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lightning

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messaggi di lightning

  1. Possiamo dire che si tratta di una componente contagiosa, talvolta.:))

    Anche nella coppia, chi domina, può non dominare per davvero, ma lasciarsi trasportare dal partner verso nuove esperienze.

    Certo però, se la componente sadica non è fortissima nell'uomo, l'erezione potrà risultare "fallace"..:))

  2. Ah, visto che siete molto interessati all'argomento, volevo specificare, per chi volesse provare, che si può iniziare gradualmente.

    Non è che la prima volta è così facile.

    Anche l'uomo può farsi male, quindi occhio.

    Si inizia parzialmente..:)

  3. Problematica?

    In passato ti avrei risposto di sì...

    Adesso...

    Sono tutte cose che devono venire spontanee, nascere dal desiderio...

    in fatto di sesso, problematizzare i propri gusti, le preferenze, è un'inibizione alla bellezza del sesso in sè.

    Il sesso è un'esperienza liberatoria, catartica, dopo dormi bene...:)))

    L'importante è trarne piacere...

    c'è chi lo vuole in fretta, c'è la sera in cui vai di fretta, vuoi la sveltina:))

    c'è chi lo vuole in una sola posizione..chi si lamenta perchè il partner ha troppa fantasia..:))

    O chi dice che ne hatroppo poca, uffah, sempre le stesse cose...

    Tutti diversi...:))

  4. Basta volerlo però,....altrimenti non va bene....

    tu l'hai provato (preso)...raccontaci :Batting Eyelashes:

    Nella pratica, assumo un'attitudine completamente passiva, innanzitutto.

    Mi viene molto naturale.

    La donna inerme, nella fantasia.

    Completamente rilassata...è importante.

    L'uomo è attivo, fa tutto lui..segue le sue fantasie..senza dire niente..

    Si avvicina gradualmente...puoi far fintadi resistere...per assecondarlo..

    Piano, piano...:))

    Posso essere anche bendata...o legata..è molto eccitante...

    c'è bisogno di completa fiducia nel partner...

    poi..vediamo..anche luisi eccita sempre più..è un crescendo, sei girata...questo è un modo, poi ci sono molte varianti..

    e infine, niente, lui penetra, facilmente, ed è dentro di te con tutto se stesso, il suo respiro e il tuo sono vicini, la nuca è coinvolta..i corpi sono tutt'uno.

    Dimenticavo le mani..anch'esse sono dovunque.:))

    Spero di non essere troppo esplicita, per lo standard di Totem e Tabù, ecco.

    Ciao... :Batting Eyelashes:

  5. Io sono del parere, per me, ovvio, che bisogna prenderlo ovunque, da tutte le parti, in bocca, davanti, dietro, di sopra, di sotto...:))

    Bisogna aprirsi...:)))

    Insomma, l'importante è provare piacere...

    Non c'è limite al sesso, immaturo, non immaturo..sadico, masochista...non c'è limite, fra adulti consenzienti..:))

    Ci sono mille posizioni, c'è l'imbarazzo della scelta...

  6. Beh, ti dirò, io ho sempre sofferto di "incubi", il vero "incubo" per intendersi, nel significato letterale della parola, e l'angoscia provata spesso mi ha fatto sentire come se dovessi morire, nell'istante del risveglio.

    Che il mio cuore non reggesse l'impatto, da quanto batteva all'impazzata.

    Però, inzomma, sono sempre qua.:))

  7. Riguardo una mia esperienza di tal genere, io personalmente non ricordavo niente, e tutt'ora è così, però però è riemersa una volta in un sogno, interpretato, ovviamente.

    Per cui mi è sembrato, dopo, di ricordare, uno sprazzo, un barlume, dov'eri, in quale luogo, in che epoca, più o meno..

    anzi, dov'ero esattamente lo interpretò l'analista, perchè nel sogno era tutto spostato, la scena era modificata, il luogo era lo stesso, ma un altro, al tempo.

    Il mio punto di vista era differente.

    Nel sogno c'era un' emozione, era un brutto sogno, di quelli che ti svegli di soprassalto, con il cuore in gola, tutto lì.

    Un momento di paura, forse...

  8. Ma perchè, voi dovete superare delle "resistenze"?

    Che sono queste resistenze?

    Ci pensate tanto?

    mammamia...dopo la seduta, le resistenze...una vita spaventosa..con le resistenze...

    io sono triste, triste, triste, sarò felice con il mio amato...

    che darei per un'ora d'amore...

    lui è tutto il mio mondo..il giorno e la notte....la sera e il mattino...mi struggo e lo attendo..:))

  9. ma, io vi dirò..ora, quello che mi viene a mente, beninteso, sul momento...

    io sono stata abbandonata, da bambina.. e tutt'ora mi sento abbandonata..che triste sensazione..tutta mia, tutta speciale...

    però di quelli che contano ora, adesso, i miei amori, i miei affetti, nessuno mi ha abbandonato...fuorchè uno..che non conta..

    e che poi non mi ha effettivamente abbandonato...

    mi ha solo dato appuntamento...ufff..lo rivedrò...anzi, non so se..speriamo...di sì.

    C'è sempre un appuntamento, nella vita, con qualcuno..qualcosa.

    L'ultimo è con la morte, questa mai ti abbandona.

    crisi abbandoniche..come le conosco...quanta rabbia, che viaggi...quanta noia, quanta attesa...quanta solitudine..e da questa solitudine immota, immobile, mille pensieri..mille vuoti che colmano l'attendere...

    ore e minuti, e secondi, e attimi...

    e tante cose che osservi.

    E ti alieni. E stai passiva a passare, ferma, il tempo lento.

    però non è che muori, divieni più pensosa di altri, tutto lì.

    Da grande sei capace di stare ore a far niente, ti trastulli.

    Continui in un incessante trastullo, e hai a noia tanti attivismi, perchè sei abituata ad altro.

    Questo "altro" ti accompagnerà, per sempre.:)

  10. No, con un poeta, con il personaggio di un libro...

    esempio, con il Leopardi, o con Madame Bovary.

    Come diceva Coleridge, la momentanea "sospensione dell'incredulità", che si verifica quando entri in un libro, e ti consenti di divenire Alice...

    io entro nei libri, sapete, e ne esco, ogni tanto..

    se lo Stregatto permette, o il Cappellaio Matto...:)) bacio, Ciao...

    tu entri nelle pagine, qualche volta?

  11. Ma, scusate, io non sto discutendo.

    Lascio le ombre che aleggiano qui, e parlo di idee.

    Penso che davvero generalizzare un'esperienza così intima come la psicoterapia, "parlare di", sia un'operazione difficile.

    Bisogna tornare alla coscienza, eludere e sorvolare le emozioni.

    Ciascuno di noi ha un credo, affida alle parole, ai significanti quel che di suo intende rilasciare.

    Ma, nel far questo, se ne distacca, prende le distanze.

    E lascia ad altrui la facoltà di prendersi ciò che serve, ciò che ciascuno sente più suo, in piena libertà.

    Io non voglio trasmettere sfiducia, anzi.

    e' un viaggio attraverso il quale ho sentito dispiegarsi delle potenzialità, in me.

    Possibilità tutte mie, che solo io nella mia sovrana individualità, conosco e comprendo...

    adesso credo che siail momento di staccare, per oggi, anche perchè devo stirare, e mio figlio vuole giocare su "Topolino.It"

    E lasua volontà è sovrana...

    Mi hadetto, puoi anche continuare a scrivere, ha capito che ha una mamma un po' particolare..:))))

  12. Comunque, ora sto qui ascrivere, che mi piace, poi staseravado afare shopping, ora copio il mex in carta biancaprofumata (ma no, non è nel mio stile, un foglio A4 di fotocopiatrice e la mia bellagrafiarotonda,)e lo archivio per il mio psi, anzi per il suo cassetto...)del quale fortunatamente non sono innamorata, anche se è giovane, bello efigo...:))

    è un cognitivista, e mi porterà fuori daqui.

    :))

    Ombre di me lascio

    e oscuri arcani

    e profondi misteri

    eal battito del vento mi affido

    come vortice di mari mai sondati..

    Ciao...

    Ma Emilio dov'è?

    Dove l'avete nascosto..:))

  13. io non lo so...in parte senz'altro ha "funzionato", penso..

    io sono un'altra... o perlomeno non mi sento non più come prima..

    come dire...ho e sto attraversando sofferenza...

    io mi sono come innamorata, quest'uomo mi hafatto innamorare, ha stimolato un desiderio, anche in senso sessuale, mai avuto per nessuno..

    ho desiderato un uomo , più uomini, questo era anche il mio male..

    io non ho mai provato niente, prima..

    ero morta, in terapia una volta sono stata viva...

    mi ha"svegliato" dal sonno..

    loro sanno come fare...toccano nel profondo...con le parole...e noi le prendiamo...ci apriamo a loro...non so spiegarloin termini psicoanalitici..

    adesso però mi ha lasciato...e io non volevo..non ho potuto tollerarlo, dasola.. e ho dovuto richiedere nuovamente aiuto..

    è questo chiedere aiuto..più lo chiedo, più lo ricevo...più mi sento incapace..

    ecco..la dipendenza...

    però mi voglio anche più bene...ora..

    più mi voglio bene, più sarò autonoma...

    io comunque "volevo" lo stronxo, era quello il modello...

    avrà cavalcato la tigre..l'ha usato..ha usato questo, e si è incarnato nel sadico..nello xxxxx...ma io non lo voglio più..ci sono altre strade..

    Freud era un vecchio cocainomane pervertito..fanculo..freudiani del cavolo...quando jung e ferenczi provarono ad analizzarlo, si tirò indietro...per non mettersi in discussione...tutti uguali...

  14. Anch'io sono felice :Straight Face:

    Il mio ex-terapeuta è uno stronxo e ne sono felice. :Raised Eyebrow:

    Quest'estate scrivevo, molto.

    Mi sono alzatadal letto per scrivere questo.

    E' un modo per alzarsi e smettere di pensare che il mio analista mi ha abbandonato.

    Oppure peggio, che mi ha ingannato oppure ha fatto qualcosadi sbagliato e portato in questa situazione.

    Glielo dissi tante volte, che stavo male per questo attaccamento, mi rispose che era stare male oggi per stare meglio domani.

    Io ho cercato di capire, e ho sbagliato ancora.

    Che si trattasse di una dipendenzasana non ci credo.

    e' sempre stato qualcosadi rielaborato per conto mio, trangugiato per mesi, masticato giorno dopo giorno.

    Ho sempre aspettato con pazienza.

    Mi sono detta di tutto.

    Le ho tentate tutte, per uscire dal tunnel. Non mi aspettavo che sarebbe finita prima di aver risolto la questione.

    Come un amore platonico non corrisposto.In fondo lo sapevo che potevasuccedere.

    Io lo so che leggere questo scritto potrebbe far pensare a una follia.

    Ma non è follia cercarsi un altro mentre ti sembra di amare ancora uno stronxo che non ti vuole.

    Ho continuato ad aspettare, ho imparato la nozione del tempo, ho gestito la frustrazione, ho contato i mesi, i giorni, le ore , iminuti.

    Praticamente laterapiadella parola, e io muta, imbavagliataa settimane, astagioni, le stagioni dell'incertezza.

    Mi sono isolatanel mio malumore, ho perso tutti.

    Potevo andare da un altro, ma mi convinsi della mia colpa in tutto ciò.

    Mi autoflagellavo, tipico...Una spirale di sensi di colpa.

    Come la Piccola Fiammiferaia, che vende le proprie fantasie, la luce ad altri, un fiammifero dopo l'altro, e rimane gelida, per strada, al buio, finendo in Paradiso.

    Io e le mie ossessioni, a combatterle da sola, senza poterle rielaborare.

    Non bisognafissarsi su un pensiero, e infatti non mi ci sono fissata, altrimenti non sarei qui..

    Tu e i tuoi silenzi del cavolo, i tuoi scarabocchi del cavolo.

    Mi spingevi fuori quasi aforza, neanche il tempo di infilarmi il cappotto, di chiudere la borsa..

    Ancheadesso tendo ad andarmene di fretta, ho pauradi ingombrare lo studio con la miapresenza, ho il terroredi esistere, di disturbare, di tutto.

    Ho pauraanche a vederle per scritto, queste cose.

    Mi fa maleanchescriverle, le ho rimosse nel profondo, relegate.

    Non devo rileggere.

  15. Ah, sì...:)

    Trovi sempre qualcuno meraviglioso, che, quando sei sul punto di gettarti dalla finestra, ti dice che sei una donna piena di risorse.:)

    Che quando chiami il suo nome, perchè non sai se c'è, ti fa: " Sì?"oppure "Dimmi", e ti rimette un sorriso in volto...:))

    E poi mi sono sempre presa i miei piaceri..

    la musica, tenere un blog, comporre, giocare con le parole, comunicare, esprimermi...

    Anche adesso ho in sottofondo Handel, mentre scrivo, ed è il mio piacere del momento...

    Questo mi fa sentire che sono viva, mentre scrivo, e tengo aperta la mia finestra non per gettarmi, ma per ascoltarmi.

    La musica corre dietro le mie parole, e tanto avanzano le note, tanto avanzo io.

    E ppure sono sola, in questo momento, c'è silenzio, la casa è vuota, tutti sono usciti, solo io resto.:)

    E la mia musica.

    Non ho voglia, oggi, di camminare tra la folla, mi basto.

    Quel caminetto che ho di fronte,voglio buttarlo giù, quest'estate, la stanza sarà più grande.:))

    Ciao.

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