Antonino

Purtroppo (sia per aziende e lavoratori che per noi psicologi del lavoro) i campi in cui potremmo fare qualcosa sono molteplici, e non sono ridotti solo ai momenti di crisi. Promuovere il benessere e non soltando curare il malessere. Pare che coloro che DEBBANO preoccuparsene, invece, non si rendano conto. E anche cercare di spiegarlo non serve. Come si suol dire: "il problema è complesso"

Ciao a tutti, vorrei rispondere a giovanni79 e paolas71, io sono psicologo del lavoro e vi assicuro che non faccio parte di una setta segreta, a meno che sia così segreta da non sapere di farne parte, ma non credo sia questo il caso - per giovanni, non so se hai ancora bisogno di una mano. purtroppo, essendo abruzzese, non credo di poterti dare un aiuto diretto ma posso sicuramente suggerirti di rivolgerti presso il tuo centro per l'impiego nel quale, in linea teorica, dovrebbe esserci uno sportello di orientamento con dei professionisti qualificati. Nel caso non sia un opzione disponibile, posso suggerirti di rivolgerti al SAIPS. è uno studio di psicologi che si occupa di tematiche simili a Forlì. se vuoi altre info non esitare a contattarmi. - per paolas71. non so di quale aiuto necessiti né dove risiedi, ma se hai un problema simile a quello di giovanni, il suggerimento del centro per l'impiego è sempre valido. Nel caso tu sia nei dintorni di Pescara sappi che tengo uno sportello gratuito per consulenze del genere. Anche tu non esitare a farmi altre domande. - per quanto riguarda filotea, ti chiedo: se tu avessi un problema dermatologico, ti rivolgeresti ad un cardiologo? o se volessi il progetto di un'abitazione, ti rivolgeresti ad un ingegnere informatico? Sono entrambi professionisti (dottori o ingegneri) ma il campo di applicazione è completamente diverso. Ognuno dovrebbe dedicarsi al campo a cui appartiene, si eviterebbero fastidi nel migliore dei casi, problemi -anche gravi- nei peggiori saluti Antonino