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lightning

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messaggi di lightning

  1. fermaaaaaa...:)))

    c'ho da chiedere a Ego una cosa su come si reagisce alle prese per il kuloooo?

    Cosa dire a un bambino che soffre delle prese di giro?

    Molto importante, sai, con gli analisti non c'è tempo...

    per queste cose lampo, spicciole, ci vogliono i comportamentali, i soluzionisti.

    Ego, poi ti faccio un bonifico per la consulenzaa :redface::Praying:

  2. fermi tutti!

    Lui qui facendo domande si è posto come soggetto supposto sapere, cioè lui è colui che sa,per noi.

    E non ce lo vuole dire, di conseguenza.

    ma se noi spostiamo il punto di vista, e pensiamo che Ego non ci può dire nulla, esame di realtà, ecco che non ci perturba più.

    Pruilio ha rimediato dicendo che non è all'altezza, ma all'altezza di che, ragiono io, se questa altezza come misura del sapere altrui non esiste, ma è un nostro postulato, e una nostra visione soggettiva?

    :D:

    Io sono colui che sono. :D: :D:

  3. ma scusa , ma non mi hai detto che cosa hai in mente tu come scopo.

    parlavamo di osservare.

    Tu mi hai detto: qual è lo scopo?

    Io ti ho risposto delle cose che per te sono mezzi.

    Se io non sono arrivata a individuare uno scopo, ritorna su questo!No?

    Vuoi dire l'effetto che si ottiene con uno di quei mezzi?

    ma chiarisci!

    Un tuo chiamiamolo cosi "difetto" è che non sei lineare nei ragionamenti.

    Queseto ho osservato: ordunque, con un "non lineare", io tendo a ricondurti a completare il tuo discorso, o meglio, il nostro discorso.

    Una cosa che mi fa incaxxare è la mancanza di conclusività.

  4. :icon_question: trarne dei vantaggi personali, uscire indenne da eventuali danni, mantenere la calma, dominare l'impulsività, relativizzare il disagio, mm.., che altro ce se potrebbe fa?

    anvedi, parlo con un romano, e me viene perfettamente er romanescooo :Straight Face:

    ah, imitare il prossimo.

    Cioè prendere a prestito alcune sue qualità comportamentli piacevoli, sempre ad uso personale, lo dicevi te prima?

  5. anzitutto che so tutte ste faccine? non ti eri auto-imposta di non mettercele più tempo addietro? :Raised Eyebrow:

    cmq, mica devi farle per forza tu le cose; anzi, di solito per chi osserva le cose le fanno gli altri (si potrebbe dire che le aspetta dunque), ma questo non significa che l'obiettivo (o gli obiettivi) che vuoi raggiungere tramite loro, non siano i tuoi.

    qindi la mia domanda non cambia :Big Grin:

    ah!ora ho capito.

    allora il mio scopo osservando sarà darmi un tempo maggiore di attesa, e in questo lasso di tempo valutare le situazioni,le persone, quello che succede di solito, che so.

    Boh?

  6. stanne fuori!

    che sei incaxxato?

    ma scusa, ego chiedeva a Aikon, il cambiamento strutturale sarà un radicale mutamento della struttura del pensiero, cosa che per esempio potrebbe consentire di usare la meditazione come tecnica per gestire l'ansia, che so, al posto dello xanax.

    Voglio sentire anch'io.

  7. Certo, dai il cattivo esempio.

    Mi ricorda De Andrè.

    Comunque, questo centellinare le informazioni è una dinamica particolare, lo sai?

    Fai gli indovinelli a zazà?:))

    Dì quel che hai da dire, sono le isteriche che giocano a Turandot e agli enigmi.

    "Te la dò, ma non te la dò";))))

    Tu sei un maskietto, mi pare.

  8. Ah, lapsus, NESSUN'UOMO E' UN'ISOLA!!

    Merita sempre di rileggersi, e di rileggere qualche verso che ci ha colpito, è meglio di una sbronza o di uno xanax.

    Nessun uomo è un'Isola,

    intero in se stesso.

    Ogni uomo è un pezzo del Continente,

    una parte della Terra.

    Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,

    la Terra ne è diminuita,

    come se un Promontorio fosse stato al suo posto,

    o una Magione amica o la tua stessa Casa.

    Ogni morte d'uomo mi diminusce,

    perchè io partecipo all'Umanità.

    E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:

    Essa suona per te.

  9. senza mettere in dubbio le tue ricostruzioni, anzi, considerandole direttamente valide, ora che lo sai?

    ora che sai che sei abbandonica per questo, che sei come tuo padre, che ti comporti in un certo modo per quest'altro... che ci fai? come vuoi essere? come ti vorresti comportare? cosa (se cè qualcosa) vorresti cambiare?

    Che ci faccio?

    Ci faccio che cerco di capire le ragioni altrui, perchè potrebbero essere le stesse mie.

    E, vedendo gli altri, spesso rivedo me com'ero e come sono.

    ma non è che mi senta superiore, beninteso,so che abbiamo tutti bisogno di autostima, per andare avanti, e so che si ha bisogno di una visione positiva da parte degli altri, si ha bisogno di conferme.

    Io lo vedo in mio figlio, lo vedo in mia figlia, vedo le loro difficoltà, vedo le mie, nel dedicargli del tempo buono, di qualità.

    Perchè ognuno è un'isola, come diceva John Donne.

    Non è che cerco di cambiare, cercare di cambiare è impossibile, o meglio, come dicevo ieri, il tempo e il fluire ti cambiano da soli, piuttosto cerco di osservare.

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