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Diotima

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  1. Digi complimenti!!! Scusa se non ho commentato prima, ma ho avuto un po' di problemi fisici Il tuo racconto di fine terapia mi ha davvero commossa. La tua psi è una grande Naturalmente complimenti anche alle altre che stanno transitando dal traguardo o che lo hanno appena fatto
  2. Ciao ragazze, rieccomi. Devo dire che questi litigi virtuali mi hanno frenata non poco a tornare qui, speriamo di non contribuire a riscaldare gli animi. Innanzitutto un grande brava a digi e alla sua acquisizione di consapevolezza, sono sicura che saprai spiccare il volo e immergerti nel mondo Poi un applauso anche a froggy perché vi assicuro che non deve essere uno scherzo decidere di passare da due a una seduta, io vado due volte e mi ci vorrebbe l'appuntamento quotidiano tanto sono impastoiata Per quanto mi riguarda ovviamente sono ancora in alto mare, ma devo dire che il ritorno è stato densissimo e portatore di contenuti. Vado per la prima seduta, cuore a mille, lo sentivo dentro le orecchie...già, il transfert non è stato neppure scalfito.... Entro e cosa vedo? Il "mio" divano conquistato a prezzo di lacrime e sangue foderato con un orribile telo bianco a fiori gialli, i fiori erano fatti come delle linee. Ricordate i miei incubi? Linee gialle che si staccano da una parete bianca e mi travolgono! Mi sono seduta all'estremità rispetto alla sedia della psi, praticamente con una gamba fuori. Lei ha capito al volo, ha detto che per gli altri cambiamenti mi avvertirà prima. I soliti silenzi, a metà seduta mi metto per terra e le dico che su quel divano io non ci sto più, che mi manca il marrone dell'ecopelle, che quelle sono le righe dei miei incubi e che io già stavo male per il ritorno dopo tutti quei giorni di interruzione. Mi ha chiesto più volte se stavo comoda, se volevo dei cuscini e io rispondevo che stavo benissimo come mi trovavo. Seconda seduta: entro e trovo il mio divano! La guardo e mi dice che a lei non cambia nulla e che vuole che io mi senta bene e a mio agio. Seduta bellissima, parlo come mai in vita mia, la faccio entrare dentro di me come desiderava. Alla fine la ringrazio per il divano e per giustificarmi dico che era stata la mia conquista dopo tutta la storia della scrivania durata mesi. Lei mi corregge e dice che è stata la mia terza conquista. Chiedo spiegazioni e cosa dice? La prima aver lasciato la scrivania, la seconda....l'abbraccio che le ho dato l'ultimo incontro...dovevate vedere con che sorriso di gioia l'ha detto... e io che mi sono tormentata tutta l'estate per avere osato tanto Beh, la mia strada è ancora molto in salita, ma ora è con me, l'ho fatta entrare finalmente. Saluti e baci a tutte, a presto
  3. Ma perché è tutto sempre più complicato? La psi non c'è, il vuoto intorno e la conseguenza è che non riesco a toccare cibo. Come se il mio corpo rifiutasse il nutrimento visto che non può averne di altro tipo. Intanto però svengo (e sbatto pure la testa in terra ...almeno mi facesse rinsavire...)
  4. Perché non era pronta a farlo e probabilmente non lo sarà mai. Per me era importante. E' stato ed è molto duro accettare di restare qui dietro lo schermo, accettare il rifiuto dopo aver avuto la speranza. Ma le voglio bene...
  5. Un'altra amica non ha voluto incontrarmi. Avrei voluto abbracciarla, solo questo
  6. Un’amica mi ha invitata a rispondere dentro di me ad alcune domande che mi ha posto. Credo che sarà contenta che lo faccia pubblicamente. La ringrazio per essere venuta a cercarmi laggiù, nelle pieghe dei miei silenzi... Della mia psi mi manca la presenza, il calore della stanza, la coperta da abbracciare sul divano, la dolcezza della sua voce, lo sguardo profondo, l’attenzione con cui ascolta le mie parole (poche) e i miei silenzi (molti). Mi manca la mano che mi sorregge, il punto di riferimento sicuro che è stata in questo anno insieme. Mi manca lei, non poterla guardare, il non poter stare insieme. La mancanza di tutto questo genera il vuoto, la paura, il terrore. Come se scivolassi giù dentro una voragine fatta a spirale, non riesco ad aggrapparmi e un vortice mi porta via. I pensieri parlano di assenza, di non-luogo, di morte. La sua mano mi sta afferrando, ma io non so se avrò la forza di tenermi quando lei non ci sarà più. Ho un anno davanti a me, può essere lungo o brevissimo, potrei io stessa non essere più prima della scadenza. E’ un termine, mi terrorizza. Ne ho parlato, ho provato a farlo. La risposta è sempre quella: che non la porto con me, nel cuore. Risposta che mi fa troppo male, non posso pensare di non averla dentro. Io la sento. Più vado a fondo e più il vortice mi inghiotte, come quando ti incammini per una strada e invece di scoprire la luce vedi sempre più scuro.
  7. Digi, mi sa che hai mandato la tua psi in analisi un saluto ragazze
  8. Purtroppo sono solo di passaggio, sto partendo. Ascolta il consiglio di Digi, chiamala. Oppure cerca qualcuno. Hai assolutamente bisogno di aiuto e lei in questo momento non è in grado di assicurartelo. Già si sta malissimo durante le normali pause estive, ma poi si ricomincia con continuità, con regolarità. Tu hai bisogno di questo, di ritmi normali che ti permettano di tirare fuori tutto, anche quando sembra andar meglio. Hai bisogno di una mano che ti tenga con continuità. Non farti così male. Questo forum è qui per questo, per accogliere e condividere. Anche i momenti negativi. Quando torno spero di leggerti con altro stato d'animo. Un forte abbraccio
  9. Ma che storia è.... tu hai gli abbracci e non lo ricambi...io ho l'iceberg e l'assalto quando meno se lo aspetta. Il bello è che io detesto abbracciare e baciare la gente, sono io un blocco di ghiaccio. In genere spavento tutti, tanto sono distaccata e asettica. Ero stanca di abbracciarmi la coperta
  10. Allora mi sa che stiamo vicine: è tutto il giorno che rompono le bestiacce, non le reggo più. Le odio. Non le voglio più sentire
  11. hmmmm, la donna di ghiaccio avrebbe preferito uno schiaffo.... forse.....
  12. Ragazze, io vi ringrazio. Ma vi assicuro che è rimasta ferma come un palo, ho sentito la sua disapprovazione. Ha ragione Juditta, è stato un agguato e a settembre me ne pentirò...e comunque sto talmente male senza le sedute che almeno potevo evitarmi questo gesto inconsulto
  13. mamma, speriamo di no l'ho combinata grossa, lo so.... zazà, davvero non l'avresti fatto nemmeno tu?
  14. Queste sono esattamente le cose che avrebbe potuto dirmi la mia psi, naturalmente con l'immancabile Lei che tanto mi fa sentire tenuta a distanza. Non fa che ripetermi che devo sentire il suo abbraccio dentro di me, portarlo fuori da quella stanza. Ma io l'ultimo incontro prima dell'interminabile pausa estiva non ho resistito...era dietro di me per accompagnarmi alla porta...l'ho abbracciata e sono scappata via. Lo so che non lo dovevo fare, ma io avevo bisogno di quell'abbraccio... Settembre è tanto lontano e irraggiungibile...
  15. Grande! La mia non si sarebbe mai seduta sul tappeto....
  16. Non lo so, in quel momento volevo solo andare da lei. Sono convinta che se non avesse accettato di lavorare con me non sarei proprio andata da nessuno
  17. Sono arrivata da lei psicologicamente distrutta proprio per il mio terrore degli abbandoni, stavo vivendo una situazione del genere con una persona. Tra l'altro mi era stato fatto il suo nome per avere un indirizzo su chi poter contattare per il mio problema, visto che lei è una psicologa infantile. Non volevo andare da nessuno, non volevo aiuti, volevo solo naufragare nel mio dolore. Dall'altro lato avendo due figlie sentivo tutta la responsabilità nei loro confronti e così mi sono fatta forza e sono andata. Mi sono trovata di fronte una giovane donna (direi una decina d'anni meno di me), formatasi col metodo di una donna (e per me questo era fondamentale, anche se l'ho scoperto lì, non lo sapevo prima), di un altro Paese ma con padronanza assoluta della lingua (ogni tanto sbaglia un congiuntivo e mi fa una tenerezza incredibile). Iniziai a balbettare qualcosa, ero agitatissima. Sentii immediatamente che c'era un filo che mi univa a lei, sentivo tutta la sua empatia, la sua condivisione. Mi disse subito che non era la persona adatta per aiutarmi, che non lavorava con gli adulti. Io risposi ringraziandola e quando mi propose un collega risposi che da un uomo non sarei andata, che la mia formazione me lo impediva. Poi dissi che non sarei proprio andata da altri. Mi propose 3 incontri di conoscenza. Li passò quasi tutti cercando di convincermi a rivolgermi ad altri, mi disse anche che poteva assicurarmi solo due anni. Alla fine ero ancora più convinta di volermi affidare a lei. Di fronte alla mia ostinazione disse che quello era un ricatto ma che non poteva lasciarmi sola in quelle condizioni... In quel momento stavo talmente male che quei due anni li sentivo come la mia salvezza e volevo da lei quella salvezza, non da altri....
  18. Per carità, fra 16 mesi potrebbe succedere di tutto... ma per come mi sento adesso credo che potrei essere pronta a interrompere fra 16 anni e lei lo sa benissimo... Ho fatto un sogno, morivo dissanguata. Ero sollevata al pensiero che non avrei dovuto sentirmi dire che andrà via e anche dal fatto che non avrei dovuto fare ricorso ad altri metodi... come dire, morivo di morte naturale e se vogliamo indolore, quasi dolce.... lo so, devo raccontarglielo... così mi sentirò anche in colpa di far aumentare il suo senso di colpa
  19. Ha detto che quella è la data che mi può assicurare, credo che per il dopo non lo sappia ancora. Poi ha aggiunto con aria triste che si rende conto che per me è come ritardare una morte...voleva parlassi...ma le parole si sono dissolte nel dolore, non avevo più nulla di pronunciabile....solo un immenso vuoto
  20. 50 giorni di interruzione..... e poi altri16 mesi con le altre soste..... poi la fine.....
  21. Va bene, quando trovo la forza di parlare torno sul forum. Ti leggo sempre. A presto

  22. Ciao juditta, se posso chiedertelo, perché cerchi di frenarti anche sulle fantasie? Oggi ho parlato iuuuu, di tutt'altro ma ho parlato. Niente scena muta
  23. ... e infatti.... scena muta... con lei che diceva che proprio non volevo farla entrare.... sono solo un disastro.....
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