lightning
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messaggi di lightning
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Stasera siamo in musica, tutti filosofi))
Ma che sta a succede?
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Io ce l'ho una mia filosofia personale: essendo un essere in continuo addivenire, in mutamento, quello che è il mio passato lo vedo ora, il futuro lo vedo ora, è la mia mente che lo crea, per cui il cambiamento è in atto in ogni istante della mia vita
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quale trattamento terapeutico prende più in considerazione la possibilità di cambiamento strutturale: quello orientato (per non dire fossilizzato) al passato, o quello orientato al più vicino futuro?
ma ti sembra una domanda da analisi?
nè passato nè futuro, solo il presente conta.
Qui e ora.
quello che succede tra me e te, in senso metaforico.
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No, sto qui a rompere i "maroni", azz,l'ugola la risparmio, sono parsimoniosa.
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certo che mi è chiaro, anche perchè se cosi non fosse, se poi la terapia fallisce o non produce risultati desiderabili, come faccio a dare la colpa al paziente che fa resistenze continue?
Se è per questo, le resistenze le fa anche l'analista, c'ha delle difese da vipera
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in seduta ti ricrescono pure i capelli, lascia spazio alla fantasia, e vedrai che diventi figlio dei fiori:)
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e scusa ma tu dal medico quando ce vai se non in casi di emergenza?
cmq psicanalisi e psicoterapia sono cose diverse, come diverse sono le motivazioni. con la psicanalisi non si cura, tant'è che mi sembra neanche è riconosciuta come prestazione sanitaria, ma si possono perseguire altri obiettivi, che se sono quelli ricercati, ben venga.
sempre riguardo agli obiettivi, visto che più volte hai parlato di questioni esistenziali, e beh, se uno va a fare terapia perchè vuole essere felice o cambiare la sua vita, ovvio che questa fallirà, vuoi per l'impossibilità di raggiungimento di certi obiettivi, vuoi perchè la vita non te la cambia il tuo dottore (al max ti può porre nelle condizioni di farlo da solo, puta caso intervenendo su sintomi e patologie che lo possono impedire).
come andare dal medico perchè voglio essere immortale o immune a qualunq tipo di mlattia, suvvia
Infatti è vero, comunque io non faccio psicoanalisi, ma psicoterapia a indirizzo psicodinamico.
Certo io voglio essere felice, però, ne ho il diritto.
Questo chi me lo può garantire, gulp?
Pure immortale, voglio essere, perchè no.
E poi la luna nel pozzo.
Arrabattatevi, fate come vi pare, toh.
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ti piacerebbe saperlo eh'?
eh sì, mi piacerebbe, che me vuoi frustrà?
Nun te mette com me
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E qual è la situazione scatenante, poi me vado a mangiare Ego, in un'orgia cannibalica!( scherzoooo)
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sono anni che faccio cosi',ma i miei attacchi di panico sono psicologici,non fisiologici quindi i farmaci mi aiutano,tamponano,ma quando l'attacco deve venire,e non riesco a gestirlo mentalmente non ce' farmaco che tenga
E quand'è che ti viene?
Non ho capito se c'è un tipo di situazione scatenante, o vien d sè?
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Iooooo?
Perchè sono narcisista e svalutante, ma so ricredermi
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dai ego non cominciare a frantumarmi i maroni,sono 30 anni che ho gli attacchi panico...studia di piu',e meglio
Guarda che questo qui fa finta di non aver studiato, in realtà ha studiato come un crucco, è una vita che studia, è micidiale
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Diciamo che, punto di vista da profana, vi saranno terapie che giustamente mirano al sodo, remissione dei sintomi, punto.
E saranno utilissime in caso d'emergenza, non è che tutti si possono psicoanalizzare, a uno che sta in poltrona fisso gli si dice: "Fai il giro dell'isolato e poi torna da me", questi terapeuti sono magnifici.
A uno che invece è Woody Allen, ci vorrà lo strizzacervelli, perchè c'avrà da risolvere altre cose.
Bello l'ultimo film di Woody, a proposito, quello dello scrittore sognatore, che affronta il desiderio di vivere nel passato, evasione dal presente.
Agli psy giovani consiglio vivamente la visione di questi film, c'è parecchia psicologia dentro.
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secondo me il topic non riguarda la tua ex psicologa... o mejo, essa è solo un mezzo (in questo caso) per arrivare a qualcos'altro (o qualcun'altro )...
ego è una giovane volpe
Comunque io di volpi me ne intendo, guarda, mi faccio tre psichiatri/terapeuti in un colpo solo
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poi partiamo dal presupposto che lo psicoterapeuta non è di per stesso sano, poichè nessuno lo è, ciascuno ha le proprie nevrosi,lo psy è una persona che offre una prestazione professionale qualsiasi.
Ora, c'è chi offre delle tecniche, e questo è onestissimo, delle strategie, diciamo, c'è chi invece offre l'interpretazione delle tue parole affinchè tu ne faccia l'uso che credi, si tratta di usufruire di un'altra testa, comunque.
Ma la risoluzione di tematiche esistenziali, non è oggetto di scienza, questo è quello che intendevo.
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Se mi parli di un prendersi carico della propria vita facendo delle scelte responsabili, già meglio, vai dal terapeuta, sei già guarito:)
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Ti pongo questa domanda:
Come verifichi scientificamente i buoni risultati di una psicoterapia?
Cioè, pArli della remissione del sintomo?
Se tu mi dici che in 12 sedute il tuo sintomo scomparirà, siamo d'accordo, lo puoi verificare.
Se tu però mi parli di un malessere esistenziale generico, dovuto a più concause, come la misuri la risultanza?
Certo, dalla serenità no.
Dalla capacità di affrontare il mondo, no.
Se mi parli di un generico alzarsi dal letto,posso dirti, sì, il terapeuta mi alza dal letto, se mi parli di un terapeuta che mi "guarisce" scientificamente dal malcontento esistenziale, sono perplessa sulla scientificità.
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ogni tanto è bello permettersi di andare fuori di testa, fuori di testa evviva! -
Perchè?
Non ti apri al dibattito?
é un forum, è fatto apposta!
Boh?
Anche i forum sono sbagliati, hanno qualche disturbo anche loro?
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é una scienza umana, peggio!!
inesatta, come tutto ciò che riguarda l'uomo, in quanto cambiamento.
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non credo che Pruilio abbia tentato il riallaccio con la sua ex psicologa, credo fosse una sua fantasia.
Comunque sarebbe fantascienza, cioè, se lui sentisse il desiderio di ritentare la terapia con la ex psy dovrebbe a questo punto lavorare con il suo attuale psichiatra, perchè sarebbe un dubbio nei suoi confronti.
Una cosa irrisolta.Tornare indietro sui propri passi è possibile, però a questo punto, è la vecchia volpe del suo psy attuale che dovrebbe raccogliere la palla, se è furbo, e Pruilio tirargliela, naturalmente, se ha davvero ste fantasie di ritorno, sto feedback.:)))
ghghgh.
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Non puoi assicurare niente, mi spiace, Davide70.
I primi terapeuti di cui diffiderei sono quelli che propongono certezze di risultati.
Non vi è certezza di risultato, in qualunque psicoterapia, è la premessa, con la quale un buon professionista ti prende in carico, altrimenti sarebbe disonesto con se stesso e con il paziente.
Un saluto.
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ci vorrebbero sempre modalità diverse, non esiste un "metodo" valido, in realtà.
Molti studenti prediligono il frontale, ad esempio, il gruppo li manda in crisi profonda,il dialogo li atterrisce:))
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L'eredità socratesca assomiglia molto a quella di Gesù... entrambi scassavano il casso a quelli più grossi di
loro, uno con il saper di non sapere e l'altro con l'umiltà, entrambi sono stati (prevedibilmente) fatti fuori,
ed entrambi hanno una pletora di eredi che hanno preso il concetto e ne hanno cambiato la direzione in modo
che fosse meno pericoloso per la propria incolumità...
Allora, entrambi hanno lasciato un'enorme eredità, vedi Platone, le cui idee di democrazia diretta sono ancor oggi valide e irrealizzate!
Il pericolo è sempre l'uso che si fa di un concetto filosofico.
Comunque, anche la chimica e la matematica elevano lo spirito, qualunque studio eleva l'anima!
Trovate giusto che uno psichiatra
in Parliamo di Psicologia
Inserita:
Io penso che la rabbia sia il sentimento del più debole, di colui che non sapendo come difendersi, non avendo difese adeguate, non trova di meglio che soffrire.
Perchè la rabbia fa soffrire più chi la prova di colui alla quale è rivolta.
E' un sentimento di puro masochismo, se non si tramuta in vera aggressione fisica.
E' un sentimento generico verso il mondo, che cova contro tutti, e poi esplode su un singolo.
Penso derivi da un ipercontrollo, da scarsa autostima, da senso di inadeguatezza.
Ce l'ho con il mondo poichè ce l'ho con me stessa, e non avendo il coraggio di autodistruggermi fisicamnte, distruggo ciò che ho intorno a me, tutto ciò che mi rispecchia in negativo.
E' paura, sostanzialmente.
ma non è del tutto cieca, in me, vi sono persone e modi di fare che la suscitano più di altri, non tutti mi fanno arrabbiare, alcuni di più, i prevaricatori, coloro che si arrogano delle forti qualità, i superbi, gli arroganti, gli spacconi, altri esseri deboli come me.
Se ci lavoro?
Mi pare di sì, certo non rivolgo la mia rabbia all'analista, perchè lui non me la suscita, non c'è niente da fare.
E' umile, ascolta, è pacifico, è latore di pace, attualmente.
Quindi ci lavoro all'esterno.
ca suffit?:)