svolgere insistentemente le pratiche visive e masturbatorie di cui qui parliamo. Ma se questo aspetto della nostra personalità invece di combatterlo così trepidamente, lo accettassimo, per un momento, senza traumi, angosce, rivolgendo la nostra attenzione più dentro le nostre problematiche psico-fisiche io credo che saremmo sulla buona strada per risolvere...per capirci, per acquisire maggiore consapevolezza di cosa significa per noi guardare donne nude e/o masturbarsi continuamente. A quel punto credo che avremo fatto un bel passo avanti. Voi che ne pensate? Gianni. Da:: "101marco@libero.it" Data:: Sab Ott 15, 2005 3:28 pm Oggetto:: Re:[noallapornodipendenza] "pornodipendenza e bisogni psico-fisici. Caro amico, mi sembra di scorgere molta poca chiarezza in quello che tu scrivi. Noi "chiamiamo" dipendenza dall'alcool? Noi "chiamiamo" dipendenza dall'eroina? Noi "chiamiamo" dipendenza dal gioco d'azzardo compulsivo? Noi "chiamiamo" dipendenza dai giochi di ruolo? Noi "chiamiamo" dipendenza dalla chat erotica? Noi "chiamiamo" dipendenza affettiva? Prima di continuare la discussione ritengo opportuno che tu chiarisca se queste altre dipendenze "esistono" o noi le "chiamiamo" tali. Insomma, vorrei che tu chiarissi il concetto di dipendenza. Dopo che tu ci avrai dato queste speiegazioni ti chiederò specificamente una definizione/distinzione tra bisogno "interiore", "fisico", "relazionale. E poi ti chiederò cosa sono le "problematiche derivanti dalla pornografia". E poi ti chiederò se ad un alcoolista o ad un narcodipendente tu suggeriresti di accettare per un momento l'uso della loro droga.Vincenzo Tu non hai dato nessun chiarimento a queste mie richieste. Sarei ben felice di discuterne in questa sede. Vincenzo
  21. vincenzop

    pornodipendenza

    Citazione: Gli “esperti” di cui si parla in questo file dicono cose sbagliate ed ingannevoli in relazione alla pornografia ed alla dipendenza dalla pornografia. Le cose che dicono gli esperti sono sbagliate a causa della loro ignoranza sull’argomento e dei loro pregiudizi socio-culturali. La cosa grave è che loro parlano della nostra vita più intima, delle nostre emozioni più sacre. Ti sembrerà strano, ma nel file io discuto ampiamente di questi errori, mettendoli a confronto con la esperienza di pornodipendenza del gruppo. E poi io ho sempre sostenuto che esistono anche degli specialisti preparati, onesti e coscienti. tratto dal sito del Sig. Punzi, che ha un passato di scomunicato da Maurizio Costanzo, beh, reputo un motivo di vanto essere stato scomunicato da Maurizio Costanzo, cioè non aver accettato i suoi piccoli ricatti promozionali quando con il suo solito fare (si ritiene di essere l'ultimo despota oggi esistente) voleva imporre la sua visione e conoscenza del problema a tutti , offendendo pesantemente la categoria degli psicoterapeuti, che questo signore ritiene suoi personali nemici. Gli psicoterapeuti incapaci non sono miei personali nemici, sono persone che, a causa della loro carenza di analisi, senza volerlo, sono di ostacolo alla liberazione Quindi è chiaro il senso dello spam contenuto nel suo precedente messaggio: prima parla malissimo della psicologia e degli psicologi ( autoproclamandosi "deus ex machina" internazionale del discorso contro la cosiddetta "pornodipendenza" --ma che è una dipendenza?boh...) e poi viene a fare pubblicità del suo gruppo qui su psiconline. Chiaramente non ha alcuna conoscenza della materia di cui vorrebbe trattare. Può darsi, come tu dici, che io non abbia nessuna conoscenza con il fenomeno, ma tu come fai ad affermarlo con tanta sicurezza? Se ti iscrivi al gruppo per aprirgli gli occhi, ti caccia via con modi da autentico ultimo imperatore, a parte il linguaggio autoritario e volgare. Io non ho mai cacciato via nessuno dal gruppo. Ho replicato, forse in modo eccessivamente polemico e violento, alle argomentazioni che ritenevo fossero pericolose per il nostro obiettivo di liberazione Ora ha scritto anche un libro delirante che nessuno vuole pubblicargli... sei addentro pure alle segrete cose degli editori? ed intanto nel suo gruppo, oltre che a quelle fisiche, continuano a farsi pippe mentali...ma guai a contraddire il sig. VincenzoP... Avrei capito il suo messaggio se fosse un sincero grido di aiuto...ma non lo è : è solo SPAM. Lui vuole insegnare senza sapere, non ha il coraggio e l'umiltà di chiedere e cercare di capire realmente come stanno le cose... se li trovo inoltrerò i messaggi che ho inviato al suo gruppo...risposte da inorridire...e miei messaggi puntualmente cancellati dal sig. Vincenzo... Come è strana la vita! Io sono convinto che i tre anni di vita del gruppo non siano altro che una disperata ricerca della verità sulla nostra dipendenza
  22. vincenzop

    pornodipendenza

    Sono un ex pornodipendente e desidero discutere con voi della dipendenza dalla pornografia da internet. Sulla rete abbiamo a disposizione valanghe di orrenda pornografia, di tutti i tipi, per tutti i gusti. Gratis ed a tutte le ore. I nostri ragazzi cominciano a 10 anni a vagare sulla rete, inebetiti dall’emozione pornografica che brucia il loro cervello. E nessuno dice niente. Però esiste la fascia protetta in televisione, ed i criminali del Moige sono tranquilli. La pornodipendenza modifica in modo negativo tutti gli aspetti della vita di un individuo: rapporti di lavoro, capacità di applicazione ed attenzione al proprio lavoro, applicazione allo studio, rapporti sociali in genere, in particolare rapporti di amicizia e di amore, capacità sessuale. Per quanto riguarda, in particolare, la dinamica sessuale del pornodipendente maschio, le conseguenze (dove per le donne, per ovvii motivi, sussistono solo alcune di queste conseguenze) derivanti dalla fruizione prolungata, con modalità compulsivo/dipendente della pornografia sono: - calo quasi assoluto del desiderio sessuale verso la propria partner, con una forma di fastidio per il suo corpo; - semiimpotenza o impotenza totale all'atto con una donna reale; - possibilità di erezione (anche solo masturbatoria) ed eiaculazione solo attraverso la visione di materiale pornografico; - dolore quasi lancinante al momento dell’eiaculazione; - condizionamento a guardare le donne reali solo ed esclusivamente come oggetti pornografici. Il pornodipendente è solo nella sua disperazione, nella sua vergogna, nella sua mancanza di autostima. Si possono confessare tanti tipi di dipendenza (alcool, fumo, gioco d'azzardo, eroina, bulimia, chat, giochi di ruolo, eccesso di rapporti sessuali. Ma non si può confessare ad un estraneo di trascorrere ore ed ore davanti al monitor a guardare foto e filmini pornografici. E dopo ore che stai davanti a quel monitor maledetto, con il tuo pene in tensione tra le mani, o il tuo clitoride martoriato, quando ti senti esausto, quando senti che stai per impazzire, per poter riuscire a fermarti l’unica soluzione è l’eiaculazione (per il maschio). Ed hai il crollo verticale di quella assurda tensione. E ti dici che assolutamente quella è l’ultima volta, che ora hai capito, che da domani cambierà. E domani ricominci, esattamente nello stesso modo. Io ce la ho fatta ad uscirne, il cammino è lungo e difficile, periodi di sobrietà esaltanti e ricadute devastanti, ma bisogna percorrerlo. Nell’aprile 2003 ho fondato il gruppo di auto aiuto on line noallapornodipendenza. Ora siamo 2000 iscritti ed abbiamo ricevuto quasi 11.000 lettere. Abbiamo anche un sito , dove potrai cominciare a capire. Vieni a trovarci, potrebbe esserti utile. Per ora sono a vostra disposizione per ogni chiarimento e discussione.
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