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lightning

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messaggi di lightning

  1. :Thinking:

    ma non è che invece di essere incaxxata con la sua (ex) psico che (dice) le ha detto quelle cose, sei incaxxata con il tuo per il fatto che non te le ha dette?

    Ma perchè, ero incaxxata? :Thinking:

    Invitavo slla riflessione sulle strane cose dette dagli psichi, anzi, ero contenta!

    Così circola l'informazione su icchè dite e non dite.

  2. No no, io da Ego ci andrei a corsa, per esempio il suo fare domande mi intriga, mi stimola,e poi trasmette sicurezza, cioè si vede che è uno a cui puoi dire di tutto, magari ti risponde "Ma chi te credi d'esse" e ti fa incaxxare, ma gli puoi sempre rispondere senza provocare tragedie.

    Dev'essere un tipo positivo, nella vita.

  3. nn è vero che i freudiani non dicono neanche una parola.

    Queste sono favole, ogni relazione è a se stante, piuttosto forse non scaricano le loro esternazioni sul paziente, questo sì.

    Della serie, mon ti diranno che hanno il mal di schiena o che la moglie li ha piantati, o che i reichiani fanno così e cosà.

    Ma che caxxate,a che servono, le avrei chiesto, a me me frega qualcosa, mi fai guarire di qualcosa con sti dicorsi?

    Moh. Robè, ripensala, va, è meglio Ego:))))

  4. si certo erano sms ma lei infatti non è assolutamente nè rigida e nè formale, lei fa analisi reichiana e non so se come tipo di analisi e più libera, certo non è freudiana ma neanche junghiana.

    infatti in seduta mi parlava dei freudiani dicendo che restavano anche un ora in seduta zitti senza dire una parola, faceva il confronto con lei che invece parlava e anche troppo!

    si erano sms perchè io le chiedevo se poteva darmi un appuntamento oppure perchè le avevo lasciato un lettera nella buca della posta e quindi lei mi rispondeva per dirmi cosa ne pensava di quello che avevo scritto nella lettere

    si comunque adesso mi fai ricordare che quei messaggi erano in risposta ad una lettera di "scuse" che io le avevo scritto perchè sapevo di essermi comportata male.

  5. Lei ti disse che ti voleva bene e che aveva a cuore ecc

    Ma perchè gli psicologi a volte dicono ste stronxate?

    Egocentrum rispondi te: te glielo diresti a un paziente nel corso di una prestazione professionale che gli vuoi bene e che hai a cuore la sua situazione?

    E' fuori del Codice deontologico, che dice di non creare aspettative ecc.

  6. Sono diventata serissima, ogni tanto prova a parlare di come va la mia vita personale, tra una divagazione filosofica forumesca ( perditempo) e l'altra.

    "Ma come va la sua vita personale?"

    ( perchè, ho una vita personale?)

    Dunque, va come dicono le mie mani,dita intrecciate e i due indici che mentre parlo si combattono a braccio di ferro.

    e dunque "proviamo a interpretarne il senso" :Straight Face:

    Dico io, "Ioooo?"

    "proviamo assieme" :Just Kidding:

    aaah!

  7. nel senso che anche volendo considerare il lato umano del comandante oggetto di stima, e quindi anche volendo liquidare il suo comportamento come una risposta allo stato di shock "eeeh poverino lo compatisco" (giusto per includere tutti), sempre 2 restano le cose:

    - o rimaneva impalato e pietrificato in stile tenente Gorman in "Aliens: scontro finale", quando i marines vengono accerchiati dagli aliens e lui fisso a ripetere che voleva il fuoco di arginamento con gli inceneritori;

    - o gli si attivano degli schemi mentali e di comportamento semi-automatici, che possono essere innati o appresi, ma per esserlo al punto da entrare in gioco spontaneamnete in situazioni del genere, dovrebbero essere stati consolidati da vari rinforzi nell'arco degli anni.

    ora, siccome noi sappiamo che il capitano non se ne è stato impalato come sopra, ma anzi è andato a spasso con le barchette, chiamava li, rispondeva qui, è buio, per cortesia ecc ecc, la seconda possibilità rimane la più accreditata :Batting Eyelashes:

    se cosi è, resterebbe da capi solo come, dove e da chi ha ottenuto i rinforzi necessari... :Thinking:

    Poveri noi, come si farà a lavorare d'ora in poi.

    Comunque meno male che c'è Crepet in tv, noto psichiatra, che l'ha già belle e bollato come un quattordicenne, quindi Ego è inutile che tu faccia lo psicologo e ti sforzi di capirci qualcosa, la soluzione è già a portata di mano, te la dà Vespa. :Just Kidding:

  8. e cosa altro dovrebbe fare una terapia scusa? :huh:

    (ovviamente per te, che un tempo mi hai risposto che non ti faresti problemi ad andare dal tuo medico di base e chiedere l'immortalità, la domanda è retorica :Big Grin: ).

    la luna, no l'ìmmortalità.

    Che ne sapevo, prima di andare in terapia che avevo un sacco di altri casini?

    Perchè tu non credi che da un casino possano nascere altri casini?

    Per me l'amore e il sesso mica erano un problema, prima.

    Ora che me li fanno notare e ci penso, sono problemi di una certa consistenza, mi pare.

    Chi lo sapeva che con i figli si sbaglia questo e quest'altro, è venuto in corso d'opera.. e così via.

    Si cambia, canbiano le esigenze le prospettive, le necessità, le urgenze, no?

  9. Allora ego, se mi dovessi riferire al problema per cui mi sono rivolta al tera, cioè attacco di panico due volte e burn out scolastico, la mia terapia sarebbe già finita.

    Per l'attacco di panico, si è risolto alla prima seduta, più avuti attacchi isterici di quella portata, con le mani ad artiglio classiche, bloccate.

    Per lo stress scolastico, ci è voluto un po' di più, diciamo tre anni, toh.

    Il problema è che una persona è a tutto tondo, la vita è u flashback, e non è che ci si limita al problema che ti ha condotto inizialmente in terapia, troppo semplice, eh.

  10. beh, chiedeva una cosa molto precisa: come faccio a sapere a chi devo rivolgermi, e a sapere quale terapia è migliore per me, come faccio a valutare la professionalità del mio terapeuta.

    E' una domanda molto significativa, sia per chi pensa di rivolgersi a un professionista, sia per chi la terapia l'ha in corso di svolgimento.

    Non c'è un metro di valutazione obiettivo, secondo me, poichè non si misura certo col benessere generico, e neanche si può dire obiettivamente quello è "meglio".

    Il paziente, sempre secondo me profana, non ha grandi metri di paragone, può solo provare, e anche se viene indirizzato o inviato, sarà bene non abbia giudizi preconfenzionati costruiti da altri.

    Vi saranno senz'altro dei sistemi per misurare l'efficacia di una terapia, ma la loro scientificità è provata?

    Io non credo proprio che si possa misurare con criteri obiettivi, trattandosi di scienze umane e aria fritta.

    La più semplice è quando la terapia risolve un sintomo, qualcosa di osservabile, forse.

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